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Dubbio su T mandata PDC

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  • Dubbio su T mandata PDC

    Buon giorno, premetto che ho letto tantissimo sull'argomento ma i dubbi restano. Sto rifacendo l'impianto di riscaldamento (con bonus 110) su casa unifamiliare di circa 200 mq con impianto monotubo (andata e ritorno) e caloriferi in ghisa. Verrà montato un FV più PDC alta temperatura (fino a 65°), e i miei dubbi sono i seguenti: dovendo sostituire i radiatori perché obsoleti ed alcuni addirittura bucati, non prevedendo l'uso della PDC per raffrescamento pensavo di montare dei caloriferi in alluminio aumentando il n. di elementi in maniera da poter lavorare ad una T di mandata più bassa rispetto alla caldaia di adesso (circa 70/75°). Tralasciando i vari calcoli l'idea di far lavorare la PDC (anche se può raggiungere una T di mandata di 65°) ad una T più bassa (tra i 45/50) con il giusto dimensionamento dei caloriferi è sbagliata? Ne giova il consumo?
    Grazie mille.

  • #2
    certo che si..la pompa di calore conviene solo se lavora a bassa temperatura..un tempo si diceva fino a 45 o 50 gradi adesso con l'eenrgia elettrica che è passata da 0,22 o 0,24 a 0,34 euro al kwh se non lavori a bassa temperatura finisci solo per traslare la spesa dal fornitore del metano a quello dell'energia elettrica magari pure aumentandola

    radiatori in alluminio saranno pregiudizi ma hanno una pessima reputazione riguardo alla durata--quelli moderni dovrebbero aver risolto ma casi di persone a cui si sono bucati i radiatori in alluminio li conoscono tutti gli idraulici quelli in ghisa quasi nessuno

    Per la resa termica gli alluminio sono molto validi questo è vero ci sono modelli anche da 2.5 metri estetica ok molto più bella di quelli alti tubolari in acciaio

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    • #3
      Considera che la PDC sarà asservita da un impianto FV sovradimensionato, per cui non è un problema di consumi, quanto di sfruttamento e si conseguenza "usura" (se così vogliamo chiamarla) della PDC

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      • #4
        Impianto monotubo e bassa temperatura...il tecnico dice che può funzionare come si deve?
        Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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        • #5
          Originariamente inviato da bravo666 Visualizza il messaggio
          Impianto monotubo e bassa temperatura...il tecnico dice che può funzionare come si deve?
          Il tecnico non l'ho ancora sentito su questa cosa, era una mia idea (da profano sia chiaro), la pompa di calore manda acqua fino a 65° (con il termocamino mandavo tra i 60/65 e scaldava bene tutta la casa con i caloriferi di adesso) per cui ipotizzavo che cambiando caloriferi ed aumentandone gli elementi (con i dovuti calcoli) potrei far lavorare la PDC non al massimo delle sue capacità (65°) ma a qualcosa in meno.

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          • #6
            Originariamente inviato da Alby79 Visualizza il messaggio

            Il tecnico non l'ho ancora sentito su questa cosa, era una mia idea (da profano sia chiaro), la pompa di calore manda acqua fino a 65° (con il termocamino mandavo tra i 60/65 e scaldava bene tutta la casa con i caloriferi di adesso) per cui ipotizzavo che cambiando caloriferi ed aumentandone gli elementi (con i dovuti calcoli) potrei far lavorare la PDC non al massimo delle sue capacità (65°) ma a qualcosa in meno.
            Se hai letto tanto dovresti aver capito che per aver una migliore resa dovresti mandare a molto meno della potenza massima a cui manda la pdc.
            Io come te ho sostituito i vecchi radiatori in ghisa con quelli in alluminio aumentandone la superficie e aumentando la durata di accensione dell'impianto (che è passato da stufa a idropellet a pdc) in modo tale da avere mandate a temperature molto inferiori.
            Anche la mia pdc arriva a mandare a 65° ma ovviamente non ci sono mai arrivato e rarissimamente vado a superare i 45/48 gradi solo quando ghiaccia e per pochissimo tempo.
            Di solito sto tra i 35/40 per la maggior parte del tempo, per far questo come detto prima cerca di aumentare la superficie di scambio e ovviamente la durata di accensione altrimenti rischi di tirare solo per il collo la pdc oltre che ad aver bollette più alte.

            Questo almeno in via generale...

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            • #7
              Originariamente inviato da Uacko Visualizza il messaggio

              Se hai letto tanto dovresti aver capito che per aver una migliore resa dovresti mandare a molto meno della potenza massima a cui manda la pdc.
              Io come te ho sostituito i vecchi radiatori in ghisa con quelli in alluminio aumentandone la superficie e aumentando la durata di accensione dell'impianto (che è passato da stufa a idropellet a pdc) in modo tale da avere mandate a temperature molto inferiori.
              Anche la mia pdc arriva a mandare a 65° ma ovviamente non ci sono mai arrivato e rarissimamente vado a superare i 45/48 gradi solo quando ghiaccia e per pochissimo tempo.
              Di solito sto tra i 35/40 per la maggior parte del tempo, per far questo come detto prima cerca di aumentare la superficie di scambio e ovviamente la durata di accensione altrimenti rischi di tirare solo per il collo la pdc oltre che ad aver bollette più alte.

