PDC LG THERMA V ( aria-acqua) - EnergeticAmbiente.it

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PDC LG THERMA V ( aria-acqua)

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  • ciao, fin qui tutto bene grazie
    questo è il riepilogo settimanale, il totale lo leggi in basso, ACS compresa ovviamente

    https://snapshot.raintank.io/dashboa...xjmLjkiuctxv2u
    Monti prenestini (RM) - 1885gg
    LG Therma V Split R32 9kW + ECO COMBI1 500lt (impianto a termosifoni)
    Fotovoltaico 4.76 kWp

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    • ottimo, grazie. come si suol dire, "poco ma buono"... anche il comando remoto... giustamente..... prevedere il passaggio di un filo in casa, hai fatto bene a ricordarlo.
      Anch'io dubito che possa far casino per collegare 2 tubi....ed una presa a 220V. Per il resto mi appoggerò al CAT ufficiale di turno (anche se ho visto non mi sembra ci sia molta scelta).
      Per il manuale, inizierò a studiare il "manuale utente", se riesco a scaricarlo dal sito. Di solito preferisco anch'io (nei manuali tecnici) la versione originale in inglese, utilizzando l'italiano sono ad integrazione nei passaggi dove l'inglese è troppo tecnico.
      grazie ancora, ciao.

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      • ora ho un altro dubbio: meglio una macchina più "fresca", più nuova, che lavora in R32 ma con un'assistenza in loco così così, oppure una con qualche annetto di più sulla schiena (in catalogo dal 2018/19) che va ancora ad R410, ma con un'assistenza in loco molto più efficiente e dedicata alle sole pdc e climatizzatori????
        In pratica (per quanto riguarda qui dalle mie parti, ovviamente), LG devi chiamare l'assistenza che si occupa di cellulari, frigoriferi e microonde. Daikin (come detto) ha invece chi si occupa solo di pdc e clima. Quindi voi cosa scegliereste?

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        • Originariamente inviato da raffaelem Visualizza il messaggio
          Il primo avviamento lo deve fare il CAT altrimenti niente garanzia, quindi Mario può installare ma se non ha mai avviato una PDC meglio che la chiuda li e aspetti il CAT. Non è Mario che deve controllare ma il CAT.... verificare che Mario non abbia fatto schiappate con i soli due tubi della monoblocco

          Nelle monoblocco il comando va remotato facendo entrare un filo in casa (mi pare scontato dirlo ma non si sa mai) quindi va predisposto il passaggio.
          Il discorso della SD francamente mi sembra più un modo per evitare che i CAT facciano stronzate, non solo quelli LG.

          Prima che arrivi il CAT di turno:

          1. tu devi capire bene come funziona una PDC (in generale), la logica della climatica, del punto fisso, come fa ACS e il concetto di isteresi
          2. devi leggerti il manuale della LG, meglio quello in inglese, e sapere dove impostare i parametri sensibili in modo che quando il CAT andrà via saprai capire cosa ha impostato

          Della climatica l'installatore non può sapere nulla, sei tu che dovrai tararla in base alla tua zona e a come risponde la casa.
          Buongiorno,il 10 di questo mese viene il cat a fare l'avviamento.
          come tutti,anch'io ho avuto il manuale troppo impegnativo, dettagliato e tecnico , con gli aloni di vino nelle pagine fatti dal koreano.
          Non sono riuscito a trovare link del manuale in forma bignami in italiano e neanche in inglese,
          me le potete scrivere o qui o in privato?
          Grazie

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          • ciao. io mi sono scaricato il manuale in italiano e sembra scritto bene. E' un pdf di oltre 11mb, che però non posso allegare qui perchè il file è troppo pesante. Se ti può servire, mandami un MP con una tua mail che te lo giro. ciao

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            • Ciao a tutti, per curiosità, in questo periodo in cui, almeno qui da me zona Firenza, la PDC è sempre ferma (tranne che per ACS), avete impostato il riscaldamento spento oppure la lasciate fare? Solo con la sola circolazione dell'acqua vanno via un paio di kwh al giorno...non sono tanti, ma se non serve...

