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Tetto Ventilato e Detrazioni Fiscali 55%

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  • Tetto Ventilato e Detrazioni Fiscali 55%

    Sto studiando la possibilita di fare il fotovoltaico e a questo punto sto considerando di fare allo stesso tempo il tetto ventilato, gia che la coibentazione e tanto importante come la indipendenza energetica del solare.
    A questo punto sto pensando a fare il sistema fotovoltaico integrato nel tetto.

    a) Vorrei sapere esperienze di chi abbia fatto un lavoro simile.

    b) Inconvenienti rispetto a fare il sistema FV integrato nel tetto ventilato invece di faro semi integrato sulle tegole.
    Chiedo questo perche ho visto sistemi in cui i panelli vengono messi su una vasca di lamiera, qualcuno prevede problemi di temperatura, ossi a questa vasca arrivera agli 80 gradi a contatto con la guaina sul OBS del tetto ventilato.

    c) Posso godere delle detrazioni del 55%, considerando che il sottotetto non e abitabile ma accessibile con una scala fissa, e continuera ad essere usato come ripostiglio gigante. Non e ne sara abitabile, non ha ne avra riscaldamento.

    Tante grazie

    Claudio

  • #2
    c) assolutamente no, potresti beneficiare solo per lavori nel pavimento del sottotetto o nel soffitto del piano sottostante;
    b) se si fa una struttura, preferibilmente in legno, che poggia sulle tegole, sigillando perfettamente i pannelli fra di loro, e si fa in modo di favorire la ventilazione naturale sotto i pannelli fotovoltaici si riesce a realizzare un tetto ventilato senza smantellare niente.
    Non sarà efficace quanto un tetto ricostruito di sana pianta, ma è un intervento decisamente più semplice.
    a) appena posso metto le foto.
    Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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    • #3
      Dotting,

      Chiarisco,

      a) Spero vedere le tue foto.

      b) L'idea e posare i panelli sulla guaina che vamessa sull OBS della camera aria. Ho visto fatto con panelli in cornice montati su una vasca in lamiera e ho visto fatto con Megaslate, FV in un sandwich di vetro da 6mm, molto bella, che non usa vasca. L'integrato e molto piu bello del semi integrato, e col Megaslate e ancora piu piacevole.
      Sto chiedendo nel forum FV come si comportano questi panelli.
      c) Capito, posso al meno detrarre il 36% a 10 anni?

      Grazie di nuovo

      Iaio

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      • #4
        Originariamente inviato da dotting Visualizza il messaggio
        c) assolutamente no, potresti beneficiare solo per lavori nel pavimento del sottotetto o nel soffitto del piano sottostante;
        Perchè dici di no, scusa?!?!
        La coibentazione del tetto, anche se il sottotetto non è abitabile, comporta comunque un miglioramento delle prestazioni energetiche dell'edificio!
        Inoltre, non mi pare di aver visto da nessuna parte nella legge una controindicazione del genere...
        http://voglioilfotovoltaico.blogspot.com/

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        • #5
          Faq nr. 49:
          Efficienza energetica
          La legge parla di isolamento di superfici opache verticali o orizzontali confinanti con l'esterno o con vani non riscaldati.
          Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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          • #6
            Originariamente inviato da dotting Visualizza il messaggio
            Faq nr. 49:
            Efficienza energetica
            La legge parla di isolamento di superfici opache verticali o orizzontali confinanti con l'esterno o con vani non riscaldati.
            Ohibò! Hai ragione!

            Però a me pare una solenne str***ta!!!!

            Anche perchè l'intervento in sè HA senso, ed è assurdo che non sia agevolabile...
            http://voglioilfotovoltaico.blogspot.com/

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            • #7
              Anche a me.
              Però qualcuno non mi ricordo in quale forum, aveva trovato un impiccio per cui dimostrava che il sottotetto poteva essere assimilato ad una "cassa vuota" e quindi l'ultimo piano confinava con l'esterno.
              Se non ricordo male il sottotetto era molto basso e assolutamente non praticabile.
              Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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              • #8
                Ragazzi, secondo me vale la pena approfondire un pochino, visto che la definizione della faq sembra escludere un intervento che invece sembra essere ragionevolmente efficace sotto il profilo del contenimento dei consumi.

                Cito letteralmente dal sito istituzionale ENEA per le politiche di detrazione:
                Efficienza energetica

                D - Sto recuperando il sottotetto - attualmente non abitabile e non riscaldato - di un fabbricato per farne una mansarda. I lavori comprendono anche l'isolamento delle falde di copertura del tetto per rendere confortevole l'alloggio che ne ricaverò e che provvederò a dotare di adeguato impianto termico. Posso avere la detrazione del 55% per il lavoro di rifacimento della copertura?
                R - Per avvalersi della detrazione sulla coibentazione di un tetto è necessario, in linea generale, che il sottotetto sia abitabile e riscaldato. Se invece è non abitabile o addirittura non praticabile e di dimensioni tanto esigue da potersi considerare un'intercapedine o un volume tecnico facente tutt'uno con la copertura e con il solaio orizzontale che delimita una zona sottostante riscaldata, occorre che il tecnico asseveri questa circostanza ossia che il sottotetto forma un corpo unico con tetto e solaio in modo da considerare il rispetto della trasmittanza complessiva copertura-sottotetto-solaio per consentire la detrazione. Infine, se il sottotetto è praticabile ma non abitabile e non riscaldato, è agevolabile la coibentazione tra solaio e ambienti sottostanti riscaldati ma non tra falde della copertura e sottotetto non riscaldato: la normativa, infatti, si limita ad agevolare la protezione di ambienti riscaldati verso l'esterno o verso vani non riscaldati.

