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Pompa di calore Ariston - ne vale la pena?

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  • Pompa di calore Ariston - ne vale la pena?

    Salve a tutti, devo installare una pompa di calore nella mia abitazione.
    Premessa: la mia casa, un singola che si trova a Treviso, ha 200mq riscaldati a pavimento + 2 bagni con ogniuno uno scaldasalviette + zona interrato di 60mq riscaldata da 3 radiatori (tuttavia non vengono mai accesi in quanto è sempre caldo).



    Mi è stata proposta l'installazione di una pompa di calore Ariston Nimbus compact S Net 110, con bollitore da 180l integrato.
    La pompa di calore fornirà acqua calda per il riscaldamento e acqua calda sanitaria.
    Potenza a freddo: 12,5 kW
    Potenza a caldo: 10,6 kW
    Mi costerebbe sugli 11.000 euro, esclusa installazione e tutto il resto.


    Volevo chiedervi se è una buona macchina e se dimensionata alle dimensioni della mia abitazione (ci vivono 4 persone).
    Inoltre, perdonate l'ignoranza: è conveniente avere il bollitore integrato? Bastano 180 litri o rischio di trovarmi senza acqua calda sanitaria? Il bollitore si riempie velocemente?


    P.S. se può essere d'aiuto, ho un impianto fotovoltaico da 8kW e accumulo da 10kW.

    P.P.S.Non ho problemi di spazio: la sala termica, nell'interrato, è grande 20mq.



    Grazie a tutti.

  • #2
    viste le premesse e visto che lo spazio non manca forse conviene un bollitore più capiente
    comunque maggiore è la potenza della pompa di calore e minore è il tempo di ricarica dell'accumulo

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    • #3
      Originariamente inviato da triuso Visualizza il messaggio
      viste le premesse e visto che lo spazio non manca forse conviene un bollitore più capiente
      comunque maggiore è la potenza della pompa di calore e minore è il tempo di ricarica dell'accumulo
      Ho letto, nelle specifiche della pompa di calore in questione, che sarebbero 250litri di acqua miscelata a 40°.
      E il tempo di ricarica del bollitore è 1:30h. Non mi sembra malissimo...

      Considerato che i piatti si lavano con la lavastoviglie, l'acqua calda sanitaria serve principalmente per le docce (non abbiamo vasche da bagno). Con 250 litri si dovrebbe essere abbastanza tranquilli.

      Eventualmente, sempre di Ariston, c'è qualcosa con bollitore separato?

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      • #4
        Hai veramente bisogno di una PDC così grande ? La casa come è messa ad isolamento ?
        Hai fatto fare un calcolo termico ? Ape/Legge 10.. calcolo termotecnico..

        Per il resto, prezzi da "bonus", ormai non si scappa.

        La 110 su bollitore da 200 litri, reintregra in poco tempo ma devi vedere se per i tuoi usi bastano. Altrimenti ci sono altre versioni con unità interna e bollitore (o altro) separato.

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        • #5
          Originariamente inviato da nanotek Visualizza il messaggio
          Hai veramente bisogno di una PDC così grande ? La casa come è messa ad isolamento ?
          Hai fatto fare un calcolo termico ? Ape/Legge 10.. calcolo termotecnico..

          Per il resto, prezzi da "bonus", ormai non si scappa.

          La 110 su bollitore da 200 litri, reintregra in poco tempo ma devi vedere se per i tuoi usi bastano. Altrimenti ci sono altre versioni con unità interna e bollitore (o altro) separato.
          Sisì, la casa è stata studiata da un geometra e termotecnico. La casa è degli inizi anni 2000.
          Considera che non è presente il cappotto e non lo metteremo, ma verranno installati degli infissi a triplo vetro.
          L'unico isolamento è una intercapedine piena nei muri perimetrali.

          Per quanto riguarda gli usi di ACS:

          - di mattina (tutti a lavoro/università) non c'è nessuno, e nessuno si fa la doccia;

          - lo docce si fanno alla sera, al massimo 2 persone di seguito.

