Carissimi,
riporto uno dei miei vecchi post che nella sezione riservata energoclub non vengono letti da nessuno.
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Tutti i generatori fotovoltaici producono tensione continua.
I generatori eolici di piccola potenza possono piu' facilmente erogare tensione continua.
Col passare degli anni, aumentano i carichi elettrici domestici alimentati internamente a tensione continua (esempio: computer, TV, alimentatori vari, lampade a risparmio energetico, media center, condizionatori con inverter, ecc.).
Guardando avanti (5...10 anni?), credo che si possa proporre al mercato di realizzare un bus domestico a tensione continua che possa raccogliere:
- energia da generatori fotovoltaici
- energia da piccoli aerogeneratori
- energia da fuel cell, con serbatoio per emergenza
- eventuale energia dalla rete a 50 Hz, in caso di necessita'
- sistemi di accumulo energetico centralizzato
Tale bus dovra' essere affiancato al normale impianto elettrico domestico, rispettando le normative IEC.
Tutte le prese e le spine di questo bus saranno diverse dalle attuali, e saranno ovviamente polarizzate, ci vorra' quindi una spina/presa dedicata.
La tensione del bus dovra' essere scelta con molta attenzione, forse andra' bene 42 V (tensione usata nell'automotive, quindi alta disponibilita' di componenti per quella tensione) oppure 60 V o altra tensione. Su questo argomento (miglior tensione) c'e' da fare una tesi di laurea.
L'uso di un bus a tensione continua con tensione simile a quella del generatore e del carico da comandare, permette la massima efficienza ed il minor costo. Sparirebbe cosi' l'inverter nel fotovoltaico nelle applicazioni dove non si richiede di mandare energia in rete.
Come vedete, c'e' molto lavoro da fare, anche per aziende produttrici, per progettisti e per installatori.
Esempio odierno: celle - inverter - carico costituito da alimentatore switching AC/DC - convertitore DC/DC per adeguare la tensione finale
Domani: celle - convertitore DC/DC per adeguare la tensione finale. Si saltano due passaggi, quindi due perdite di efficienza.
Un saluto a tutti
Mario
P.S.: quanti alimentatori/caricabatteria avete oggi sparsi per la casa? Sparirebbero tutti, sostituiti da piccoli convertitori POL (Point Of Load)
riporto uno dei miei vecchi post che nella sezione riservata energoclub non vengono letti da nessuno.
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Tutti i generatori fotovoltaici producono tensione continua.
I generatori eolici di piccola potenza possono piu' facilmente erogare tensione continua.
Col passare degli anni, aumentano i carichi elettrici domestici alimentati internamente a tensione continua (esempio: computer, TV, alimentatori vari, lampade a risparmio energetico, media center, condizionatori con inverter, ecc.).
Guardando avanti (5...10 anni?), credo che si possa proporre al mercato di realizzare un bus domestico a tensione continua che possa raccogliere:
- energia da generatori fotovoltaici
- energia da piccoli aerogeneratori
- energia da fuel cell, con serbatoio per emergenza
- eventuale energia dalla rete a 50 Hz, in caso di necessita'
- sistemi di accumulo energetico centralizzato
Tale bus dovra' essere affiancato al normale impianto elettrico domestico, rispettando le normative IEC.
Tutte le prese e le spine di questo bus saranno diverse dalle attuali, e saranno ovviamente polarizzate, ci vorra' quindi una spina/presa dedicata.
La tensione del bus dovra' essere scelta con molta attenzione, forse andra' bene 42 V (tensione usata nell'automotive, quindi alta disponibilita' di componenti per quella tensione) oppure 60 V o altra tensione. Su questo argomento (miglior tensione) c'e' da fare una tesi di laurea.
L'uso di un bus a tensione continua con tensione simile a quella del generatore e del carico da comandare, permette la massima efficienza ed il minor costo. Sparirebbe cosi' l'inverter nel fotovoltaico nelle applicazioni dove non si richiede di mandare energia in rete.
Come vedete, c'e' molto lavoro da fare, anche per aziende produttrici, per progettisti e per installatori.
Esempio odierno: celle - inverter - carico costituito da alimentatore switching AC/DC - convertitore DC/DC per adeguare la tensione finale
Domani: celle - convertitore DC/DC per adeguare la tensione finale. Si saltano due passaggi, quindi due perdite di efficienza.
Un saluto a tutti
Mario
P.S.: quanti alimentatori/caricabatteria avete oggi sparsi per la casa? Sparirebbero tutti, sostituiti da piccoli convertitori POL (Point Of Load)
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