Buongiorno a tutti,
inizio con i doverosi complimenti al forum attraverso che mi ha permesso di approfondire il discorso pompa di calore “studiando” su tante discussioni.
Adesso è arrivato il momento di pensare concretamente all’impianto termico della casa da poco acquistata e che ho iniziato a ristrutturare: questi i dati fondamentali:
Edificio indipendente (villetta singola) su due livelli con superficie calpestabile totale di 198,2 mq (circa 100 mq per piano) risalente a metà anni 90.
Prevista l’immediata installazione di Fotovoltaico 6 KW.
La casa necessita di ristrutturazione interna ed esterna e sono consapevole che sarebbe opportuno dedicarsi prima all’isolamento dell’involucro ma, per motivi economici, devo dare priorità all’interno ovvero quanto necessario per riuscire ad entrare nella casa; farò solo sostituzione dei serramenti in alluminio con PVC doppio vetro e inserimento di cassonetti coibentati per le tapparelle, non sono previsti lavori sulla copertura perché in buone condizioni.
Appena possibile (2-3 anni spero) lavorerò sull’esterno e, dato che dovrò riprendere le facciate, pensavo al cappotto o, seconda ipotesi da valutare, insufflaggio intercapedine.
L’idea è di evitare l’allaccio al metano, quindi riscaldamento con pompa di calore e piano cottura a induzione, sperando di riuscire a gestire le potenze in gioco visto che non vorrei superare i 6 KW di potenza impegnata (di giorno 6Kw rete + 6 KW fotovoltaico, sera 6 Kw di rete)
Inizialmente avevo pensato a pdc + fancoil ma temo movimenti d’aria e rumori, adesso sto rivalutando l’idea del radiante, messo da parte in precedenza perché diverse persone mi hanno terrorizzato, soprattutto per la gestione delle stagioni intermedie che da noi sono davvero particolari; non previsto VMC.
Ho pensato a installazione di due split indipendenti per deumidificare in raffreddamento (in caso di radiante) e prevedo l’impiego di un camino a legna al piano terra, più che altro un discorso di ambiente e piacere, ma magari utile nelle giornate più critiche.
Il primo grande problema è legato al dimensionamento, per cui parto dai dati di prestazione energetica:
APE compravendita (immagino approssimativa) Eph,nd= circa 120 KW mq/anno
Ho fatto io altri calcoli utilizzando Docet e Termus ipotizzando la soluzione attuale ma con nuovi infissi; ho poi simulato l’aggiunta di cappotto EPS da 10 cm.
Termus: Eph,nd= 127,05 KW mq/anno situazione attuale, Eph,nd= 94,389 KW mq/anno cappotto
Docet: Eph,nd= 132,40 KW mq/anno situazione attuale, Eph,nd= 110,50 KW mq/anno cappotto
Note: 1) Con Termus non sono stati considerati i ponti termici strutturali ma solo quelli infissi-parete (solo per semplicità di calcolo) 2) Termus mi da una Tprogetto di -4,78 anche se mi dicono che in zona, di solito si fa riferimento al valore di -3 che è quello relativo al capoluogo col quale sono praticamente confinante a meno di 1 km (ma con +140 mt di quota). Io ho inserito le coordinate esatte dell’abitazione e ho ottenuto una Tprog = - 4,10° C, anche se formalmente non corretto è forse più realistico (ma comunque davvero estremo per le nostre zone).
Utilizzando i dati Termus con il calcolatore online:
Potenza giorno considerando la sup. utile di 198,18 mq e la temperatura di progetto di -4,10 °C = 337,32 KW giorno;
Potenza termica: Ipotesi 12 h funzionamento= 28,11 KW ; Ipotesi 20h = 16,87 KW
IPOTESI CAPPOTTO (EPS 10 cm)
Potenza giorno = 267,76 KW giorno;
Potenza termica: Ipotesi 12 h funzionamento= 22,31 KW ; Ipotesi 20h = 13,39 KW
Sinceramente mi sembrano potenze enormi, per cui chiedo il vostro supporto per capire se sbaglio qualcosa o se c’è qualche considerazione che mi sfugge.
Ovviamente vorrei individuare una soluzione modulabile che consente di gestire il presente ma che non risulti poi sovradimensionato per il futuro.
Per ridurre le potenze in gioco mi è stato consigliato di “alleggerire” la pdc mediante l’impiego di un solare termico per riscaldare l’acqua tecnica di un boiler PIT.
Per cronaca: un dimensionamento di massima fatto da un rivenditore, basandosi solo sui volumi, ha previsto 20 Kw con ipotesi di 15 fancoil.
Scusatemi per la lunghezza del post, ma ho cercato di dare tutte le informazioni utili.
Grazie in anticipo e aspetto un vostro parere.
inizio con i doverosi complimenti al forum attraverso che mi ha permesso di approfondire il discorso pompa di calore “studiando” su tante discussioni.
Adesso è arrivato il momento di pensare concretamente all’impianto termico della casa da poco acquistata e che ho iniziato a ristrutturare: questi i dati fondamentali:
Edificio indipendente (villetta singola) su due livelli con superficie calpestabile totale di 198,2 mq (circa 100 mq per piano) risalente a metà anni 90.
