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Ma un impianto con PDC non è troppo complicato?

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  • Ma un impianto con PDC non è troppo complicato?

    Ho avuto la febbre a 40 tra la notte del 31 e capodanno... Quindi mi sono saltati tutti i programmi e mi ha detto una s**** boia...
    Ora sono qui convalescente a riprendermi un pò e però già sto meglio e mi frullano mille pippe mentali. Siate comprensivi!


    Veniamo al quesito in oggetto...

    Ho sempre sognato di poter avere un giorno la casa ideale, perfetta, confortevole, ecologica ed ecosostenibile. Sono sempre stato un sostenitore delle energie alternative...

    Questo perchè nel 1982 i miei genitori acquistarono una casa con finanziamenti agevolati garantiti dalla Regione per un progetto pilota di realizzazione di casa a basso consumo, alimentate da PDC...

    Ero adolescente ai tempi e ricordo quella casa come uno dei luoghi più confortevoli nei quali abbia vissuto, cosa forse un pochino mitizzata anche da tanti altri fattori, ma comunque in zona climatica E, con T esterna -5 all'interno si stava tranquillamente in felpa di cotone. Mentre delle imprecazioni del babbo ad ogni bolletta enel certo non mi preoccupavo.
    La "cosa" ripensandoci oggi, era un aggeggio enorme, grande quanto una smart 4 porte per capirci, posizionata in cantina in mezzo ad una selva di tubi, rubinetti, palle rosse, accumuli. Necessitava di un decalcificatore per l'acqua, era collegata con due pannelli di solare termico, alimentava dei fancoil, faceva un rumore d'inferno!

    Poi in tutte le successive case in cui ho vissuto ecco la classica caldaia a metano, entra un tubo per il gas, escono due tubi uno per radiatori uno per ACS, rientrano due tubi dai suddetti circuiti. Fine.

    Viceversa leggo su tantissime discussioni tutta una serie di complicazioni impiantistiche riguardanti le installazioni a PDC [che per fortuna oggi sono molto più piccole e silenziose almeno!] che non sembrano differire di molto dal vecchissimo impianto che ricordo io... Si parla di accumuli, pompe di rilancio, separatori, defangatori, miscelatori... E tutto questo va posizionato a monte, a valle, a casaccio... E per ogni specifico impianto, a seconda di una serie notevole di variabili, può cambiare il risultato in meglio o in [molto] peggio...

    Io come ho detto sognavo idealmente la casa perfetta ed ecosostenibile etc etc... Però non posso negare che ormai siamo abituati tutti ad una vita molto semplice, molto "lieve" se vogliamo, ovvero senza il pensiero di dover tenere sotto controllo ogni giorno quanti sbrinamenti fa la PDC, se li fa, quanto durano, a quale T esterna... o le tante altre variabili di un impianto.

    Il mondo va, e ci spinge ad andare sebbene io per primo non lo condivida, nelle direzione della semplificazione, quasi della superficialità... Ed è curioso come in questo contesto si stia migrando dalla caldaia a gas, col classico termostato on off al massimo programmabile ed un impianto idraulico elementare, alle PDC dove a livello impiantistico ci sono tante variabili anche critiche [e, aggiungo, anche tanta approssimazione lato professionale tra gli installatori, che poi si ripercuote sull'utilizzatore finale che magari in pieno inverno si trova tutto bloccato e non ha idea da cosa dipenda].

    Insomma, mi sto fasciando la testa io oppure è qualcosa che si sottovaluta? Ovvero basta una installazione fatta bene per far funzionare tutto come un orologio per 10 anni di fila senza un pensiero? Rispondetemi di SI a questa sola domanda e la mia convalescenza passerà tranquilla... :-P

    Ah, a tal proposito il consiglio di affidarsi ad un buon impiantista è sicuramente valido, ma chi lo valuta se è buono o meno? Voglio dire, valutare un ristorante è facile, basta chiedere a 10 amici e sentire come hanno mangiato. Ma quanti amici hanno installato una PDC negli ultimi 5/7 anni? Per quanto mi riguarda nessuno. Ergo chi mi sa dire in base a cosa scegliere? Usiamo la tecnica gratta e vinci, ovvero peschi a casaccio e speri di avere c...?

