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Ecobonus, sismabonus, risparmio energetico e FV con accumulo esame Decreto Rilancio

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  • Quando ho acquistato la casa attuale ho scoperto i contabilizzatori (che non erano ancora obbligatori).
    I vecchi proprietari mi raccomandarono di chiudere le valvole prima di uscire ma con 16 radiatori sarei uscita di testa io...
    Non avevo troppa fiducia e iniziai sostituendo le teste termostatiche manuali nelle stanze coi consumi più alti.
    I consumi sono scesi facilmente (il figlio piccolo andava a scuola a tempo pieno e il grande con le attività extra prima delle 18 non c'era nessuno in casa).
    Quando uscivamo per andare a scuola/lavoro la temperatura andava a 17 gradi, 1 ora prima del rientro ripartivano a 22.
    Per i bagni esposti a nord è stata una bella svolta : 22 gradi DALLE 17 fino alle 21.30 e poi 17 fino alle 6 del mattino dopo (22 gradi per un'ora al mattino e poi di nuovo a 17).
    Per le stanze con i consumi più bassi (cucina, sala da pranzo, corridoio, ingresso) è stato poco conveniente dal punto di vista economico, ma ci ho guadagnato in comfort (la temperatura giusta quando serve).

    Oggi ho la PDC e sono in funzione solo le 3 dei bagni e quella del corridoio della zona notte ma mi hanno fatto comodo.

    Un intervento che nel mio caso ha fatto la differenza è stata l'installazione di pergotende sul lato sud che chiudo in inverno e formano un cuscinetto d'aria calda che aiuta molto.

    Domani recupero i dati dei consumi storici dei vari anni con le date delle varie installazioni e li posto.

    FV: 4.68 kwp - 13 PANNELLI SunPower X22 - 360wp - inverter ABB UNO-DM 4 - azimuth = 10 - tilt = 15° - dal 15/02/2019 - Penta-split Daikin Stylish con gas R32 (25+25+25+25+42) dal 31/10/2018 http://pvoutput.org/list.jsp?id=73607

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    • Mai usate le valvole termostatiche, ho sempre mandato su l'acqua tra i 45 e i 55 gradi così ho sempre risparmiato

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      • "Mai usate le valvole termostatiche, ho sempre mandato su l'acqua tra i 45 e i 55 gradi così ho sempre risparmiato"

        Verissimo , quest'anno ho selezionato la temp dell'acqua h24 a 41/43° ,
        21 gradi in casa e ora spengo dalle 8 alle 16 perché ormai siamo verso la primavera piena e il consumo è sceso del 30%.


        5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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        • Originariamente inviato da dolam Visualizza il messaggio
          "Mai usate le valvole termostatiche, ho sempre mandato su l'acqua tra i 45 e i 55 gradi così ho sempre risparmiato"

          Verissimo , quest'anno ho selezionato la temp dell'acqua h24 a 41/43° ,
          21 gradi in casa e ora spengo dalle 8 alle 16 perché ormai siamo verso la primavera piena e il consumo è sceso del 30%.

          Vedo che c'è qualcuno che la pensa e sperimenta le cose come me, tranne il tecnico che passa a fare i controlli periodici e ogni anno mi tocca baruffare perché spara la temperatura dell'acqua a 70 gradi

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          • Originariamente inviato da by_xfile Visualizza il messaggio
            Mai usate le valvole termostatiche, ho sempre mandato su l'acqua tra i 45 e i 55 gradi così ho sempre risparmiato
            Io ho riscaldamento condominiale con contabilizzatori (anche se da quando ho PDC ho quasi azzerato la quota a consumo).
            Non ho mai misurato la temperatura ma i termosifoni scottano di brutto: direi 50/60 gradi.
            FV: 4.68 kwp - 13 PANNELLI SunPower X22 - 360wp - inverter ABB UNO-DM 4 - azimuth = 10 - tilt = 15° - dal 15/02/2019 - Penta-split Daikin Stylish con gas R32 (25+25+25+25+42) dal 31/10/2018 http://pvoutput.org/list.jsp?id=73607

