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Maggiorazione termosifoni per installazione PDC

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  • Maggiorazione termosifoni per installazione PDC

    Stavo considerando l'installazione di una PDC, che trarrebbe beneficio dal FV esistente, cosa che l'attuale caldaia a condensazione ovviamente non può fare.

    La casa purtroppo ha i muri in pietra a faccia vista quindi niente cappotto, ma ha già il tetto isolato, infissi recenti PVC alluminio con tripla camera.

    A causa della tipologia dell'involucro (così disse il termotecnico) si è beccata una bella classe G con Indice di prestazione energetica pari 330 KWh/mq, si trova in zona E a circa 420 metri di altitudine.

    Sembrerebbe un disastro,in realtà allo stato pratico con una temperatura di mandata sui 50 gradi e caldaia accesa 24 h, anche in questo periodo con notti tra il -1 e 1 grado, riesce a mantenere la temperatura, con 45 gradi no, perde diciamo un decimo di grado in un ora, forse ogni 45 minuti.

    Invece se la sera spengo la caldaia con queste temperature notturne, la casa perde 0,5 gradi ogni ora.

    So che sono misurazioni approssimative, però sono fatte sul campo e verificate.

    Dato che per mantenere un certo benessere attualmente devo tenere la caldaia accesa 24h , stavo valutando di installare una pdc, con la quale potrei nelle ore centrali anche aumentare la temperatura di mandata e sfruttare l'energia prodotta dal FV (4,5 KW), che andrebbe persa.

    La notte per evitare di farla lavorare con COP sfavorevoli potrei tenere una temperatura di mandata molto bassa, al solo scopo di evitare che la casa si raffreddi troppo, per poi recuperare la perdita durante il giorno.

    Pensavo nel caso anche di aumentare i termosifoni, dato che con facilità potrei aumentarli del 33%, senza lavori di muratura, semplicemente togliendo quelli a due colonne, con lo stesso modello a tre colonne, e sostituire quelli a tre con modelli a quattro colonne.

    Non riesco però a quantificare questo 33% quanto margine mi darebbe rispetto ad adesso con la temperatura di mandata.

    Tenendo conto del comportamento scritto all’inizio, qualcuno è in grado di dirmi con approssimazione, di quanti gradi potrei abbassare la temperatura di mandata rispetto a quella attuale per ottenere gli stessi risultati, con aumento del 33%?

    Io non riesco a quantificare che impatto avrebbe.


  • #2
    Per fare un calcolo corretto dovremmo avere il modello esatto, dimensioni, interasse ed elementi di ogni termosifone perché l'impatto di passare da 2 a 3 colonne è diverso che passare de 3 a 4.

    Per esercizio ho preso le schede tecniche del Tesi Irsap 2/3/4 colonne su un modello tipo.

    Usando come base la potenza dissipata a 50°C i risultati sono:

    - modello a 3 colonne rispetto a 2 colonne -> 43,4°C
    - modello a 4 colonne rispetto a 3 colonne -> 44,8 °C

    Diciamo che potresti aspettarti una diminuzione di circa 5°C di mandata.

    Avresti anche un incremento dei litri dell'impianto tra il 33 ed il 38% circa (sempre in base alla distribuzione dei radiatori)

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    • #3
      Originariamente inviato da Brabus Visualizza il messaggio
      ...Diciamo che potresti aspettarti una diminuzione di circa 5°C di mandata.

      Avresti anche un incremento dei litri dell'impianto tra il 33 ed il 38% circa (sempre in base alla distribuzione dei radiatori)
      Ti ringrazio per la risposta, sono stato una capra nel non indicare una cosa fondamentale come i radiatori.

      Comunque hai scelto dei radiatori molto simili, io ho degli Zendher Charleston alti 2 mt con elementi a due e tre colonne.

      Cinque gradi sarebbe perfetto, mi darebbe la possibilità di far lavorare la PDC sotto i 50 gradi con miglior efficienza.

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      • #4
        non ne vale la pena secondo me..di notte poi il tuo fv non produce e fra una pompa di calore a 45 gradi con fuori zero gradi e una caldaia a condensazione vince la caldaia

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        • #5
          L’idea sarebbe di abbassare la temperatura di mandata la notte, la vorrei tenere accesa solo per contenere e frenare la dispersione notturna, per poi aumentarla di giorno e la sera.

