Nei prossimi mesi dovrò restaurare un appartamento con queste caratteristiche :
- ubicazione in Roma al 1° piano di un fabbricato condominiale (senza possibilità di intervento di coibentazione sulle pareti esterne); un lato affaccia all'esterno (nord-ovest), uno su un ampio cortile condominiale (sud-est), uno confina con un appartamento e l'ultimo con la scala e un androne condominiale
- ampiezza 90 mq calpestabili composto da : due camere e bagno lato sud-est, corridoio centrale di separazione, salone e cucina lato nord-ovest
- muri esterni in mattoni pieni con spessore 60 cm
- solai a 'botte', con spessore minimo al centro 50 cm, che isolano molto bene dai rumori e dal caldo/freddo provenienti dall'appartamento soprastante e dal negozio sottostante
- finestre in legno + persiane
- presenza di un balconcino sul lato sud-est che affaccia sul cortile
Attualmente l'appartamento viene riscaldato senza grandi problemi con 2 termosifoni elettrici ad olio.
Debbo rifare totalmente l'impianto elettrico, gli impianti idrico e sanitario, i pavimenti e il bagno.
Per la climatizzazione vorrei minimizzare la spesa di esercizio. In linea di massima penserei di :
- sostituire le finestre con altre similari sempre di legno ma dotate di vetrocamera
- aggiungere, sul lato interno delle pareti perimetrali che affacciano all'esterno, sul cortile e su scala e androne un intonaco coibentante di 5-10 cm di spessore
- annegare nel massetto un impianto radiante ad acqua calda RDZ oppure, forse meglio, appoggiare sul massetto strisce di membrana riscaldante elettrica MEC2000 o semplicemente utilizzare pannelli radianti sui muri
- istallare un unico condizionatore nel corridoio per raffrescamento/deumidificazione.
Mi piacerebbe procedere con una scelta ragionata anche quantitativamente.
Mi potreste aiutare a fare innanzitutto i calcoli delle dispersioni energetiche, dello spessore dell'intonaco coibente necessario e poi nella scelta della tipologia di impianto da adottare ?
Grazie in anticipo
Edited by Sanromanodoc - 19/1/2007, 00:23
- ubicazione in Roma al 1° piano di un fabbricato condominiale (senza possibilità di intervento di coibentazione sulle pareti esterne); un lato affaccia all'esterno (nord-ovest), uno su un ampio cortile condominiale (sud-est), uno confina con un appartamento e l'ultimo con la scala e un androne condominiale
- ampiezza 90 mq calpestabili composto da : due camere e bagno lato sud-est, corridoio centrale di separazione, salone e cucina lato nord-ovest
- muri esterni in mattoni pieni con spessore 60 cm
- solai a 'botte', con spessore minimo al centro 50 cm, che isolano molto bene dai rumori e dal caldo/freddo provenienti dall'appartamento soprastante e dal negozio sottostante
- finestre in legno + persiane
- presenza di un balconcino sul lato sud-est che affaccia sul cortile
Attualmente l'appartamento viene riscaldato senza grandi problemi con 2 termosifoni elettrici ad olio.
Debbo rifare totalmente l'impianto elettrico, gli impianti idrico e sanitario, i pavimenti e il bagno.
Per la climatizzazione vorrei minimizzare la spesa di esercizio. In linea di massima penserei di :
- sostituire le finestre con altre similari sempre di legno ma dotate di vetrocamera
- aggiungere, sul lato interno delle pareti perimetrali che affacciano all'esterno, sul cortile e su scala e androne un intonaco coibentante di 5-10 cm di spessore
- annegare nel massetto un impianto radiante ad acqua calda RDZ oppure, forse meglio, appoggiare sul massetto strisce di membrana riscaldante elettrica MEC2000 o semplicemente utilizzare pannelli radianti sui muri
- istallare un unico condizionatore nel corridoio per raffrescamento/deumidificazione.
Mi piacerebbe procedere con una scelta ragionata anche quantitativamente.
Mi potreste aiutare a fare innanzitutto i calcoli delle dispersioni energetiche, dello spessore dell'intonaco coibente necessario e poi nella scelta della tipologia di impianto da adottare ?
Grazie in anticipo
Edited by Sanromanodoc - 19/1/2007, 00:23
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