Ciao a tutti,
questa settimana dovrò incontrare per la seconda volta il termotecnico e andremo a definire insieme (spero) quello che sarà l'impianto di climatizzazione della casa.
La casa è una villetta singola che verrà realizzata quest'anno, è circa 200m^2 lordi il piano terra, composto da 2 camere 2 bagni sala cucina, di lato c'è garage, locale tecnico e lavanderia. Sopra le camere e i bagni c'è una mansarda di circa 50m^2 in un primo momento non sarà utilizzata.
La legge 10 verrà fatta in seguito a questo incontro. Ovviamente la casa avrà cappotto, vmc, fv, pdc e sarà tutta elettrica. Considerate un ottimo valore di Eph,nd. Zona di costruzione: zone E, 2388 gradi giorno.
Vorrei affrontare con voi alcuni punti per poi riuscire in qualche modo ad "imporre" alcune scelte al termotecnico. Vi elenco le "mie" idee:
- riscaldamento con impianto radiante solo al piano terra, possibilità di raffrescare anche col radiante (bagni da escludere)
- deumidificazione con 2 split canalizzabili, la casa si appresta molto all'inserimento nei disimpegni di queste macchine. Gli split utilizzabili anche per l'integrazione nelle mezze stagioni e per la climatizzazione del piano mansardato.
- pdc split o monoblocco con serbatoio PIT (da quanto ho letto, lo ritengo migliore rispetto al boiler) da 500l circa, da valutare poi marca e modello. Mi sembra che sotto l'aspetto taglia pdc il termotecnico sia sulla buona strada (tagli 5/7 KW max.)
- vmc sicuramente in ogni stanza del piano terra (escluso garage), da valutare se inserirla anche al piano mansardato o mettere una puntuale dove c'è la predisposizione del bagno.
- La mia idea è quella di mettere il radiante solo al piano terra, lasciando la climatizzazione della mansarda agli split. Questo perché con i soldi del radiante potrei isolare molto meglio il tetto. Escluso quindi il garage la superficie netta radiante sarà di circa 140m^2.
Cosa ne dite?
Da quanto ho letto sul forum, l'ideale è quello di usare la pdc in diretta con al massimo un accumulo sul ritorno; nessuna testina se non per i bagni, regolazione dei flussimetri, senza pompe di rilancio, regolazione in climatica.
Dal primo incontro col termotecnico è emersa però la sua ferma intenzione di inserire per ogni stanza un sensore di umidità, per la regolazione della vmc, e di temperatura per aprire/chiudere le varie testine del radiante. Col rischio di avere anche delle pompe di rilancio.
Come posso ribattere questa sua volontà? Non avendo vissuto in una casa di nuova costruzione, faccio fatica a capire i reali vantaggi di una soluzione piuttosto che l'altra (se non per i costi iniziali inferiori della soluzione in diretta..).
Un altro punto in cui sicuramente affronteremo è la climatizzazione estiva. Non mi piace l'idea della vmc alimentata con l'acqua del radiante con compressore per deumidifica. Un po per i costi superiori della macchina, un po perché non mi permette di integrare il raffrescamento e il riscaldamento come gli split
Cosa ne pensate quindi dei due split canalizzati sia per la deumidificazione sia per il condizionamento del piano mansardato?
Visto che è una nuova costruzione, che altri consigli avete da darmi?
Grazie a tutti
questa settimana dovrò incontrare per la seconda volta il termotecnico e andremo a definire insieme (spero) quello che sarà l'impianto di climatizzazione della casa.
La casa è una villetta singola che verrà realizzata quest'anno, è circa 200m^2 lordi il piano terra, composto da 2 camere 2 bagni sala cucina, di lato c'è garage, locale tecnico e lavanderia. Sopra le camere e i bagni c'è una mansarda di circa 50m^2 in un primo momento non sarà utilizzata.
La legge 10 verrà fatta in seguito a questo incontro. Ovviamente la casa avrà cappotto, vmc, fv, pdc e sarà tutta elettrica. Considerate un ottimo valore di Eph,nd. Zona di costruzione: zone E, 2388 gradi giorno.
Vorrei affrontare con voi alcuni punti per poi riuscire in qualche modo ad "imporre" alcune scelte al termotecnico. Vi elenco le "mie" idee:
- riscaldamento con impianto radiante solo al piano terra, possibilità di raffrescare anche col radiante (bagni da escludere)
- deumidificazione con 2 split canalizzabili, la casa si appresta molto all'inserimento nei disimpegni di queste macchine. Gli split utilizzabili anche per l'integrazione nelle mezze stagioni e per la climatizzazione del piano mansardato.
- pdc split o monoblocco con serbatoio PIT (da quanto ho letto, lo ritengo migliore rispetto al boiler) da 500l circa, da valutare poi marca e modello. Mi sembra che sotto l'aspetto taglia pdc il termotecnico sia sulla buona strada (tagli 5/7 KW max.)
- vmc sicuramente in ogni stanza del piano terra (escluso garage), da valutare se inserirla anche al piano mansardato o mettere una puntuale dove c'è la predisposizione del bagno.
- La mia idea è quella di mettere il radiante solo al piano terra, lasciando la climatizzazione della mansarda agli split. Questo perché con i soldi del radiante potrei isolare molto meglio il tetto. Escluso quindi il garage la superficie netta radiante sarà di circa 140m^2.
Cosa ne dite?
Da quanto ho letto sul forum, l'ideale è quello di usare la pdc in diretta con al massimo un accumulo sul ritorno; nessuna testina se non per i bagni, regolazione dei flussimetri, senza pompe di rilancio, regolazione in climatica.
Dal primo incontro col termotecnico è emersa però la sua ferma intenzione di inserire per ogni stanza un sensore di umidità, per la regolazione della vmc, e di temperatura per aprire/chiudere le varie testine del radiante. Col rischio di avere anche delle pompe di rilancio.
Come posso ribattere questa sua volontà? Non avendo vissuto in una casa di nuova costruzione, faccio fatica a capire i reali vantaggi di una soluzione piuttosto che l'altra (se non per i costi iniziali inferiori della soluzione in diretta..).
Un altro punto in cui sicuramente affronteremo è la climatizzazione estiva. Non mi piace l'idea della vmc alimentata con l'acqua del radiante con compressore per deumidifica. Un po per i costi superiori della macchina, un po perché non mi permette di integrare il raffrescamento e il riscaldamento come gli split
Cosa ne pensate quindi dei due split canalizzati sia per la deumidificazione sia per il condizionamento del piano mansardato?
Visto che è una nuova costruzione, che altri consigli avete da darmi?
Grazie a tutti
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