Pdc ed ecologia? Non è che è la nuova benzina verde? - EnergeticAmbiente.it

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Pdc ed ecologia? Non è che è la nuova benzina verde?

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  • Pdc ed ecologia? Non è che è la nuova benzina verde?

    Girovagando sul web mi sono imbattuto in questo sito:

    http://www.cornaviera.it/pagina.asp?codice=calcolo_co2_

    Qui si trovano i dati di emissione per kwh elettrico e per mc di metano.

    In ottica ambientale ha davvero sempre senso la Pdc rispetto al metano?

    In tanti casi si, ma in moltissimi altri mi pare di no.

    Premetto che potrei aver sbagliato di brutto i conti o aver trascurato aspetti fondamemtali quindi sentitevi liberi di integrarli.

    Alcuni dati tratti dal link in alto per un confronto:

    1kwh elettrico mediamente causa ecissioni di 433g di co2

    1mc di Metano causa emissioni di co2 pari a 1950g


    1mc di metano equivale circa a 10kw termici

    Quindi 1kw ottenuto dal metano causa emissioni per 195g

    Una pompa di calore con 1kwh ha i C.o.p. piu disparati in base a tante variabili, ma un cop di 3 come media delle medie delle migliori e peggiori situazioni e abitazioni credo sia verosimile e anche tendente all'ottimismo.

    quindi

    1kwh elettrico in pdc emette mediamente 433/3 grammi di co2 cioè 144g

    quindi

    metano 195g di co2 per kw termico
    pdc. 144g di co2 per kw termico

    51 grammi di co2 per kw termico a vantaggio della pdc

    bene.

    ma la pdc ha al suo interno del gas refrigerante che ha un coefficiente di co2 equivalente che prima o poi finirà nell ambiente.

    mediamente 2 tonnellate cioè 2000kg cioè 2 milioni di grammi

    quante volte ci stanno 51g in 2 milioni di grammi?

    circa 40.000 volte

    Quindi finche non si saranno consumati 40.000 kw termici non si sarà raggiunto il pareggio ambientale di emissioni di co2

    Quindi 4.000 mc di metano è il punto di pareggio

    Se si consumano 2000 mc di metano annui il pareggio arriva dopo 2 anni, se si consumano 200 mc di metano annui dopo 20 anni; dopo è tutto vantaggio della pdc.

    Trarrei 2 conclusioni,

    1) sostituire la caldaia su abitazioni piccole e poco eenergivore è quasi sempre un danno ambientale.

    2) sostituire la caldaia a metano su abitazioni grandi e abbastanza energivore (purche il cop resti vicino a 3) è quasi sempre un vantaggio ambientale nel breve medio e lungo periodo.



  • #2
    Mi sembra lineare come ragionamento... ma pdc con gas a basso gwp e alimentate il più possibile con fv rappresenta il più delle volte la scelta green da fare.
    ​​​​​​
    L'R410 è in fase di dismissione, l'R32 e suoi derivati avranno vita breve, e probabilmente nel giro di pochi anni resteranno solo pdc in R290 o R1234 (HFO).

    Sempre per lo stesso motivo le pdc monoblocco (ermeticamente sigillate) avranno la meglio su quelle splittate (con potenziali perdite in atmosfera).

    Le norme, almeno in Europa, si stanno evolvendo in tal senso, perché l'interesse per l'ambiente non può più sottostare agli interessi economici di multinazionali che si stanno arricchendo distruggendo il pianeta.
    FV: 7,8 kWp, Deye Inverter, batteria 5 kW

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    • #3
      Originariamente inviato da Kkkamakkk Visualizza il messaggio

      ...

      ma la pdc ha al suo interno del gas refrigerante che ha un coefficiente di co2 equivalente che prima o poi finirà nell ambiente.

      mediamente 2 tonnellate cioè 2000kg cioè 2 milioni di grammi

      quante volte ci stanno 51g in 2 milioni di grammi?

      circa 40.000 volte

      Cosa significa "mediamente 2 tonnellate" ?

      L'impatto dipende dal GWP del gas usato e dalla sua quantità.. il discorso per avere un senso necessità di una spiegazione accurata di cosa si intende per 2 tonnellate..

      F.

      Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
      Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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      • #4
        Originariamente inviato da fcattaneo Visualizza il messaggio

        Cosa significa "mediamente 2 tonnellate" ?

        L'impatto dipende dal GWP del gas usato e dalla sua quantità.. il discorso per avere un senso necessità di una spiegazione accurata di cosa si intende per 2 tonnellate..

        F.
        Hai ragione, è la media del gas presente in grammi moltiplicato per il gwp di una pdc media da 9kw monoblocco o split con tubazioni che non richiedano reintegri di gas.

        Ovviamente il valore è molto piu basso se la pdc è da 3kw in r32 e molto piu alto s è una pdc splittata da 18kw in r410 con tubazioni kilometriche.

        2 tonnellate è una media verosimile, ma per quanto segue irrilevante.

        Lo scopo del ragionamento, se corretto, è che la sequenza dei calcoli può essere adattata in ogni passaggio per valutare la propria singola situazione in base a consumo di gas o kwh elettrici, cop attesi o già noti e a quanto co2 equivalente è già presente nella propria pdc o in quella scelta.

        Come è noto dalle cronache di questi giorni con gli aumenti dei costi abnormi di gas e luce, i vantaggi economici di una scelta possono svanire in un attimo, ma i danni all'ambiente per quella scelta di apparente risparmio economico RESTANO, purtroppo.
        Come altro parametro pottebbe variare amche la co2 di 433g per kw elettrico con l'aumento della produzione da ftv o peggiorare perché con le auto elettriche la richiesta sarà talmente elevata da dover bruciare metano come se non ci fosse un domani per far fronte alla richiesta in periodi in cui il sole manca e la richiesta è sempre piu alta.

