Ciao a tutti
Seguo il forum da mesi, sto imparando molte cose e finalmente mi sono deciso a scrivere.
Nei prossimi mesi acquisterò una casa del 78 da ristrutturare zona Bassano del Grappa (VI). La casa è singola e si divide in 4 piani: piano rialzato zona notte 63 mq; piano terra zona giorno 46 mq; piano seminterrato lavanderia, disbrigo, garage e magazzino 57 mq; piano interrato cantina e taverna ancora al grezzo 54 mq.
L'edificio è immerso nel verde ma nella casa non arriva il metano, il proprietario si è sempre scaldato con gasolio per mezzo di termosifoni integrando al bisogno con stufa a legna e stufa a pellet, per una spesa annua totale di circa 3000 euro. L'anno scorso è stata cambiata caldaia (sempre a gasolio) e installati 2 pannelli solari con accumulo di 200litri che a detta del proprietario hanno dimezzato i costi del gasolio abbassando i costi totali a 2000 euro annui.
Nella futura casa saremo 5 persone e lavorando a turni la casa sarà sempre abitata nell'arco di tutta la giornata.
Ho intenzione di rifare impianto elettrico ed idraulico; cambiare gli infissi; inoltre voglio fare il riscaldamento a pavimento.
Ora le mie domande stupide sono:
L'impianto elettrico/idraulico di una casa con pdc è uguale ad una casa con altre tipologie di combustibile?
Ho letto che lasciare in movimento l'acqua del riscaldamento/raffrescamento (in presa diretta tra pdc e radiante) è importante: come si ottiene questo nella pratica in modo efficente?
I termostasti hanno ancora un senso con pdc?
Ho letto di curva climatica e sonde varie a cui la pdc fa riferimento: fisicamente come e dove si posizionano?
Monofase e trifase: a parte la maggiore disponibità di kW, vale effettivamente la pena passare alla trifase con la ristrutturazione? la pdc è realmente piu performante?
Quali elementi reputate fondamentali nella centrale termica per una pdc?
Qual è la figura che nei lavori mi permette di fare una scelta mirata su questi aspetti? L'ing./arch progetta, il termotecnico elabora i calcoli "termici" e l'idraulico installa (ci sono installatori dedicati alle sole pdc?)
Insomma ci sono un sacco di variabili che entrano in gioco; e piu leggo il forum e piu capisco che la probabilita di fare qualche minchiata aumenta.
Scusate la pappardella e i miei sciocchi dubbi ma sono un umile pompiere, sono abituato a lavori manuali e poco complessi
Qualsiasi consiglio su come/dove procedere è ben accetto!
Grazie a chi mi dedicherà un pò del suo tempo
Seguo il forum da mesi, sto imparando molte cose e finalmente mi sono deciso a scrivere.
Nei prossimi mesi acquisterò una casa del 78 da ristrutturare zona Bassano del Grappa (VI). La casa è singola e si divide in 4 piani: piano rialzato zona notte 63 mq; piano terra zona giorno 46 mq; piano seminterrato lavanderia, disbrigo, garage e magazzino 57 mq; piano interrato cantina e taverna ancora al grezzo 54 mq.
L'edificio è immerso nel verde ma nella casa non arriva il metano, il proprietario si è sempre scaldato con gasolio per mezzo di termosifoni integrando al bisogno con stufa a legna e stufa a pellet, per una spesa annua totale di circa 3000 euro. L'anno scorso è stata cambiata caldaia (sempre a gasolio) e installati 2 pannelli solari con accumulo di 200litri che a detta del proprietario hanno dimezzato i costi del gasolio abbassando i costi totali a 2000 euro annui.
Nella futura casa saremo 5 persone e lavorando a turni la casa sarà sempre abitata nell'arco di tutta la giornata.
Ho intenzione di rifare impianto elettrico ed idraulico; cambiare gli infissi; inoltre voglio fare il riscaldamento a pavimento.
Ora le mie domande stupide sono:
L'impianto elettrico/idraulico di una casa con pdc è uguale ad una casa con altre tipologie di combustibile?
Ho letto che lasciare in movimento l'acqua del riscaldamento/raffrescamento (in presa diretta tra pdc e radiante) è importante: come si ottiene questo nella pratica in modo efficente?
I termostasti hanno ancora un senso con pdc?
Ho letto di curva climatica e sonde varie a cui la pdc fa riferimento: fisicamente come e dove si posizionano?
Monofase e trifase: a parte la maggiore disponibità di kW, vale effettivamente la pena passare alla trifase con la ristrutturazione? la pdc è realmente piu performante?
Quali elementi reputate fondamentali nella centrale termica per una pdc?
Qual è la figura che nei lavori mi permette di fare una scelta mirata su questi aspetti? L'ing./arch progetta, il termotecnico elabora i calcoli "termici" e l'idraulico installa (ci sono installatori dedicati alle sole pdc?)
Insomma ci sono un sacco di variabili che entrano in gioco; e piu leggo il forum e piu capisco che la probabilita di fare qualche minchiata aumenta.
Scusate la pappardella e i miei sciocchi dubbi ma sono un umile pompiere, sono abituato a lavori manuali e poco complessi
Qualsiasi consiglio su come/dove procedere è ben accetto!
Grazie a chi mi dedicherà un pò del suo tempo