          Poi magari con notti meno rigide, potrei anche spegnerla e avere un calo accettabile.

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          • #6
            Ci sai dire giusto per capire di che potenze stiamo parlando il numero di elementi a 2 colonne e quelli a 4?

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            • #7
              Originariamente inviato da Brabus Visualizza il messaggio
              Ci sai dire giusto per capire di che potenze stiamo parlando il numero di elementi a 2 colonne e quelli a 4?
              Volentieri, allora Zendher Charleston altezza due metri:

              13 elementi a tre colonne
              5 elementi a due colonne
              11 elementi a tre colonne
              19 elementi a due colonne
              14 elementi a due colonne

              poi in bagno,il solito termoarredo che vorrei cambiare perché è esposto a Nord e vorrei mettere qualcosa con un ampia superficie radiante.
              Ultima modifica di Mugna; 14-01-2022, 17:33.

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              • #8
                Ok parliamo di 5,1 kW di potenza ad oggi a DT=30. Ti confermo i 45°C di mandata come equivalente cambiando radiatori. Io non la vedo così sbagliata come operazione, certo potessi portare tutti i radiatori a 4 colonne miglioreresti ancora scendendo di altri 2/3 gradi.

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                • #9
                  Originariamente inviato da Brabus Visualizza il messaggio
                  Ok parliamo di 5,1 kW di potenza ad oggi a DT=30. Ti confermo i 45°C di mandata come equivalente cambiando radiatori. Io non la vedo così sbagliata come operazione, certo potessi portare tutti i radiatori a 4 colonne miglioreresti ancora scendendo di altri 2/3 gradi.
                  Grazie per la risposta, i due radiatori che rimarrebbero a tre colonne sono nelle due camere, che si trovano al piano superiore, insieme al bagno.

                  Il piano superiore pur avendo un tetto a vista, grazie al buon lavoro di isolamento, e che riceve tramite le scale aria calda dal piano inferiore, già ora non ha bisogno di molta energia.

                  Basta davvero molto meno del piano inferiore per scaldarlo, quindi sarebbe a mio parere uno spreco di soldi e poi mi eviterei che diventino troppo "massicci" i termosifoni.

                  Il problema è il bagno, esposto completamente a Nord, essendo un unica zona e non volendo nelle camere troppo caldo, risulta freddo.

                  Per me non è un problema, non essendo una persona freddolosa, anzi non sopporto temperature troppo alte in casa, ma mia moglie è il contrario.

                  Pensavo se farò il lavoro, di sostituire il termoarredo tradizionale, con qualcosa di molto sovradimensionato tipo un Kermi Verteo 22 80x200 , e poi mandare a diritto la zona notte, regolando le camere con le termostatiche, cosi che oltre i 18 gradi lavori solo il bagno sperando di poterlo mantenere caldo.

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                  • #10
                    nei bagni ossia gli scaldasalviette ci sono pochi modelli che pensano alla resa e sono quelli con doppia fila di tubi belli fitti
                    a ricordi c'è a marchio irsap e un altro della cordivari ma devi anche vedere le rese questi detti a quando avero cercato io erano al top come prestazioni

                    gli scaldasalviette di solito pensano al design e allo spazio per gli asciugamani e spesso scaldano poi aggiungi che nei bagni ci vorrebbe più caldo e che quasi sempre ci sono le mattonelle o marmi che non fanno altro che sare la sensazione di freddo è sempe bene prevedere in bagno anche un bel calorifero oltre asli scaldasalviette
                    Ma molti non lo mettono e finisce che il bagno è il lcoale più freddo di casa!!!

                    la resa di questi modelli a doppio fila di tubi era qualcosa meno del doppio di un normale scaldasalviette di pari dimensioni in altezza e larghezza..ma usandolo a bassa temperatura tutto questo dispendio di soldi ti danno solo qualche centinaia di watt in più

                    Se hai stanza già ora più calde non devi cambiare anche quelli e così dovresti avvicinarti a una maggiore uniformità

                    l'ideale è che in assenza di dispositivi di regolazione tipo le termostatiche le temperature nei vari locali siano uniformi e poi le termostatiche limeranno ad esempio le rientranze termiche dei locali esposti al sole quando c'è

                    però per me per calare di qualche grado il gioco non vale la candela..prima penserei al funzionamento h24 e magari cercherei solo di sistemare il bagno

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