Buongiorno a tutti, vorrei riprendere un argomento che ho seguito (chiedo scusa se mi è sfuggito qualche thread relativo) vale a dire lo schema di impianto ibrido proposto (anche su Portalsole) da fcattaneo, che ringrazio molto per le molte cose che ho imparato (così come ringrazio tutto il forum). Lo schema fa anche riferimento ad uno simile ma "invertito" proposto da Maurizio di cui si può vedere online il funzionamento.
Circa l'impianto realizzato secondo lo schema di Fabrizio ci sono novità/osservazioni recenti? Riguardo la produzione di acs: la produce solo la caldaia in istantanea oppure (specie nei mesi favorevoli) sfruttando le potenzialità della pdc come si posizionerebbe il bollitore o forse una compact?
Mi rendo conto che conservare la caldaia esistente, diciamo in buone condizioni e con aspettativa di vita di diversi anni, e non "rottamarla" ha comunque conseguenze sul piano dei vari bonus e detrazioni, ma parto dalla curiosità sul piano dello schema idraulico, sui collegamenti, sull'interazione tra caldaia e pdc e sulle rese, su cosa potrebbe obiettare il cat a livello di collaudo. Poi magari se il thread prende piede sarà bello ragionare anche di aspetti economici. Grazie a tutti, saluti
Circa l'impianto realizzato secondo lo schema di Fabrizio ci sono novità/osservazioni recenti? Riguardo la produzione di acs: la produce solo la caldaia in istantanea oppure (specie nei mesi favorevoli) sfruttando le potenzialità della pdc come si posizionerebbe il bollitore o forse una compact?
Mi rendo conto che conservare la caldaia esistente, diciamo in buone condizioni e con aspettativa di vita di diversi anni, e non "rottamarla" ha comunque conseguenze sul piano dei vari bonus e detrazioni, ma parto dalla curiosità sul piano dello schema idraulico, sui collegamenti, sull'interazione tra caldaia e pdc e sulle rese, su cosa potrebbe obiettare il cat a livello di collaudo. Poi magari se il thread prende piede sarà bello ragionare anche di aspetti economici. Grazie a tutti, saluti
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