Periodicamente riaffiora uno dei cavalli di battaglia dei negazionisti del GW.
E cioè la “variabilità” del clima che ha avuto notevoli sbalzi di periodi caldi e freddi nel passato.
E quindi ogni tanto poppa quello che ci apre gli occhi informandoci che un tempo Annibale passava il Moncenisio con gli elefanti, gli inglesi coltivavano la vite e invece nel 600 il Tamigi era totalmente ghiacciato a marzo! Sorprendendosi pure molto se la notiziona viene accolta con il doveroso “e allora?”...
Proviamo a fare chiarezza.
Il clima terrestre ha subito e subirà molte oscillazioni. Per cause diverse.
L’attivita Solare con i suoi cicli è forse la più importante, ma in passato enormi eruzioni vulcaniche hanno indotto degli inverni rigidi e lunghissimi a causa delle emissioni di cenere che ostacolano il passaggio dei raggi solari.
In altri casi, come accadde per le “Siberian traps” le emissioni di CO2 vulcanica hanno indotto un riscaldamento globale gravissimo, con estinzione di molte specie.
Solo che le Siberian traps ci hanno messo 20.000 anni (un soffio in scala geologica). L’uomo ha triplicato la CO2 in 150, frenetici, anni!
In tutti i casi del passato esiste una spiegazione astronomica o naturale ben conosciuta. Che spiega abbondantemente le oscillazioni dei grafici.
Dagli anni 80 però questa correlazione non è più valida.
Il clima dovrebbe essere in lenta discesa verso un minimo interglaciale. Il sole è al minimo, non ci sono pulviscoli vulcanici, l’orbita terrestre è lontana dal Sole... ed invece c’è un riscaldamento in atto innegabile!
Soprattutto quello che preoccupa è la VELOCITÀ del riscaldamento! Nonostante l’enorme inerzia che gli oceani garantiscono... il riscaldamento sembra accelerare.
In passato solo in un caso si è a conoscenza di un cambiamento climatico più repentino.
Mi riferisco a quello che per anni è sembrato un mistero da complottismo alieno! E cioè la strage improvvisa di migliaia di mammut nelle piane siberiane che sono stati trovati pressoché intatti in un permafrost PERENNE, mai più scioltosi dopo che li ha inglobati, con ancora nello stomaco la vegetazione di cui si stavano cibando!! Vegetazione ovviamente impossibile da trovare in un clima che determina il congelamento del terreno in permafrost!
Il periodo è lo stesso in cui le isole britanniche e la Scandinavia erano coperte da una banchisa di ghiaccio... ma contemporaneamente leoni, gazzelle ed ippopotami abitavano le pianure italiane e francesi e i miti umani ricordano l’eden!
Come era possibile tutto ciò? E come è stato possibile che il clima sia cambiato tanto repentinamente da chiudere in una bara di ghiaccio durata millenni animali che il pomeriggio prima stavano tranquillamente pascolando in una prateria piena di erba e fiori?
Per completezza ricordo che è anche il periodo in cui il ciclopico lago laurenziano che occupava l’attuale regione dei grandi laghi e che era circondato e contenuto da una parete di ghiaccio alta centinaia di metri si è aperto nelle pianure americane determinando la più gigantesca inondazione mai provata nella storia e che ha lasciato letteralmente enormi onde di terreno ancora visibili oggi.
È anche il periodo in cui il livello dei mari era da 70 a 100 metri più basso. Ed è il periodo che tutti i miti antichi, religiosi e simili, identificano con il paradiso in Terra. Prima del diluvio, insomma. Diluvio che, in forma meno spettacolare di cosa preteso da Bibbia&c. è ormai sicuro essere realmente avvenuto. Perlomeno come effetto di inghiottimento marino di ampi territori certamente abitati!
Chi sa darci una spiegazione?
E cioè la “variabilità” del clima che ha avuto notevoli sbalzi di periodi caldi e freddi nel passato.
E quindi ogni tanto poppa quello che ci apre gli occhi informandoci che un tempo Annibale passava il Moncenisio con gli elefanti, gli inglesi coltivavano la vite e invece nel 600 il Tamigi era totalmente ghiacciato a marzo! Sorprendendosi pure molto se la notiziona viene accolta con il doveroso “e allora?”...
Proviamo a fare chiarezza.
Il clima terrestre ha subito e subirà molte oscillazioni. Per cause diverse.
L’attivita Solare con i suoi cicli è forse la più importante, ma in passato enormi eruzioni vulcaniche hanno indotto degli inverni rigidi e lunghissimi a causa delle emissioni di cenere che ostacolano il passaggio dei raggi solari.
In altri casi, come accadde per le “Siberian traps” le emissioni di CO2 vulcanica hanno indotto un riscaldamento globale gravissimo, con estinzione di molte specie.
Solo che le Siberian traps ci hanno messo 20.000 anni (un soffio in scala geologica). L’uomo ha triplicato la CO2 in 150, frenetici, anni!
In tutti i casi del passato esiste una spiegazione astronomica o naturale ben conosciuta. Che spiega abbondantemente le oscillazioni dei grafici.
Dagli anni 80 però questa correlazione non è più valida.
Il clima dovrebbe essere in lenta discesa verso un minimo interglaciale. Il sole è al minimo, non ci sono pulviscoli vulcanici, l’orbita terrestre è lontana dal Sole... ed invece c’è un riscaldamento in atto innegabile!
Soprattutto quello che preoccupa è la VELOCITÀ del riscaldamento! Nonostante l’enorme inerzia che gli oceani garantiscono... il riscaldamento sembra accelerare.
In passato solo in un caso si è a conoscenza di un cambiamento climatico più repentino.
Mi riferisco a quello che per anni è sembrato un mistero da complottismo alieno! E cioè la strage improvvisa di migliaia di mammut nelle piane siberiane che sono stati trovati pressoché intatti in un permafrost PERENNE, mai più scioltosi dopo che li ha inglobati, con ancora nello stomaco la vegetazione di cui si stavano cibando!! Vegetazione ovviamente impossibile da trovare in un clima che determina il congelamento del terreno in permafrost!
Il periodo è lo stesso in cui le isole britanniche e la Scandinavia erano coperte da una banchisa di ghiaccio... ma contemporaneamente leoni, gazzelle ed ippopotami abitavano le pianure italiane e francesi e i miti umani ricordano l’eden!
Come era possibile tutto ciò? E come è stato possibile che il clima sia cambiato tanto repentinamente da chiudere in una bara di ghiaccio durata millenni animali che il pomeriggio prima stavano tranquillamente pascolando in una prateria piena di erba e fiori?
Per completezza ricordo che è anche il periodo in cui il ciclopico lago laurenziano che occupava l’attuale regione dei grandi laghi e che era circondato e contenuto da una parete di ghiaccio alta centinaia di metri si è aperto nelle pianure americane determinando la più gigantesca inondazione mai provata nella storia e che ha lasciato letteralmente enormi onde di terreno ancora visibili oggi.
È anche il periodo in cui il livello dei mari era da 70 a 100 metri più basso. Ed è il periodo che tutti i miti antichi, religiosi e simili, identificano con il paradiso in Terra. Prima del diluvio, insomma. Diluvio che, in forma meno spettacolare di cosa preteso da Bibbia&c. è ormai sicuro essere realmente avvenuto. Perlomeno come effetto di inghiottimento marino di ampi territori certamente abitati!
Chi sa darci una spiegazione?

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