Buongiorno a tutti
Premetto che ho letto diverse discussioni su questo forum dalle quali emerge che a tutt'oggi (maggio 2010) il sistema di riscaldamento a pannelli radianti più efficiente è quello a pavimento.
Tuttavia sia l'ingegnere che mi sta progettando la ristutturazione di casa, che l'ingegnere termotecnico che ho contattato, mi hanno portato a prendere in considerazione anche il sistema di pannelli radianti a soffitto.
Entrambi i tecnici, uno fra l'altro è un giovane professore universatario molto attento alle questioni in materia di efficienza e di risparmio energetico in generale, mentre l'altro fa dell'aggiornamento uno dei suoi punti di forza, senza che si conoscessero, hanno elogiato questo sistema di irradiazione a soffitto.
A livello di logica, memore del principio fisico che l'aria calda va verso l'alto, ero rimasto stupito delle loro convinzioni ed allora ho provato ad approfondire l'argomento. Navigando su intenet ho infine trovato una "GUIDA AL RISCALDAMENTO A SOFFITTO" predisposta da una ditta che produce tali sistemi ma che spiega a me profano, come funziona il riscaldamento a soffitto.
Arrivo al punto, le spiegazioni contenute in tale guida danno pareri opposti a quelli riportati su diverse discussioni di questo forum, tra l'altro un pochino datati, pertanto mi sono chiesto, è effettivamente cambiato qualcosa a livello tecnologico ? o mi sono trovato davanti l'ennesimo materiale pubblicitario mascherato da guida che decanta un prodotto allo solo scopo di venderlo ?
Per chi fosse interessato aggiungo il link alla guida Lindab - We simplify construction
Venendo al caso pratico, la porzione di immobile che andrò a ristrutturare è un sotto tetto di circa 180 mq di un palazzo del 1500. Per problemi strutturali dovrò demolire il tetto esistente, e per la normativa antisismica, costruire un cordolo di cemento sui muri perimetrali ed infine ricostruire il tetto.
Il tetto verrà rifatto con gli stessi materiali di quello esistente, travi portanti di rovere di elevato spessore, orditura di travetti sempre di rovere, l'assito a vista con assi di rovere su cui dovrebbe essere disposto il materiale isolante, quindi l'intercapedine per il passaggio dell'aria ed infine l'altro assito su cui poggeranno i coppi. Chiedo scusa delle inesattezze che avrò commesso nel descrivere come sarà il nuovo tetto, ma, non avendo ancora visto il progetto, sono andato a logica sulla basi di generiche informazioni in mio possesso.
Entrambi i tecnici mi hanno suggerito di appoggiare sopra il piano di legno interno che poggia sui travetti il sistema dei pannelli radianti a soffitto, così facendo, dice, che ridurrei pure l'inerzia termica non essendoci un massello tra il legno ed il pannello radiante.
Dimenticavo che con questo sistema riesco ad abbassare il piano e recupero un poco di altezza in gronda, dove mi serve !!!!
Ringrazio anticipatamente chi vorrà aiutarmi nella scelta.
Paolo
Premetto che ho letto diverse discussioni su questo forum dalle quali emerge che a tutt'oggi (maggio 2010) il sistema di riscaldamento a pannelli radianti più efficiente è quello a pavimento.
Tuttavia sia l'ingegnere che mi sta progettando la ristutturazione di casa, che l'ingegnere termotecnico che ho contattato, mi hanno portato a prendere in considerazione anche il sistema di pannelli radianti a soffitto.
Entrambi i tecnici, uno fra l'altro è un giovane professore universatario molto attento alle questioni in materia di efficienza e di risparmio energetico in generale, mentre l'altro fa dell'aggiornamento uno dei suoi punti di forza, senza che si conoscessero, hanno elogiato questo sistema di irradiazione a soffitto.
A livello di logica, memore del principio fisico che l'aria calda va verso l'alto, ero rimasto stupito delle loro convinzioni ed allora ho provato ad approfondire l'argomento. Navigando su intenet ho infine trovato una "GUIDA AL RISCALDAMENTO A SOFFITTO" predisposta da una ditta che produce tali sistemi ma che spiega a me profano, come funziona il riscaldamento a soffitto.
Arrivo al punto, le spiegazioni contenute in tale guida danno pareri opposti a quelli riportati su diverse discussioni di questo forum, tra l'altro un pochino datati, pertanto mi sono chiesto, è effettivamente cambiato qualcosa a livello tecnologico ? o mi sono trovato davanti l'ennesimo materiale pubblicitario mascherato da guida che decanta un prodotto allo solo scopo di venderlo ?
Per chi fosse interessato aggiungo il link alla guida Lindab - We simplify construction
Venendo al caso pratico, la porzione di immobile che andrò a ristrutturare è un sotto tetto di circa 180 mq di un palazzo del 1500. Per problemi strutturali dovrò demolire il tetto esistente, e per la normativa antisismica, costruire un cordolo di cemento sui muri perimetrali ed infine ricostruire il tetto.
Il tetto verrà rifatto con gli stessi materiali di quello esistente, travi portanti di rovere di elevato spessore, orditura di travetti sempre di rovere, l'assito a vista con assi di rovere su cui dovrebbe essere disposto il materiale isolante, quindi l'intercapedine per il passaggio dell'aria ed infine l'altro assito su cui poggeranno i coppi. Chiedo scusa delle inesattezze che avrò commesso nel descrivere come sarà il nuovo tetto, ma, non avendo ancora visto il progetto, sono andato a logica sulla basi di generiche informazioni in mio possesso.
Entrambi i tecnici mi hanno suggerito di appoggiare sopra il piano di legno interno che poggia sui travetti il sistema dei pannelli radianti a soffitto, così facendo, dice, che ridurrei pure l'inerzia termica non essendoci un massello tra il legno ed il pannello radiante.
Dimenticavo che con questo sistema riesco ad abbassare il piano e recupero un poco di altezza in gronda, dove mi serve !!!!
Ringrazio anticipatamente chi vorrà aiutarmi nella scelta.
Paolo
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