Girovagando sul web mi sono imbattuto in questo sito:
Qui si trovano i dati di emissione per kwh elettrico e per mc di metano.
In ottica ambientale ha davvero sempre senso la Pdc rispetto al metano?
In tanti casi si, ma in moltissimi altri mi pare di no.
Premetto che potrei aver sbagliato di brutto i conti o aver trascurato aspetti fondamemtali quindi sentitevi liberi di integrarli.
Alcuni dati tratti dal link in alto per un confronto:
1kwh elettrico mediamente causa ecissioni di 433g di co2
1mc di Metano causa emissioni di co2 pari a 1950g
1mc di metano equivale circa a 10kw termici
Quindi 1kw ottenuto dal metano causa emissioni per 195g
Una pompa di calore con 1kwh ha i C.o.p. piu disparati in base a tante variabili, ma un cop di 3 come media delle medie delle migliori e peggiori situazioni e abitazioni credo sia verosimile e anche tendente all'ottimismo.
quindi
1kwh elettrico in pdc emette mediamente 433/3 grammi di co2 cioè 144g
quindi
metano 195g di co2 per kw termico
pdc. 144g di co2 per kw termico
51 grammi di co2 per kw termico a vantaggio della pdc
bene.
ma la pdc ha al suo interno del gas refrigerante che ha un coefficiente di co2 equivalente che prima o poi finirà nell ambiente.
mediamente 2 tonnellate cioè 2000kg cioè 2 milioni di grammi
quante volte ci stanno 51g in 2 milioni di grammi?
circa 40.000 volte
Quindi finche non si saranno consumati 40.000 kw termici non si sarà raggiunto il pareggio ambientale di emissioni di co2
Quindi 4.000 mc di metano è il punto di pareggio
Se si consumano 2000 mc di metano annui il pareggio arriva dopo 2 anni, se si consumano 200 mc di metano annui dopo 20 anni; dopo è tutto vantaggio della pdc.
Trarrei 2 conclusioni,
1) sostituire la caldaia su abitazioni piccole e poco eenergivore è quasi sempre un danno ambientale.
2) sostituire la caldaia a metano su abitazioni grandi e abbastanza energivore (purche il cop resti vicino a 3) è quasi sempre un vantaggio ambientale nel breve medio e lungo periodo.
Qui si trovano i dati di emissione per kwh elettrico e per mc di metano.
In ottica ambientale ha davvero sempre senso la Pdc rispetto al metano?
In tanti casi si, ma in moltissimi altri mi pare di no.
Premetto che potrei aver sbagliato di brutto i conti o aver trascurato aspetti fondamemtali quindi sentitevi liberi di integrarli.
Alcuni dati tratti dal link in alto per un confronto:
1kwh elettrico mediamente causa ecissioni di 433g di co2
1mc di Metano causa emissioni di co2 pari a 1950g
1mc di metano equivale circa a 10kw termici
Quindi 1kw ottenuto dal metano causa emissioni per 195g
Una pompa di calore con 1kwh ha i C.o.p. piu disparati in base a tante variabili, ma un cop di 3 come media delle medie delle migliori e peggiori situazioni e abitazioni credo sia verosimile e anche tendente all'ottimismo.
quindi
1kwh elettrico in pdc emette mediamente 433/3 grammi di co2 cioè 144g
quindi
metano 195g di co2 per kw termico
pdc. 144g di co2 per kw termico
51 grammi di co2 per kw termico a vantaggio della pdc
bene.
ma la pdc ha al suo interno del gas refrigerante che ha un coefficiente di co2 equivalente che prima o poi finirà nell ambiente.
mediamente 2 tonnellate cioè 2000kg cioè 2 milioni di grammi
quante volte ci stanno 51g in 2 milioni di grammi?
circa 40.000 volte
Quindi finche non si saranno consumati 40.000 kw termici non si sarà raggiunto il pareggio ambientale di emissioni di co2
Quindi 4.000 mc di metano è il punto di pareggio
Se si consumano 2000 mc di metano annui il pareggio arriva dopo 2 anni, se si consumano 200 mc di metano annui dopo 20 anni; dopo è tutto vantaggio della pdc.
Trarrei 2 conclusioni,
1) sostituire la caldaia su abitazioni piccole e poco eenergivore è quasi sempre un danno ambientale.
2) sostituire la caldaia a metano su abitazioni grandi e abbastanza energivore (purche il cop resti vicino a 3) è quasi sempre un vantaggio ambientale nel breve medio e lungo periodo.
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