Buongiorno a tutti,
negli ultimi tempi mi sono letto un po' di discussioni interessanti su questo forum riguardo a PDC, dimensionamento, ecc... e ho avuto modo di vedere che ci sono persone estremamente preparate, e anche molto appassionate su questi argomenti.
Vi espongo il mio problema:
Vorrei passare a PDC aria/acqua e contestualmente montare fotovoltaico a supporto sfruttando il 110%.
Sarei interessato ad una PDC (dall'idea che mi sono fatto leggendo sul forum propenderei per Panasonic o LG), ma ovviamente sono aperto ad alte possibilità.
Il problema è che da APE e da calcoli spannometrici (che posso aver anche toppato alla grande...) sarei in una via di mezzo tra la 9kW e la 12kW
Chiaramente andando avanti farò fare legge 10 e sentirò un termotecnico, ma per il momento volevo indicativamente farmi un'idea su quale sia la soluzione più adatta...
Riporto un po' di dati della mia abitazione:
Villetta indipendente su 4 lati in provincia di Novara, 2472 gg
Disposizione su 3 piani: garage+seminterrato+locale tecnico, piano rialzato, primo piano
Superficie riscaldata totale: 174 mq (piano rialzato + primo piano)
Muratura classica (30cm poroton) + 10cm cappotto EPS
Sistema riscaldamento: radiante a pavimento, passo 10, 3 collettori (2 al piano rialzato, 1 al primo piano).
Attualmente il generatore è una caldaia Ariston Genus Evo Solar 35kW (sicuramente eccessiva...), e non ho solare termico (solo predisposizione)
Mi sono fatto fare una APE dello stato di fatto da cui emerge un Eph = 111,33 kWh/m^2
L'APE mi sembra attendibile, ho fornito tutte le stratigrafie muri, certificati finestre, rilievi, ecc... e mi sono raccomandato di farla "seria", non per affitto o vendita casa
Da un confronto con il consumo del gas mi risulta, tenendo conto che per l'anno in corso il primo piano non è stato scaldato (collettori proprio staccati, neanche a 14°):
Superficie riscaldata attualmente: 98 m^2
Consumo anno solare metano: 1260 m^3
Se non ho fatto male i conti, dovrebbero risultare 12-12.5 MWh termici tra riscaldamento e ACS, e tolti quelli per ACS (siamo in 4 in famiglia) e divisi per la superficie riscaldata mi tornano abbastanza con quelli calcolati da APE.
A questo punto, tenendo conto che dall'anno prossimo riscalderò tutta la casa, allo stato attuale mi servirebbero a T progetto -5, circa 185 kWh, che ipotizzando di distribuire in 16/18 ore portano al dimensionamento a circa 10.5 / 11.5 kW per la PDC
E qui cominciano i dubbi: Vado su 12 kW, che mi servirà una settimana/dieci giorni a piena potenza o vado su una 9kW?
Avendo il cappotto già fatto posso solo intervenire solo sulle coibentazioni orizzontali, e isolerò per quanto possibile il soffitto del seminterrato non riscaldato.
Quanto influisca sul risparmio energetico però non so quantificarlo ora, anche perché per un problema di altezze non posso andare oltre i 5-6cm di isolamento...
Dalle mie parti le temperature medie in inverno non sono proibitive, ma capita magari una settimana o due in cui la notte scende costantemente sotto zero (difficilmente sotto i -10), inoltre il problema maggiore probabilmente è la nebbia e l'umidità... Quelle sono sempre presenti!
La mia paura (probabilmente ingiustificata) è quella di rimanere al freddo per una settimana in inverno perché la PDC non ce la fa...
Grazie a tutti quelli che mi vorranno dare consigli o indicarmi la strada da percorrere...
negli ultimi tempi mi sono letto un po' di discussioni interessanti su questo forum riguardo a PDC, dimensionamento, ecc... e ho avuto modo di vedere che ci sono persone estremamente preparate, e anche molto appassionate su questi argomenti.
Vi espongo il mio problema:
Vorrei passare a PDC aria/acqua e contestualmente montare fotovoltaico a supporto sfruttando il 110%.
Sarei interessato ad una PDC (dall'idea che mi sono fatto leggendo sul forum propenderei per Panasonic o LG), ma ovviamente sono aperto ad alte possibilità.
Il problema è che da APE e da calcoli spannometrici (che posso aver anche toppato alla grande...) sarei in una via di mezzo tra la 9kW e la 12kW
Chiaramente andando avanti farò fare legge 10 e sentirò un termotecnico, ma per il momento volevo indicativamente farmi un'idea su quale sia la soluzione più adatta...
Riporto un po' di dati della mia abitazione:
Villetta indipendente su 4 lati in provincia di Novara, 2472 gg
Disposizione su 3 piani: garage+seminterrato+locale tecnico, piano rialzato, primo piano
Superficie riscaldata totale: 174 mq (piano rialzato + primo piano)
Muratura classica (30cm poroton) + 10cm cappotto EPS
Sistema riscaldamento: radiante a pavimento, passo 10, 3 collettori (2 al piano rialzato, 1 al primo piano).
Attualmente il generatore è una caldaia Ariston Genus Evo Solar 35kW (sicuramente eccessiva...), e non ho solare termico (solo predisposizione)
Mi sono fatto fare una APE dello stato di fatto da cui emerge un Eph = 111,33 kWh/m^2
L'APE mi sembra attendibile, ho fornito tutte le stratigrafie muri, certificati finestre, rilievi, ecc... e mi sono raccomandato di farla "seria", non per affitto o vendita casa
Da un confronto con il consumo del gas mi risulta, tenendo conto che per l'anno in corso il primo piano non è stato scaldato (collettori proprio staccati, neanche a 14°):
Superficie riscaldata attualmente: 98 m^2
Consumo anno solare metano: 1260 m^3
Se non ho fatto male i conti, dovrebbero risultare 12-12.5 MWh termici tra riscaldamento e ACS, e tolti quelli per ACS (siamo in 4 in famiglia) e divisi per la superficie riscaldata mi tornano abbastanza con quelli calcolati da APE.
A questo punto, tenendo conto che dall'anno prossimo riscalderò tutta la casa, allo stato attuale mi servirebbero a T progetto -5, circa 185 kWh, che ipotizzando di distribuire in 16/18 ore portano al dimensionamento a circa 10.5 / 11.5 kW per la PDC
E qui cominciano i dubbi: Vado su 12 kW, che mi servirà una settimana/dieci giorni a piena potenza o vado su una 9kW?
Avendo il cappotto già fatto posso solo intervenire solo sulle coibentazioni orizzontali, e isolerò per quanto possibile il soffitto del seminterrato non riscaldato.
Quanto influisca sul risparmio energetico però non so quantificarlo ora, anche perché per un problema di altezze non posso andare oltre i 5-6cm di isolamento...
Dalle mie parti le temperature medie in inverno non sono proibitive, ma capita magari una settimana o due in cui la notte scende costantemente sotto zero (difficilmente sotto i -10), inoltre il problema maggiore probabilmente è la nebbia e l'umidità... Quelle sono sempre presenti!
La mia paura (probabilmente ingiustificata) è quella di rimanere al freddo per una settimana in inverno perché la PDC non ce la fa...
Grazie a tutti quelli che mi vorranno dare consigli o indicarmi la strada da percorrere...
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