Salve a tutti,
SIamo una famiglia con due bimbi e due cani e vorremmo realizzare la casa dei nostri sogni e cioe' una casa unifamiliare di circa 250 metri calpestabili su due piani.
Naturalmente stiamo valutando l'acquisto di un terreno dove poterla costruire rispettando I canoni energetici del momento ed avere una casa che consume poco in termini di fabbisogno energetico.
Detto questo stiamo dando uno sguardo anche all'usato e in particolare abbiamo identificato una bellissima villa unifamiliare costruita alla fine del 2006 che farebbe proprio al caso nostro con un risparmio sul prezzo finale di almeno 200-250 mila euro. (almeno vedendo quello che chiedono per le case unifamiliari in classe A finite nella mia zona: Ferrara).
Questa casa non ha un cappotto esterno ed e' costruita In laterizio di Poroton alveolato da 30cm e tetto in calcestruzzo classico. L'unica coibentazione e' al livello del solaio soffitto con un doppio materassino di lana di roccia.. L'impianto di riscaldamento/raffrescamento e' fatto con ventilconvettori che fanno sia caldo che freddo collegati a una classica caldaia stagna e a una unita' di refrigerazione.
poiche' il metano non arriva, l'impianto e' a GPL e i costi medi annuali per il riscaldamento sono di circa 4500 euro. (la casa la danno certificate in classe D)
E qui viene il dilemma. Sto valutando dove poter intervenire per poter migliorare energeticamente la casa (cappotto esterno, fotovoltaico + PDC, etc.) in modo da avere un'idea di quanto dovrei spendere e vedere se l'acquisto dell'usato vale ancora la pena rispetto a avventurarsi in una nuova costruzione.
Tanto sono sicuro che come nell'usato anche con il nuovo la casa perdera' subito di valore viste le continue restrizioni in termini di efficienza energetica dei nuovi fabbricati.
Voi che ne pensate?
SIamo una famiglia con due bimbi e due cani e vorremmo realizzare la casa dei nostri sogni e cioe' una casa unifamiliare di circa 250 metri calpestabili su due piani.
Naturalmente stiamo valutando l'acquisto di un terreno dove poterla costruire rispettando I canoni energetici del momento ed avere una casa che consume poco in termini di fabbisogno energetico.
Detto questo stiamo dando uno sguardo anche all'usato e in particolare abbiamo identificato una bellissima villa unifamiliare costruita alla fine del 2006 che farebbe proprio al caso nostro con un risparmio sul prezzo finale di almeno 200-250 mila euro. (almeno vedendo quello che chiedono per le case unifamiliari in classe A finite nella mia zona: Ferrara).
Questa casa non ha un cappotto esterno ed e' costruita In laterizio di Poroton alveolato da 30cm e tetto in calcestruzzo classico. L'unica coibentazione e' al livello del solaio soffitto con un doppio materassino di lana di roccia.. L'impianto di riscaldamento/raffrescamento e' fatto con ventilconvettori che fanno sia caldo che freddo collegati a una classica caldaia stagna e a una unita' di refrigerazione.
poiche' il metano non arriva, l'impianto e' a GPL e i costi medi annuali per il riscaldamento sono di circa 4500 euro. (la casa la danno certificate in classe D)
E qui viene il dilemma. Sto valutando dove poter intervenire per poter migliorare energeticamente la casa (cappotto esterno, fotovoltaico + PDC, etc.) in modo da avere un'idea di quanto dovrei spendere e vedere se l'acquisto dell'usato vale ancora la pena rispetto a avventurarsi in una nuova costruzione.
Tanto sono sicuro che come nell'usato anche con il nuovo la casa perdera' subito di valore viste le continue restrizioni in termini di efficienza energetica dei nuovi fabbricati.
Voi che ne pensate?
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