- Struttura in cemento armato, tamponatura con muratura a cassa vuota (laterizio 8 + intercapedine 10 + laterizio 12) senza isolamento e intonaco tradizionale, copertura in tegole di cemento (50% della copertura con sottotetto non isolato, la parte rimanente è con solaio comunicante con esterno). Non conosco isolamento dal terreno ma, dato il periodo, ipotizzo solaio su vespaio. Non si rileva umidità all’interno della casa
- Comune: Calabria, prov. di Cosenza , zona climatica D, Gradi Giorno 1799; c’è da dire che sono nella zona periferica, praticamente a 1 km dal confine con la zona C.
- Impianto termico: piano terra camino a legna + termosifoni con GPL (dismesso), nessun impianto piano primo
Prevista l’immediata installazione di Fotovoltaico 6 KW.
La casa necessita di ristrutturazione interna ed esterna e sono consapevole che sarebbe opportuno dedicarsi prima all’isolamento dell’involucro ma, per motivi economici, devo dare priorità all’interno ovvero quanto necessario per riuscire ad entrare nella casa; farò solo sostituzione dei serramenti in alluminio con PVC doppio vetro e inserimento di cassonetti coibentati per le tapparelle, non sono previsti lavori sulla copertura perché in buone condizioni.
Appena possibile (2-3 anni spero) lavorerò sull’esterno e, dato che dovrò riprendere le facciate, pensavo al cappotto o, seconda ipotesi da valutare, insufflaggio intercapedine.
L’idea è di evitare l’allaccio al metano, quindi riscaldamento con pompa di calore e piano cottura a induzione, sperando di riuscire a gestire le potenze in gioco visto che non vorrei superare i 6 KW di potenza impegnata (di giorno 6Kw rete + 6 KW fotovoltaico, sera 6 Kw di rete)
Inizialmente avevo pensato a pdc + fancoil ma temo movimenti d’aria e rumori, adesso sto rivalutando l’idea del radiante, messo da parte in precedenza perché diverse persone mi hanno terrorizzato, soprattutto per la gestione delle stagioni intermedie che da noi sono davvero particolari; non previsto VMC.
Ho pensato a installazione di due split indipendenti per deumidificare in raffreddamento (in caso di radiante) e prevedo l’impiego di un camino a legna al piano terra, più che altro un discorso di ambiente e piacere, ma magari utile nelle giornate più critiche.
Il primo grande problema è legato al dimensionamento, per cui parto dai dati di prestazione energetica:
APE compravendita (immagino approssimativa) Eph,nd= circa 120 KW mq/anno
Ho fatto io altri calcoli utilizzando Docet e Termus ipotizzando la soluzione attuale ma con nuovi infissi; ho poi simulato l’aggiunta di cappotto EPS da 10 cm.
Termus: Eph,nd= 127,05 KW mq/anno situazione attuale, Eph,nd= 94,389 KW mq/anno cappotto
Docet: Eph,nd= 132,40 KW mq/anno situazione attuale, Eph,nd= 110,50 KW mq/anno cappotto
Note: 1) Con Termus non sono stati considerati i ponti termici strutturali ma solo quelli infissi-parete (solo per semplicità di calcolo) 2) Termus mi da una Tprogetto di -4,78 anche se mi dicono che in zona, di solito si fa riferimento al valore di -3 che è quello relativo al capoluogo col quale sono praticamente confinante a meno di 1 km (ma con +140 mt di quota). Io ho inserito le coordinate esatte dell’abitazione e ho ottenuto una Tprog = - 4,10° C, anche se formalmente non corretto è forse più realistico (ma comunque davvero estremo per le nostre zone).
Utilizzando i dati Termus con il calcolatore online:
Potenza giorno considerando la sup. utile di 198,18 mq e la temperatura di progetto di -4,10 °C = 337,32 KW giorno;
Potenza termica: Ipotesi 12 h funzionamento= 28,11 KW ; Ipotesi 20h = 16,87 KW
IPOTESI CAPPOTTO (EPS 10 cm)
Potenza giorno = 267,76 KW giorno;
Potenza termica: Ipotesi 12 h funzionamento= 22,31 KW ; Ipotesi 20h = 13,39 KW
Sinceramente mi sembrano potenze enormi, per cui chiedo il vostro supporto per capire se sbaglio qualcosa o se c’è qualche considerazione che mi sfugge.
Ovviamente vorrei individuare una soluzione modulabile che consente di gestire il presente ma che non risulti poi sovradimensionato per il futuro.
Per ridurre le potenze in gioco mi è stato consigliato di “alleggerire” la pdc mediante l’impiego di un solare termico per riscaldare l’acqua tecnica di un boiler PIT.
Per cronaca: un dimensionamento di massima fatto da un rivenditore, basandosi solo sui volumi, ha previsto 20 Kw con ipotesi di 15 fancoil.
Scusatemi per la lunghezza del post, ma ho cercato di dare tutte le informazioni utili.
Grazie in anticipo e aspetto un vostro parere.
Commenta