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              • Io spengo del tutto.
                Monti prenestini (RM) - 1885gg
                LG Therma V Split R32 9kW + ECO COMBI1 500lt (impianto a termosifoni)
                Fotovoltaico 4.76 kWp

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                • Riscaldamento spento se non serve

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                  • Per chi può aiutarmi,a giorni faro modificare l'impianto dall'idraulico andrò in mandata verso l'impianto mentre il ritorno attraverso l'inerziale,secondo voi è opportuno mettere una valvola di non ritorno sul ritorno prima del T di ritorno del sanitario ?

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                    • dove trovo i dati di assorbimento elettrico alle varie potenze di utilizzo? Tutti vari pdf (praticamente dei depliant) che ho scaricato non lo riportano. Per me sarebbe interessante sapere quando (ad esempio) eroga acqua a 50° piuttosto che a 40 o 30° quanto si ciuccia di Enel....(mi riferisco alla 7Kw monoblocco). grazie

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                      • Originariamente inviato da gritta Visualizza il messaggio
                        dove trovo i dati di assorbimento elettrico alle varie potenze di utilizzo? Tutti vari pdf (praticamente dei depliant) che ho scaricato non lo riportano. Per me sarebbe interessante sapere quando (ad esempio) eroga acqua a 50° piuttosto che a 40 o 30° quanto si ciuccia di Enel....(mi riferisco alla 7Kw monoblocco). grazie
                        ciao Gritta,
                        devi andare sul sito di LG e crearti un login così da porterti scaricare la documentazione accessibile ai soli utenti registrati. In ogni caso qui allegata trovi la scheda della 7kW.
                        LG Therma V HM071M U43 - prestazioni.pdf

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                        • bene, grazie molte. E grazie anche per avermi già mandato la tabella. Molto chiara. ciao

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                          • ancora una cosa: il comando a filo di serie è già cablato (nel caso che lunghezza ha il filo?) oppure è da fare ex-novo con un cavo elettrico? Nel qual caso di quale lungh max si può fare?? 5/6 metri possono andare o sono troppo lunghi e c'è perdita di segnale? non credo, però chiedo. grazie

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                            • Aggiungo a quanto richiesto da gritta: quali collegamenti elettrici devo prevedere dalla/alla PDC (boiler, pompe, termostati ecc.)? Lo chiedo perché sto rifacendo l'impianto elettrico e con l'occasione metterei tutto sotto traccia.
                              A pagina 30 del manuale inglese c'è uno schemino dal quale mi sembra di capire che vadano previste 2 linee dati verso il boiler, 3 linee dati verso la resistenza di backup della PDC (che forse a Roma potrebbe essere superflua?) ed una di potenza dal contatore. E' corretto? --> Il termostato allora come si connette?

                              [ATTACH]n2159573[/ATTACH]

                              Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   collegamenti PDC.png 
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ID: 2159574
                              grazie

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                              • Sto valutando la monoblocco da installare e la scelta è tra questa lg therma v e la aquarea panasonis monoblocco alta connettività entrambe da 5kw
                                casa molto ben isolata e riscaldamento radiante.

                                La Pdc non si occuperà di acs avendo già una pdc dedicata.

                                Dai valori di cop non capisco perché l aquarea costi quasi 1000€ in più.

                                C è veramente un valore (tipo aquarea integra già resistenze, volano termico o altro) o è solo brand marketing e altra fuffa varia?

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                                • Korea vs Japan?...... anch'io sono orientato su una 5kw monoblocco, e - viste le caratteristiche e prestazioni di entrambe molto simili (anzi, la LG è una 5,5 Kw, qualcosina in più) - ho pensato solo a quello. Oh, poi magari c'è dell'altro... però comunque è difficile da digerire....L'unica cosa è l'assistenza dei centri tecnici e della post-vendita. Da me LG è praticamente inesistente e ciò mi fa un po' da freno.....vedremo
                                  Ultima modifica di gritta; 11-05-2021, 05:55.

