Buongiorno a tutti,
vorrei sostituire la mia caldaia a GPL a condensazione con boiler per ACS da 120 lt. con una PDC (+ FV) ma per stimare le potenze necessarie mi sono impantanato e vorrei gentilmente qualche consiglio/chiarimento da chi ne sa certamente più di me.
La casa da riscaldare si sviluppa su più livelli con altezze variabili per la presenza di soppalchi e tetti a falde ma, molto minuziosamente, sono riuscito a calcolare il volume da riscaldare e la superficie equivalente se fosse tutto ad altezza 2,70 ed è uscita fuori una SUPERFICIE equivalente di 216 mq.
È divisa in tre zone (141+37+38 mq) con tre collettori, termostati e valvole di zona ma non è da escludere il funzionamento contemporaneo.
Siamo a 1.000 m. slm nel bel centro dell’Appennino e non ho necessità di raffrescamento estivo perché in tale stagione temperatura e umidità sono gradevoli.
Per anni ho registrato con una stazione meteo le temperature esterne REALI e poi mi sono divertito ad elaborarle ottenendo i seguenti risultati (solo per i giorni con temperatura media esterna < 20°): TEMPERATURA MEDIA 7°, TEMPERATURA MINIMA -6°, GRADI GIORNO 3.600, 300 giorni/anno con T esterna < 20° (da metà settembre a metà giugno).

Per valutare il grado di isolamento termico non ho fatto il calcolo delle dispersioni termiche perché molto laborioso ed ho preferito fare valutazioni basate sulle seguenti considerazioni:
la casa, realizzata nel 2008 con struttura in cemento armato, ha un discreto isolamento (muri perimetrali con all’interno 10 cm di poliuretano, tetto in legno ventilato con 12 cm di poliuretano, pannelli di poliuretano per i ponti termici all’esterno di travi e pilastri, soffitto del seminterrato con 8 cm di poliuretano per isolare il pavimento superiore riscaldato) quindi direi che l’involucro è discreto.
Non ho i dati del consumo di gas perché finora l’ho abitata saltuariamente.
Ho un A.P.E. che riporta la casa in Classe B con un fabbisogno di 70 kWh/mq anno ma non so quanto è affidabile.
I radiatori sono in alluminio ed ho fatto il calcolo complessivo (dalle tabelle del produttore) dei W resi:
a 70° > 30.290 w
a 55°> 21.410 w
La caldaia attuale è a GPL a rete (il metano non arriva) da 35 KW e finora ha lavorato mediamente a 55°, con termostati on-off, riuscendo a mantenere la casa a 20° senza problemi.
L’unico problema è il costo esorbitante delle bollette (nei giorni più freddi il consumo è arrivato fino a 7 mc. di GPL in 24 ore).
Ho anche un termocamino a legna già integrato nell’attuale sistema (riscaldamento + ACS) che vorrei mantenere integrato ma, data l’accensione occasionale, non considerarlo nel calcolo.
Desidererei inoltre che la PDC produca ACS per il fabbisogno di 4 persone.
Ho già disponibile un locale tecnico abbastanza ampio ed un bel tetto esposto a SO.
Tra investimento iniziale e costi di manutenzione preferirei che fossero bassi i secondi a costo di spendere qualcosa in più per il primo.
Sono alla ricerca della giusta PDC, senza esagerare sul dimensionamento né sottodimensionarla.
Io ho buttato giù tutti dati in mio possesso ma non so come metterli insieme.
Grazie in anticipo a chiunque darà il suo prezioso contributo per chiarirmi le idee.
vorrei sostituire la mia caldaia a GPL a condensazione con boiler per ACS da 120 lt. con una PDC (+ FV) ma per stimare le potenze necessarie mi sono impantanato e vorrei gentilmente qualche consiglio/chiarimento da chi ne sa certamente più di me.
La casa da riscaldare si sviluppa su più livelli con altezze variabili per la presenza di soppalchi e tetti a falde ma, molto minuziosamente, sono riuscito a calcolare il volume da riscaldare e la superficie equivalente se fosse tutto ad altezza 2,70 ed è uscita fuori una SUPERFICIE equivalente di 216 mq.
È divisa in tre zone (141+37+38 mq) con tre collettori, termostati e valvole di zona ma non è da escludere il funzionamento contemporaneo.
Siamo a 1.000 m. slm nel bel centro dell’Appennino e non ho necessità di raffrescamento estivo perché in tale stagione temperatura e umidità sono gradevoli.
Per anni ho registrato con una stazione meteo le temperature esterne REALI e poi mi sono divertito ad elaborarle ottenendo i seguenti risultati (solo per i giorni con temperatura media esterna < 20°): TEMPERATURA MEDIA 7°, TEMPERATURA MINIMA -6°, GRADI GIORNO 3.600, 300 giorni/anno con T esterna < 20° (da metà settembre a metà giugno).
Per valutare il grado di isolamento termico non ho fatto il calcolo delle dispersioni termiche perché molto laborioso ed ho preferito fare valutazioni basate sulle seguenti considerazioni:
la casa, realizzata nel 2008 con struttura in cemento armato, ha un discreto isolamento (muri perimetrali con all’interno 10 cm di poliuretano, tetto in legno ventilato con 12 cm di poliuretano, pannelli di poliuretano per i ponti termici all’esterno di travi e pilastri, soffitto del seminterrato con 8 cm di poliuretano per isolare il pavimento superiore riscaldato) quindi direi che l’involucro è discreto.
Non ho i dati del consumo di gas perché finora l’ho abitata saltuariamente.
Ho un A.P.E. che riporta la casa in Classe B con un fabbisogno di 70 kWh/mq anno ma non so quanto è affidabile.
I radiatori sono in alluminio ed ho fatto il calcolo complessivo (dalle tabelle del produttore) dei W resi:
a 70° > 30.290 w
a 55°> 21.410 w
La caldaia attuale è a GPL a rete (il metano non arriva) da 35 KW e finora ha lavorato mediamente a 55°, con termostati on-off, riuscendo a mantenere la casa a 20° senza problemi.
L’unico problema è il costo esorbitante delle bollette (nei giorni più freddi il consumo è arrivato fino a 7 mc. di GPL in 24 ore).
Ho anche un termocamino a legna già integrato nell’attuale sistema (riscaldamento + ACS) che vorrei mantenere integrato ma, data l’accensione occasionale, non considerarlo nel calcolo.
Desidererei inoltre che la PDC produca ACS per il fabbisogno di 4 persone.
Ho già disponibile un locale tecnico abbastanza ampio ed un bel tetto esposto a SO.
Tra investimento iniziale e costi di manutenzione preferirei che fossero bassi i secondi a costo di spendere qualcosa in più per il primo.
Sono alla ricerca della giusta PDC, senza esagerare sul dimensionamento né sottodimensionarla.
Io ho buttato giù tutti dati in mio possesso ma non so come metterli insieme.
Grazie in anticipo a chiunque darà il suo prezioso contributo per chiarirmi le idee.
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