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ACS. boiler elettrico 80L vs PDC

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  • ACS. boiler elettrico 80L vs PDC

    ciao a tutti, vorrei discutere di come produrre acs. il titolo da già un' idea, ma completo il tutto spiegando la mia situazione:

    caldaia a pellet con puffer PIT che sto usando anche in estate con un paio di partenze caldaia alla settimana.
    ho un impianto fotovoltaico ad isola da 4,5kw e un accumulo a batterie da 11kw nominali e circa 6 effettivi.
    in mio possesso, ma ad ora non utilizzato c'è un boiler elettrico classico da 80 litri (mi sembra 1200w) della ariston semi-nuovo.
    dato che vorrei trovare un sistema per produrre acqua calda per il periodo in cui il riscaldamento è spento, stavvo valutando se provare a montare il suddetto boiler e impostarlo in modo che parta solo nelle ore coperte dal sole.
    so che un pdc è certamente più efficiente, ma dovrei anche spendere almeno 1500€. de devo lo faccio, non è un problema.
    tuttavia vorrei ragionare sulla fattibilità del boiler già in mio possesso. sia in fatto di consumi che di prestazioni. siamo in due adulti e due bimbe piccole. le docce non le facciamo MAI di fila in quanto abbiamo orari molto diversi

  • #2
    sono quelle scelte sul filo del non saprei dire .
    Hai un boiler elettrico ma hai anche il fotovoltaico , quindi la cosa più semplice è farlo partire con un crono durante la produzione fotovoltaico .
    stessa cosa con un boiler in pdc che impiega lo stesso tempo di un 1200 watt , circa , fra assorbimento x il cop .
    quindi i tempi di ricarica sono identici .
    Sui costi esistono boiler da 80 litri a 500€ in pdc .
    Dovresti fare però le tubazioni presa e getta aria .
    Come dissi tempo fa secondo me puoi raffrescare mentre fai acs , col boiler in pdc , ed è un bel vantaggio .
    Se quindi puoi e vuoi raffrescare ed adoperandolo sono in estate , puoi fare le tubazioni fisse nel locale da raffrescare .
    sono circa 3000 btu belli buoni con cui puoi raffrescare 70 metri di casa tutta tutta alla grandissima .
    altrimenti ti tieni il tuo boiler elettrico e fai prima .
    Magari lo lavi col prodotto per calcare se necessita .

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    • #3
      se opto per un boiler pdc, non posso metterlo da 80 litri...dovrei tenerlo a 60 e più gradi, perdendo il vantaggio di buoni cop della pd. dovrei andare su di litri...200 almeno per tenerlo a 45 gradi.
      per il posizionamento non ho problemi. lo metterei in centrale termica che è un piano ventilato a se stante.

      sembra facile la scelta, ma non credo lo sia. forse l' unica è provare su campo il boiler che già ho e vedere come mi trovo. nel mentre monitorare i consumi, perchè se riesco a coprirlo col fv ho praticamente risolto.

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      • #4
        potresti fare 2 boiler da 500 € da 80 litri . ma facciamo il conto della serva x un attimo . a spanne ti patrono 1€ in elettrico diretto e 30/35 centesimi in boiler pdc x 120 litri acs .
        Ma se produci in fotovoltaico , e fai come tutti poco autoconsumo , e non hai problemi di 1200watt fissi , come dire non ti salta il contatore , io terrei il tuo 80 litri elettrico.
        Perciò devi un attimo capire bene il tutto .
        potresti fare 2 boiler da 500€ ed avresti 80+80 .e 750 watt di assorbimento massimo . Capisci però che si parla a soldi di 15/20€ mese di spesa in più in elettrico diretto vs pdc .
        Quale è il discorso che faccio io , siccome le taglie piccole di boiler in pdc , non vengono acquistate , le svendono , e quindi la situazione è questa coi prezzi .
        Se invece tu dici , me ne frego di spendere 1500€ su un boiler in pdc più grosso , ma io dico anche 2000 e non perché sia più efficiente , ma solo più grosso , va bene lo stesso .
        Tanto il tuo obbiettivo è non accendere la centrale termica per fare acs .
        Se quindi vai tutto in autoconsumo col boiler elettrico , io dico fai quello e basta , e come dici tu non hai problemi di cop basso anche a tenerlo a 55 gradi .
        Se hai acqua addolcita ti dura molto e cmq un boiler elettrico costa 100€ .
        Per chi ha voglia , togliendo la flangia sotto , si può anche pulire dal calcare , oppure si fa circolare il prodotto apposito ogni anno x 1 giorno ed è sempre al top .


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        • #5
          il contratto luce è da 4,5 kw. la casa è senza gas.
          per l' autoconsumo, lo sto spingendo al massimo...anche perchè ho le batterie che mi permettono a fine giornata di arrivare al mattino dopo senza prelevare nulla da rete, soprattuto in estate.

          l' 80 litri elettrico è li fermo in garage. posso metterlo quando voglio. non ho problemi di consumo...
          potrei anche provare...al limite se mi trovo male sono sempre in tempo a comprare quello in pdc

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          • #6
            Esatto . non ti lanciare coi facili entusiasmi .
            fai 1 prova x 1 anno .
            Nel frattempo la tecnologia va avanti e magari trovi quello di oggi a 1000€ invece che 1500€ .

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            • #7
              no no tranquillo

              appena ho tempo lo piazzo e inzio a monitorarne i consumi.

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              • #8
                Se c’e l’hai fermo e di energia per caricarlo ne hai, io non avrei altri dubbi.
                personaggi più attenti di me ai consumi, ne hanno 2 da 80litri caricati solo dal solare (Dolam)
                Immergas Victrix 26 Plus & Inox sol 300 (3,7 m2) x 110 m2 - zona E - 2.559 gg
                2,9 kWp SolarWatt Blue 60P (7x260+4x270) su SE 3000 ( Sud -2°, Inclinazione 12°)

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                • #9
                  molto bene. appena ho tempo procedo al piazzamento. poi posterò impressioni di utilizzo riguardanti in confort di uso acs e monitorerò i consumi.

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                  • #10
                    continuo il post aggiungento la soluzione di collegamento che ho pensato:

                    premessa: il puffer (PIT) collegato alla caldaia a pellet lo terrò sempre caldo anche se inutilizzato. magari non a 70 ma a 60 gradi per ridurre le perdite.

                    pensavo di inserire una valvola a 3 vie motorizzata in ingresso sull' acqua fredda prima dell' ingresso al puffer. da qui quindi potrò scegliere se usare il puffer o il boiler elettrico.
                    sia l' accensione del boiler che il comando della valvola saranno gestiti da plc.
                    il boiler pensavo di dargli consenso ad accensione SOLO se c'è sole o comunque ho le batterie cariche oltre l' 80% in modo da eliminare la possibilità di farlo funzionare alimentato da rete enel.
                    nel caso questo sia "freddo" e non in grado di produrre acs e nel contempo non ci sia sole e le batterie siano basse, allora la gestiore acs passerebbe al puffer.

                    così facendo (salvo miglioramenti) dovrei poter sfruttare al 100% il boiler elettrico (che aggiungo, è un termoboiler...quindi se avete idee su come sfruttare anche i collegamenti per acqua tecnica, ben venga) e scongiurare il rischio di poter rimanere senza acs data la comunque esigua capacità (80 litri)

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                    • #11
                      Fossi io farei boiler a 25/30 gradi , poi PIT ....

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                      • #12
                        non ho capito cosa intendi...dove i 30 gradi?

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