                Allora, procediamo con ordine.
                Per avvalersi della detrazione sulla coibentazione di un tetto è necessario, in linea generale, che il sottotetto sia abitabile e riscaldato.
                La prima ipotesi assunta in termini generali è che ci troviamo nel caso di una mansarda abitabile, che quindi per accedere alla detrazione deve avere un impianto termico. Discutibile in realtà, si assume che la condizione generale di un sottotetto SIA essere abitato e riscaldato.
                Se in mezza italia ci sono norme regionali ad hoc per recuperare ai fini abitativi i sottotetti è proprio perchè questa condizione tanto generale forse non è. Ma chi scrive una legge non è detto che legga le altre.

                Va beh, andiamo avanti.
                Se invece è non abitabile o addirittura non praticabile e di dimensioni tanto esigue da potersi considerare un'intercapedine o un volume tecnico facente tutt'uno con la copertura e con il solaio orizzontale che delimita una zona sottostante riscaldata, occorre che il tecnico asseveri questa circostanza ossia che il sottotetto forma un corpo unico con tetto e solaio in modo da considerare il rispetto della trasmittanza complessiva copertura-sottotetto-solaio per consentire la detrazione.
                La Faq ci dice quindi che se il sottotetto è così limitato in altezza da non essere abitabile, o è addirittura chiuso e non accessibile neppure con una botola cioè non praticabile, si può simulare come se fosse con il solaio di sotto e la copertura di sopra, andasse a costituire un pacchetto cuscinetto, quasi un vespaio areato con le zampe per aria... tra edificio e cielo.
                Questa condizione deve essere asseverata e nel calcolo essere dimostrata assumendo come struttura di solaio superiore dell'ultimo piano non il solaio interpiano ma una struttura solaio-intercapedine d'aria-copertura.
                Questa parte mi sembra formalmente e tecnicamente corretta, effettivamente quello spazio si comporta come un cuscinetto.
                La premessa non è chiara, innanzitutto.
                Parliamo di un sottotetto non abitabile O "addirittura" non praticabile, senza far cenno al riscaldamento, è un'espressione che ognuno legge come vuole, posso interpretare che vada bene anche se è SOLO non abitabile MA praticabile (accessibile con botola, scala ecc), essendo l'addirittura indicante un caso limite di contemporanea non abitabilità e non praticabilità.
                Non ho capito però, perchè il discorso mi sembra tronco, se asseverando questo posso usufruire della detrazione se prevedo nella stratigrafia di copertura un intervento di isolamento. Uff.. interrotto sul più bello.
                A logica, se accorpo tutto il cucuzzaro in un componente virtuale, questo E', complessivamente preso, limite superiore dell'ambiente confinato, ergo posso chiedere la detrazione regolarmente.
                Ma tra la mia logica e quella del legislatore... ce ne può anche passare.

                Vediamo se si capisce meglio leggendo quel che segue.
                Infine, se il sottotetto è praticabile ma non abitabile e non riscaldato, è agevolabile la coibentazione tra solaio e ambienti sottostanti riscaldati ma non tra falde della copertura e sottotetto non riscaldato: la normativa, infatti, si limita ad agevolare la protezione di ambienti riscaldati verso l'esterno o verso vani non riscaldati.
                Qui il caso è chiaro: sottotetto non abitabile e non riscaldato ma praticabile.
                Parliamo di un sottotetto dove posso entrare, sono basso e non ho riscaldamento.
                La faq mi dice che posso detrarre la coibentazione della struttura tra ambiente sottostante e sottotetto ma non tra sottotetto e cielo.
                Sarebbe anche chiaro (anche se discutibile perchè anche un volume come questo fa tampone tra ambiente e cielo) se non fosse che essendo scarsamente definita la differenza dal caso precedente (che si differenzia per il mancato riferimento al riscaldamento e per l'ambiguità dell' "addirittura" praticabilità) alla fine non si capisce se questo caso anche se più chiaro può rimanere appiccicato al precedente.

                In sintesi, la faq inizia male, prendendo per termine generale... un caso particolare, continua con un caso troncato a metà che non si capisce se significa "Sì detrai, non non detrarre".
                Il terzo caso è chiaro, discutibile o meno, ma non essendolo il secondo tirare una riga è abbastanza opinabile.

