Ciao a tutti,
dopo aver scritto un post qualche mese fa chiedendo consigli per il passaggio da GPL a biomassa, viste varie difficoltà, qualcuno mi ha consigliato di valutare anche una eventuale PDC. Ho voluto cogliere il consiglio e mi sono messo a studiare .
Vi riepilogo la situazione della mia abitazione:
Casa singola, esposta 4 lati, abito al piano terra di 140mq circa altezza 2.8m circa. Il piano di sotto seminterrato è chiuso e arredato ma non troppo riscaldato (t mai sotto i 15°) con proprio impianto di riscaldamento. Piano superiore sottotetto con pannelli isotech e tegole, non rifinito. Comune in zona D (1.536 GG), 290mslm in Campania.
Ad ora mi riscaldo con caldaia a GPL camera stagna incassata nel muro (no condensazione) e in un anno ho consumato circa 350mc di gas (cucina e acqua calda compresa). Nei giorni più freddi dello scorso inverno ho consumato max 4.6 mc.
L’impianto è composto da radiatori in alluminio:
27 elementi da 800, 7 elementi da 600, 7 elementi da 1600, 2 scaldasalviette nei bagni,1 fancoil da 120cm.
Dopo non pochi tentativi, sono riuscito a trovare un idraulico che ha un minimo di esperienza nell’installazione di PDC anche con il supporto di uno studio tecnico per i calcoli, credetemi non è stato facile trovarlo nella mia zona.
Quello che mi propongono è una olimpia splendid sherpa monobloc 12, che onestamente non mi ha molto convinto per i seguenti dubbi:
Onestamente io proverei a spingere per una Nimbus pocket, forse la 70M potrebbe già andare bene (a Taria -7 di e Tacqua 45°C dichiara ancora 7.6 kw): è una singola ventola (meno impatto visivo), vedo una potenza più costante con la T,Aria e il CAT è in zona e lo conosco.
Quali sono le vostre opinioni per una macchina oppure per l’altra? Il dimensionamento fatto secondo voi è corretto o c’è bisogno di qualcosa di più grande (della nimbus 70 intendo, non penso della sherpa 12)?
Grazie
dopo aver scritto un post qualche mese fa chiedendo consigli per il passaggio da GPL a biomassa, viste varie difficoltà, qualcuno mi ha consigliato di valutare anche una eventuale PDC. Ho voluto cogliere il consiglio e mi sono messo a studiare .
Vi riepilogo la situazione della mia abitazione:
Casa singola, esposta 4 lati, abito al piano terra di 140mq circa altezza 2.8m circa. Il piano di sotto seminterrato è chiuso e arredato ma non troppo riscaldato (t mai sotto i 15°) con proprio impianto di riscaldamento. Piano superiore sottotetto con pannelli isotech e tegole, non rifinito. Comune in zona D (1.536 GG), 290mslm in Campania.
Ad ora mi riscaldo con caldaia a GPL camera stagna incassata nel muro (no condensazione) e in un anno ho consumato circa 350mc di gas (cucina e acqua calda compresa). Nei giorni più freddi dello scorso inverno ho consumato max 4.6 mc.
L’impianto è composto da radiatori in alluminio:
27 elementi da 800, 7 elementi da 600, 7 elementi da 1600, 2 scaldasalviette nei bagni,1 fancoil da 120cm.
Dopo non pochi tentativi, sono riuscito a trovare un idraulico che ha un minimo di esperienza nell’installazione di PDC anche con il supporto di uno studio tecnico per i calcoli, credetemi non è stato facile trovarlo nella mia zona.
Quello che mi propongono è una olimpia splendid sherpa monobloc 12, che onestamente non mi ha molto convinto per i seguenti dubbi:
- È enorme, una doppia ventola
- È vero che è 12kw, ma a Taria-4 e Tacqua 40/45°C fa solo 7,5 kw
Onestamente io proverei a spingere per una Nimbus pocket, forse la 70M potrebbe già andare bene (a Taria -7 di e Tacqua 45°C dichiara ancora 7.6 kw): è una singola ventola (meno impatto visivo), vedo una potenza più costante con la T,Aria e il CAT è in zona e lo conosco.
Quali sono le vostre opinioni per una macchina oppure per l’altra? Il dimensionamento fatto secondo voi è corretto o c’è bisogno di qualcosa di più grande (della nimbus 70 intendo, non penso della sherpa 12)?
Grazie
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