Buongiorno a tutti.
Mi trovo in una situazione di stallo e con parecchia confusione con i lavori di completamento dell'impianto di riscaldamento/raffrescamento della mia casa ed avrei piacere di sentire qualche parere.
Ho acquistato l'appartamento nel Sud Sardegna (zona climatica C), costruito nel 2004 e mai completato ma con piastrellature gia' eseguite e predisposizione impianti completata.
Si tratta di un appartamento di circa 100 mq al primo piano di una villetta bifamiliare
Per quanto riguarda l'impianto di riscaldamento la predisposizione sarebbe per l'installazione di una pompa di calore con una distribuzione a fancoil.
Il problema sorge pero' sul diametro dei tubi in rame per la distribuzione dell'acqua del riscaldamento, sono stati utilizzati per tutti i fancoil e per i due scaldasalviette tubi da 14mm di diametro esterno e da 26mm di diametro esterno per la mandata principale.
Mi sono rivolto a due installatori differenti per capire come poter procedere al completamento dell'impianto.
Uno dei due e' stato molto piu' diretto e si e' preso del tempo per calcolare le varie portate dei tubi. A suo avviso, in particolare per il soggiorno il diametro dei tubi e' troppo limitato per poter ottenere un risultato soddisfacente con una buona modulazione della pompa di calore per via della quantita' di acqua troppo limitata nel circuito e quindi consiglierebbe di far passare una nuova tubazione da 22mm di diametro per il fancoil del soggiorno, escludere dal circuito gli scaldasalviette (rimpiazzandoli eventualmente con un modello elettrico) e rimpiazzare anche la mandata con un diametro ben piu' generoso.
Verificando sul catalogo Innova indica effettivamente un attacco da 3/4 che se non erro sono 19mm, per quanto riguarda invece i Cordivari mi e' stato detto dal distributore di zona che i risultati ottimali li si ottiene con un collegamento con un tubo da 20mm.
Il secondo invece ha detto che il tutto potrebbe funzionare anche a fancoil ma a suo avviso con quel tipo di predisposizione si potrebbe ottenere un risultato migliore utilizzando radiatori in acciaio.
In questo modo pero' mi troverei col problema del raffrescamento estivo, che trovandomi in Sardegna ha importanza almeno pari a quella del riscaldamento.
Un'altra limitazione sarebbe la posizione in cui e' stata predisposta l'installazione dell'unita' esterna, al livello strada con circa 9-10 m di lunghezza dei tubi di mandata e ritorno ma a questo probabilmente di puo' porre rimedio spostandola sul balcone in corrispondenza della centralina con qualche lavoro.
Allego una piantina che da un'idea della situazione.
Grazie a chi vorra' dare un suo parere.
Saluti,
Marco
Mi trovo in una situazione di stallo e con parecchia confusione con i lavori di completamento dell'impianto di riscaldamento/raffrescamento della mia casa ed avrei piacere di sentire qualche parere.
Ho acquistato l'appartamento nel Sud Sardegna (zona climatica C), costruito nel 2004 e mai completato ma con piastrellature gia' eseguite e predisposizione impianti completata.
Si tratta di un appartamento di circa 100 mq al primo piano di una villetta bifamiliare
Per quanto riguarda l'impianto di riscaldamento la predisposizione sarebbe per l'installazione di una pompa di calore con una distribuzione a fancoil.
Il problema sorge pero' sul diametro dei tubi in rame per la distribuzione dell'acqua del riscaldamento, sono stati utilizzati per tutti i fancoil e per i due scaldasalviette tubi da 14mm di diametro esterno e da 26mm di diametro esterno per la mandata principale.
Mi sono rivolto a due installatori differenti per capire come poter procedere al completamento dell'impianto.
Uno dei due e' stato molto piu' diretto e si e' preso del tempo per calcolare le varie portate dei tubi. A suo avviso, in particolare per il soggiorno il diametro dei tubi e' troppo limitato per poter ottenere un risultato soddisfacente con una buona modulazione della pompa di calore per via della quantita' di acqua troppo limitata nel circuito e quindi consiglierebbe di far passare una nuova tubazione da 22mm di diametro per il fancoil del soggiorno, escludere dal circuito gli scaldasalviette (rimpiazzandoli eventualmente con un modello elettrico) e rimpiazzare anche la mandata con un diametro ben piu' generoso.
Verificando sul catalogo Innova indica effettivamente un attacco da 3/4 che se non erro sono 19mm, per quanto riguarda invece i Cordivari mi e' stato detto dal distributore di zona che i risultati ottimali li si ottiene con un collegamento con un tubo da 20mm.
Il secondo invece ha detto che il tutto potrebbe funzionare anche a fancoil ma a suo avviso con quel tipo di predisposizione si potrebbe ottenere un risultato migliore utilizzando radiatori in acciaio.
In questo modo pero' mi troverei col problema del raffrescamento estivo, che trovandomi in Sardegna ha importanza almeno pari a quella del riscaldamento.
Un'altra limitazione sarebbe la posizione in cui e' stata predisposta l'installazione dell'unita' esterna, al livello strada con circa 9-10 m di lunghezza dei tubi di mandata e ritorno ma a questo probabilmente di puo' porre rimedio spostandola sul balcone in corrispondenza della centralina con qualche lavoro.
Allego una piantina che da un'idea della situazione.
Grazie a chi vorra' dare un suo parere.
Saluti,
Marco
Commenta