Buongiorno a tutti!
sono in procinto di acquistare una villetta anni 60 di due piani fuori terra nel comune di Brescia di circa mq 90 a piano; il piano terra è in realtà un rialzato di cm 50 con probabile vespaio in ghiaietto sotto pavimento ed il primo piano è una mansarda con altezza media di circa 2 metri / 2 metri e mezzo non riscaldata (e cosi per il momento rimarrà).
Il muro perimetrale è presumibilmente in mattoni pieni dello spessore di circa 30 cm.
L'obiettivo è una riqualificazione che punti su comfort, bassa inerzia dell'impianto di riscaldamento (dato che durante il giorno siamo in ufficio) e consumi contenuti.
L'idea progettuale su cui ho puntato consiste nell'installazione, nella cantina a piano seminterrato, di una pompa di calore canalizzata per caldo/freddo abbinata ad un accumulo per ACS e fotovoltaico di circa 3/4 kw; il sistema a cui ho pensato prevede invece i pannelli radianti a soffitto della eurotherm accoppiati ad uno strato in lana di vetro di 5 cm in modo tale da ridurre anche l'altezza dei locali da 290 a 275 cm circa (è sufficiente un isolamento di questo tipo tenendo conto che attualmente il sottotetto non è riscaldato?)
Ovviamente sui muri perimetrali installerò un cappotto, di circa 12 cm, probabilmente in grafite dato il colore chiaro che ho in mente ed i serramenti verranno sostituiti con altri con U di circa 1,1 / 1,2.
Cosa ne pensate di un intervento simile?
Consigliate di coibentare anche il pavimento a piano terra? se si, conviene scavare per costruire un vero e proprio iglù o è sufficiente l'applicazione di un isolante direttamente sul pavimento esistente? (non vorrei creare un altro gradino ad entrare....)
In alternativa, secondo voi, conviene allacciarsi al teleriscaldamento per riscaldamento ed ACS per tenere una pdc solo per il freddo? (magari con semplice installazione all'esterno che è meno costosa)
Ultime domande: quanto può costare la posa più la fornitura del soffitto radiante? e la pompa di calore con accumulo?
Grazie a tutti per la pazienza...
sono in procinto di acquistare una villetta anni 60 di due piani fuori terra nel comune di Brescia di circa mq 90 a piano; il piano terra è in realtà un rialzato di cm 50 con probabile vespaio in ghiaietto sotto pavimento ed il primo piano è una mansarda con altezza media di circa 2 metri / 2 metri e mezzo non riscaldata (e cosi per il momento rimarrà).
Il muro perimetrale è presumibilmente in mattoni pieni dello spessore di circa 30 cm.
L'obiettivo è una riqualificazione che punti su comfort, bassa inerzia dell'impianto di riscaldamento (dato che durante il giorno siamo in ufficio) e consumi contenuti.
L'idea progettuale su cui ho puntato consiste nell'installazione, nella cantina a piano seminterrato, di una pompa di calore canalizzata per caldo/freddo abbinata ad un accumulo per ACS e fotovoltaico di circa 3/4 kw; il sistema a cui ho pensato prevede invece i pannelli radianti a soffitto della eurotherm accoppiati ad uno strato in lana di vetro di 5 cm in modo tale da ridurre anche l'altezza dei locali da 290 a 275 cm circa (è sufficiente un isolamento di questo tipo tenendo conto che attualmente il sottotetto non è riscaldato?)
Ovviamente sui muri perimetrali installerò un cappotto, di circa 12 cm, probabilmente in grafite dato il colore chiaro che ho in mente ed i serramenti verranno sostituiti con altri con U di circa 1,1 / 1,2.
Cosa ne pensate di un intervento simile?
Consigliate di coibentare anche il pavimento a piano terra? se si, conviene scavare per costruire un vero e proprio iglù o è sufficiente l'applicazione di un isolante direttamente sul pavimento esistente? (non vorrei creare un altro gradino ad entrare....)
In alternativa, secondo voi, conviene allacciarsi al teleriscaldamento per riscaldamento ed ACS per tenere una pdc solo per il freddo? (magari con semplice installazione all'esterno che è meno costosa)
Ultime domande: quanto può costare la posa più la fornitura del soffitto radiante? e la pompa di calore con accumulo?
Grazie a tutti per la pazienza...
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