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Aiuto scelta riscaldamento prima casa

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  • Aiuto scelta riscaldamento prima casa

    Buongiorno a tutti, mi chiamo Andrea ed ho appena comprato assieme alla mia ragazza la nostra prima casa.
    E' un immobile in provincia di Ravenna, di 100m2 su due piani (con soffitti alti 3m). Ad 1 metro di distanza dall'uscita posteriore dell'immobile è presente una lavanderia/garage di 36m2.
    Classe energetica G (ma solo perchè più giù non si può andare), sono già stati ordinati infissi nuovi certificati.
    Per il riscaldamento abbiamo pensato di realizzare al piano terra un riscaldamento a pavimento per tutta la superficie dell'immobile (no garage) ed al piano superiore utilizzare i termosifoni già esistenti realizzando però nuovamente il circuito che li collega (eliminiamo le nicchie sotto le finestre e le riempiamo). Per i 2 bagni 2 termo arredi.
    Per quanto riguarda il riscaldamento di lavanderia e garage (che sarà anche una sorta di studio mio personale) stiamo valutando una stufetta a pellet da accendere su richiesta (ma accettiamo proposte).

    Il mio dilemma arriva adesso: come alimento pavimento&termosifoni che richiedono 2 temperature diverse?
    Il mio idraulico ha proposto una caldaia della baxi, la luna 3 solar. Che dovrebbe produrre acqua ad alta e bassa temperatura, ed inoltre è predisposta per la connessione con pannelli solari. Tutto il kit (caldaia e pannelli solari) mi viene proposto a 3400€ + iva.
    Diciamo che vorrei evitare di alzare il budget, mi chiedevo però se si potesse realizzare con la stessa cifra qualcosa di più "flessibile". Mi piacerebbe ad esempio la possibilità un giorno di collegare al mio impianto una PDC, o magari anche solo una termostufa a legna visto che abito in campagna!

    Mi stava infatti svolazzando in testa l'idea di installare una termostufa per scaldare lavanderia e garage con aria calda, e nel frattempo contribuire al riscaldamento dell'acqua.
    Avete qualche parere/consiglio per me?

    Grazie

  • #2
    Ciao zibobbalibbo,

    non farei 2 zone una ad alta e l'altra a bassa T, tutto a bassa T e nel piano superiore potenzi i termo per farli andare a B.T., magari riciclando quelli che non usi più al pt, altrimenti sostituisci il tutto con fancoil sopra (dimensionati sempre per funzionamento a B.T.) e ne metti 1 o 2 anche al pt così un domani se metti pdc ti raffrescano anche d'estate

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    • #3
      Ciao Lore, grazie per la veloce risposta.

      Mi sono dimenticato di aggiungere un dettaglio.. La mia ragazza è MOLTO allergica alle muffe, quindi dobbiamo assolutamente evitare un ambiente umido. Avevo pensato all'alta temperatura al piano di sopra con questo scopo (probabilmente mi sbaglio). Gli scaldasalviette sono confortevoli anche a bassa temperatura? Quanti elementi sarebbero all'incirca necessari in un radiatore in ghisa a bassa temperatura per scaldare due camere 4x4? Tenendo conto che sono esposte su 2 lati e non ho cappotto?

      P.s. al piano terra sarà presente un camino (non termo-camino, ci piace la carne ai ferri ) che verrà acceso un paio di volte a settimane, quindi conto sul fatto che possa contribuire ad "asciugare" l'ambiente

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      • #4
        Ciao zibobbalibbo,

        anche gli scaldasalviette sono da dimensionare per farli funzionare a BT, quanti elementi non saprei, dipende dalle dispersioni della casa, ma non hai una legge 10 che ti dice quanto sono le dispersioni per camera, se attualmente fossero dimensionati correttamente potresti pensare di aggiungerne almeno un 50 % a quelli che ci sono.

        Mi raccomando camino chiuso con vetro non aperto, altrimenti scaldi i passeri quando il camino non va.

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        • #5
          Non ho una legge 10, chiamerò un termotecnico prima di effettuare l'intervento.
          Il camino sarà provvisto di una valvola interna alla canna fumaria per i periodi di inutilizzo.

          Posso chiedere per quale motivo sconsigliate la doppia temperatura (alta e bassa)?

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          • #6
            Ciao zibobbalibbo,

            primo per i consumi, una condensazione ad alta T non ha grossi rendimenti e se un domani vuoi mettere PDC sei un pò tagliato fuori, poi puoi risparmiare utilizzando un solo gruppo rilancio con climatica sia per il radiante che per i termo e sicuramente l'impianto è molto più semplice.

