Buongiorno a tutti, sono abbastanza ignorante del mondo pdc e loro gestione essendo appena diventato possessore di questo "giochino".
Provo a spiegare i miei dubbi e le mie perplessità e per prima cosa cerco di spiegare il mio impianto:
- abitazione in provincia di reggio emilia, zona climatica "E"
- abitazione di 248,76 mq divisa su 2 piani + 120 mq di sottotetto NON riscaldato.
- abitazione singola con 4 lati esposti
- cappotto termico appena realizzato, 12 cm da terra a tetto + isolamento del piano del sottotetto per isolarlo dal primo piano (sempre 12 cm mi pare, ma questo lo avevo già fatto tempo fà)
- pdc BOSCH, mod. ODUSPLIT 11s + caldaia a condensazione buderus da 23 kw, il tutto gestito da centralina BUDERUS HMC300
- sensore esterno di temperatura per gestione della climatica
- accumulo ACS da 300lt
- accumulo per riscaldamento da 150 lt
- n° 2 pompe di rilancio per l'acqua che va ai termosifoni (1 per ogni piano)
- riscaldamento con termosifoni in ghisa
- regolatore elettronico su ogni termosifone (mi pare siano della honeywell) per regolare l'apertura della valvola in ogni stanza.
- ricontrollando le varie carte, il termotecnico che aveva fatto la pratica per il 110, mi aveva consegnato il documento che attestava una classe energetica finale "B" con consumi di 100,66 kWh/m2 anno"
Passo alle mie domande: sto cercando di capire come impostare la pdc perchè, ad oggi, ho assorbimenti che mi sembrano esagerati.
Parliamo di un consumo dell'impianto, nel solo mese di dicembre, di circa 900 kwh e solo per il riscaldamento (per il momento ho eliminato l'ACS che continua ad essere fatta con la caldaia a condensazione) a cui aggiungere i normali consumi di casa: considerando che non è stato assolutamente un mese freddo (vi allego una immagine dove potete vedere gli assorbimenti totale dei singoli gg e la temperatura esterna).
Purtroppo su Buderus è tutto parecchio blindato e non posso intervenire sulla curva climatica impostata. L'unica cosa che posso fare è modificare la temperatura che viene definita "di confort" o "di attenuazione".
Per il momento, al fine di contenere questi consumi che sono assurdi a mio avviso, soprattutto considerando che non sta facendo ACS (e dopo avere letto un po' in giro sui forum), sto facendo una prova come segue:
- lasciando la pdc h24 sempre alla stessa temperatura (ho impostato la temp. di attenuazione a 17.5° e sto lavorando solo con quella)
- gestione della climatica sulla base della temperatura esterna letta dal sensore
- valvole sui termosifoni in modo che siano sempre aperte al 100%.
Quello che però non capisco è il funzionamento della climatica sulla base della temperatura che io imposto: in pratica, monitorando le temperature e facendo una piccola tabellina, ho visto che, all'abbassare della temperatura che io imposto, non sembra modificarsi la temperatura di mandata, ma solo quella minima a cui la pdc ricomincia a lavorare
In pratica la temperatura dell'acqua, chiaramente a parità di temperatura esterna, viene portata sempre alla stessa temperatura, poi la pdc, anzichè rimanere in modulazione e lavorare al minimo per tenerla in temperatura, si spegne per poi ri-accendersi quando la temperatura arriva ad un certo valore (per esempio oggi, dove la temperatura esterna è stata costante fra i 5 e i 6 °, ho controllato i dati e sembra che la pdc si stacchi a circa 37/38° per poi ri-acendersi quando la temperatura arriva a 28° --> questa è la temperatura che sembra modificarsi al variare della temperatura che io imposto). Il problema è che, lasciando calare così tanto la temperatura, la casa si raffredda di conseguenza.
Mi aspetterei invece una modulazione del compressore per tenere semprein temperatura l'acqua cosa che invece non avviene!
Non so se qualche d'uno qui ha esperienza con questo tipo di pdc/gestore...magari potete darmi qualche info!
vi allego alcune immagini:
- targhetta pdc
- immagine con consumi giornalieri e temperature esterne.