  • #2
    Originariamente inviato da ArinZ Visualizza il messaggio


    Insomma, mi sto fasciando la testa io oppure è qualcosa che si sottovaluta? Ovvero basta una installazione fatta bene per far funzionare tutto come un orologio per 10 anni di fila senza un pensiero? Rispondetemi di SI a questa sola domanda e la mia convalescenza passerà tranquilla... :-P
    SI
    [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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    • #3
      Ciao,

      ti rispondo solo all'ultimo tuo quesito: semplice, una volta contattato il tecnico installatore o il progettista, chiedigli di farti parlare con almeno 2 o 3 clienti a cui ha installato impianti pari a quello che hai in mente tu. Se tentenna o ha dubbi, passa avanti. Se non ha problemi e i clienti sono soddisfatti, non hai bisogno del gratta e vinci, hai trovato la persona con la giusta esperienza e professionalità.

      Ciao.
      84 tubi sottovuoto - radiante a pavimento - accumulo 750 litri - acs con scambiatore - "pentola" a legna e caldaia in scarico in emergenza.

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      • #4
        Come non darti ragione , come installazione e praticità di uso la caldaia non esiste di meglio , hanno tutto integrato , sostituisci la vecchia con 5 flex e 3 ore di lavoro , con la regolazione elettronica del bruciatore hai ACS infinita , quasi nessun problema di flusso se qualcuno apre calda e sei a fare la doccia... occupa uno spazio di mezzo metro quadro , di contro la PDC occupa spazio esterno e deve avere caratteristiche ben definite , dentro devi avere spazio per il boiler , tubi e accessori vari , gestione quasi obbligatoria 16-24h accesa, a favore c'è il costo di esercizio più economico , se abbinato al FV spendi 1/4 al massimo del gas , è usa scelta se hai spazio abbondante e il rientro del costo maggiore lo hai bene , altrimenti tieni il gas... nel senso che se consumi veramente poco non rientri mai dal costo iniziale senza FV....
        AUTO BANNATO

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        • #5
          Originariamente inviato da Maverickone Visualizza il messaggio
          Ciao,

          ti rispondo solo all'ultimo tuo quesito: semplice, una volta contattato il tecnico installatore o il progettista, chiedigli di farti parlare con almeno 2 o 3 clienti a cui ha installato impianti pari a quello che hai in mente tu. Se tentenna o ha dubbi, passa avanti. Se non ha problemi e i clienti sono soddisfatti, non hai bisogno del gratta e vinci, hai trovato la persona con la giusta esperienza e professionalità.

          Ciao.
          Ecco, questo può essere un sistema intelligente... Almeno una bella scrematura di cazzari la si ottiene! Grazie

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          • #6
            Mi ha fatto riflettere il tuo concetto di "...ormai siamo abituati tutti ad una vita molto semplice, molto "lieve" se vogliamo...
            Purtroppo devo dissentire profondamente.
            Uno dei miei motti preferiti è " devi sapere avere le cose " che è divenuto da tempo il mio stile di vita.
            Non voglio prolungarmi sul complesso concetto che si cela dietro, mi limito ad applicarlo al tuo quesito: ma l'impianto pdc è complicato ?

            La risposta è SI
            Il contesto in cui orbita però è:
            Si - Perchè è una tecnologia 'nuova' e richiede delle nuove competenze ed esperienze da parte di venditori ed installatori.
            Si - perchè poche persone ne conoscono appieno il suo funzionamento ed utilizzo.
            Si - perchè spesso si consigliano o si montano in situazioni in cui non sarebbe consigliabile, o con metodi poco ortodossi.
            Si - perchè come qualsiasi novità richiede una conoscenza di base che è in antitesi con il concetto stesso di 'vita semplice e lieve'

            Ma esistono anche i NO:
            No - Perchè è una tecnologia eccellente, consente notevoli risparmi di gestione ed è ecologicamente la scelta vincente.
            No - perchè se montata bene, senza fronzoli e forzature, adeguatamente dimensionata e calibrata correttamente migliora la qualità della vita.
            No - perchè può durare molti anni come ogni altro sistema.