            La valvola interna alla canna fumaria del tc non fa tanto, considera che l'aria passa sempre, per cui tutte le volte apri la porta di casa ti fa corrente d'aria con il camino che si porta via il caldo che hai in casa, come pure tramite la presa d'aria che dovresti avere in cucina, crea continue correnti d'aria (quando c'è vento potresti anche sentirlo il fastidio) che ti porta via sempre il caldo da casa

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            • #7
              Dai un'occhiata al Rotex Systema70, che è un tubo in grado di accettare T più alte di un normale radiante. E' quello che ho usato io per il mio impianto misto radiante-termosifoni.
              PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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              • #8
                Zibo..nel cambio infissi , cerca di fare il taglio termico dei davanzali, gia che levi telaio e controtelaio! E cerca di fare un montaggio telaio piu esterno possibile rispetto al muro, cosi correggi il ponte termico.
                Il montaggio andrebbe gia fatto, secondo me, in modo che si possa gia be adattare ad un cappotto estero (da prevedere prima o poi se punti ad una pdc)

                In relazione a cosa usare per riscaldare..il punto è sempre..cosa si vuol fare per il caldo?
                Nulla? e allora ok anche la tua proposta...cercando di fare come dice Lore, aumentare al massimo gli elementi in ghisa in modo che poi li puoi usare H24 a bassa T (mentre il radiante sotto lo userai magari con un crono, facendolo andare 12 ore su 24)

                Se invece sai che la casa è calda..che la zona non è ventilata ed è rumorosa o insicura e quindi non pui contare su ventilazione naturale notturna..io prevederei gia una soluzione?
                ti balena idea della pdc anche per scaldare' ottima intuizione.ma allora metti dei FC..al piano sopra ma anche un paio sotto.
                MA DOVE NASCE idea che i termi levano la muffa e altri sistemi no? guarda che a muffa viene se scaldi POCO e VENTILI poco..non se scaldi a FC o a radiante!

                Morale ..io, nell'ottica di avere anche fresco, farei

                Fase 1
                stufa onnivora (pellet automatica+possibilita di legna) posizionata nel locale lavanderia-garage-studio...cosi quello che disperde dal mantello ti stempera questo locale..non porti legna, polvere , insetti, cenere in casa (allergia moglie) e scaldi la casa a bassa T (ti serve un puffer). In automatico vai a pellet..ma quando sei a casa (w.e.), quando esci e arrivi (garage), quand sei in lavanderia (moglie), quandi sei in studio..alimenti a mano con legna..il pellet si arresta e tu risparmi sui costi..quando legna finisce il pellet riprende
                per ACS metterei un Nuos a pdc (con attacco solare , che io collego alla stufa a pelelt)..per cucinare, induzione.
                Queste 2 cose si ripagano gia dal risaprmio annuo del fisso gas + controllo caldaia gas (circa 200 euro anno), che eviti se non metti allaccio gas e caldaia a gas.
                In casa radiante sotto (piu 1 o2 fc) + fc sopra

                FASE 2
                faccio cappotto..la T di mandata necessaria crolla..il fabbisogno annuo anche...metto una pdc caldo-freddo da 6 kw e la collego in diretta al riscaldamento ..tengo la pellet come emergenza, oppure la uso nei w.e alimentandola solo a legna, quindi a costo zero, oppure la accendo alle 18 rientrando a casa se prevedo poi di usare studio sino alle 23, alimentandola a legna. quando accendo legna, in automatico un reel mi spegne la pdc e mi attiva il circolatore che preleva dal puffer che ho usato nella fase 1
                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                • #9
                  Mi permetto di dire che le muffe si creano quando l'umidità che si forma in casa trova pareti fredde su cui condensare.... per cui io farei prima cappotto, e correzione ponti termici fatta bene altrimenti l'umidità finisce proprio li ,se poi hai serramenti nuovi, avrai anche migliorato la questione spifferi tipica di vecchi serramenti, che se da un lato freddano la casa , dall'altro fanno uscire umidità.....
                  Io sostengo che prima isoli la casa poi metti il sitema necessario per tenerla calda, certo che cappotto costa un botto, (ma è detraibile) ed è proprio lui che ti abbatte i costi di riscaldamento più di qualsiasi impianto, poi se vuoi mettere la stufa a legna ok, e come dice marcober un nuos per acs.
                  il comfort che da un cappotto in termini di assenza di sbalzi di temperatura è notevole..., per me della legna ti stufi alla svelta e ancora prima la moglie, certo che se non cè possibilità economica non hai molte scelte, ...
                  pdc Templari Kita S Plus - Pit x acs BLR-Integra 500 Impianto Fotovoltaico 6,75 kw Winaico, inv. Zucchetti ZSS HP 6kw + batt. 10kwh Zucchetti. 3 VMC Wolf cwl-d70. Casa 180 mq netti, EPHi 45 kwh/mqa, zona E 2388 gg

