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Resistenza elettrica caloriferi

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  • Resistenza elettrica caloriferi

    Buongiorno, mi è venuta un'idea malsana (magari sul forum c'è già, ma non la trovo) applicare delle resistenze elettriche da 300-400w ai caloriferi dell'impianto esistente ed alimentarle quando il fotovoltaico produce in eccesso , in modo da aiutare la caldaia a metano, e risparmiare.
    Secondo voi è fattibile ?
    Oltre a essere fattibile sarà conveniente ?

    Grazie.

  • #2
    No....

    Le resistenze (anche corazzate) sono fatte per lavorare a basse T, max 60-70°C... opppure le paghi un occhio della testa. E sarebbe difficile realizzare un buon contatto termico coi caloriferi (ci vuole superficie piana e pasta conduttiva, più fori per fissaggio con viti)

    Sarebbe molto più semplice usare direttamente classici "scaldabagno" cioè termoventilatori, oppure stufette a IR trattate in altro 3d.
    I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
    https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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    • #3
      Tanto vale lasciare le resistenze all'aria.
      Ci sono in commercio dei quadretti termici, radianti o infrarossi, da appendere al muro, di dubbia utilità ma della potenza di cui parli.

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      • #4
        Pensavo di prendere quelle a cartuccia con già la flangia a vite ,togliere un tappo in basso dal calorifero e infilarla li. Quindi a diretto contatto con l'acqua del circuito di riscaldamento.
        Prenderei resistenze nate per il riscaldamento dei liquidi.

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        • #5
          Un po' di considerazioni economiche.
          1 kWh usato nella resistenza produce 1 kWh termico che risparmieresti sul metano. Con 1 mc di metano produci circa 10 kWh termici
          e considerando che ti costa circa 0,8 €/mc risparmieresti 0,08 €.
          Se il kWh invece lo scambi con la rete attraverso lo SSP vale molto di più, dipende dal contratto ma almeno 0,12 €.

          Se invece il kWh non riesci a scambiarlo (hai sovradimensionato l'impianto FTV) allora vale solo il prezzo MGP, 0,06 € nel 2015, su cui però devi pagarci anche le tasse (IRPEF).
          Supponiamo che ti rimane 0,05 €, per cui con la resistenza risparmieresti 0,03 €/kWh.
          Considera che d'inverno, quando devi scaldare, il FTV produce poco e molta produzione va in autoconsumo. I kWh "in eccesso" sono quindi pochi e per ammortizzare l'investimento ne servono molti.
          Secondo me "il gioco non vale la candela".
          Impianto FV da 2,7 kWp, 15 pannelli SHARP NU 180W, inverter SMA SB2500, Azimut 162,2°, Tilt 17°.
          attivo dal 06/12/2008, 2° CE, SSP (posizione lat. 45,47N, long. 10,26E)

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          • #6
            e come sappiamo tutti sarebbe meglio usare le PdC...
            I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
            https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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