consiglio su tipologia riscaldamento per casa in completamento

[valuzza]

ho bisogno di un consiglio (anke più di uno ;-) ) sull'impianto di riscaldamento per la casa ke sto completando in campagna a nord di roma,
vi descrivo la casa:
piano terra: 84 mq
primo piano: 26 mq
seminterrato: 122mq

il piano terra e il primo piano sono gli ambienti vissuti quotidianamente dalla famiglia, mentre il seminterrato è vissuto in maniera più sporadica
avevamo pensato a queste soluzione:
1: riscaldamento a pavimento per il piano terra e il primo piano, con caldaia a condensazione integrato con pannelli solari - termoconvettori a gas nel piano seminterrato o stufa a pellet con bocchette che escono in alcune stanze
2: caldaia a pellet integrata con pannelli solari (tipo tp30 della nordica) che alimenti i termosifoni o delle bocchette in tutta casa

come avrete capito non sono molto esperta in materia, quindi volevo sapere secondo voi, avendo una casa in costruzion in cui non c'è da rompere ma è tutto da fare qual'è la cosa migliore da tutti i punti di vista, anche considerando l'investimento iniziale
i lavori dovrebbere iniziare a settembre quindi ho un mese per chiarirmi le idee e decidere..sono aperta a qualsiasi proposta e spunto di riflessione..

grazie anticipatamente...

[Mr Clark]

avendo una casa in costruzion in cui non c'è da rompere ma è tutto da fare qual'è la cosa migliore da tutti i punti di vista, anche considerando l'investimento iniziale

Ciao
Visto che la casa è ancora in costruzione il consiglio principale è non risparmiare sull'isolamento, quelle è la vera chiave del risparmio energetico.

Per la soluzione impiantistica ci potrebbero esser infinite combinazioni, le 2 migliori (secondo me) sono:

1) pdc aria-acqua + caldaietta modulante o caldaietta a pellet
2) caldaietta a condensazione + solare termico per acs

Data la tua zona climatica non rigida potresti anche ipotizzare l'uso di una pompa di calore senza alcun generatore extra di supporto (ma questo dipende dal livello di isolamento che farai raggiungere all'involucro)

Il riscaldamento radiante in casa è ok, io ti consiglierei per il seminterrato dei termoconvettori non a gas, ma a bassa temperatura per usare lo stesso circuito del riscaldamento principale.
Hanno come contro il bisogno di maggior spazio, ma così semplifichi l'impianto.

Visto che hai intenzione di usare anche i locali seminterrati ricordati di far prevedere la realizzazione di un vespaio aerato.

Come ultime cose potresti anche pensare di installare una ventilazione meccanica controllata (vmc) che permette un buon risparmio energetico (se con recuperatore) e un incremento notevole del comfort termico.

In futuro dotandoti di impianto fv potresti esser completamente indipendente dal punto di vista energetico (la pompa di calore funziona con corrente elettrica)

[valuzza]

ciao clark grazie tanto per i tuoi suggerimenti!
la casa è ben isolata, a norma e dotata di cappotto esterno :-)
la mia idea è quella di sfruttare al massimo l'acqua prodotta dai pannelli solare sia l'acs che per il riscaldamento e per questo ho pensato che il riscaldamento migliore sia quello a pannelli radianti.
da quello che ho capito però non sempre però basta il calore dei pannelli per il fluido nelle serpentine e quindi c'è bisogno di un sistema di supporto...da qui la caldaia a condensazione o a pellet. la pdc ho visto ke funziona anche come refrigerante ma io pensavo ke doveva essere comunque usata di supporto alla caldaia...da quello ke ho capito però nella tua prima opzione non ci sono ne i pannelli ne la caldaia..
per quanto riguarda il piano interrato la soluzione dei termoconvettori a bassa temperatura mi sembra ottima..grazie mille :-) ,ma anche questi possono prendere dai pannelli solari?
sulla pdc sono un pò perplessa riguardo i consumi elettrici..
al fotovoltaico ci stiamo pensando...e forse faremo una predisposizione, ma attualmente l'investimento è troppo alto per le nostre tasche :-(
ti ringrazio amncora e scusa l'ignoranza!

[omaccio]

No, a parità di calore prodotto una PDC è molto più conveniente perfino del pellet.

PS non basta dire è ben isolata, fatti dire dal tecnico che classe collocare la tua casa: da quella poi si sceglie il tipo di riscaldamento.

Ci sono case così ben isolate che non hanno bisogno di riscaldamento..le case passive!

[Mr Clark]

la casa è ben isolata, a norma e dotata di cappotto esterno :-)

Proprio come ha detto Omaccio il "ben isolata" non sempre basta, bisogna valutare quando bene essa è isolata, comunque il termotecnico che ti dimensionerà gli impianti potrà fare sicuramente una valutazione precisa

la mia idea è quella di sfruttare al massimo l'acqua prodotta dai pannelli solare sia l'acs che per il riscaldamento e per questo ho pensato che il riscaldamento migliore sia quello a pannelli radianti.

Allora, piccola parentesi, se vuoi usare il solare termico per riscaldarti sappi che ti serviranno un sacco di pannelli e anche così molto difficilmente avrai l'autosufficienza nei periodi più rigidi.
Di contro avrai un surplus di energia estivo che molto spesso viene sprecato. (proprio perché è difficile sfruttarlo.)
La scelta che mi sento di consigliarti (se proprio sei intenzionata a istallare il solare termico) è montare un piccolo impianto, uno o 2 pannelli, giusto per acs e per il riscaldamento usare un sistema tradizionale (sia esso pdc o caldaia)

la pdc ho visto ke funziona anche come refrigerante ma io pensavo ke doveva essere comunque usata di supporto alla caldaia...

Una pdc aria acqua (da non confondere con le aria aria, quelle da centro commerciale insomma) sono dei generatori di calore completamente autosufficienti, soprattutto in una zona non troppo rigida come la tua.

da quello ke ho capito però nella tua prima opzione non ci sono ne i pannelli ne la caldaia..

Se decidi di istallare la pompa di calore è più utile in futuro puntare sul fv, in questo modo otterresti un indipendenza energetica quasi totale.
Difficilmente potresti avere un indipendenza con i pannelli solare termici.

ma anche questi possono prendere dai pannelli solari?

Sì, ma ci sono sempre i problemi che ti dicevo all'inizio, sarebbe più conveniente quindi farli funzionare con l'acqua calda ottenuta dalla pdc.

sulla pdc sono un pò perplessa riguardo i consumi elettrici.

I consumi non sono altissimi ed il risparmio rispetto al metano è palpabile (come già detto da Omaccio)
L'unica considerazione è che dovrai istallare un contatore maggiorato, difficilmente un modello da 3 Kw sarebbe adeguato.
In più, se decidessi per la pdc potresti fare un pensiero su un piano cottura ad induzione, in questa maniera il gas nemmeno te lo faresti arrivare.

[Mena#1]

Ciao Valuzza!
nel tuo caso ti consiglio impianto di riscaldamento a pavimento e pannelli solari nella copertura come detto da Mr ClarK...
Io per esperienza personale ho messo una stube in maiolica da 13 Q.li con un pannello solare sotto la camera di combustione della stube stessa che recupera il calore (autonomia con una carica 10 ore) ...così potresti anche avere l' ACS ed eventualmente collegarla con l' impianto a pavimento ed evitare il metano.. La stube la producono su brevetto e ti posso dire che i costi sono molto accessibili...i produttori hanno anche un sito dove la descrivono e la puoi vedere... ma non vorrei andare contro le regole del forum...