Buongiorno,
come scritto in altro posto sto costruendo il mio appartamento (zona climatica E) superficie 80mq (piano terra)+26mq (soppalco).
Il riscaldamento e il raffrescamento sarà a pannelli radianti a pavimento, gestiti da pompa di calore aria-acqua (DAIKIN ERGA08DV). La zona giorno dell'appartamento è impostata su di un tetto a falde che ospita da un lato il soggiorno a doppia altezza e dall'altro un soppalco. Quest'ultimo locale ha superficie di 26mq e non possiede i pannelli radianti per via dei ridotti spessori della soletta.
Premetto che questo ambiente non ha ancora una destinazione d'uso precisa e verrà utilizzato saltuariamente.
Si presentano quindi due possibili soluzioni per risc/raffr il soppalco:
A) Collegare alla pompa di calore esistente uno split idronico che però farà funzionare a una potenza maggiore la macchina poiché dovrà fornire l'acqua alla giusta temperatura sia per i pannelli radianti che per lo split. A detta del termotecnico tale soluzione è da scartare in quanto comporta dei consumi energetici superiori.
B) Predisporre, e installare nel futuro, una pompa di calore monosplit aria-aria con relativo split a espansione diretta indipendente dal resto del sistema.
Quale soluzione sarebbe la migliore per il mio caso?
Vi ringrazio per le vostre risposte e rimango a disposizione per eventuali informazioni aggiuntive.
come scritto in altro posto sto costruendo il mio appartamento (zona climatica E) superficie 80mq (piano terra)+26mq (soppalco).
Il riscaldamento e il raffrescamento sarà a pannelli radianti a pavimento, gestiti da pompa di calore aria-acqua (DAIKIN ERGA08DV). La zona giorno dell'appartamento è impostata su di un tetto a falde che ospita da un lato il soggiorno a doppia altezza e dall'altro un soppalco. Quest'ultimo locale ha superficie di 26mq e non possiede i pannelli radianti per via dei ridotti spessori della soletta.
Premetto che questo ambiente non ha ancora una destinazione d'uso precisa e verrà utilizzato saltuariamente.
Si presentano quindi due possibili soluzioni per risc/raffr il soppalco:
A) Collegare alla pompa di calore esistente uno split idronico che però farà funzionare a una potenza maggiore la macchina poiché dovrà fornire l'acqua alla giusta temperatura sia per i pannelli radianti che per lo split. A detta del termotecnico tale soluzione è da scartare in quanto comporta dei consumi energetici superiori.
B) Predisporre, e installare nel futuro, una pompa di calore monosplit aria-aria con relativo split a espansione diretta indipendente dal resto del sistema.
Quale soluzione sarebbe la migliore per il mio caso?
Vi ringrazio per le vostre risposte e rimango a disposizione per eventuali informazioni aggiuntive.