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                                  • Buongiorno a tutti, sono nuovo del forum.
                                    In questi giorni mi sto imbattendo nella difficile decisione riguardo l'acquisto di una PDC.
                                    Abito in zona E con 2472 gg ed ho una mansarda di circa 110mq con tetto isolato in espanso da 4cm, doppi vetri, radiatori in alu ben dimensionati.
                                    Fino ad oggi con la mia caldaia camera stagna ho ottenuto un consumo annuo dai 1000 ai 1200 mq compresa acs in base alle annulità.
                                    Diciamo che come prima idea avevo valutato l'acquisto di una ibrida per stare tranquillo in caso di freddo intenso, ma ho visto che tutte le nuove PDC lavorano bene anche a basse temperature.
                                    In particolare stavo guardando la Therma V di LG. Considerando che attualmente la caldaia è sul balcone e che non vorrei fare grossi lavori all'interno pensavo alla split mettendo quella che dovrebbe essere l'unità interna al posto della caldaia coibentandola come si deve. A questo punto però sorge il dubbio enorme e cioè l'accumulo. E' necessario o la pdc riesce a gestire bene riscaldamento ed acs? Considerando anche la differenza di prezzo notevole in quanto ho trovato la split da 7kw a 2800 circa a salire fino ai 3300, mentre quella all in one a 7400. Inoltre mi piacerebbe capire se è possibile collegarci degli split idronici o magari sostituire dei radiatori con fancoil mantenendo lo stesso impianto. Ringrazio tutti ed attendo fiducioso
                                    FV 6080Wp con 16 pannelli LG Neon H da 380W, Sunny Boy 6.0 1AV-41, Sunny Island 6.0H-13 con batteria LG Resu 48V 6.5 KWh, Azimut +50, tilt 20

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                                    • Originariamente inviato da Franz1979 Visualizza il messaggio
                                      Buongiorno a tutti, sono nuovo del forum.
                                      In questi giorni mi sto imbattendo nella difficile decisione riguardo l'acquisto di una PDC.
                                      Abito in zona E con 2472 gg ed ho una mansarda di circa 110mq con tetto isolato in espanso da 4cm, doppi vetri, radiatori in alu ben dimensionati.
                                      Fino ad oggi con la mia caldaia camera stagna ho ottenuto un consumo annuo dai 1000 ai 1200 mq compresa acs in base alle annulità.
                                      Diciamo che come prima idea avevo valutato l'acquisto di una ibrida per stare tranquillo in caso di freddo intenso, ma ho visto che tutte le nuove PDC lavorano bene anche a basse temperature.
                                      In particolare stavo guardando la Therma V di LG. Considerando che attualmente la caldaia è sul balcone e che non vorrei fare grossi lavori all'interno pensavo alla split mettendo quella che dovrebbe essere l'unità interna al posto della caldaia coibentandola come si deve. A questo punto però sorge il dubbio enorme e cioè l'accumulo. E' necessario o la pdc riesce a gestire bene riscaldamento ed acs? Considerando anche la differenza di prezzo notevole in quanto ho trovato la split da 7kw a 2800 circa a salire fino ai 3300, mentre quella all in one a 7400. Inoltre mi piacerebbe capire se è possibile collegarci degli split idronici o magari sostituire dei radiatori con fancoil mantenendo lo stesso impianto. Ringrazio tutti ed attendo fiducioso
                                      Ciao Franz, benvenuto. Pur non essendo il massimo esperto in materia, ti posso intanto dire che:
                                      1. Le pompe di calore, a differenza delle caldaie, non riescono a produrre ACS istantanea. Serve un accumolo, il cui volume dipenderà in prima battuta dalla temperatura dell'acqua che intendi accumularvi (più cada l'acqua, minore è l'accumolo richiesto, ma peggiore è il rendimento della pdc e maggiore la dispersione termica dell'accumolo) e dal modo in cui usi l'ACS (es: quante docce al giorno e quanto distanziate).
                                        In aggiunta all'accumolo per l'ACS serve inoltre un accumolo di dimensione minore (min 35 litri nel caso della 7 kW) che funga da volano termico.
                                      2. E' possibile sia collegare dei ventilconvettori idronici (canalizzabili, incassabili o stand alone - in pratica dei fancoil), sia utilizzare i radiatori a muro o a pavimento, a patto che questi siano opportunamente (ri)dimensionati in base alla temperatura di esercizio della PDC. Occhio però che le PDC lavorano con DeltaT tra mandata e ritorno generalmente inferiori a 10 gradi, mentre i sistemi a radiatori lavorano con DeltaT di almeno 10 gradi, se non a volte anche 15-20 gradi. Di conseguenza vanno ricalcolate le portate e temo anche i diametri dei tubi (se i tubi già presenti fossero più grandi forse potrebbe bastare inserire degli strozzatori, ma è da vedere)
                                      --> sicuramente qualche altro utente ti potrà dare dritte ancora più precise, in ogni caso è bene che tu faccia fare uno studio di fattibilità da un termotecnico. Tanto più che per ottenere gli sgravi fiscali dovresti comunque presentare il progetto di un tecnico.