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                  • #10
                    Wow! Grazie per i molti messaggi! Vedo che ci sono molte strade da seguire.. Il budget però è un grosso problema.. Io non ho più di 6000/7000€ da spendere per quanto riguarda l'impianto di riscaldamento.. E non riesco a capire se le idee da voi proposte rientrano nel budget o meno..
                    Sto maturando l'idea di realizzare un impianto molto basilare tentando però di fare adesso quegli interventi che domani non riuscirei a fare come il taglio dei davanzali consigliato da marcober o l'integrazione di uno sportello "chiudi camino" consigliato da Lore_.

                    Per quanto riguarda la soluzione pellet-legna.. Mi piacerebbe avere un'integrazione a biomasse, ma dipendere totalmente da queste mi sembra azzardato. E non credo che nel mio budget ci sia posto per una caldaia E una termostufa con puffer.. (probabilmente nemmeno per la sola termostufa+puffer)..

                    Per questo vi chiedo cosa ne pensate di questo possibile piano di marcia:

                    Fase 1: riscaldamento a pavimento e termosifoni (da valutare con il termotecnico se riesco a farli a bassa temperatura senza riempire le camere di elementi.. Se ne servono troppi mi spiace ma abbandono la strada e vado in doppia temperatura). Davanzali tagliati. Ovviamente isolamento sotto al pavimento e nel sottotetto. SE il budget lo permette cappotto sulla parete nord, non credo di avere i soldi per un cappotto completo. (anzi, non ce li ho proprio )

                    Fase 2: cappotto completo. Ventilconvettori? (marcober, cosa sono gli FC di cui parli?) al piano sopra. Tutto a bassa temperatura.

                    Fase 3: cambio caldaia con alternativa più ecologica.

                    Come vi sembra? L'impianto a termosifoni è convertibile a ventilconvettori o altro senza dover mettere giù nuovamente i tubi? E' possibile comprare gli infissi oggi, metterli su e mettere il cappotto fra qualche anno? I davanzali dovranno subire modifiche?

                    Grazie fin da ora.
                    Andrea
                    Ultima modifica di zibobbalibbo; 23-11-2016, 11:48.

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                    • #11
                      FC = Fanacoil= Ventilconvettori

                      La paura della "biomassa d asola" è irrazionale...si puo restare a piedi con la biomassa come col gas..mica uno monta 2 caldaie a gas, no?
                      io infatti cosigliavo biomassa perche mi parlavi di posibile carburante GRATIS..e sai, davanti al "gratis", poi anche qualche 1000 euro in piu di costo inziale, rientra velocemente.

                      Fare cappotto dopo infissi è normale..MA occorre posare infissi gia in modo che poi la posa cappotto sia facile ed efficace...un buon impresario sa cosa significa.
                      I davanzali passanti sono da fare ORA, con telai a terra!

                      Se vuoi mettere FC al posto dei termi devi prevedere che le portate dei FC (piu alte) siano assicurate dall'impianto.
                      prevedi lo scarico condensa dove metti i FC..dai retta a me.

                      Tuttavia se oggi fai impinato a doppia T e vai a gas...e poi fai capotto..in teroia la T di mandata si abbassa e quindi un domani potresti andare con la pdc su impinato misto e tutto a bassa T..non è detto che serva passare a FC sopra.
                      Ovvio..non ci fai il fresco.

                      Se fresco non è un problema..no problem...ma se poi appena ti nasce un cucciolo..e la mamma di dice "ci vuole T adatta al cucciolo" e ti fa mettere split sopra e sotto..tutto il tuo risparmiare va a bagno in un minuto e con mamma+cucciolo non c'è trattativa..ci sono solo 24-48 ore di tempo per eseguire.