          - di 4 persone che ci "vivono", alla fine ce ne sono solo 3 stabili, visto che mio fratello più grande si è appena trasferito. Inoltre, tempo 3/4 anni, e rimarrà solo mia madre.

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          • #6
            Intercapedine piena di cosa ?

            Perchè per essere del 2000 sembra scarsa come isolamento per richiedere una 16Kw. A meno che secondo i calcoli, usciva una 12Kw ma ti monta la Nimbus 110 perchè tanto è la stessa macchina della 90 che è la 12Kw in casa Ariston.

            Casa mia è di circa 200mq ma del 1980 e richiede una 12Kw (Forati+4cm xps+forati totale 45cm). Sto in zona E e temperatura di progetto -5°C. Treviso è simile.. forse un po' più umida.

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            • #7
              Non so di cosa sia piena l'intercapedine, so solo che è piena (mi hanno detto che c'è anche vuota).

              Può essere che la pompa proposta sia un filo sovradimensionata, per questo infatti ho deciso di scrivere nel forum.
              Io sono un laureando in medicina, quindi a conoscenze tecniche sono praticamente a 0. ??

              Detto questo, nel caso fosse un po' più potente del dovuto ci sarebbero dei problemi?
              L'impianto fotovoltaico è da 8kW, quindi dovrebbe essere funzionale ed erogare una buona quantità di energia. Poi l'accumulo sarà d'aiuto soprattutto di sera (anche se il riscaldamento, tra le 23:00 e le 05:00 è sempre spento).

              Ma per la fornitura di energia elettrica cosa si dovrà fare? Aumentare la potenza a 6kW in monofase?

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              • #8
                Per installare la Nimbus 110, si.. almeno 6Kw di contatore avendo cura di disattivare le resistenze (si fa dal pannellino ma è un'attimo).
                Hai la relazione di calcolo del termotecnico ? Ci dici che valori riporta ?
                Es: Eph.. temperatura di progetto.. potenza a temperatura di progetto..
                Magari una scansione togliendo i tuoi dati e quelli del termotecnico. Così alla cieca non è che possiamo dire se è grande o è piccola.

                Hai chiesto ecobonus o altro bonus/ sconto in fattura ?

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                • #9
                  Sìsì, verrà installata con Ecobonus.
                  Insieme alla pompa di calore, verranno installati:

                  - fotovoltaico 8kW + 10kW accumulo
                  - finestre in triplo vetro (solo nelle zone riscaldate)
                  - isolamento del sottotetto con insufflaggio di cellulosa

                  Non c'è sconto in fattura: pagheremo le imprese e poi cederemo il credito alla banca (già fatto l'incontro preliminare anche con loro).

                  Al momento non ho i dati che mi hai richiesto, ma dovrebbero arrivare a giorni.

                  Appena li ho, li posto. Grazie mille per l'aiuto, davvero!

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                  • #10
                    Allora si spiega il prezzo alto. Purtroppo con i bonus è così... e a volte spiega anche perchè spingano per far montare una pdc più grande del necessario. Aumentare il fatturato e i loro guadagni per intervento.

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                    • #11
                      Originariamente inviato da nanotek Visualizza il messaggio
                      Allora si spiega il prezzo alto. Purtroppo con i bonus è così... e a volte spiega anche perchè spingano per far montare una pdc più grande del necessario. Aumentare il fatturato e i loro guadagni per intervento.
                      Esattamente: visti gli incentivi "generosi", anche io ho questa impressione.
                      Per questo, nei limiti delle mie conoscenze e capacità, sto cercando di capire l'aspetto tecnico.
                      Le vostre impressioni potrebbero essermi di grande aiuto.

                      Non vorrei che, in futuro, ci si trovasse con macchine sovradimensionate e/o sbagliate per la tipologia di immobile.

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                      • #12
                        Originariamente inviato da Leonc Visualizza il messaggio
                        (anche se il riscaldamento, tra le 23:00 e le 05:00 è sempre spento).
                        Con il riscaldamento a pavimento non si deve fare. Al massimo abbassare un po la mandata, ma mai spegnere tutto completamente.





