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quale riscaldamento su nuova casa?

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  • quale riscaldamento su nuova casa?

    Salve, stò costruendo una nuova abitazione in zona climatica E, posta su due livelli di cui il primo di 30mq mentre il secondo di 60mq. Mi è stato proposto il riscaldamento a pavimento con eventuale abbinamento a pannelli solari e caldaia a condensazione. Il pavimento sarà in monocottura. Purtroppo ho interpellato diversi idraulici e i pareri sono un pò discordanti così come il tipo di installazione e accorgimenti tecnici.
    Ciò che ho richiesto è un impianto funzionale,senza optional inutili, nel rispetto dell'ambiente e con il miglior compromesso funzionalità, qualità e prezzo.
    Ad oggi ho le idee più confuse di prima. Cosa mi consigliate? Qual'è l'impianto più "giusto"? quali sono le marche più funzionali e affidabili. Mi hanno proposto, tra l'altro, prodotti rotex e velta.
    Grazie pe chiunque vorrà rispondermi.

  • #2
    Frequentanto il forum si imparano 2 cose fondamentali....
    ISOLARE ISOLARE ISOLARE
    Trovare un buon termotecnico che calcola l'effettivo consumo della casa per sviluppare opportune soluzioni.

    Ciao.
    Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
    Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
    Puffer 750 L 3 serpentine
    Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
    Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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    • #3
      Innanzitutto isolare, eliminare i ponti termici e poi, un consiglgio, pavimento radiante elettrico in fibra di carbonio. Costi ridotti e di facile installazione.

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      • #4
        Originariamente inviato da battista Visualizza il messaggio
        Innanzitutto isolare, eliminare i ponti termici e poi, un consiglgio, pavimento radiante elettrico in fibra di carbonio. Costi ridotti e di facile installazione.
        Ciao,
        ci da un quadro dei costi? comparato con dei pannelli radianti a pavimento?
        ciao
        M

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        • #5
          Originariamente inviato da battista Visualizza il messaggio
          Innanzitutto isolare, eliminare i ponti termici e poi, un consiglgio, pavimento radiante elettrico in fibra di carbonio. Costi ridotti e di facile installazione.
          Hai fatto dei confronti con la soluzione idronica per poterlo dire? Anche con pompa di calore, giusto per restare in un ambito elettrico.

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          • #6
            Il tetto è in legno e ben isolato mentre le pareti sono in poraton ed hanno uno spessore di 40 cm. Sinceramente non ho capito cos'è questo pavimento radiante elettrico. Così come i ponti termici. (Scusate l'ignoranza in materia!)Ero indirizzato verso una monocottura, finto legno ma, sono aperto ad agni possibilità, l'unico problema è il budget un po' limitato! In corso d'opera ho speso oltre il preventivato ed ora sono un po' alle corde. Cmq qual'è la ditta più affidabile?

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            • #7
              Originariamente inviato da meanto Visualizza il messaggio
              le pareti sono in poraton ed hanno uno spessore di 40 cm. Sinceramente non ho capito cos'è questo pavimento radiante elettrico. Così come i ponti termici.
              Non basta dire che la casa è isolata con il poroton da 40cm: bisognerebbe dire che poroton è e che stratigrafia è stata applicata e visto che la casa è nuova dovresti conoscere la classe energetica.
              Sicuramente è poroton strutturale e quindi immagino che i ponti termici ci siano specialmente tra i solai dei vari piani.
              Un ponte termico si forma quando si hanno giunzione di materiali(in questo caso laterizio poroton e cemento del solaio)di diversa natura. I ponti termici appunto creano dei ponti, delle differenze di temperatura notevoli in breve spazi e non fanno altro che causare muffe nei periodi freddi in quanto si crea condensa tra il materiale più isolante(poroton) e materiale meno isolante(cemento). In linea di massima dovrebbero aver corretto questi ponti essendo una abitazione di nuova costruzione.
              Per ritornare alle tue richieste potremmo dirti tutto ed il contrario di tutto: se hai casa in classe A+ non hai bisogno di riscaldamento, in una in classe E non ci fai nulla con il pavimento radiante. Supponiamo una classe C, allora il radiante può essere una valida ed ecologica soluzione se si pensa di aiutarlo con il solare (la zona cliamatica non ti aiuta) o se si abbina ad un FV, riscaldamento gratis per sempre.