            Ed esistono anche i MA:
            Ma - realmente è adatta al tuo caso specifico ed al tuo utilizzo tipico ?
            Ma - Sei capace di gestire un impianto realizzato in questo modo ?
            Ma - il tuo scopo è avere un nuovo giocattolo o avere una visione diversa di gestione ?

            Tutte queste cose le paghi. In un modo o in un'altro.
            Vuoi la cosa semplice - paghi di più, sicuramente nel tempo.
            Vuoi la cosa complicata - devi imparare ad utilizzarla altrimenti la utilizzerai poco e male.
            Vuoi la cosa che ti soddisfa - devi saperla utilizzare. ( e questo deve accadere prima di effettuare la scelta )

            Tutto è una scelta, come il computer, il cellulare, l'auto, la casa. Sono frutto di valutazioni e ponderazioni.

            Poi c'è il mercato e la pubblicità (tra Fake o Influencer ), che ti spinge o che ti fa credere che X sia meglio di Y e tutti corrono verso X senza guardare più Y

            Nella vita 'LIEVE' ovviamente andrai a scegliere X senza problemi ( tutti fanno così e lo consigliano anche se...poi alla fine... )
            Nella vita 'REALE' è un tantino più complicato, e ciò necessita di mettere in moto le proprie capacità... che ormai in tanti hanno perso o demandano a favore di una vita 'Lieve'. (che puoi anche permetterti per un certo periodo, ma non per tutta la vita)
            Ultima modifica di Elisabetta Meli; 04-01-2020, 06:20.
            Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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            • #7
              "Devi sapere avere le cose". E' vero, concordo appieno.
              [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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              • #8
                stavolta intervengo per non dire nulla
                invito a leggere #1, è un intervento troppo eccellente perchè lo si possa ignorare

                corretta anche la risposta di Elisabetta, ma mentre #1 è perfetto di suo #6 può essere letto solo da chi ha almeno un minimo di cognizioni, pensa che ci sono persone buone o oneste che quando leggono "PDC" piuttosto che "ACS" devono cercare sulla rete come si cucinino prima di mangiarle
                ( una sola critica, ma in fondo non solo non è una critica ma anzi se dico ciò non faccio altro che darti ragione al 100.% : NON è una tecnologia "nuova" nel senso compiuto del termine )

                anzi permettetemi di essere positivo
                se ci fate caso io cerco di evitare sigle, QUASI tutti le conosco ma
                è davvero tanto faticoso per i personali diti scrivere "acqua calda sanitaria" in luogo di "ACS" ?
                per noi (scusate quella che può essere scambiata per presunzione) è la stessa cosa, ma siamo in pubblico ! facciamo lo sforzo
                ognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
                " Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )

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                • #9
                  B_N_ perdonami, mi corre l'obbligo di replica.
                  Il nuova com'è scritto è virgolettato; 'nuova' ; ciò implica il mettere in evidenza una parola il cui significato può avere un senso figurato.
                  Nella fattispecie, il concetto di 'nuova' inteso come tecnologia delle Pompe Di Calore, esprime una tecnologia non più sperimentale ma che, come evidenziato nel #1, ha poche installazioni e pochissimi paragoni fattibili, al pari di 'nuove' tecnologie come per esempio le auto elettriche.

