Inquinamento e sovrautilizzo dell'acqua generato da una depravazione delle abitudini alimentari nell'essere umano.
Ipotizziamo due casi:
A) Popolazione mondiale onnivora
B) Popolazione mondiale prevalentemente vegetariana
caso A):
bestiame allevato (caso attuale): un anello in più nella catena alimentare. Questo significa che il rendimento energetico nell'assimilazione del cibo da parte dell'utente finale (uomo) subisce una perdita in più perchè anche il bestiame, mangiando e bevendo, avrà un suo rendimento biologico < 1. Il passaggio di nutrimenti sarà: vegetali->bestiame->uomo. Un doppio passaggio, quindi una doppia perdita. Ma una doppia perdita energetica, nel caso di un allevamento massiccio (ricordo che si stà parlando su scala mondiale), significa una perdita di acqua, di cibo e un maggiore inquinamento non strettamente necessario (se mettiamo in conto pure gli sprechi).
caso B):
agricoltura potenziata: si toglierebbe un anello nella catena alimentare aumentando il rendimento complessivo dell'approvvigionamento energetico alimentare. Così il passaggio di nutrimenti avverrebbe solo: vegetali->uomo. Cioè, a parità di quintali di vegetali, senza il passaggio tramite bestiame, si sfamerebbero più persone (almeno credo ... per questo ho postato qui ... so che Topolinus mi potrebbe aiutare in questa divagazione).
avanti ... sono aperte le danze
Ipotizziamo due casi:
A) Popolazione mondiale onnivora
B) Popolazione mondiale prevalentemente vegetariana
caso A):
bestiame allevato (caso attuale): un anello in più nella catena alimentare. Questo significa che il rendimento energetico nell'assimilazione del cibo da parte dell'utente finale (uomo) subisce una perdita in più perchè anche il bestiame, mangiando e bevendo, avrà un suo rendimento biologico < 1. Il passaggio di nutrimenti sarà: vegetali->bestiame->uomo. Un doppio passaggio, quindi una doppia perdita. Ma una doppia perdita energetica, nel caso di un allevamento massiccio (ricordo che si stà parlando su scala mondiale), significa una perdita di acqua, di cibo e un maggiore inquinamento non strettamente necessario (se mettiamo in conto pure gli sprechi).
caso B):
agricoltura potenziata: si toglierebbe un anello nella catena alimentare aumentando il rendimento complessivo dell'approvvigionamento energetico alimentare. Così il passaggio di nutrimenti avverrebbe solo: vegetali->uomo. Cioè, a parità di quintali di vegetali, senza il passaggio tramite bestiame, si sfamerebbero più persone (almeno credo ... per questo ho postato qui ... so che Topolinus mi potrebbe aiutare in questa divagazione).
avanti ... sono aperte le danze
Commenta