                                      PS il prezzo di 7400 mi sembra eccessivo. Dove lo hai visto? Io la 9 e 12 kW su internet l'ho vista anche a meno di 3.000 euro.

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                                      • Originariamente inviato da kinsky Visualizza il messaggio

                                        Ciao Franz, benvenuto. Pur non essendo il massimo esperto in materia, ti posso intanto dire che:
                                        1. Le pompe di calore, a differenza delle caldaie, non riescono a produrre ACS istantanea. Serve un accumolo, il cui volume dipenderà in prima battuta dalla temperatura dell'acqua che intendi accumularvi (più cada l'acqua, minore è l'accumolo richiesto, ma peggiore è il rendimento della pdc e maggiore la dispersione termica dell'accumolo) e dal modo in cui usi l'ACS (es: quante docce al giorno e quanto distanziate).
                                          In aggiunta all'accumolo per l'ACS serve inoltre un accumolo di dimensione minore (min 35 litri nel caso della 7 kW) che funga da volano termico.
                                        2. E' possibile sia collegare dei ventilconvettori idronici (canalizzabili, incassabili o stand alone - in pratica dei fancoil), sia utilizzare i radiatori a muro o a pavimento, a patto che questi siano opportunamente (ri)dimensionati in base alla temperatura di esercizio della PDC. Occhio però che le PDC lavorano con DeltaT tra mandata e ritorno generalmente inferiori a 10 gradi, mentre i sistemi a radiatori lavorano con DeltaT di almeno 10 gradi, se non a volte anche 15-20 gradi. Di conseguenza vanno ricalcolate le portate e temo anche i diametri dei tubi (se i tubi già presenti fossero più grandi forse potrebbe bastare inserire degli strozzatori, ma è da vedere)
                                        --> sicuramente qualche altro utente ti potrà dare dritte ancora più precise, in ogni caso è bene che tu faccia fare uno studio di fattibilità da un termotecnico. Tanto più che per ottenere gli sgravi fiscali dovresti comunque presentare il progetto di un tecnico.

                                        PS il prezzo di 7400 mi sembra eccessivo. Dove lo hai visto? Io la 9 e 12 kW su internet l'ho vista anche a meno di 3.000 euro.
                                        Ciao Kinsky e grazie. Il prezzo di 7400 si riferisce alla versione con ACS integrato da 200 litri, anche se 4400 euro per un serbatoio ACS mi sembrano tantini in effetti. Sul sito LG si capisce poco di quello che sia necessario installare oltre alla split classica. Ovviamente mi riferirò ad un termotecnico, ma il dubbio rimaneva con la HPU Hybrid di Daikin in quanto ha la pdc cmq da 8 kw che sarebbe sufficiente per scaldare, ma la produzione di acs instantanea dalla caldaia il che comporterebbe molto meno materiale in giro per casa non avendo un locale tecnico
                                        FV 6080Wp con 16 pannelli LG Neon H da 380W, Sunny Boy 6.0 1AV-41, Sunny Island 6.0H-13 con batteria LG Resu 48V 6.5 KWh, Azimut +50, tilt 20