              Un radiante però deve restare acceso 24H al giorno ecco l'esigenza di avere una casa ben isolata.

              Comunque se vuoi un consiglio realistico devi farti dire le altre info che ti abbiamo chiesto

              Commenta


              • #8
                Ciao a tutti.

                Meanto,non sottovalutare il riscaldamento ad aria, con pannelli solari ad aria.

                Io li utilizzo da anni, e non cè confronto con altri tipi di riscaldamento.

                Naturalmente un,impianto di riscaldamento come riserva lo devi avere, il sole d'inverno non cè sempre, e l'impianto a pavimento come integrazione è l'ideale.

                Ciao a presto.

                Commenta


                • #9
                  Meanto, se stai costruendo una nuova abitazione devi avere in mano una relazione che si chiama legge 10 in cui sono definiti :
                  1) Fabbisogno riscaldamento
                  2) Classe energetica fabbricato
                  3) Tipologia di impianto prevista in progetto

                  senza questi dati è impossibile consigliarti un tipo di impianto..soprattutto uno a pavimento!

                  Commenta


                  • #10
                    Originariamente inviato da giarmelo Visualizza il messaggio
                    Ciao a tutti.

                    Meanto,non sottovalutare il riscaldamento ad aria, con pannelli solari ad aria.

                    Io li utilizzo da anni, e non cè confronto con altri tipi di riscaldamento.

                    Naturalmente un,impianto di riscaldamento come riserva lo devi avere, il sole d'inverno non cè sempre, e l'impianto a pavimento come integrazione è l'ideale.

                    Ciao a presto.
                    Per favore, puoi chiarirmi come funziona questo impianto? Quali sono i costi di installazione rispetto ad uno tradizionale? Che marca mi consigli? Grazie.

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                    • #11
                      Ciao Meanto.

                      Questo è quello che posso dirti.

                      All'interno di questi pannelli solari ad aria circola aria forzata da un ventilatore esterno, l'aria calda cosi prodotta viene direttamente incanalata e portata all'interno dell'ambiente desiderato da riscaldare.

                      Quindi a parte l'installazione dei pannelli solari ad aria sul tetto, terrazza o eventualmente il balcone,come dei normali pannelli per acqua calda, il solo lavoro aggiuntivo è fare un foro nel muro per poter far passare un tubo di circa 160mm,dipende poi che portata d'aria e quanti mq bisogna riscaldare.

                      Io i pannelli li ho fatti da me, e queste sono le caratteristiche di massima:

                      Mq totali panneli 6 (n°6 moduli da 1mq cd. 0,5mtx2mtx0,2mt)
                      Potenza max tot.sviluppata Kw 3
                      Potenza assorbita(ventilazione) Kw 0,09
                      Mq locale riscaldato 30

                      Il vantaggio pricipale rispetto alle altre tipologie di riscaldamento,è il fatto che riscaldando aria prelevata dall'esterno si ricambia l'aria ambiente,e la differenza si sente,si ha una sensazione di benessereniente, invece con i normali riscald. addirittura si evita di lasciare porte e finestre aperte per non far disperdere il calore, e alcune volte si instaura aria viziata(cucine specialmente)

                      Altro vantaggio e che non spendi niente per prdurre calore,solo il ventilatore circa 80/90 watt.

                      Da quando ho ben coibentato il mio monolocale, non ho avuto bisogno di nessuna integrazione.
                      Il calore si mantiene fino alla sera tardi(16C°), considerando che quando è nuvoloso,i pannellli sì, rendono di meno(zero se é nuv nero)ma in conpenzo la temp.esterna di solito non scende molto(la volta celeste disperde meno calore,e quindi cè bisogno di poca integrazione(nel mio caso zero,15/16C° mi stanno bene)

                      Pannelli solari ad aria in commercio ci sono, devi dare un'occhiata su internet, ma se ti interessa il fai da te, posso aiutarti a darti qualche dritta.

                      Chiedi pure per altri suggerimenti.

