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consiglio PDC casa anni 70 - dimensionamento - posizionamento unità interna

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  • consiglio PDC casa anni 70 - dimensionamento - posizionamento unità interna

    Buongiorno a tutti, seguo con interesse questo forum da tempo e ho davvero imparato molto dai post degli utenti, complimenti a chi dedica del proprio tempo per dare suggerimenti utili agli altri.

    Ho letto moltissimi post ma non sono riuscito a trovare purtroppo uno che risponda alle mie esigenze e sono qui a chiedere il vs aiuto.
    Vivo in una casetta semiindipendente (del 1074) che confina solo da un lato con una altra casa che ho ristrutturato internamente e ora vorrei fare importanti lavori esterni.
    la casa è fatta da un piano terra (garage piu' un paio di stanze piccole e sopra c'è la zona abitata (94 m2)
    ho già sostituito gli infissi e mi scaldo attualmente con una stufa idropellet (circa 1300 - 1400€/anno) con 20-21 gradi in casa (a parte una stanza che è molto esposta e fatica a scaldarsi)

    l'idea è di mettere un bel cappotto esterno di minimo 10cm e fotovoltaico da 6 KW.

    mi piacerebbe davvero molto sostituire la caldaia (backup del pellet e produzione acqua sanitaria) con una PDC e da qui vi chiedo aiuto e consigli
    io abito vicino a Torino e spesso in inverno va sotto lo zero specie di notte.

    1) con un bel cappotto si potrebbe pensare a una pdc NON alta temperatura (Daikin altrherma o Panasonic aquarea sarebbero la mia scelta)?
    2) sarebbe il caso di aumentare di molto la dimensione dei termosifoni per avere un certo comfort? (la stufa a pellet lavora a circa 55gradi adesso)
    3) io opterei per una pdc split, nessun problema su dove posizionare l'unità esterna (ho spazio), L'unità interna con puffer di accumulo (qui non ho mai trovato nessuno che ne parli purtroppo) potrebbe stare in una stanza al piano terra e "spingere" l'acqua calda al piano superiore? o si potrebbe ricavare una specie di "locale tecnico" sul balcone per non tenersi l'unita' interna in casa
    4) a vs parere andrebbe bene una 9KW o suggerite altro?
    5) siamo in 4 in famiglia. a vs avviso la produzione di acqua calda sanitaria sarebbe soddisfatta o ci sono problemi?


    so che sono dubbi esistenziali alcuni legati al "ma riusciro' a scaldarmi o rimarro' al freddo?" :-) il salto anche a livello ecologico mi ispira davvero molto e vorrei fare una scelta pesata e consapevole
    rispetto a tanti venditori che tirano solo acqua al proprio mulino preferisco un parere da voi esperti

    grazie di cuore a tutti quelli che vogliono esprimere un loro parere!!!!!!!!

    un saluto





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