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VMC termodinamica (riscaldamento + raffrescamento) e allegato F decreto requisiti

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  • VMC termodinamica (riscaldamento + raffrescamento) e allegato F decreto requisiti

    Premessa: siate clementi e abbiate pazienza che è il mio primo messaggio.

    Diverse fonti (ENEA, FAQ Ministero, ecc.) danno per assodato che le VMC normalmente non sono agevolabili con il superbonus 110%.
    A mio avviso, l'unico modo per farla rientrare è non in quanto VMC, ma in quanto impianto di riscaldamento aria/aria a pompa di calore.
    Questo anche se non sono l'unico impianto, dato che la coesistenza di più impianti è consentita, sempre rispettando il massimale complessivo di detrazione di 30.000 € (o 100.000 € in caso di microcogenerazione) nel caso di intervento trainato.

    Le alternative sarebbero quindi:
    • aggregato compatto (VMC + riscaldamento + raffrescamento + ACS);
    • VMC termodinamica (VMC + riscaldamento + raffrescamento).


    Personalmente sarei orientato sulla seconda, perché per l'ACS (e il riscaldamento a pavimento) avrei già previsto una caldaia ibrida (metano + pdc, Viessmann Vitocaldens 222-F).
    Purtroppo Viessmann non mi pare abbia delle VMC termodinamiche, quindi ho esteso la ricerca ad altre marche, ma non ho trovato moltissimo.
    • Nilan 302 Polar
    • Pichler PKOM4
    • MyDatec RT200


    Conoscete queste macchine?
    Sapete se rientrano nei requisiti dell'allegato F (v. sotto)?
    Qualsiasi aiuto / indicazione / critica è molto gradito!

    Grazie a tutti e scusatemi se avessi detto eresie.

    Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   allegato F decreto requisiti.png 
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ID: 1986845

  • #2
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    • #3
      Leggendo in giro vedo che più o meno tutti concordano nel fatto che VMC non sia includibile.
      Inoltre non credo che la VMC sia in grado di fare vero caldo o freddo per via delle ridotte portate, ma solo un trattamento dell'aria in ingresso per non introdurla a temp troppo diversa dalla T interna e non gravare ulteriormente il vero sistema di riscaldamento/raffrescamento.

      Nell'ambito degli interventi del 110, credo che una eventuale VMC sia invece agevolabile al 65%.

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      • #4
        Originariamente inviato da Roby_wood3 Visualizza il messaggio
        Leggendo in giro vedo che più o meno tutti concordano nel fatto che VMC non sia includibile.
        Inoltre non credo che la VMC sia in grado di fare vero caldo o freddo per via delle ridotte portate, ma solo un trattamento dell'aria in ingresso per non introdurla a temp troppo diversa dalla T interna e non gravare ulteriormente il vero sistema di riscaldamento/raffrescamento.

        Nell'ambito degli interventi del 110, credo che una eventuale VMC sia invece agevolabile al 65%.
        Grazie per la risposta!
        Ho sentito un rivenditore Nilan e lui mi assicurava che le sue macchine (sia la 302 Polar che l'aggregato compatto) rientrano, l'importante è farle passare come impianto di riscaldamento (che incidentalmente fa anche ricambio d'aria) e non VMC.
        Sono d'accordo che a causa delle portate ridotte l'effetto riscaldamento / raffrescamento è limitato, ma per le mezze stagioni può andare e in estate sarà pur sempre un po' più efficace del free cooling.

        Non credo la VMC "normale" sia agevolabile al 65%, fosse prevista nell'ecobonus allora verrebbe portata al 110% come gli altri trainati.
        Resterebbe semmai il 50% del bonus ristrutturazione.

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        • #5
          Originariamente inviato da freenrg Visualizza il messaggio
          Grazie per la risposta!
          Ho sentito un rivenditore Nilan e lui mi assicurava che le sue macchine (sia la 302 Polar che l'aggregato compatto) rientrano, l'importante è farle passare come impianto di riscaldamento (che incidentalmente fa anche ricambio d'aria) e non VMC.
          Sono d'accordo che a causa delle portate ridotte l'effetto riscaldamento / raffrescamento è limitato, ma per le mezze stagioni può andare e in estate sarà pur sempre un po' più efficace del free cooling.