                      Ciao a presto.

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                      • #12
                        Ciao Giarmelo e benvenuto, sono davvero molto curioso di vedere qualche foto del tuo impianto solare termico.
                        Prendete il posto dove siete nati, metteteci la centrale a gas a ciclo combinato più grande d'italia, la seconda discarica di rifiuti del Piemonte, una nuova centrale ad olio di palma, la rete di teleriscaldamento mai terminata e la vostra salute messa a rischio... Poi provate a pensate al vostro futuro...

                        Commenta


                        • #13
                          foto impianto risc. ad aria

                          Ciao Calore, sono ben lieto di darti qualche idea dell'impianto termico ad aria di cui ho accennato prima.

                          La foto è stata fatta oggi, non è un granchè ma da l'idea dell'esistenza dell'impianto.

                          I moduli sono 4, uniti formano l'impianto di 6mt x 1mt circa x 0,2 di spessore, nel post precedente parlavo di n°6 moduli perchè le dimensioni standart dei pannelli che ho prodotto per amici e parenti erano di 2mt x 1mt(dimens.ottimali x il trasporto.).

                          L'impianto sembra sporco e malandato(effettivamente lo trascuro) ma a distanza di sei anni funziona perfettamente! è stato il primo imp.ad aria(utilizzando materiali di recupero) da me costruito x test ma è diventato indispenzabile per la mia famiglia.

                          Da considerare il vantaggio che l'impianto deumidifica l'ambiente(perchè ricambia sempre l'aria della casa) e quindi lo si può usare anche in quei casi in cui le case sono utilizzate poco, e quando si ci va per vacanza si ha quella sensazione di aria chiusa causata dalle muffe.

                          Cè anche qualche altro vantaggio particolare che nessuno si aspetta e molto utile per le casalinghe e non.

                          Adesso devo andare, se volete vi dò qualche particolare del modulo così lo potete autocostruire.

                          ciao a presto!
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                          • #14
                            certamente che ci interessa !
                            non farci aspettare molto !
                            dicevi delle casalinghe.....?

                            Commenta


                            • #15
                              Originariamente inviato da giarmelo Visualizza il messaggio
                              non sottovalutare il riscaldamento ad aria, con pannelli solari ad aria.
                              Davvero molto interessante, potrebbe esser utile come pre-riscaldamento delle VMC, in zone climatiche non rigide potrebbe esser più competitivo del pre-riscaldamento geotermico.

                              Alcuni dubbi mi vengono però nella zone E (quella di meanto), perché in inverno le temperature sono basse e il sole latita .

                              Vorrei chiederti qualche cosa se hai tempo di rispondere:

                              - com'é la tenuta all'aria della tua abitazione? Perché sto pensando che in una casa molto ermetica la prevalenza della ventilazione da sola farebeb fatica, ci vorrebbe un flusso uscente.

                              - per l'estate hai realizzato un sistema di bypass o semplicemente chiudi la ventilazione e utilizzi le finestre?

                              - in che zona climatica sei?

                              Grazie

                              Commenta


                              • #16
                                Ciao a tutti.

                                Cercherò di darvi più dettagli possibili per quando riguarda i pannelli ad aria da me realizzati, che considero molto semplici da realizzare e molto funzionali e duraturi, e capirete presto il perchè, e lo faccio con molto piacere.

                                Anche se devo confessare che mi state facendo venire la voglia di riaprire la mia ex attività!(ammazza li cinesi!! scherzo naturalmente e stimo i cinesi che si comportano sempre in modo cordiale.)

                                Adesso rispondo alle vostre domande:

                                La mia abitazione non ha porte stagne e le diverse porte e finestre lasciano passare quel tanto che basta, ma è sempre meglio sistemare dei fori di uscita nei muri o nelle porte con apposite valvole a ferfalla che si aprono e chiudono in base alla stessa pressione.

                                In estate semplicemente invece di utilizzare il termostaro per l'accensione automatica in base alla temp.interna pann, utilizzo un timer giornaliero selezionato per accendere l'impianto dalle 2400 alle 0700, perchè di notte l'aria è più fresca e oriento il bocchettone dell,aria a mio piacimento mnagari dove dormo (qualche gradino i pannelli riescono a sottrarlo perchè la volta celeste disperde calore,i panneli funzionano cosi all.inverso,ma ripeto solo un grado o due, non contate su questa cosa).

