Buongiorno a tutti! Sono nuovo del forum e da qualche settimana sto affrontando una possibile "ristrutturazione energetica" della mia bifamiliare del 1992, due piani fuori terra e taverna.
Il termotecnico coinvolto mi ha verificato il doppio salto di classe con il solo intervento trainante la sostituzione della caldaia a metano del 1998 (cosmogas BMS 10/25 da 29kw): vorrei quindi sostituire gli infissi (legno e doppio vetro), installare un fotovoltaico ma sopratutto vorrei valutare se sia davvero possibile eliminare qualunque tipo di consumo di gas.
Qualche dato derivante dall'analisi effettuata:
- fabbisogno termico "compreso ripresa" di 13kw, post sostituzione infissi 12.3kw
-dimensionamento dei radiatori (tubolari ARBONIA): deltaT 50 14,7kw (1 radiatore da ampliare), deltaT 42 11,7kw (1 radiatore da ampliare), deltaT 30 7,5kw (5 radiatori da ampliare).
- zona climatica D
- gradi giorno 1853
- classe energetica F (165 kwh/m2)
- superficie netta (comprensiva di scale): 184m2
- volume netto: 482 m3
- consumo gas annuo, compreso ACS (2 adulti + 2 bambini): 1400smc (9 ore a T 20°, 7 ore a T a 19°, 8 ore notturne a T 18°)
- consumo energia elettrica annua: 3200kwh , lockdown e smartworking inclusi ;-(
- T caldaia settatat a 60° (anche se ogni tanto vedo che il termostato interno sale anche verso i 70°)
Ho provato a chiedere, con questi dati, la possibilità di passare ad un PdC (anche alta T) al tecnico il quale, però, riferendosi ai dati del delta T 30 dei radiatori, me lo ha sconsigliato proponendomi un sistema ibrido (caldaia ibrida), tirando fuori giá una brochure. Mi ha anche candidamente ammesso peró di non aver esperienza su PdC, motivo per cui vorrei chiedere un vostro parere sulla fattibilità di installarla (ho spazio ha disposzione).
Altre due info a contorno:
- Purtroppo l'attuale caldaia non mi permette di mandare acqua a T 50° in quanto la pompa di circolazione lavora solo oltre i 60°.
- Abito sulla costa Toscana, a circa 20 km dal mare, per cui gli inverni son sempre abbastanza miti
Grazie in anticipo a chi vorrà fornirmi la sua opinione!
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Il termotecnico coinvolto mi ha verificato il doppio salto di classe con il solo intervento trainante la sostituzione della caldaia a metano del 1998 (cosmogas BMS 10/25 da 29kw): vorrei quindi sostituire gli infissi (legno e doppio vetro), installare un fotovoltaico ma sopratutto vorrei valutare se sia davvero possibile eliminare qualunque tipo di consumo di gas.
Qualche dato derivante dall'analisi effettuata:
- fabbisogno termico "compreso ripresa" di 13kw, post sostituzione infissi 12.3kw
-dimensionamento dei radiatori (tubolari ARBONIA): deltaT 50 14,7kw (1 radiatore da ampliare), deltaT 42 11,7kw (1 radiatore da ampliare), deltaT 30 7,5kw (5 radiatori da ampliare).
- zona climatica D
- gradi giorno 1853
- classe energetica F (165 kwh/m2)
- superficie netta (comprensiva di scale): 184m2
- volume netto: 482 m3
- consumo gas annuo, compreso ACS (2 adulti + 2 bambini): 1400smc (9 ore a T 20°, 7 ore a T a 19°, 8 ore notturne a T 18°)
- consumo energia elettrica annua: 3200kwh , lockdown e smartworking inclusi ;-(
- T caldaia settatat a 60° (anche se ogni tanto vedo che il termostato interno sale anche verso i 70°)
Ho provato a chiedere, con questi dati, la possibilità di passare ad un PdC (anche alta T) al tecnico il quale, però, riferendosi ai dati del delta T 30 dei radiatori, me lo ha sconsigliato proponendomi un sistema ibrido (caldaia ibrida), tirando fuori giá una brochure. Mi ha anche candidamente ammesso peró di non aver esperienza su PdC, motivo per cui vorrei chiedere un vostro parere sulla fattibilità di installarla (ho spazio ha disposzione).
Altre due info a contorno:
- Purtroppo l'attuale caldaia non mi permette di mandare acqua a T 50° in quanto la pompa di circolazione lavora solo oltre i 60°.
- Abito sulla costa Toscana, a circa 20 km dal mare, per cui gli inverni son sempre abbastanza miti
Grazie in anticipo a chi vorrà fornirmi la sua opinione!
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