Sono orientato ad installare una Altherma 3 Compact 8 Kw che dovrà fare riscaldamento, ACS e raffrescamento a servizio di un edificio composto da: appartamento seminterrato 60 m2, appartamento piano terra 100 m2, sottotetto circa 60 m2 (per ora solo predisposizione).
Necessariamente dovrò mantenere l'impostazione del "centralizzato", quindi dividere quantomeno i due appartamenti non è evitabile.
Potete consigliarmi su come potrebbe essere progettato l'impianto, in termini di pompe di rilancio/valvole/collettori/separatori idraulici/gruppi di miscelazione ecc.?
I due appartamenti avranno radiante a pavimento a bassa inerzia, mentre nel sottotetto tale soluzione non potrà essere adottata, quindi o fancoil o radiatori "sovradimensionati".
La mia idea era quella di utilizzare il radiante a pavimento per il solo riscaldamento, ed installare un fancoil per appartamento per fare solo raffrescamento (in realtà la necessità di raffrescare è piuttosto limitata). Nel sottotetto, predisporre l'impianto per mettere 2 o 3 fancoil sia riscaldamento che raffrescamento.
I miei dubbi sono: come dovrebbe essere progettato un impianto di questo tipo, in termini di valvole/pompe di rilancio ecc? quanti circuiti dovranno esserci? sarà necessario un volano termico? (in estate funzioneranno solo i fancoil, quindi di acqua in circolo ce ne sarà poca)
Altro dubbio: sarebbe necessario un gruppo di miscelazione? ovviamente vorrei evitare di produrre acqua a es. 55 gradi per poi miscelarla a 30 per il radiante.. è possibile progettare un impianto "in diretta" sia su radiante che su fancoil (penso a quelli nel sottotetto), e comunque diviso in zone? quali accorgimenti dovrei adottare?
In alternativa si potrebbe anche usare il radiante anche in raffrescamento, ma mi spaventa molto il problema umidità: se mettessi un fancoil per appartamento in serie sul radiante, sarebbe sufficiente a smaltire l'umidità?
Avete altre idee di come possa raggiungere il mio obiettivo in maniera più furba?
Grazie a tutti!
Necessariamente dovrò mantenere l'impostazione del "centralizzato", quindi dividere quantomeno i due appartamenti non è evitabile.
Potete consigliarmi su come potrebbe essere progettato l'impianto, in termini di pompe di rilancio/valvole/collettori/separatori idraulici/gruppi di miscelazione ecc.?
I due appartamenti avranno radiante a pavimento a bassa inerzia, mentre nel sottotetto tale soluzione non potrà essere adottata, quindi o fancoil o radiatori "sovradimensionati".
La mia idea era quella di utilizzare il radiante a pavimento per il solo riscaldamento, ed installare un fancoil per appartamento per fare solo raffrescamento (in realtà la necessità di raffrescare è piuttosto limitata). Nel sottotetto, predisporre l'impianto per mettere 2 o 3 fancoil sia riscaldamento che raffrescamento.
I miei dubbi sono: come dovrebbe essere progettato un impianto di questo tipo, in termini di valvole/pompe di rilancio ecc? quanti circuiti dovranno esserci? sarà necessario un volano termico? (in estate funzioneranno solo i fancoil, quindi di acqua in circolo ce ne sarà poca)
Altro dubbio: sarebbe necessario un gruppo di miscelazione? ovviamente vorrei evitare di produrre acqua a es. 55 gradi per poi miscelarla a 30 per il radiante.. è possibile progettare un impianto "in diretta" sia su radiante che su fancoil (penso a quelli nel sottotetto), e comunque diviso in zone? quali accorgimenti dovrei adottare?
In alternativa si potrebbe anche usare il radiante anche in raffrescamento, ma mi spaventa molto il problema umidità: se mettessi un fancoil per appartamento in serie sul radiante, sarebbe sufficiente a smaltire l'umidità?
Avete altre idee di come possa raggiungere il mio obiettivo in maniera più furba?
Grazie a tutti!