                                La mia abitazione è ubicata al sud italia,provincia di ragusa.

                                Casalinghe:
                                la cosa bella dell'aria e che posso sfruttarla come voglio!
                                Mi sono costruito un bel armadio appendi biancheria ermetico con un foro di ingresso ed uno di uscita per l'aria, l'armadio lo sistemato accanto alla lavatrice e il gioco è fatto! lascio a voi la conclusione, e vi giuro che mia moglie non riesce più a far meno di questo nuovo elettrodomestico!!!

                                Per darvi un'ulteriore dato, l'aria in inverno(soleggiato,clima secco)esce dal bocchettone alla temperatura di 65-70c° con una portata di circa 190 M3 l'ora, con aria ingresso pannelli 15c°

                                Il pannello della foto naturalmente deve essere ancora verniciato di nero e poi sistemata la copertura in vetro o plexgas o policarbonato alveolare, o scelto questa foto perchè così si intuisce la composizione.

                                Ciao a presto!
                                File allegati

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da Mr Clark Visualizza il messaggio
                                  non citiamo l'intero post
                                  Infatti per la mia zona non è molto indicato. A mio parere comunque è tanto semplice quanto geniale.
                                  Ultima modifica di CaloRE; 31-07-2009, 23:20. Motivo: Eliminata citazione intera del post precedente

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Originariamente inviato da giarmelo Visualizza il messaggio
                                    Il pannello della foto naturalmente deve essere ancora verniciato di nero e poi sistemata la copertura in vetro o plexgas o policarbonato alveolare, o scelto questa foto perchè così si intuisce la composizione.
                                    ...ehm... sei sicuro che si possa usare il plexiglass e il policarbonato? Credevo che questi non fosse in grado di trattenere gli infrarossi e non andasse quindi bene per i pannelli solari termici.

                                    Commenta


                                    • #19
                                      What!!!

                                      Originariamente inviato da giarmelo Visualizza il messaggio
                                      ....
                                      Per darvi un'ulteriore dato, l'aria in inverno(soleggiato,clima secco)esce dal bocchettone alla temperatura di 65-70c° con una portata di circa 190 M3 l'ora, con aria ingresso pannelli 15c°
                                      ...
                                      Questo dato è costante ?, anche dopo mezz'ora con portata di 190m³/h hai un temperatura in uscita di 65°C ?

                                      Commenta


                                      • #20
                                        tornando a meanto
                                        la struttura com'è, in cemento armato?
                                        cmq 40 cm di poroton non bastano, un bel cappotto e poi potrai fare l'impianto che vuoi

                                        ciao

                                        Commenta


                                        • #21
                                          Ciao Giarmelo,
                                          sto pensando anch'io a dotarmi di un pannello ad aria con il duplice fine di abbassare l'umidità invernale (casa recente con infissi in pvc) e quindi la relativa condensa / muffa, sia per integrare il mio impianto di riscaldamento a pavimento (che di per se conuma già poco !.

                                          Alla luce di quello che hai già scritto tu, volevo chiederti:

                                          Originariamente inviato da giarmelo Visualizza il messaggio
                                          Ciao a tutti.
                                          .....
                                          Per darvi un'ulteriore dato, l'aria in inverno(soleggiato,clima secco)esce dal bocchettone alla temperatura di 65-70c° con una portata di circa 190 M3 l'ora, con aria ingresso pannelli 15c°
                                          1) se sfrutto una controsoffittatura alta 13 cm per canalizzare l'aria calda (e secca) del pannello verso le varie stanze, la T di uscita di tutte le bocchette sarà la stessa (dopo i primi minuti) o quelle più lontane saranno sempre pù fredde?