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                                        • Originariamente inviato da Franz1979 Visualizza il messaggio

                                          Ciao Kinsky e grazie. Il prezzo di 7400 si riferisce alla versione con ACS integrato da 200 litri, anche se 4400 euro per un serbatoio ACS mi sembrano tantini in effetti. Sul sito LG si capisce poco di quello che sia necessario installare oltre alla split classica. Ovviamente mi riferirò ad un termotecnico, ma il dubbio rimaneva con la HPU Hybrid di Daikin in quanto ha la pdc cmq da 8 kw che sarebbe sufficiente per scaldare, ma la produzione di acs instantanea dalla caldaia il che comporterebbe molto meno materiale in giro per casa non avendo un locale tecnico
                                          Sul sito LG Business trovi uno zip con gli schemi tipo (elettrici ed idraulici). Prova a dargli un'occhiata, sono fatti abbastanza bene (il mio termotecnico lo ha ripreso pressocché paro paro)
                                          https://www.lgbusiness.it/climatizza...o/hn0916t_nb1/

                                          Riguardo alle ibride, personalmente le trovo delle soluzioni che raramente hanno senso. Di fatto costano un sacco di soldi, comportano il doppio della manutenzione, ti obbligano a mantenere attiva la fornitura di gas e di fatto non portano i vantaggi delle PDC perché lavora quasi sempre la caldaia, con il rischio che il surplus di costo non venga mai ammortizzato. A mio avviso sono utili solo in soluzioni dove è necessario abbassare la classe energetica (ad esempio per puntare al 110%), ma non è possibile installare una PDC pura. Sotto un tecnico ed economico però a me sembrano un po' una fregatura.

                                          Capisco però il tuo problema di mancanza di un locale tecnico; pure io ho dovuto affrontare il problema con casa mia ed alla fine ho dovuto sacrificare un po' di spazio che avrei volentieri utilizato per altro. Se però intendi ridurre effettivamente i costi di installazione e gestione del riscaldamento con una PDC ho paura che andrà rivisto l'intero impianto, dal generatore ai terminali (radiatori, fancoil ecc). PDC e caldaie hanno modi di lavorare proprio completamente diversi fra loro, specie su impianti progettati prima dell'arrivo delle caldaie a condensazione.

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                                          • Al di là della applicabilità giusta o sbagliata al caso in questione, di quel scrivi delle ibride non ce n’è una giusta, se non che tengono l’obbligo di mantenere il gas. Il resto sono tutti pensieri tuoi .... la realtà è diversa.
                                            PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                            • Originariamente inviato da kinsky Visualizza il messaggio

                                              Sul sito LG Business trovi uno zip con gli schemi tipo (elettrici ed idraulici). Prova a dargli un'occhiata, sono fatti abbastanza bene (il mio termotecnico lo ha ripreso pressocché paro paro)
                                              https://www.lgbusiness.it/climatizza...o/hn0916t_nb1/

                                              Riguardo alle ibride, personalmente le trovo delle soluzioni che raramente hanno senso. Di fatto costano un sacco di soldi, comportano il doppio della manutenzione, ti obbligano a mantenere attiva la fornitura di gas e di fatto non portano i vantaggi delle PDC perché lavora quasi sempre la caldaia, con il rischio che il surplus di costo non venga mai ammortizzato. A mio avviso sono utili solo in soluzioni dove è necessario abbassare la classe energetica (ad esempio per puntare al 110%), ma non è possibile installare una PDC pura. Sotto un tecnico ed economico però a me sembrano un po' una fregatura.