              Questo almeno in via generale...
              Ok, l'alternativa ai caloriferi nuovi, in alcuni ambienti tipo soggiorno (che ho 2 caloriferi) e camere, montare di ventilconvettori, visto che da quel che ho letto lavorano bene anche a 35/40°di mandata

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              • #8
                Eh ma i ventilconvettori su monotubo...insomma...calcola che serve una bella sezione per i vantilconvettori, almeno da 18/20 per farli lavorare decentemente, ma su monotubo la vedo dura che l'acqua arrivi a 35/40 gradi a tutti i terminali...Ma col 110 non ti conviene rifare proprio l'impianto con un'impronta più moderna?
                Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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                • #9
                  Originariamente inviato da bravo666 Visualizza il messaggio
                  Eh ma i ventilconvettori su monotubo...insomma...calcola che serve una bella sezione per i vantilconvettori, almeno da 18/20 per farli lavorare decentemente, ma su monotubo la vedo dura che l'acqua arrivi a 35/40 gradi a tutti i terminali...Ma col 110 non ti conviene rifare proprio l'impianto con un'impronta più moderna?
                  Sono interessato (anche il mio impianto è mono tubo e vorrei mamdare a 40-45 lma me ne intendo poco, quale sarebbe il problema del monotubo con temperature basse?

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                  • #10
                    Originariamente inviato da bravo666 Visualizza il messaggio
                    Eh ma i ventilconvettori su monotubo...insomma...calcola che serve una bella sezione per i vantilconvettori, almeno da 18/20 per farli lavorare decentemente, ma su monotubo la vedo dura che l'acqua arrivi a 35/40 gradi a tutti i terminali...Ma col 110 non ti conviene rifare proprio l'impianto con un'impronta più moderna?
                    La fortuna di casa mia è che 3/4 della tubazione del riscaldamento passa tra garage (a vista) per il reparto notte che è al piano sopra e zona giorno sotto al vespaio. Guardando così i tubi sono abbastanza grossi, dovrei misurare ma siamo sicuri oltre i 20 mm.
                    per più moderno cosa intendi? L'ipotesi di prevedere un collettore con le singole mandate?

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                    • #11
                      Allora, ho studiato bene l'impianto di casa, è un bi tubo (uno di mandata a cui sono collegati i caloriferi e uno di ritorno con tutti i ritorni) per cui diverso dal monotubo che avevo detto all'inizio. La PDC (una Nibe trifase) verrà alimentata da un FV da 19 kW e 10 kW di contatore (trifase) per cui credo che anche se la faccio lavorare attorno ai 45/50 gradi di mandata, con quei kw dovrei stare "abbastanza" coperto anche nelle giornate del cavolo e fredde. In questo caso con dei caloriferi di dimensioni maggiori rispetto agli attuali. Oppure far lavorare la PDC ad una T più bassa (35/40) ma al posto dei caloriferi (specialmente nel salone e nelle 3 camere matrimoniali) mettere dei ventilconvettori. Ripeto: l'impianto è a 2 tubi ora.
                      Ultima modifica di Alby79; 30-10-2021, 11:45.

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                      • #12
                        Scusa come mai una bestia del genere?
                        Per curiosita' ci mandi I classici dati zona climatica, ecc

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                        • #13
                          Originariamente inviato da Giuly81 Visualizza il messaggio
                          Scusa come mai una bestia del genere?
                          Per curiosita' ci mandi I classici dati zona climatica, ecc
                          Conta che facendo tutto con 110% ed avendo tanta falda a disposizione mi hanno progettato così, la casa è molto grande (230 mq) non isolata (per adesso). I dati ora non li ho sottomano, conta che fino a quest'anno scaldavo con termocamino (vulcano 30) e consumavo circa 100/110 quintali di legna.

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                          • #14
                            I dati ora non li ho sottomano, conta che fino a quest'anno scaldavo con termocamino (vulcano 30) e consumavo circa 100/110 quintali di legna. [/QUOTE]
                            quindi un 1200€ non sei on una zona freddissima mi sa visto che e' il consumo dei miei casa non isolata in zona D?

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                            • #15
                              Io sono in zona E

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                              • #16
                                Mio impianto monotubo con radiatori in ghisa e PDC, oggi con 9°C esterna acqua impianto a 35°C, confort molto elevato, T interna 20.5°C, poi bisogna vedere grado di isolamento fabbricato

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