Produttori compostiere industriali - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Produttori compostiere industriali

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Produttori compostiere industriali

    Salve,
    sono un vivaista.
    Sono interessato a una macchina industriale per produrre autonomamente ammendante per torba.
    Vorrei inoltre sapere se esiste qualche produttore che produce compostiere in grado di riciclare il calore di fermentazione, vorrei usare l'acqua per scaldare le serre d'inverno con impianti a serpentina.
    Grazie a tutti quelli che rispondono.

  • #2
    Il calore che si sviluppa durante il compostaggio (cosa diversa dalla fermentazione!) serve alla funzione e non lo puoi sottrarre, a meno che non lo fai in modo controllato, valutando con attenzione quanta parte di calore puoi sottrarre per non scendere troppo di temperatura, bloccando di fatto il compostaggio.

    Detto questo, puoi mettere una sonda di temperatura e la serpentina di uno scambiatore di calore che farai funzionare esclusivamente al superamento di una soglia di temperatura, che al momento non sono in grado di suggerirti (dipende dal materiale che hai in trattamento nel composter). Non aspettarti grandi cose: se blocchi il compostaggio non si sviluppa calore e quindi perdi l'una e l'altra funzione, davvero un risultato poco auspicabile.

    ••••••••••••

    Commenta


    • #3
      In realtà io volevo ricondensare l'umidità dell'aria insufflata nella compostiera.
      Durante il processo industriale, per quanto ne so, c'è un continuo apporto di aria esterna necessaria a mantenere le reazioni di decomposizione in regime aerobico, tale aria entra con una temperatura ed un umidità ed esce con un altra.
      Per questo motivo dieci tonnellate di rifiuti umidi laciano una tonnellata di compost, la massa mancante è l'umidità sottratta.
      L'idea su cui avrei voluto lavorare era trasformare un prodotto di scarto (aria umida riscaldata) in una fonte di calore adatta al riscaldamento di una serra sui 14-18 gradi.

      Commenta


      • #4
        Nell'impianto di compostaggio dove ho fatto il corso non ho notato alcun particolare insuflaggio d'aria. La circolazione d'aria è naturale ed è quella dell'ambiente circostante inglobata durante i rimescolamenti periodici che vengono fatti. Tu hai visto impianti a circolazione forzata? Se così fosse, allora certamente potrai intercettare l'aria in uscita per sottrarle calore condensandone l'umidità, ma verificane la fattibilità e l'economicità. Dubito che troverai una compostiera che possieda già un sistema di recupero del calore, a meno che non ti riferisci a impianti che recuperano il biogas (metano), questo sì dalla fermentazione.

        ••••••••••••

        Commenta


        • #5
          Non so che compostiere industriali lei conosca, per quel che ne so io si tratta di macchine del genere.
          Io necessiterei di una produzione sulle 10/20t di compost annuo e sicuramente non potrei effettuare il compostaggio all'aria aperta in quanto i cattivi odori ostacolerebbero di molto l'afflusso della clientela all'area garden del mio vivaio.
          L'idea che ho in mente è di svolgere la prima fase del compostaggio (quella più odorigena e esotermica) nei terreni limitrofi al garden e all'azienda principale per poi terminare la maturazione in un altra area in campagna dove, a causa delle pecore e dei maiali dei miei confinati, la maturazione all'aria aperta sarebbe l'ultima delle attività odorigene.

          Non c'è proprio nessuno che abbia i dati di umidità temperatura e portata in uscita di una compostiera?
          In ogni caso cosa ne pensate di un abbinamento con una pompa di calore aria-aria, i condensati la danneggerebbero troppo in frettta?
          C'è di buono in ogni caso che l'impianto sarebbe già di persè connesso alla fogna per smaltire il percolato e l'acqua di condensa finirebbe con quello.
          Sto aspettando notizie da tre aziende che producono macchine del genere, speriamo i flussi siano sufficcenti al mio bisogno energetico.
          Bruciare gasolio per scaldare le serre in un clima mite come il nostro mi sembra davvero paradossale.
          Ultima modifica di nll; 09-04-2014, 08:53. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

          Commenta


          • #6
            ... e associarvi un impianto di pirolisi alimentato con gli sfalci di potatura e simili prodotti dalle tue serre? (a proposito, per praticità qui ci diamo tutti del tu, anche con i vecchietti come il sottoscritto )

            ••••••••••••

            Commenta


            • #7
              All'inizio di tutto avevo pensato alla pirolisi con produzione di biochar ma l'investimento è enorme e le taglie delle macchine pure.
              La pirolisi inoltre, dato uno scarto non omogeneo e poco controllato come gli sfalci di potature della zona che conta la maggior biodiversità arboricola del pianeta, può degenerare.
              Diversi contenuti di umidità nei legni (causa delle diverse epoche di potatura e specie), diversi legni e fitofarmaci.
              Le reazioni che avvengono in un pirolizzatore dato un simile ingresso di materia sono imprevedibili.
              Si rischiano composti potenzialmente molto tossici (che dovrei respirare io), frazioni liquide da smaltire e altri regali indesiderati. Infine, importantissimo al pari delle leggi della chimica, per le leggi dello stato il Biochar non è ammesso come ammendante in agricoltura al momento o almeno non lo era qualche mese fa.

              Il compostaggio invece, a differenza della pirolisi che allo stadio sperimentale, è una tecnologia matura e prevedibile, che vanta numerose pubblicazioni scientifiche che indicano bene le migliori combinazioni con il subtrato torboso per ogni pianta.

              In definitiva lo preferisco perchè come azienda devo fare investimento oculati, minimizzando i margini di incertezza, e non solo per me ma anche per quelli che lavorano con me.
              Il compostaggio mi consente di risparmiare il 25% sul costo della spazzatura, avere un substrato a prezzo di mercato e potenzialmente (quando avrò dei numeri ne sarò certo) climatizzare le serre controllandone anche l'umidità.
              Ultima modifica di nll; 10-04-2014, 11:59. Motivo: Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum.

              Commenta

              Attendi un attimo...
              X