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                        • #13
                          "spento" ovvero che va al minimo, con acqua a 25°c.
                          Alle 5:00 l'acqua torna a 31/32°C.

                          Nella zona notte, a dire il vero, lo accendiamo poco, altrimenti fa troppo caldo per dormire (senza accendere, in periodi tipo questo, si rimane tranquillamente a 17/18°C).

                          Forse questo effetto è dovuto anche al fatto che la casa ha pavimento in legno ovunque, eccetto nell'interrato. Inoltre, la tromba delle scale è grande, quindi l'aria calda si sposta molto da piano terra a primo piano.

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                          • #14
                            Originariamente inviato da Leonc Visualizza il messaggio
                            "spento" ovvero che va al minimo, con acqua a 25°c.
                            Alle 5:00 l'acqua torna a 31/32°C.
                            A casa mia spento è spento..... [emoji6]



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                            • #15
                              Penso sia abbastanza ovvio che, in inverno, un riscaldamento a pavimento non vada spento nel vero senso della parola. Dai, su.

                              Aggiungo un dettaglio: ho visto ora nel preventivo, che è inserito un puffer da 100 litri. Serve per accumulare l'acqua per riscaldare? Giusto?

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                              • #16
                                Penso proprio di si.. anche se al 90% è inutile. Spero che non te lo montino come separatore idraulico.

                                P.s. Io ho riscaldamento a pavimento e lo uso on-off perchè la caldaia è proprio vecchia ma nei progetti degli anni 80 era proprio previsto l'uso on-off.
                                Ultima modifica di nanotek; 11-12-2020, 19:24.

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da Leonc Visualizza il messaggio
                                  Penso sia abbastanza ovvio che, in inverno, un riscaldamento a pavimento non vada spento nel vero senso della parola. Dai, su.

                                  In tanti anni che leggo qua, ne ho lette di tutti i colori.
                                  Gente che accendeva un po alla mattina e un po alla sera e si lamentava che non scaldava casa, gente che mandava a 60 gradi su pavimento. Quindi non mi stupisco più di niente.

                                  Quindi quando uno dice spento a casa mia è spento. Sennò avrei detto abbasso la temperatura di mandata.

                                  Comunque ti chiedo scusa se mi sono permesso di darti un consiglio e se non ho capito che spento non vuol dire spento ma vuol dire abbasso la temperatura di mandata.



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                                  • #18
                                    @nanotek eh, infatti voglio chiarire che senso abbia montare questo puffer, anche perché sono 500 euro di costo.

                                    @america ma figurati, nessun problema! Ero stato io poco chiaro!

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                                    • #19
                                      Originariamente inviato da nanotek Visualizza il messaggio
                                      Penso proprio di si.. anche se al 90% è inutile. Spero che non te lo montino come separatore idraulico.

                                      P.s. Io ho riscaldamento a pavimento e lo uso on-off perchè la caldaia è proprio vecchia ma nei progetti degli anni 80 era proprio previsto l'uso on-off.

                                      Una curiosità, ma perché sarebbe inutile? Non avrebbe come scopo quello di evitare avvii continui del compressore della pompa di calore?

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                                      • #20
                                        Hai 200mq di radiante a pavimento. Abbastanza per distribuire tutta la potenza e avere un accumulo di calore nel massetto. Aggiungere 100 litri di inerzia non serve a nulla. Usarlo come separatore idraulico, molto probabilmente è anche dannoso. Hai un radiante abbastanza moderno e il circolatore dovrebbe riuscire a soddisfare la portata in tutti i circuiti.
                                        Attualmente hai circolatori di rilancio o solo quello interno alla caldaia ?

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                                        • #21
                                          Sisì c'è il collettore di rilancio con la pompa Grundfos ad alte temperature. Ovviamente sono esterne alla caldaia.

                                          Vale sia per l'acqua ai 2 termosifoni (pompa n°1) e sia per l'acqua dell'impianto del riscaldamento a pavimento (pompa n°2).

