Salve, sono proprietario di una piccola e vecchia casetta di contrada in montagna di circa 50mq, doppio piano con scala a chiocciola, ove attualmente sono presenti una stufa a gpl fissa da 8,5Kw nominali (collegata alla canna fumaria, con regolare libretto e iscrizione al catasto impianti) e un caminetto aperto (che a suo tempo era considerato piano cottura -o almeno così credo-, pertanto è senza libretto e non è registrato).
La casa al momento è senza acs; precedentemente, al posto della stufa, vi era collocata una cucina a legna con soprastufa, la quale forniva riscaldamento e acqua calda all'intera casa. L'ingresso e l'uscita dell'acqua della soprastufa sono ancora presenti.
Prima di fissare un appuntamento con un termotecnico per l'eventuale Ape, volevo porvi le seguenti domande:
1. con la nuova definizione di impianto termico di Giugno, devo fare il libretto e registrare al catasto il caminetto aperto? Può pensarci il termotecnico quando farà l'Ape o devo rivolgermi prima a qualcun altro?
2. sostituendo la stufa a gpl e accedendo così al superbonus 110 (previo aumento di due classi, congiuntamente ad altri interventi), si può installare un impianto a pdc in grado di fornire, oltre alla climatizzazione invernale ed estiva, anche acqua calda sanitaria, pur non avendola al momento?
3. dato l'ambiente ridotto, l'idraulico mi ha suggerito, al posto di un impianto idronico, di installare una classica pompa di calore a espansione diretta per la climatizzazione multisplit (o addirittura due monosplit) e, separatamente, uno scaldabagno a pdc indipendente. È possibile installare due o più pompe di calore come suggerito, o l'impianto deve essere unico e basato su un'unica pdc, probabilmente idronica, per essere incentivabile?
Ringrazio per l'attenzione.
La casa al momento è senza acs; precedentemente, al posto della stufa, vi era collocata una cucina a legna con soprastufa, la quale forniva riscaldamento e acqua calda all'intera casa. L'ingresso e l'uscita dell'acqua della soprastufa sono ancora presenti.
Prima di fissare un appuntamento con un termotecnico per l'eventuale Ape, volevo porvi le seguenti domande:
1. con la nuova definizione di impianto termico di Giugno, devo fare il libretto e registrare al catasto il caminetto aperto? Può pensarci il termotecnico quando farà l'Ape o devo rivolgermi prima a qualcun altro?
2. sostituendo la stufa a gpl e accedendo così al superbonus 110 (previo aumento di due classi, congiuntamente ad altri interventi), si può installare un impianto a pdc in grado di fornire, oltre alla climatizzazione invernale ed estiva, anche acqua calda sanitaria, pur non avendola al momento?
3. dato l'ambiente ridotto, l'idraulico mi ha suggerito, al posto di un impianto idronico, di installare una classica pompa di calore a espansione diretta per la climatizzazione multisplit (o addirittura due monosplit) e, separatamente, uno scaldabagno a pdc indipendente. È possibile installare due o più pompe di calore come suggerito, o l'impianto deve essere unico e basato su un'unica pdc, probabilmente idronica, per essere incentivabile?
Ringrazio per l'attenzione.
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