                  Sulla utilizzazione degli acronimi, nel mio #6 è presente solo PDC (da cui il titolo del post; e non volermene anche per questo, non è mia colpa) non ne ho usato altri.
                  In ogni caso, ritengo che questo forum abbia uno scopo fondamentale, ovvero divulgare cultura e conoscenza in forma filantropica.
                  Quello che è richiesto agli utenti del forum è di avere educazione, spirito costruttivo ed essere aperti al confronto (vedi regolamento in firma n. 1)
                  In tale contesto, non risponderò mai a domande del tipo 'mi spiegate passo passo come realizzare questa cosa...magari con fotografie allegate ed in Mail Privata' perchè denota una incapacità di condividere con altri e soprattutto di imparare, è volere ottenere il risultato ambito con nessuno sforzo.
                  Al contrario, un utente che cerca soluzioni, spiegazioni e domanda a chi 'forse' ne conosce più di lui, denota intelligenza e capacità di condivisione e ragionamento.
                  Ecco, a questo utente verrà fornita una risposta, perchè espone un quesito sul quale già ha avuto modo di ragionare e su cui è sorto un dubbio che vuole dipanare.
                  Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                  • #10
                    La discussione sta prendendo una piega interessante, sebbene forse un pò divergente dalla domanda originale...

                    @Elisabetta quello che ho espresso non è un mio concetto, ma uno stato verso il quale tende la massa della popolazione. A mio avviso è indotto, e qui veramente si potrebbero aprire praterie sconfinate di discussione. Io ho precisato che non lo condivido e nel mio piccolo infatti sto qua a far domande ma sopratutto a leggere pagine e pagine di argomenti -talvolta completamente astrusi nei termini, tanto che all'inizio anche io per capire PDC o ACS ci ho messo un pò- pur di ampliare le mie conoscenze rispetto ad un argomento che mi interessa e che credo rappresenti un qualcosa di utile e di funzionale alle mie esigenze...

                    Poi è naturale però che la conoscenza di una molteplicità di argomenti non può essere alla portata di tutti non tanto per un limite cognitivo quanto per la vastità e la molteplicità degli argomenti. Ergo qualcuno espertissimo di pellet non è detto che lo sia anche di fotovoltaico, e se anche lo fosse magari ignora completamente le dinamiche del geotermico. Credo sia normale. Cosi come è normale che magari questa persona preparatissima riguardo a questi temi sia ignorante, banalmente, riguardo alla gestione di un hosting web...

                    Cioè non si può sapere tutto, no?

                    Ti ringrazio comunque delle risposte che confermano praticamente su tutta la linea quelle che erano le mie perplessità... Spero di avere la fortuna di trovare le persone giuste con cui risolverle...

                    Ho aperto un'altra discussione in altra sezione del forum perchè in questo momento sono alla ricerca del miglior compromesso tra confort, risparmio e semplicità di gestione per quel che riguarda l'impianto termico della mia futura abitazione... Ed in attesa di chiarirmi le idee riguardo a quello, anche col vostro aiuto, avevo aperto questa discussione per capire se trattavasi di una mia impressione o di una reale criticità.

                    Sostanzialmente hai detto bene tu [cosa che in parte già mi era chiara, basandomi sulle esperienze di vita] ovvero che bisogna rivolgersi alle persone competenti per ottenere un lavoro fatto bene. Per quanto mi riguarda qui casca l'asino. Credo che dovrò tenermi caro il suggerimento di #3 perchè altra modalità di confronto non saprei come trovarla, visto che nonostante il tanto leggere qua nel forum certo non posso ritenermi in grado di discutere alla pari con un installatore, nè posso sottoporre al giudizio dei tanti esperti qua presenti ogni singolo passaggio critico che poi mi si presenterà in fase di cantiere... Quel che so per certo, avendolo toccato con mano, è che dilaga l'improvvisazione... Tornando quindi all'inizio l'avere una vita "semplice" va inteso anche come scegliere qualcosa di collaudato che, per sua natura, presenti meno incognite tecniche ed operative rispetto a qualcosa di migliore ma più complesso...

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                    • #11
                      Solo per portare un esempio di cosa significhi la variante pdc con caso reale .... il mio....
                      Casa al rustico prevista a progetto con caldaia a condensazione metano e solare termico con accumulo da 500l.
                      Progetto modificato con pdc split e bollitore 300 l in pdc.
                      Risparmiati in totale 1500 euro...... di cui euro 800 per formazione passaggio tubo gas allaccio metano e certificazione.
                      L'impianto della pdc per riscaldamento è un collettore che dirama su 3 piani.
                      L'impianto del boiler? Un tubo .....
                      F.

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