                                          (Se può essere utile, ora abbiamo una caldaia a basamento da 27kW).

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                                          • #22
                                            Mah.. diviso così è strano. Di solito le pompe sono per piano. Non vorrei che te lo montassero davvero come separatore idraulico per poi usare le pompe di rilancio. Sarà un po' al limite.. ma ci guadagni in efficienza.
                                            Spero almeno lo montino collegato a T e non come compensatore classico in serie a mandata e ritorno.

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                                            • #23
                                              Originariamente inviato da nanotek Visualizza il messaggio
                                              Mah.. diviso così è strano. Di solito le pompe sono per piano. Non vorrei che te lo montassero davvero come separatore idraulico per poi usare le pompe di rilancio. Sarà un po' al limite.. ma ci guadagni in efficienza.
                                              Spero almeno lo montino collegato a T e non come compensatore classico in serie a mandata e ritorno.
                                              Eh, però essendo gli scaldasalviette a temperatura diversa rispetto al riscaldamento a pavimento, penso che abbiano fatto una suddivisione di pompe in base alle temperature.

                                              Tra l'altro, penso che siano da sostituire anche le pompe. Capita, specie a quando si riaccende il riscaldamento dalla pausa estiva, che siano bloccate e che sia necessario aprirle per farle ripartire (intendo aprire la vite d'acciaio anteriore e dare dei colpi col cacciavite).

                                              Comunque, giusto per capire, perché sarebbe una soluzione al "limite"?

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                                              • #24
                                                Perchè è da valutare.. se apri tutto hai 200mq di radiante, scaldasalviette e termosifoni. La portata nei singoli rami può diventare bassa.. ma è tutto da valutare sul posto. Magari non c'è nessun problema.. magari va solo bilanciata.

                                                Con la PDC si tende a far funzionare gli scalda salviette alla stessa temperatura del radiante.

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                                                • #25
                                                  Sisì, questo aspetto della temperatura unica (scaldasalviette+pavimento) ce la aveva anticipata il tecnico.

                                                  Però noi abbiamo chiesto una soluzione alternativa, perché a 35° la temperatura sarebbe troppo bassa per degli scaldasalviette, sarebbero tiepidi.

                                                  Considera che, all'inizio della stagione autunnale, accendiamo solo gli scaldasalviette, in modo da avere dei bagni tiepidi.

                                                  È importante tenere le due cose separate, sennò sarebbe problematico.

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    Quelle sono preferenze da valutare e ci sono le relative soluzioni tecniche ma conta che avere lo scaldasalviette caldo vuol dire sacrificare parte dell'efficienza della pdc e avere un radiante sempre in miscelazione.

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      sìsì assolutamente. Ma basterebbe poco più di 35°C, già a 43°C sono sufficientemente caldi (noi li teniamo a quella temperatura)

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        Na bella differenza. Praticamente devi mandare la pdc a T fissa per i termo arredi e miscelare la T radiante.
                                                        Ho capito male?

                                                        Inviato dal mio Redmi Note 8 Pro utilizzando Tapatalk

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                                                        • #29
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                                                          Del resto, che senso ha tenere degli scaldasalviette a 34/35 gradi e averli appena tiepidi? Per non sforzare la macchina? Per garantire l'efficienza e bassi consumi?

                                                          Va bene tutto, però non si può neanche stare al freddo nei bagni.

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                                                          • #30
                                                            Ma gli scaldasalviette sono l'unico riscaldamento nei bagni ?

                                                            Di solito c'è sia il radiante sia lo scaldasalviette. In questo caso puoi anche pensare di cambiare abitudini e accendere il radiante per avere 20-21 gradi in tutta la casa e nei bagni avrai facilmente 0,5-1°C in più per via dello scaldasalviette che scalda direttamente l'aria. Io (con caldaia) faccio così perchè dell'asciugamano caldo non mi interessa ma avere un bagno in temperatura quando esco dalla doccia si.

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