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            • ogni impianto ed ogni casa ha proprie caratteristiche , va esaminato caso per caso, ma in generale accendere e spegnere i termosifoni fa consumare molto più che avere una temperatura costante h24 , chiaro che i radiatori devono essere dimensionati correttamente , sovradimensionati, e in generale quelli di prima lo erano perciò se molti adottassero questa metodica , specie con le caldaie a condensazione che offrono il meglio di se fino ai 50° , avremmo un grosso risparmio energetico anche con gli impianti a metano.
              La PDC elettrica si sposa a meraviglia con l'impianto radiante , a pavimento-parete-soffitto, funziona anche sui vecchi termosifoni con la tecnica appunto delle 24 ore ma li non da il massimo risultato,
              Sulle PDC inutile ripetere che saranno il futuro ma nel presente chi non può installasse una bella caldaia moderna a condensazione e vedrà un grosso cambiamento.
              A proposito effetto sconto in fattura : quando ho installato la condensazione con il solo 65% decennale costava 1800€ e detratto il 65% ed ho cambiato la caldaia ,
              ora ne devo cambiare un'altra e mi fanno lo sconto in fattura per 1200€ pagato cash da me .
              A voi le considerazioni su quale beneficio porti agli utenti l' incentivi così pensato e considerate quanto spende di più lo Stato.
              E' proprio difficile immaginare di dare l'incentivo a tre anni solo agli utenti ed evitare il facile e temporaneo arricchimento dei venditori di fumo,
              quanto risparmierebbero le casse pubbliche così facendo? Mah!
              5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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              • Originariamente inviato da dolam Visualizza il messaggio
                ogni impianto ed ogni casa ha proprie caratteristiche , va esaminato caso per caso, ma in generale accendere e spegnere i termosifoni fa consumare molto più che avere una temperatura costante h24 , chiaro che i radiatori devono essere dimensionati correttamente , sovradimensionati, e in generale quelli di prima lo erano perciò se molti adottassero questa metodica , specie con le caldaie a condensazione che offrono il meglio di se fino ai 50° , avremmo un grosso risparmio energetico anche con gli impianti a metano.
                La PDC elettrica si sposa a meraviglia con l'impianto radiante , a pavimento-parete-soffitto, funziona anche sui vecchi termosifoni con la tecnica appunto delle 24 ore ma li non da il massimo risultato,
                Sulle PDC inutile ripetere che saranno il futuro ma nel presente chi non può installasse una bella caldaia moderna a condensazione e vedrà un grosso cambiamento.
                A proposito effetto sconto in fattura : quando ho installato la condensazione con il solo 65% decennale costava 1800€ e detratto il 65% ed ho cambiato la caldaia ,
                ora ne devo cambiare un'altra e mi fanno lo sconto in fattura per 1200€ pagato cash da me .
                A voi le considerazioni su quale beneficio porti agli utenti l' incentivi così pensato e considerate quanto spende di più lo Stato.
                E' proprio difficile immaginare di dare l'incentivo a tre anni solo agli utenti ed evitare il facile e temporaneo arricchimento dei venditori di fumo,
                quanto risparmierebbero le casse pubbliche così facendo? Mah!
                Giustissimo, e tenendo conto che i termosifoni di norma sono esagerati, e vanno in on Off molto , con temperature acqua bassa riesco a farla girare 10/11ore e casa 21G e la notte la metto a 18 e va 3/4 ore e un risparmio di 300/400€ e non ho caldaia a condensazione, ma una vecchiotta di 16 anni

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                • Secondo voi fino a quanto si può spingere in basso la T di un termosifone perchè comunque ceda calore? Adesso nella mezza stagione se tengo acceso h24 (ma anche solo 12 ore sera/notte) riesco a mantenere la casa calda anche con mandate di solo 40° o addirittura più basse, sto proprio testando in ottica di futura PDC (ahimè su radiatori)... ma ho questo dubbio... non vorrei che il termosifone a T troppo basse cedesse così poco calore che magari il grosso se ne andasse piuttosto in dispersione dell'impianto... oppure secondo voi anche con 20° gradi in casa e 30° di mandata h24 faccio meglio che mandare a 40° meno ore?

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                  • Originariamente inviato da litodanie Visualizza il messaggio
                    Secondo voi fino a quanto si può spingere in basso la T di un termosifone perchè comunque ceda calore? Adesso nella mezza stagione se tengo acceso h24 (ma anche solo 12 ore sera/notte) riesco a mantenere la casa calda anche con mandate di solo 40° o addirittura più basse, sto proprio testando in ottica di futura PDC (ahimè su radiatori)... ma ho questo dubbio... non vorrei che il termosifone a T troppo basse cedesse così poco calore che magari il grosso se ne andasse piuttosto in dispersione dell'impianto... oppure secondo voi anche con 20° gradi in casa e 30° di mandata h24 faccio meglio che mandare a 40° meno ore?
                    sono nella stessa situazione.
                    la potenza richiesta dipende ovviamente dalla temperature esterne e dall'isolamento di casa tua e la devi confrontare con la potenza che i tuoi termosifoni possono cedere alle diverse temperature.
                    Io cambierò alcuni termosifoni per aumentare lo scambio e ho calcolato una curva di temp di mandata che va dai 37 con 7 gradi esterni a 48 con -5 esterni.