                                              Capisco però il tuo problema di mancanza di un locale tecnico; pure io ho dovuto affrontare il problema con casa mia ed alla fine ho dovuto sacrificare un po' di spazio che avrei volentieri utilizato per altro. Se però intendi ridurre effettivamente i costi di installazione e gestione del riscaldamento con una PDC ho paura che andrà rivisto l'intero impianto, dal generatore ai terminali (radiatori, fancoil ecc). PDC e caldaie hanno modi di lavorare proprio completamente diversi fra loro, specie su impianti progettati prima dell'arrivo delle caldaie a condensazione.
                                              Hai toccato un tasto corretto, la revisione dell'impianto. Diciamo che è una cosa che eviterei volentieri perchè in ogni caso comporta dispendio di tempo e di soldi soprattutto se devi modificare le tubature ed inoltre ti costringe a lasciare casa per un po' di tempo. Tornando al discorso ibride chiaramente non si può parlare di tutte alla stessa maniera infatti se hai notato io ho parlato di una sola ibrida che è quella di Daikin. Discorso costo: La multi di Daikin con Pdc da 8kw e due split Stilish per il freddo costa meno di una qualsiasi altra Pdc Daikin di uguale potenza e probabilmente uguale alla LG Therma V con Acs integrato a cui però manca il freddo perchè è fattibile solo con idronico. Discorso utilizzo: Daikin ha creato una gestione completamente integrata del suo sistema ibrido in cui caldaia e pdc si aiutano a vicenda e non lavorano separatamente, quindi il fatto che con una pdc 8kw vada solo la caldaia è una forzatura, anzi teoricamente potresti far andare sempre la pdc per il riscaldamento escludendo la caldaia da questo ed usandola solo per l'acs. Andando ad installare un FV diciamo che per me la caldaia sarebbe un backup per il riscaldamento ed spenderei quei 100mq annui per l'acs, il tutto senza toccare nulla dell'impianto esistente con quindi anche costi d'installazione inferiori (di fatto dovrei solo fare l'impianto per uno split e mettere una pompa per la condensa). Discorso gas: è vero che così non posso staccarmi dal gas, ma è anche vero che per farlo dovrei sostituire anche il piano cottura con un'induzione e qui sorge il problema di modificare il top in quarzo della cucina perchè i piani induzione non ci stanno nelle sedi dei piani a gas. Diciamo che è da valutare bene la cosa.
                                              FV 6080Wp con 16 pannelli LG Neon H da 380W, Sunny Boy 6.0 1AV-41, Sunny Island 6.0H-13 con batteria LG Resu 48V 6.5 KWh, Azimut +50, tilt 20

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                                              • io la penso più o meno come te. vorrei non utilizzare più la caldaia per il riscaldamento e sostituirla con una pdc, però continuare ad averla per l'acs istantanea, e come back-up in caso di guasto o blocco della pdc.... quindi andrei di monoblocco diretta.

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                                                • Originariamente inviato da gritta Visualizza il messaggio
                                                  io la penso più o meno come te. vorrei non utilizzare più la caldaia per il riscaldamento e sostituirla con una pdc, però continuare ad averla per l'acs istantanea, e come back-up in caso di guasto o blocco della pdc.... quindi andrei di monoblocco diretta.
                                                  Ma tenendo la caldaia attuale o montando un'ibrida?
                                                  FV 6080Wp con 16 pannelli LG Neon H da 380W, Sunny Boy 6.0 1AV-41, Sunny Island 6.0H-13 con batteria LG Resu 48V 6.5 KWh, Azimut +50, tilt 20

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                                                  • no tengo l'attuale. Ho già parlato con il mio idraulico, si fa un sistema con valvole di apri e chiudi meccanico, che alla bisogna si passa da una all'altra. L'acs invece rimarrebbe fissa con la calderina (peraltro a gpl...). Però, non avendo lo spazio per un bollitore da 200 l., preferisco risolverla così. Oltretutto il consumo di acs in un anno è poca roba rispetto al riscaldamento, per cui ho preferito privilegiare questo aspetto. E poi non si sa mai.... metti una botta di "gelo" di quello tosto, si torna ad andare a gas per qualche giorno.