        Vorrei evitare che il green che oggi piu che mai va tanto di moda non sia quello degli alberi come tutti dicono ma si manifesti come sempre è stato quello dei dollari, col solo cambio di idioma da benzina VERDE a GREEN energy, tutto qua.
        Ultima modifica di Kkkamakkk; 23-09-2021, 22:48.

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        • #5
          Alcuni dati secondo me non sono corretti..
          Nel 2016, secondo il rapporto dell'agenzia europea dell'ambiente, l'Italia ha emesso circa 256 g CO2/kWh; se poi a casa si ha il ftv questo dato si abbassa notevolmente e in alcuni casi, nell'arco dell'anno, l'abitazione risulta attiva e non passiva.
          Il PCI del metano mediamente è circa 9,9 kWh/mc.. Il rendimento della caldaia varia dal tipo di impianto e condizioni di lavoro, perciò assumerei mediamente che riesce a sfruttare al 100% il PCI.
          Per le pdc un SCOP di 3 mi sembra tendente pessimistico.. Senza guardare i consumi del circolatore (consumo comune con la caldaia), elettronica (presente anche sulla caldaia), etc l'SCOP per me potrebbe assestarsi sui 4 con le attuali pdc.. Poi anche qua c'è la variabile impianto etc.
          Condivido con quanto detto da Mark VI in merito ai gas.
          Alla fine il divario non è di 51 g ma circa 133 g..

          Non si può dare una risposta univoca, ci sono troppe variabili... Se tieni conto del gas R410 (GWP 2088) è un conto ma se tieni conto dell'R290 (GWP 3) è un altro, pdc a pari caratteristiche (preso come riferimento stessa potenza di riscaldamento max 10 kW a 0°C) una carica 5 kg di R410 e l'altra 1,2 kg di R290, e così via..

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          • #6
            i regolamenti europei come al solito sono idioti stupidi e controproducenti
            in questi calcoli andrebbero considerate le perdite degli elettrodotti e se tutta italia passasse alla pompa di calore e all'auto elettrica c'è da rifare tutta la rete elettrica specialmente in bassa tensione

            è impensabile ricaricare auto elettriche e usare la pompa di calore con 3 kw...e ci hanno ammorbato per anni con la tariffe progressive perchè eri uno sprecone inquinatore etc etc

            i gas refrigeranti sono l'ennesima idiozia europea.come al solito hanno affrontato il problema in modo sbagliato

            a fine vita ma quale disperso deve essere recuperato...è proprio qu' la fase delicata su cui si doveva agire

            Se ora avete un climatizzatore vecchio chiamate un tecnico superpatentato FGas e solo per questo vuole 300 euro in più...e vi fate montare un clima nuovo..ovviamente lui nello smontare il vecchio se ne strafrega il massimo che fa è di chiudere i rubinetti..poi ve lo lascia a casa e vi dice di portarlo in discarica perchè se ce lo portate voi è gratis se li deve far smaltire lui deve pagare

            Risultato lo date a qualche svuotacantine o lo buttate in macchina alla meglio e il risutato è che quasi tutti i climatizzatori che arrivano nelle discariche sono scarichi bucati etc

            Adesso va di moda un altra idiozia europea..chi inquini paghi..giustissimo..non fosse che per la aziende energetiche la cosa è un costo e la rigirano con gli interessi sulle bollette..............

            Le pompe di calore è la stessa cosa..modelli medi costerebbero sui 4000-5000 euro..però se ne sono usciti col 110.. ti serve il termotecnico l'installatore patentato..risultato una pompa di calore la si paga 15.000 euro cioì tre volte tanto

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            • #7
              Originariamente inviato da Kkkamakkk Visualizza il messaggio

              ..
              Ovviamente il valore è molto piu basso se la pdc è da 3kw in r32 e molto piu alto s è una pdc splittata da 18kw in r410 con tubazioni kilometriche.
              Il ragionamento è interessante anche se i risultati partono da considerazioni troppo pessimistiche.
              Gia il tipo e la quantità di gas cambia notevolmente i risultati ma poi c'e' un altra questione.

              Tu stimi che il refrigerante prima o poi vada tutto in atmosfera... questo non dovrebbe essere vero in caso di smaltimenti regolari delle apparecchiature dove i gas refrigeranti vengono bruciati e non rilasciati ( nei frigor per esempio fanno già cosi ).

              Vero che c'e' da aspettarsi uno smaltimento regolare nelle monoblocco, ma meno in quelle splittate ( per ovvie ragioni ).

              Ad ogni modo in questo ragionamento si vede come R32 sia da preferire anche per queste ragioni e che gli investimenti per R290 ( gas prettamente usato in Europa ) sono importanti e che la direzione giusta sarà quella di utilizzare questo gas in futuro.

              F.
              Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
              Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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              • #8
                in italia purtroppo il gas refrigerante estratto ad esempio da auto da demolire o vecchi climatizzatori diventa un rifiuto speciale da smaltire..quindi capiterai voi che voglia che c'è di recuperarlo..... visto poi che va stoccato in una bombola quindi devi avere un sacco di bombole etc
                Una volta c'era qualcuno che vendeva gas R134a recuperato dalle auto..ora è un reato penale ti becchi denunce a non finire e la pubblica gogna sui gruppi di questi pseudo tecnici che si ritengono tali perchè hanno pagato 1000 euro e gli hanno dato un patentino in cui la percentuale di promossi è al 100%.........
                Capirai come è difficile smaltire illegalmente qualcosa che svanisce nel nulla con una facilità impressionante.............

                Quindi è idiota imporre inutili controlli annuali e non prevedere che fine farà una volta dismessa..........

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