                                          Originariamente inviato da giarmelo Visualizza il messaggio
                                          Ciao a tutti.
                                          .....
                                          La mia abitazione non ha porte stagne e le diverse porte e finestre lasciano passare quel tanto che basta, ma è sempre meglio sistemare dei fori di uscita nei muri o nelle porte con apposite valvole a ferfalla che si aprono e chiudono in base alla stessa pressione.
                                          2) se tutte le finestre d'inverno rimangono chiuse (di aperto ci sono solo gli spifferi e l'aspirazione della cappa) corro il rischio di non riuscire a rientrare in casa a causa della pressione che mi spinge la porta d'ingresso ??

                                          Originariamente inviato da giarmelo Visualizza il messaggio
                                          Ciao a tutti.
                                          In estate semplicemente invece di utilizzare il termostaro per l'accensione automatica in base alla temp.interna pann, utilizzo un timer giornaliero selezionato per accendere l'impianto dalle 2400 alle 0700, perchè di notte l'aria è più fresca e oriento il bocchettone dell,aria a mio piacimento mnagari dove dormo (qualche gradino i pannelli riescono a sottrarlo perchè la volta celeste disperde calore,i panneli funzionano cosi all.inverso,ma ripeto solo un grado o due, non contate su questa cosa).
                                          3) conviene fare più come dici tu o, invertendo il flusso della ventola, in estate (senza collettore) riesco ad espellere l'aria più calda presente sotto il soffitto?

                                          Grazie, dibilino.
                                          Impianto 24 tubi heat-pipe CN 200 LT orient. SUD / 58°
                                          Caldaia Junkers ZWB 24 KW + riscald. pannelli rad. Rehau
                                          Serbatoio recupero H2O piovana 5000 lt + Lavastov. e Lavatrice collegate ad ACS
                                          Gradi Giorno 1.648 -Zona Climatica D - 220 mslm

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                                          • #22
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                                            x Mr Clark:
                                            In dieci anni di attività ho sempre utilizzato il plex e il policarb. alveolare e a volte il vetro normale.
                                            Il plex è trasparente al 99% e mi ha dato i risultati migliori, io lo utilizzato per motivi pratici,ma è molto costoso,e,ha l'inconveniente di flettersi e la durata si aggira intorno ai dieci anni.
                                            Il polic.alv. perde molto in trasparenza(circa il20% a secondo dello spess)ma recupera qualcosa in isolamento e in totale diciamo che rende il 10% in meno del plex e dura circa 8 anni e si sbiadice facilmente.
                                            Il vetro normale ha una trasp. intorno 95%, e perde un pò per la facilità di trasmissione del calore interno verso l'esterno, in compenso è eterno(grandine permettendo)
                                            Il vetro prismatico o altro tipo di vetro speciale, io non sono riuscito ad averlo per utilizzarlo nella mia ex ditta, ma ho comprato dei pannelli con piastre speciali e vetri particolare solo per testarli, è ho notato che tutto sommato davano solo il 10% in più di resa, cosa che mi ha stupito.
                                            Cosa che posso dire a tutti gli amatori del fai date, e di curare bene la coibentazione dei pannelli,questo è un fatto importante che ho notato nella mia produzione.

                                            x Pinetree:
                                            Naturalmente il dato fornito da me è costante.

                                            x Diblino:
                                            L'aria uscente dalle bocchette più lontane sarà molto più fredda perche la parte superiore della controsofitta assorbe molto calore, non dimentichiamoci che l'aria riscalda molto facilmente ma altrettanto la cede facilmente, anzi tutti le tubazioni devono essere ben coibentate, altrimenti si rischia di perdere più di un gradoc° per metro lineare.
                                            Consiglio di usare delle tubazioni all'interno del controsoffitto anche per il fatto che anche delle innocue pessioni dell'aria moltiplicandolo per l'area del controsoffitto potresti avere dei poblemi(solo 0'01bar per 10mq hai una tonnellata sul controsoffitto!!!), io mi arrangio utilizzando il tubo in plastica arahcione che nelle nostre parti si usa per i scarichi,e all'interno del contros. non cè bisogno di coibentarlo tranne per una sffitta eccess. fredda.

                                            Il rischio di aprire la porta con forza non cè(al meno che non metti una turbina di aereo come ventola) il poblema è che diminuici la portata d'aria dell'impianto.