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                                                    • Originariamente inviato da gritta Visualizza il messaggio
                                                      no tengo l'attuale. Ho già parlato con il mio idraulico, si fa un sistema con valvole di apri e chiudi meccanico, che alla bisogna si passa da una all'altra. L'acs invece rimarrebbe fissa con la calderina (peraltro a gpl...). Però, non avendo lo spazio per un bollitore da 200 l., preferisco risolverla così. Oltretutto il consumo di acs in un anno è poca roba rispetto al riscaldamento, per cui ho preferito privilegiare questo aspetto. E poi non si sa mai.... metti una botta di "gelo" di quello tosto, si torna ad andare a gas per qualche giorno.
                                                      Il problema è che la mia caldaia è cmq una vecchia camera stagna di 12 anni quindi dovrei sostituirla con una condensazione, mettere una pdc monoblocco che mi gestisca anche degli split ad espansione diretta ed il tutto senza che questi due sistemi comunichino tra loro. A questo punto vado di ibrida Daikin che con il 65 secondo me a 3000 montata la metto
                                                      FV 6080Wp con 16 pannelli LG Neon H da 380W, Sunny Boy 6.0 1AV-41, Sunny Island 6.0H-13 con batteria LG Resu 48V 6.5 KWh, Azimut +50, tilt 20

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                                                      • anche la mia è vecchia, e neanche a camera stagna....ma aperta... però usandola solo per la produzione di acs la facciamo andare lo stesso. (siamo a Genova, con le braccine corte corte......)

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                                                        • Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                                                          Al di là della applicabilità giusta o sbagliata al caso in questione, di quel scrivi delle ibride non ce n’è una giusta, se non che tengono l’obbligo di mantenere il gas. Il resto sono tutti pensieri tuoi .... la realtà è diversa.
                                                          Le mie considerazioni sulla scarsa convenienza dei sistemi ibridi prescindono dal singolo prodotto.
                                                          Per nuove costruzioni o ristrutturazioni importanti, l'ostacolo maggiore all'uso di una PDC pura è sacrificare dello spazio per installare un boiler da 2-300 litri.

                                                          Negli altri casi molti di questi sistemi ibridi vengono proposti in sostituzione di impianti a gas, spesso vecchi di decenni, con radiatori di piccole dimensioni e temperature di mandata maggiori di 35-45 °C. A quel punto punto le PDC hanno un rendimento ridicolo, a volte tale da diventare poco vantaggiose rispetto al gas anche per temperature esterne miti.

                                                          Nel caso di sostituzione in impianti a pavimento radiante, invece, IMHO l'unico ostacolo che vedo all'uso di una PDC diventa l'installazione del boiler. Questo a volte può effettivamente rappresentare un vincolo insormontabile e giustificare l'uso di un sistema ibrido, ma altrettante volte la scelta di un sistema ibrido è frutto di scelte di comodo (es: questioni estetiche, indisponibilità ad intervenire sull'impianto ecc.).

                                                          Tutto ciò è chiaramente frutto di pensieri miei, ma comunque basato su considerazioni concrete (e pure qualche calcolo).

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                                                          • e di una soluzione di tipo INWALL per risolvere la questione bollitore cosa ne pensi?

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                                                            • Originariamente inviato da guacianiero Visualizza il messaggio
                                                              e di una soluzione di tipo INWALL per risolvere la questione bollitore cosa ne pensi?
                                                              Da un lato penso che, a parità di volume di acqua, forse si risparmia un po' di spazio rispetto ad una soluzione split + bollitore, perché l'integrazione permette un'ottimizzazione degli spazi morti e dei collegamenti idrici. Di contro le soluzioni inwall che ho visto integrano accumoli di mediamente 170-200 L - non enormi insomma. Inoltre sospetto che un buon bollitore sia coibentato mediamente meglio (anche solo per questioni di ingombro) e dotato di serpentine con maggiore superficie di scambio, permettendo di ridurre i tempi di produzione di ACS. Insomma è una soluzione che valuterei caso per caso, prodotto per prodotto.
                                                              Per casa mia, ad esempio, per motivi di ottimizzazione di spazio mi sto orientando su una monoblocco esterna + bollitore da 300 L con volano termico da 86 L in colonna:

                                                              Clicca sull'immagine per ingrandirla.   Nome:   Bolly 1 HY.jpg  Visite: 0  Dimensione: 36.8 KB  ID: 2160222
                                                              Ultima modifica di kinsky; 15-05-2021, 01:49.

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