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recupero acqua piovana

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  • recupero acqua piovana

    Buon giorno a tuttiSono Valeria e vorrei un vostro consiglio sull argomento recupero acqua piovanaSto ristrutturando una casa con giardino in condominio.Mi sto muovendo per poter installare un impianto di recupero dell'acqua dalla grondaia.Mi hanno proposto diversi serbatoi con capacita' diverse.Mi hanno anche detto che si puo' segliere il solo recupero dell'acqua ai fini irrigazione oppure aggiungere kit per poter confluire anche nel serbatoio dello sciaquone e nella lavatrice.Ammetto che questo ulteriore kit ha un prezzo elevato, (di listino euro 2.600 , da scontare del 40%). Mi sembrava una saggia cosa prendere il pacchetto completo tanto che ci siamo.Ma la mia dolce meta' non la pensa cosi' e pensa che i soldi spesi li recuperemo in 60 anni!Voi cosa ne pensate?

  • #2
    Ciao.

    Se è da scontare del 40 % ti costa quasi la metà , no?
    Quindi credo che ne valga la pena .
    In effetti buttare acqua potabile nello sciacquone mi sembra uno spreco inutile, come anche per irrigazione o pulizie terrazze esterne, ci avevo pensato anche io, avendo una casa in campagna .
    Per la lavatrice e la lavastoviglie utilizzerei solo acqua potabile invece .
    Si potrebbe risparmiare il 50 % dell'acqua totale e si potrebbe ripagare in meno di 10 anni .
    Ma a parte il risparmio economico , si risparmia acqua potabile preziosa .

    Saluti .
    Vincenzo .
    Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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    • #3
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      • #4
        29.2. Recupero delle Acque Piovane

        • Per ridurre il consumo di acqua potabile, negli edifici di nuova costruzione ed in quelli soggetti a ristrutturazione con demolizione e ricostruzione totale, , di cui al DPR n. 380/2001, art. 3, c. 1, lett d), e), f) che abbiano una superficie destinata a verde pertinenziale e/o a cortile, è obbligatorio, ai sensi dell’art.4 della L.R. 6/2008, l’utilizzo delle acque meteoriche, raccolte dalle coperture degli edifici, per l’irrigazione del verde di pertinenza, la pulizia degli spazi pertinenziali interni ed esterni, e per gli usi consentiti all’interno delle abitazioni. Le coperture dei tetti devono essere munite, tanto verso il suolo pubblico quanto verso il cortile interno e altri spazi scoperti, di canali di gronda impermeabili, atti a convogliare le acque meteoriche nei pluviali e nel sistema di raccolta per poter essere riutilizzate. Sono fatte salve le necessità specifiche connesse ad attività produttive con prescrizioni particolari e le fasce di rispetto dei pozzi.
        • Gli edifici di cui al comma precedente devono essere dotati, qualora tecnicamente possibile, di una cisterna per la raccolta delle acque meteoriche di dimensioni possibilmente non inferiori a 1 mc per ogni 30 mq di superficie lorda complessiva degli stessi. La cisterna deve essere dotata di un sistema di filtratura per l’acqua in entrata, di uno sfioratore sifonato collegato al pozzo perdente per gli scarichi su strada per smaltire l’eventuale acqua in eccesso e di un adeguato sistema di pompaggio per fornire l’acqua alla pressione necessaria agli usi suddetti. L’impianto idrico così formato non può essere collegato alla normale rete idrica e le sue bocchette devono essere dotate di dicitura “acqua non potabile”, secondo la normativa vigente.
        • Per tutti gli edifici di cui al comma 1, si prescrive la realizzazione di una rete interna duale;
        • Il richiedente il titolo abilitativo per interventi edilizi che comportino la realizzazione di una rete duale è tenuto a presentare una relazione tecnica con indicazione dei servizi da alimentare con acqua non potabile e della tipologia delle tubazioni che saranno utilizzate. Le reti acqua potabile - acqua non potabile saranno differenziate attraverso colori, materiali o altre modalità in modo da evitare qualsiasi confusione.
        • Ferma restando la rispondenza al Regolamento d’Igiene Locale, si può prevedere l’utilizzo dell’acqua non potabile all’interno delle abitazioni per:
          • alimentazione cassette di scarico;
          • lavatrici
          • impianti di riscaldamento centralizzati;
          • impianti di irrigazione giardini;
          • sistemi di climatizzazione.


        • Devono comunque essere adottati tutti gli accorgimenti per escludere la possibilità di bere acqua di queste reti, anche da parte utenti con ridotte capacità cognitive (bambini, anziani). In particolare i rubinetti esterni dovranno essere chiusi in pozzetti con coperchio pesante, in locali o in cassette con serratura; accanto ai rubinetti ed alle bocche di erogazione sia interne che esterne sarà saldamente posizionata una segnaletica di ammonizione con simboli (per esempio un bicchiere d’acqua e un teschio) che possano essere compresi immediatamente.

        cordialmente

        Francy
        Ultima modifica di Mr.Hyde; 14-12-2014, 19:17.

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        • #5
          Ho istallato un sistema di raccolta di acqua piovana che utilizzo per gli sciacquoni, per irrigare il giardino e per lavare le superfici sterne o la macchina. Vorrei utilizzarla anche per la lavatrice; qualcuno mi può suggerire un filtro da inserire nel rubinetto che alimentala lavatrice, giusto per evitare che qualche impurità passi. Grazie.

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          • #6
            ma quanti litri consuma una lavatrice per ciclo? mi pare un risparmio da poco...rischi di risciacquare con acqua fredda che contiene magari qualche spora o battere o ameba, per risparmiare magari qualche euro anno di acqua?
            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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