                                            Si,invertendo il flusso dell'aria potrebbe essere una soluzione migliore, visto che di solito l'aria più calda sta in alto.


                                            Ciao a presto!

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                                            • #23
                                              Originariamente inviato da primus71 Visualizza il messaggio
                                              tornando a meanto
                                              la struttura com'è, in cemento armato?
                                              cmq 40 cm di poroton non bastano, un bel cappotto e poi potrai fare l'impianto che vuoi

                                              ciao
                                              la struttura, in zona sismica 3 ed è antisismica. Poraton non intrecciato ma blocchi leggermente distanziati e cemento armato. L'ultimo installatore, intervenuto per preventivo, ha proposto l'installazione di pannelli radianti con tappetino da 3 cm, abbinato a caldaia a condensazione rotex con annesso boiler da 500 lt. e nr. 3 pannelli solari da 2 mt. per 1,20. Il tutto per circa €. 15.000

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                                              • #24
                                                "Poraton non intrecciato ma blocchi leggermente distanziati e cemento armato", potresti chiarire perfavore, non sono sicuro di averti capito.
                                                Non basta per garantire un buone isolamento, ho dei dubbi che possa rispettare pieneamente anche i valori limite... I ponti termici di travi e pilastri?
                                                Il pavimento radiante é una buona soluzione in termini di comfort, e funziona al meglio in edifici ben coibentati. Travi non coibentate piú pavimento radiante = forti dispersioni (pensa al solaio che da un lato é scaldato dai pannelli radianti e dall´altra disperde all´esterno).
                                                Pannelli radianti possono contribuire al risparmio energetico perché ti permettono di utilizzare un generatore ad alta efficienza, come caldaia a condensazione o come suggeriva qualcuno, pompa di calore. Un buon sistema di regolazione e corretto dimensionamento, oltre che scelta di materiali di qualitá, alla lunga ti fará risparmiare e ti dará un miglior comfort: ti suggeririei di affidarti ad un buon termotecnico, possibilmente uno con il pallino per l´efficienza energetica
                                                Ciao!

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                                                • #25
                                                  L'ingegnere, responsabile dei lavori, ha disposto il posizionamento dei blocchi di poraton a circa 5 mm l'uno dall'altro. A differenza di quanto avveniva in precedenza che venivano " incastrati" l'uno all'altro. Ciò poichè, dopo il terremoto de L'Aquila, si sono ricordati che esistono regole ben precise anche nella posa del poraton. Il solaio è in cemento armato con tondini in ferro del 18, così come le basi di appoggio del trave in castagno lungo 12 metri e spessore di 55 su cui poggiano le traverse in legno del tetto. Tutto il fabbricato è corredato dalla relazione tecnica posta in essere in ottemperanza alla legge 10 e soprattutto non ho posto alcun limite di spesa per la struttura dello stesso proprio a vantaggio della sicurezza e del risparmio energetico. Sia l'ingegnere che i termoidraulici interpellati, non hanno ravvisato la necessità di ulteriori interventi. Il perimetro dell'immobile, sia all'altezza del solaio che alla base del tetto è stato rivestito di materiale ligneo composito, dalle proprietà isolanti molto valide, cosi come il tetto, completamente in legno, è stato fornito di apposito materiale isolante con spessore di 5 cm. posto prima della carta catramata.

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                                                  • #26
                                                    Per Giarmelo: bellissima idea quella dei pannelli ad aria!!
                                                    ...per caso conosci dei siti dedicati dove spiegano passo passo l' autocostruzione di questi pannelli, magari documentati con foto??

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                                                    • #27
                                                      Originariamente inviato da Mena#1 Visualizza il messaggio
                                                      Per Giarmelo: bellissima idea quella dei pannelli ad aria!!
                                                      ...per caso conosci dei siti dedicati dove spiegano passo passo l' autocostruzione di questi pannelli, magari documentati con foto??


                                                      In questo stesso forum c'e' chi ne ha fatto ampia discussione e anche ottimi
                                                      prototipi, ma nessuno ha mai pensato di farne l'unica fonte di riscaldamento.
                                                      Mi sembra ottima l'idea di farne preriscaldamento per una PdC
                                                      Stefano

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