                      Mi pare che una pdc ibrida (gas +pdc) rotex possa rientrare nel tuo budget..se la metti potrai:
                      - usare pdc sopra 10 gradi con un costo gestione inferiore al metano e T di mandata unica che soddisfa radiante e termi
                      - quando la T esterna cala e i termi chiedono mandate piu alte, la macchina gira da sola a gas..integrando pdc o spegnendo pdc..decide lei per il meglio
                      - se domani fa cappotto, in pratica hai gai la pdc e il gas non partirà piu, perche setterai che la T di "cambio" in modo adeguato alla nuova situazione, dove ti basta una mandata bassa tutto l'anno
                      - se poi invece dei termi metti i fc. fai anche fresco in estate...con la stessa macchina e stessa spesa.

                      Secondo me per te che farai 2 step di isolamento è perfetta...ti accompagna sino al secondo step col gas ma poi diventa autonoma (tranne acs che resta a gas, ma è il meno)
                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                      • #12
                        Andrea, non so se hai letto il mio post... o forse non lo hai capito. C'è un tubo per radiante che si chiama Rotex Systema 70 che ti permette di usare una unica T sia sul radiante che sui termi, ovvero che ti permette di usare anche il radiante alla T dei termi (ovviamente considerando un uso prolungato della caldaia in climatica e media T, non un uso on-off in alta T). Con quello non avresti bisogno né di sovradimensionare termi, né di usare doppie T.

                        Se vuoi considerare quella che chiami Fase 1 secondo me è l'unca soluzione realmente buona (sarà per quello che l'ho usata? ), se hai bisogno di maggiori info... chiedi.
                        PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                        • #13
                          Si, non credo di aver capito.. Il riscaldamento a pavimento non diventa sgradevole se usato ad alta temperatura? Non credevo fosse solo questione di tubo, pensavo che il problema fosse la grande superficie.. Se aumento la temperatura non dovrò diminuire la superficie? Oppure si tratta di un tubo più coibentato che pur facendo girare acqua più calda permette di cedere le stesse calorie alla casa? I consumi non si alzano facendo girare acqua più calda?

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                          • #14
                            Sui termi comunque devi far girare acqua più calda rispetto a un radiante, quindi siccome già devi metterti in questa condizione mi sembra poco utile discutere se ciò aumenti i consumi oppure no (comunque la risposta è: non necessariamente).

                            Si tratta di un tubo incamiciato, anche se usato a T più alta del classico radiante non cede più energia di un classico radiante (che per legge non può superare 29 gradi di T superficiale), se cerchi al sito Rotex trovi tutte le info.

                            Tra le opzioni che hai imho è giusto che lo consideri, poi certamente valuta bene tutto e scegli quale sia l'opzione migliore. Da parte mia ho voluto solo farti notare che per una soluzione mista non hai la stretta necessità di usare doppia T o termi enormi.
                            PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                            • #15
                              Certo, hai fatto benissimo a informarmi di questa possibilità. Mi sto rendendo sempre più conto di quanto mi serva un termotecnico, ho bisogno di sapere la dimensione che dovranno avere i miei radiatori per funzionare a bassa temperatura. Altrimenti si parla di aria fritta..
                              Chiedo a voi un'ulteriore consiglio.. Impianto tutto ad alta temperatura o tutto a bassa temperatura, quale è preferibile? Con l'alta temperatura mi sto precludendo delle future possibilità di espansione magari?
                              Grazie

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                              • #16
                                Sergio..spesso facendo cappotto , se hai tradizionali termi, ti ritrovi con termi esuberanti per cui puoi davvero mandare a T basse, simil radinate se lavori h24...lo stesso succede col radiante Rotex? cioè se lo usi ad AT (quanto alta?), poi cappotti, ti trovi nella possibiità poi di usarlo a T bassa , tradizionale di un radiante? o cambia qualche cosa?
                                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                • #17
                                  Certo che lo puoi usare a T più basse, le temperature che tengo io ad esempio sono 30-35° con temperature esterne di 5-10°, che vuol dire pochi gradi in più di un radiante classico. Il calcolo di quanto tubo mettere va sempre fatto sul fabbisogno, e tenendo conto di una certa potenza resa ad una certa T di mandata a T di progetto. Se poi fabbisogno si abbassa perchè metti cappotto, abbassando la T di mandata abbassi anche la potenza resa.... e continui ad usare quello che hai messo giù.

                                  Io gli unici termi che ho un po' sovradimensionato sono i due delle stanze a nord, per il resto ho tenuto esattamente quelli che avevo con caldaia tradizionale. Casa mia ha un buon isolamento, certo non da classe A ma si difende: termi appena tiepidi eppure sufficienti, Systema70 alla stessa T che fa il mestiere che deve fare, 20-21° in casa.

