Ciao a tutti,
sto pensando alla sostituzione della mia attuale pompa di calore e vorrei confrontarmi anche con le vostre esperienze.
Premessa, senza entrare troppo nello specifico.
- Casa nuova costruita secondo mie specifiche 6 anni, molto ben isolata in classe A++, 150 mq
- Riscaldamento a pavimento
- Raffrescamento a pavimento +/o ventilconvettori idronici.
- Attualmente è montata una PDC acqua/acqua che si occupa del riscaldamento, raffrescamento e produzione ACS.
Allego immagine con le caratteristiche della macchina
Lavora ne seguente modo:
- Funzionamento invernale (t. mandata 31°C) la macchina lavora per 4/5 ore e poi non ce la fa a rimanere al 30% (potenza minima erogata dalla macchina) e si spegne.
- Funzionamento estivo (t. mandata 9°C) la macchina lavora sempre al minimo (acqua di falda a 12°C), 30 minuti ON e 30 OFF… fortunatamente le ore in cui lavora la PDC non sono molte.
- Per portare l’accumulo (180 l) da 44°C a 51°C ci impiega 20 minuti... qui almeno la potenza che ho a disposizione serve
Come si intuisce la macchina attuale è abbastanza sovradimensionata.
Ora, per alcuni problemi (che se mai esporrò in seguito sulla discussione) sto pensando di sostituire la macchina con una PDC aria/acqua più commerciale. Considerando prezzi, recensioni e centri di assistenza in zona, mi sono soffermato su queste due marche/modelli, entrambe versioni “splittate”
- Arriston Nimbus
- Mitsubishi Ecodan
Innanzitutto se avete impressioni o consigli su queste due marche/modelli sono ben accetti, ho letto un po’ di discussioni sulla Nimbus e mi sembra sia veramente un ottimo prodotto in termini di qualità/prezzo.
Mi sta frullando l’idea di montare due pompe di calore, una piccolina dedicata al riscaldamento /raffrescamento delle due zone (radiante e ventil) e una dedicata alla produzione di ACS.
I motivi per cui vorrei sdoppiarle sono:
- è più facile scegliere la giusta taglia di PDC per riscaldamento/raffrescamento. Insomma, posso sceglierla piccola quanto basta cosi può modulare molto in basso.
- ho due componenti indipendenti, nel caso si guasti una delle due ho sempre l’altra che almeno una delle due cose fa.
- la vita di una pompa di calore che fa ACS è diversa dalla vita di una pompa di calore usata per la climatizzazione/riscaldamento
- ecc..
Una soluzione a cui sto pensando è:
- Nimbus Plus S Net 40 S NET (per il riscaldamento e raffrescamento) taglia da verificare se sufficiente
- Nuos split inverter wi-fi fs per la produzione di ACS.
Cosa ne pensate del fatto di usare due PDC distinte?
Consigli?
Idee?
sto pensando alla sostituzione della mia attuale pompa di calore e vorrei confrontarmi anche con le vostre esperienze.
Premessa, senza entrare troppo nello specifico.
- Casa nuova costruita secondo mie specifiche 6 anni, molto ben isolata in classe A++, 150 mq
- Riscaldamento a pavimento
- Raffrescamento a pavimento +/o ventilconvettori idronici.
- Attualmente è montata una PDC acqua/acqua che si occupa del riscaldamento, raffrescamento e produzione ACS.
Allego immagine con le caratteristiche della macchina
Lavora ne seguente modo:
- Funzionamento invernale (t. mandata 31°C) la macchina lavora per 4/5 ore e poi non ce la fa a rimanere al 30% (potenza minima erogata dalla macchina) e si spegne.
- Funzionamento estivo (t. mandata 9°C) la macchina lavora sempre al minimo (acqua di falda a 12°C), 30 minuti ON e 30 OFF… fortunatamente le ore in cui lavora la PDC non sono molte.
- Per portare l’accumulo (180 l) da 44°C a 51°C ci impiega 20 minuti... qui almeno la potenza che ho a disposizione serve

Come si intuisce la macchina attuale è abbastanza sovradimensionata.
Ora, per alcuni problemi (che se mai esporrò in seguito sulla discussione) sto pensando di sostituire la macchina con una PDC aria/acqua più commerciale. Considerando prezzi, recensioni e centri di assistenza in zona, mi sono soffermato su queste due marche/modelli, entrambe versioni “splittate”
- Arriston Nimbus
- Mitsubishi Ecodan
Innanzitutto se avete impressioni o consigli su queste due marche/modelli sono ben accetti, ho letto un po’ di discussioni sulla Nimbus e mi sembra sia veramente un ottimo prodotto in termini di qualità/prezzo.
Mi sta frullando l’idea di montare due pompe di calore, una piccolina dedicata al riscaldamento /raffrescamento delle due zone (radiante e ventil) e una dedicata alla produzione di ACS.
I motivi per cui vorrei sdoppiarle sono:
- è più facile scegliere la giusta taglia di PDC per riscaldamento/raffrescamento. Insomma, posso sceglierla piccola quanto basta cosi può modulare molto in basso.
- ho due componenti indipendenti, nel caso si guasti una delle due ho sempre l’altra che almeno una delle due cose fa.
- la vita di una pompa di calore che fa ACS è diversa dalla vita di una pompa di calore usata per la climatizzazione/riscaldamento
- ecc..
Una soluzione a cui sto pensando è:
- Nimbus Plus S Net 40 S NET (per il riscaldamento e raffrescamento) taglia da verificare se sufficiente
- Nuos split inverter wi-fi fs per la produzione di ACS.
Cosa ne pensate del fatto di usare due PDC distinte?
Consigli?
Idee?
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