          Non credo la VMC "normale" sia agevolabile al 65%, fosse prevista nell'ecobonus allora verrebbe portata al 110% come gli altri trainati.
          Resterebbe semmai il 50% del bonus ristrutturazione.
          mi sono appena letto questo articolo
          Agevolazioni fiscali per installare VMC

          in pratica se l'intervento di VMC è nell'ambito di una riqualificazione energetica può essere al 65% con asseverazione di un professionista che ne verifichi il beneficio energetico. Per il 110 non è stato esplicitamente incluso e quindi sembra escluso.
          certo il 50% è molto più semplice e direi certo.

          quanto descritto nell'articolo mi sembra ragionevole.

          per quanto riguarda la potenzialità per riscaldamento e raffrescamento credo sia molto limitata.

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          • #6
            Originariamente inviato da Roby_wood3 Visualizza il messaggio
            mi sono appena letto questo articolo
            Agevolazioni fiscali per installare VMC

            in pratica se l'intervento di VMC è nell'ambito di una riqualificazione energetica può essere al 65% con asseverazione di un professionista che ne verifichi il beneficio energetico. Per il 110 non è stato esplicitamente incluso e quindi sembra escluso.
            certo il 50% è molto più semplice e direi certo.

            quanto descritto nell'articolo mi sembra ragionevole.

            per quanto riguarda la potenzialità per riscaldamento e raffrescamento credo sia molto limitata.
            Hai ragione, rientra nell'ecobonus come riqualificazione energetica globale.
            Per quanto riguarda la capacità di riscaldamento / raffrescamento ho provato a fare un calcolo rudimentale:

            La quantità di energia dell'aria è data da:
            E = c * m * DeltaT /3600
            [Wh] = [J] [kg-1] [ K-1] * [kg] * [K] / 3600 = [J] / 3600

            con

            E= energia
            c= capacità termica massica a pressione costante
            m= la massa del corpo
            ?T= la differenza di temperatura (suppongo di ?T=20°C, p.e. in riscaldamento aria stanza = 20°C, aria in immissione = 40°C)

            allora, considerando:
            m [kg] = Volume * 1.23 [kg/m3]
            Volume = 100 [m3/h] (considerando un appartamento di 100 m2 e un ricambio di 0.3 Vol/h)
            --> m = 123 [kg/h]

            Mi verrebbe:

            E = 1010 * 123 * 20 / 3600 = 690 Wh = 0.7 kWh

            Passando dal ricambio minimo di 0.3 Vol/h al ricambio giudicato generalmente ottimale di 0.5 Vol/h, avremmo

            E = 0.7 kWh / 0.3 * 0.5 = 1.2 kWh

            Sicuramente non sono potenze stratosferiche, ma credo che nelle mezze stagioni possano contribuire a posticipare l'accensione (o anticipare lo spegnimento) del riscaldamento a pavimento, inoltre in estate a dare un minimo di frescura, anche qui senza raffrescare a pavimento e contemporaneamente dover deumidificare.

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            • #7
              Originariamente inviato da freenrg Visualizza il messaggio
              Hai ragione, rientra nell'ecobonus come riqualificazione energetica globale.
              Per quanto riguarda la capacità di riscaldamento / raffrescamento ho provato a fare un calcolo rudimentale:

              La quantità di energia dell'aria è data da:
              E = c * m * DeltaT /3600
              [Wh] = [J] [kg-1] [ K-1] * [kg] * [K] / 3600 = [J] / 3600

              con

              E= energia
              c= capacità termica massica a pressione costante
              m= la massa del corpo
              ?T= la differenza di temperatura (suppongo di ?T=20°C, p.e. in riscaldamento aria stanza = 20°C, aria in immissione = 40°C)

              allora, considerando:
              m [kg] = Volume * 1.23 [kg/m3]
              Volume = 100 [m3/h] (considerando un appartamento di 100 m2 e un ricambio di 0.3 Vol/h)
              --> m = 123 [kg/h]

