Salve a tutti,
Stavo navigando per il web alla ricerca di informazioni, consigli e aiuti ma ho trovato spesso post molto confusi e senza le risposte certe che mi servivano percui ne ho approfittato del Vs forum che mi sembra molto incentrato sull'argomento e attivo.
Abito in una villetta con 3 appartamenti di cui uno si è liberato da qualche anno e ho appena finito di ristrutturarlo per poi spostarmi dall'appartamento del pian terreno con cui vivevo con la mia famiglia.
Ovviamente da quando l'appartamento si è liberato ed è rimasto inabitato/in ristrutturazione ho provveduto a cessare il vecchio contratto energia e spostare i cavi sotto il contatore della mia famiglia in modo da avere comunque alimentazione per effettuare i lavori.
Ora che ho terminato tutti i lavori e mi sono trasferito ho un dubbio.... visto che ogni volta che arriva la bolletta elettrica son quasi piu le spese per il trasporto e le tasse che quello che uno alla fine consuma di materia.... conviene magari richiedere l'aumento della potenza impegnata da 3 a 6KW e stare tutti e 2 gli appartamenti sotto un'unico contatore dividendo poi la bolletta oppure riattivare il vecchio contatore mantenendo 2 forniture da 3Kw separate?
Ho già letto in giro che legamente non sarebbe possibile ma volevo capire anche lato economico se era conveniente o no.
Chiedendo informazioni mio fornitore (Servizio Elettrico Nazionale) mi han risposto che per la variazione di potenza il costo una tantum è di 229 euro.
Presumo che cambiando la potenza impegnata cambiano anche le spese di trasporto e oneri...
Qualcuno sà darmi un feedback / consiglio su come meglio procedere?
Grazie
Saluti
Alessandro
Stavo navigando per il web alla ricerca di informazioni, consigli e aiuti ma ho trovato spesso post molto confusi e senza le risposte certe che mi servivano percui ne ho approfittato del Vs forum che mi sembra molto incentrato sull'argomento e attivo.
Abito in una villetta con 3 appartamenti di cui uno si è liberato da qualche anno e ho appena finito di ristrutturarlo per poi spostarmi dall'appartamento del pian terreno con cui vivevo con la mia famiglia.
Ovviamente da quando l'appartamento si è liberato ed è rimasto inabitato/in ristrutturazione ho provveduto a cessare il vecchio contratto energia e spostare i cavi sotto il contatore della mia famiglia in modo da avere comunque alimentazione per effettuare i lavori.
Ora che ho terminato tutti i lavori e mi sono trasferito ho un dubbio.... visto che ogni volta che arriva la bolletta elettrica son quasi piu le spese per il trasporto e le tasse che quello che uno alla fine consuma di materia.... conviene magari richiedere l'aumento della potenza impegnata da 3 a 6KW e stare tutti e 2 gli appartamenti sotto un'unico contatore dividendo poi la bolletta oppure riattivare il vecchio contatore mantenendo 2 forniture da 3Kw separate?
Ho già letto in giro che legamente non sarebbe possibile ma volevo capire anche lato economico se era conveniente o no.
Chiedendo informazioni mio fornitore (Servizio Elettrico Nazionale) mi han risposto che per la variazione di potenza il costo una tantum è di 229 euro.
Presumo che cambiando la potenza impegnata cambiano anche le spese di trasporto e oneri...
Qualcuno sà darmi un feedback / consiglio su come meglio procedere?
Grazie
Saluti
Alessandro