                                  Con meno isolamento si potrebbero usare 40-50°.... in teoria arriva anche a 70.... certo va capito bene che passo mettere con quelle T.
                                  PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                  • #18
                                    Il mio consiglio è:
                                    -non fare il radiante ma solo termosifoni opportunamente dimensionati oppure FC ( i soldi che risparmi nel fare il radiante li investi nella pdc)
                                    -prevedere sin da subito una pdc sfruttando un maggior quantità di superficie radiante tramite termosifoni, ACS con pdc e piano ad induzione.
                                    Altresi ti consiglio di mettere un termosifone anche nel garage in modo da non dover investire inevitabilmente in una inutile stufa .
                                    Poi fra due o tre anni prevedi di fare un bel cappotto termico alla casa ed al garage e tra risparmio di energia e detrazioni andrai in pareggio dopo 7 o 8 anni se non prima.
                                    Ah , aspetta a cambiare infissi, cerca di considerare il budget investendolo bene in modo da non sprecare soldi subito. Cioè, detto chiaramente: se gli infissi non sono marci, prevedi prima di fare un cappotto e poi in un secondo momento gli infissi. Sul piano dei consumi, con nuovi infissi risparmierai , se va bene, il 20 %. Con il cappotto risparmi almeno il 50 % di energia. Non fare scelte affrettate e chiedi consulenza ad un termotecnico.
                                    ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                                    • #19
                                      Aiuto scelta riscaldamento prima casa

                                      Lucas, che PDC gli consiglieresti con termi e senza cappotto (e infissi)?
                                      PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                      • #20
                                        Mah forse solo la ibrida che consigliava marcober.
                                        Tuttavia:
                                        -se non fa il radiante
                                        -se sfrutta l'impianto termosifoni che potrebbe già esserci (magari implementandolo, non è una grossa spesa)
                                        con i soldi che risparmia in impianti inutili potrebbe forse realizzare il cappotto e comprare una pdc.

                                        Se uno ci pensa, sarebbe ancora meglio fare un piccolo mutuo per queste cose visto che:
                                        il cappotto si detrae al 65% e se il nostro amico potesse detrarre, sarebbe un bel vantaggio. Idem la pdc ( 65 o 50% , non ricrodo).
                                        Con quello che si risparmia in energia, ci si ripaga del mutuo nel giro di pochi anni.
                                        Viceversa partire subito con serramenti costosi e gas metano + radiante significa operare una scelta antieconomica già in partenza e ancor di più nei prossimi 10 anni. Visto che avrebbe cmq una casa energivora e schiava del prezzo dei combustibili fossili.
                                        Faccio un esempio:
                                        poniamo che fare cappotto + pdc + adattamento impianto possa costare 20000.
                                        fai un mutuo da 20000 in 10 anni.
                                        saranno 2500 di interessi quindi 22500.
                                        Ogni anno in questo caso si risparmierebbero circa , poniamo, 500/1000 euro di gas + si avrebbero 1000/1300 di detrazioni l'anno. Totale circa 2000 l'anno di entrate + risparmio. Significa dopo 5 o 6 anni riuscire a chiudere anticipatamente il mutuo. e negli successivi 5 anni accumulare 10000 euro circa.
                                        Quindi dopo 10 anni avere speso 21500 di mutuo ( chiuso prima) + (700 di elettricità X10 anni =) 7000 - 10000 di detrazioni. Tot 18500
                                        Mettendo invece serramenti, +gas + radiante potrebbe spendere in totale subito sui 20000 ma avere si detrazioni sui 1000/1300 l'anno, però dovendo spendere almeno 500/1000 in più di gas metano l'anno rispetto all'uso della pdc.
                                        Quindi in 10 anni 20000 + (1500 di gas + 10 anni ) 15000 - 10000 detrazioni = 25000
                                        Poi non sappiamo nulla nello specifico perchè non sappiamo metrature etc etc.
                                        ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                                        • #21
                                          Ho riletto adesso: 100 metri^2 . Ripeto : cappotto + pdc col mutuo e vivi sereno. Fra 5 anni mi ringrazierai.
                                          ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                                          • #22
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                                            • #23
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                                              Se proprio non riesci a fare il cappotto, opterei nel breve per impianto a termosifoni con la brillantissima soluzione di una pdc ibrida che convertirai a pdc pura una volta fatti gli isolamenti. Ti sconsiglio in partenza stufe e robe di questo tipo, polvere, fuliggine inquinamento, impegno di tempo per manutenere e caricare la stufa etc.
                                              ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                                              • #24
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                                                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                  ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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