              Mi verrebbe:

              E = 1010 * 123 * 20 / 3600 = 690 Wh = 0.7 kWh

              Passando dal ricambio minimo di 0.3 Vol/h al ricambio giudicato generalmente ottimale di 0.5 Vol/h, avremmo

              E = 0.7 kWh / 0.3 * 0.5 = 1.2 kWh

              Sicuramente non sono potenze stratosferiche, ma credo che nelle mezze stagioni possano contribuire a posticipare l'accensione (o anticipare lo spegnimento) del riscaldamento a pavimento, inoltre in estate a dare un minimo di frescura, anche qui senza raffrescare a pavimento e contemporaneamente dover deumidificare.
              Ho solo qualche dubbio sul delta T che hai usato.
              La vmc dovrebbe avere delle batterie di post per trattare l'aria in ingresso dall'esterno e immettersla ad una temperatura simile a quella dentro casa.
              Il delta T per il calcolo della potenza ceduta covrebbe essere riferita a alla differenza interno esterno.
              Il calcolo come fatto da te equipara la vmc ad un sistema ad aria , ma non se è davvero dimensionabile in quel modo.

              Se all'esterno ci fossero 0 gradi, il delta sarebbe di 40, non 20.

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              • #8
                Originariamente inviato da Roby_wood3 Visualizza il messaggio
                Ho solo qualche dubbio sul delta T che hai usato.
                La vmc dovrebbe avere delle batterie di post per trattare l'aria in ingresso dall'esterno e immettersla ad una temperatura simile a quella dentro casa.
                Il delta T per il calcolo della potenza ceduta covrebbe essere riferita a alla differenza interno esterno.
                Il calcolo come fatto da te equipara la vmc ad un sistema ad aria , ma non se è davvero dimensionabile in quel modo.

                Se all'esterno ci fossero 0 gradi, il delta sarebbe di 40, non 20.
                Dipende dal tipo di macchina in effetti.
                La Nilan che stavo guardando ha lo scambiatore statico e poi interviene la PDC.
                Quindi non opera su temperatura pari a quella ambiente ma quasi (mi pare che l'efficienza dello scambiatore statico sia intorno al 95%).
                Ad ogni modo, a me non interessava tanto capire quanta energia cede la PDC all'aria in ingresso, quanto piuttosto quanta energia cede all'appartamento.

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                • #9
                  Originariamente inviato da freenrg Visualizza il messaggio
                  Dipende dal tipo di macchina in effetti.
                  La Nilan che stavo guardando ha lo scambiatore statico e poi interviene la PDC.
                  Quindi non opera su temperatura pari a quella ambiente ma quasi (mi pare che l'efficienza dello scambiatore statico sia intorno al 95%).
                  Ad ogni modo, a me non interessava tanto capire quanta energia cede la PDC all'aria in ingresso, quanto piuttosto quanta energia cede all'appartamento.
                  ok, ma allora io lo vedrei in termini di bilancio energetico della casa.
                  quindi come delta T dovresti usare la differenza tra la T dell'aria prelevata e l'aria in ingresso.
                  in generale a livello energetico, se non erro, la VMC va a ridurre la quantità di energia dispersa per ventilazione, non apporta calore all'abitazione.

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                  • #10
                    Originariamente inviato da Roby_wood3 Visualizza il messaggio
                    ok, ma allora io lo vedrei in termini di bilancio energetico della casa.
                    quindi come delta T dovresti usare la differenza tra la T dell'aria prelevata e l'aria in ingresso.
                    in generale a livello energetico, se non erro, la VMC va a ridurre la quantità di energia dispersa per ventilazione, non apporta calore all'abitazione.
                    Una VMC "normale" con il solo scambiatore statico riduce l'energia dispersa.
                    Una VMC termodinamica, con pompa di calore o modulo idronico, riscalda o raffresca attivamente l'aria immessa. Si tratta a tutti gli effetti di un sistema di riscaldamento / raffrescamento aria-aria, benché di potenza limitata per le portate ridotte.

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