                Leggendo il terzo caso inoltre, per ovvia esclusione mi sembra di capire che il secondo implichi che il sottotetto sia non abitabile ma riscaldato ( e ditemi chi è il pollo che mette i radiatori in un sottotetto alto magari al massimo 1,70 che non abita... a meno che la norma non voglia schiacciar l'occhio agli abusi e sarebbe assurdo) o non praticabile. Però è una mia conclusione, non una certezza.

                Forse il caso a cui si riferisce Dot è il secondo, asseverando insomma l'accorpamento nel calcolo del sottotetto, purchè piccolo e non praticabile, al solaio si riesce a far passare la detrazione.

                Scusate il multicolor ma mi sembrava il modo migliore di evidenziare le diverse parti.
                A voi.

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                • #9
                  La busta numero due.
                  Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                  • #10
                    Originariamente inviato da Denew Visualizza il messaggio
                    Infine, se il sottotetto è praticabile ma non abitabile e non riscaldato, è agevolabile la coibentazione tra solaio e ambienti sottostanti riscaldati ma non tra falde della copertura e sottotetto non riscaldato: la normativa, infatti, si limita ad agevolare la protezione di ambienti riscaldati verso l'esterno o verso vani non riscaldati.
                    Qui il caso è chiaro: sottotetto non abitabile e non riscaldato ma praticabile.
                    Parliamo di un sottotetto dove posso entrare, sono basso e non ho riscaldamento.
                    Benissimo.
                    Io mi trovo nelle condizioni di avere una soffitta NON ABITABILE, ma PRATICABILE.
                    Ed il proprietario precedente era stato tanto "pollo" da portarci il riscaldamento (caloriferi che lui stesso ha provveduto a staccare dai tubi, bypassandoli... perchè si era reso conto della fesseria).
                    Io mi apprestavo, in fase di ristrutturazione, ad eliminare totalmente i caloriferi... vuol dire che invece li lascerò, anche se inattivi, così posso sempre dire che l'ambiente è riscaldato (chi poi mi obbliga a riscaldarlo effettivamente?), e quindi coibentare il tetto...
                    http://voglioilfotovoltaico.blogspot.com/

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                    • #11
                      Originariamente inviato da Archimede2007 Visualizza il messaggio
                      Benissimo.
                      Ed il proprietario precedente era stato tanto "pollo" da portarci il riscaldamento (caloriferi che lui stesso ha provveduto a staccare dai tubi, bypassandoli... perchè si era reso conto della fesseria).
                      Quando il "pollo" fa comodo anche fuori dalla pentola, fortunello Archimede...!

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                      • #12
                        scusate ma il pfv non va sempre posto sopra una camera di ventilazione?

                        ps. ho trovato questo sito qua Tetto ventilato - Coperture edili tetti restauro ristrutturazione, coperture in cotto
                        che dite? a parte le vernici epossidiche sembra buono, i prezzi sono 8,5 eur/m2...

                        Commenta


                        • #13
                          Originariamente inviato da lèon Visualizza il messaggio
                          scusate ma il pfv non va sempre posto sopra una camera di ventilazione?
                          Cos'è il "PFV"?

                          ps. ho trovato questo sito qua Tetto ventilato - Coperture edili tetti restauro ristrutturazione, coperture in cotto
                          che dite? a parte le vernici epossidiche sembra buono, i prezzi sono 8,5 eur/m2...
                          Visto che in un m2 ci sono circa 15 coppi canale, significa che ogni piedino in plastica ti costa "solo" 56 centesimi...

                          Non male, per un pezzetto di plastica...

                          A parte questo, mi piacerebbe avere qualche indicazione attendibile sulla resistenza al vento...
                          Ultima modifica di Archimede2007; 27-05-2008, 13:58.
                          http://voglioilfotovoltaico.blogspot.com/

                          Commenta


                          • #14
                            ehm pfv_ pannello fotovoltaico :-)

                            beh, insomma, ok, che è plasticaccia...ci sono anche le listelle oltre ai piedini. mmmhhhh, io sono in una zona abbastanza ventosa, ma credo non si farebbero una tampa del genere.
                            ok, mi consigliate voi una ditta di tetti ventilati?

                            e differenze rispetto al microventilato?

                            Commenta


                            • #15
                              Approfitto per porre un quesito...

                              Anch'io sono in procinto di risistemare il tetto, e mi chiedo: ha senso sia isolare il tetto che farlo ventilato? Al di là dei vanatggi fiscali, c'è un vantaggio reale a fare entrambe le operazioni?

                              Se lo faccio solo ventilato -> 36%
                              Se lo faccio solo isolato -> 55%
                              Se lo faccio sia isolato che ventilato -> 55%

                              La perplessità del combinare isolamento + ventilazione non è solo operativa ed economica, ma anche architettonica... se ai 10 cm di isolante ci aggiungo anche 6 cm di camera di ventilazione, non comncerà ad esser eccessivo (visivamente parlando) lo spessore del tetto?
                              http://voglioilfotovoltaico.blogspot.com/

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