- impostazioni attuali della curva climatica con cui lavora la pdc
P.S. per i moderatori: ho spostato il messaggio perchè mi sa che lo avevo postato nella sezione errata ^^
grazie 1000 in anticipo
Provo a spiegare i miei dubbi e le mie perplessità e per prima cosa cerco di spiegare il mio impianto:
- abitazione in provincia di reggio emilia, zona climatica "E"
- abitazione di 248,76 mq divisa su 2 piani + 120 mq di sottotetto NON riscaldato.
- abitazione singola con 4 lati esposti
- cappotto termico appena realizzato, 12 cm da terra a tetto + isolamento del piano del sottotetto per isolarlo dal primo piano (sempre 12 cm mi pare, ma questo lo avevo già fatto tempo fà)
- pdc BOSCH, mod. ODUSPLIT 11s + caldaia a condensazione buderus da 23 kw, il tutto gestito da centralina BUDERUS HMC300
- sensore esterno di temperatura per gestione della climatica
- accumulo ACS da 300lt
- accumulo per riscaldamento da 150 lt
- n° 2 pompe di rilancio per l'acqua che va ai termosifoni (1 per ogni piano)
- riscaldamento con termosifoni in ghisa
- regolatore elettronico su ogni termosifone (mi pare siano della honeywell) per regolare l'apertura della valvola in ogni stanza.
- ricontrollando le varie carte, il termotecnico che aveva fatto la pratica per il 110, mi aveva consegnato il documento che attestava una classe energetica finale "B" con consumi di 100,66 kWh/m2 anno"
Passo alle mie domande: sto cercando di capire come impostare la pdc perchè, ad oggi, ho assorbimenti che mi sembrano esagerati.
Parliamo di un consumo dell'impianto, nel solo mese di dicembre, di circa 900 kwh e solo per il riscaldamento (per il momento ho eliminato l'ACS che continua ad essere fatta con la caldaia a condensazione) a cui aggiungere i normali consumi di casa: considerando che non è stato assolutamente un mese freddo (vi allego una immagine dove potete vedere gli assorbimenti totale dei singoli gg e la temperatura esterna).
Purtroppo su Buderus è tutto parecchio blindato e non posso intervenire sulla curva climatica impostata. L'unica cosa che posso fare è modificare la temperatura che viene definita "di confort" o "di attenuazione".
Per il momento, al fine di contenere questi consumi che sono assurdi a mio avviso, soprattutto considerando che non sta facendo ACS (e dopo avere letto un po' in giro sui forum), sto facendo una prova come segue:
- lasciando la pdc h24 sempre alla stessa temperatura (ho impostato la temp. di attenuazione a 17.5° e sto lavorando solo con quella)
- gestione della climatica sulla base della temperatura esterna letta dal sensore
- valvole sui termosifoni in modo che siano sempre aperte al 100%.
Quello che però non capisco è il funzionamento della climatica sulla base della temperatura che io imposto: in pratica, monitorando le temperature e facendo una piccola tabellina, ho visto che, all'abbassare della temperatura che io imposto, non sembra modificarsi la temperatura di mandata, ma solo quella minima a cui la pdc ricomincia a lavorare
In pratica la temperatura dell'acqua, chiaramente a parità di temperatura esterna, viene portata sempre alla stessa temperatura, poi la pdc, anzichè rimanere in modulazione e lavorare al minimo per tenerla in temperatura, si spegne per poi ri-accendersi quando la temperatura arriva ad un certo valore (per esempio oggi, dove la temperatura esterna è stata costante fra i 5 e i 6 °, ho controllato i dati e sembra che la pdc si stacchi a circa 37/38° per poi ri-acendersi quando la temperatura arriva a 28° --> questa è la temperatura che sembra modificarsi al variare della temperatura che io imposto). Il problema è che, lasciando calare così tanto la temperatura, la casa si raffredda di conseguenza.
Mi aspetterei invece una modulazione del compressore per tenere semprein temperatura l'acqua cosa che invece non avviene!
Non so se qualche d'uno qui ha esperienza con questo tipo di pdc/gestore...magari potete darmi qualche info!
vi allego alcune immagini:
- targhetta pdc
- immagine con consumi giornalieri e temperature esterne.
- impostazioni attuali della curva climatica con cui lavora la pdc
P.S. per i moderatori: ho spostato il messaggio perchè mi sa che lo avevo postato nella sezione errata ^^
grazie 1000 in anticipo
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