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                    • Originariamente inviato da Roby_wood3 Visualizza il messaggio

                      sono nella stessa situazione.
                      la potenza richiesta dipende ovviamente dalla temperature esterne e dall'isolamento di casa tua e la devi confrontare con la potenza che i tuoi termosifoni possono cedere alle diverse temperature.
                      Io cambierò alcuni termosifoni per aumentare lo scambio e ho calcolato una curva di temp di mandata che va dai 37 con 7 gradi esterni a 48 con -5 esterni.
                      Su carta posso calcolarmi precisamente al kWh quante X ore accesi a 40° equivalgono a Y ore accesi a 35° o Z ore a 30°... ma questo in teoria... ma in pratica? Non è che subentrano limiti fisici dei materiali (ghisa, allumino...) che fanno decadere quanto si calcola su carta? Infatti nelle schede tecniche non ho mai trovato riferimenti a deltaT così bassi... io li ricavo con l'esponenziale e la costante dell'elemento ma non so se è addirittura controproducente andare così bassi...

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                      • Originariamente inviato da litodanie Visualizza il messaggio

                        Su carta posso calcolarmi precisamente al kWh quante X ore accesi a 40° equivalgono a Y ore accesi a 35° o Z ore a 30°... ma questo in teoria... ma in pratica? Non è che subentrano limiti fisici dei materiali (ghisa, allumino...) che fanno decadere quanto si calcola su carta? Infatti nelle schede tecniche non ho mai trovato riferimenti a deltaT così bassi... io li ricavo con l'esponenziale e la costante dell'elemento ma non so se è addirittura controproducente andare così bassi...
                        dal punto vista teorico è corretto quello che hai fatto (io ho seguito lo stesso procedimento). il materiale non incide sulla potenza (determinata dal delte T), ma sull'inerzia del termosifone.
                        dal punto di vista pratico ho sentito da più parti il suggerimento di non scendere sotto i 35 gradi, credo per non ridurre troppo i moti convettivi e se vedi la mia ipotesi di curva segue questa indicazione.


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                        • E se invece dei radiatori hai fancoil? Come si ragiona?
                          Impianto FV 6Kwp LG 335 W N1C-A5 inverter Symo 6.0-3-M; ACS 300L 2 pannelli da 1 mq: zona climatica C; 1.355 gradi giorno

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                          • Originariamente inviato da chiaralberto Visualizza il messaggio
                            noi avevamo tutto in regola già a monte. Un comprensorio di 128 case tutte uguali. Avevamo un abuso, sanato e recepita la sanatoria ed avevamo la copia di questo ultimo. Per sistemare tutto prima di aprtire abbiamo sanato due pareti giusto per essere sicuri ma poi il resto era ok.....ora con la tranquillità di casa mia ed i lavori miei conclusi (maggio/giugno) partiremo poi con casa dei miei dove c'è una tettoia sanata ma chiusa abusivamente e li ci inventeremo qualche cosa: da vetro tipo giardino d'inverno (quindi faccio buttare giù il muro e faccio giardino d'inverno che non fa cubatura) oppure vedremo se si può risolvere in altro modo ma deve fare il sopralluogo il tecnico....è la situazione più complicata questa ultima, per questo sono partita prima con la mia che era perfetta (anche a detta di tutti i tecnici che sono passati qui caso più unico che raro)

                            cmq, con varie esperienze anche di amici, se potete non fate sconto in fattura ma cercate di pagare voi anche prendendo un mutuo ristrutturazioni ed estinguendolo dopo un anno. Gli sconti in fattura si sta nelle mani dell'azienda e ti fregano in tutti i modi....loro sanno che con questo ecobonus si guadagna e fanno veramente le porcate....il computo metrico è il problema e li ti ci perdi.....se potete procedete come ho fatto io: preventivi chiavi in mano con varie aziende senza che sapessero nulla dell'ecobonus quindi con prezzi su x giù reali, computo metrico dell'asseveratore e poi bonifici ad hoc per il superbonus...
                            Vero e posso confermare per mia esperienza........
                            Purtroppo ormai non posso più tirarmi indietro e mi devo accontentare.....
                            L'unica mia tutela sarà quando dovrò firmare il contratto.
                            Vi terrò aggiornati come anticipato nell'altro trhead.
                            Buona giornata e occhi ben aperti perchè purtroppo stiamo in italia......

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                            • Occhio a chi vuole sfruttare il bonus elettrodomestici post ecobonus 110% o Post ristrutturazione perché da lunedì 1 marzo la classe energetica A sarà vuota per qualche o svariati mesi quindi nessun elettrodomestico rientrerà nel bonus mobili-elettrodomestici.

                              È in ogni caso sparisce la A+ necessaria per tutti gli elettrodomestici esclusi i Forni per i quali basta la A

                              https://www.google.com/amp/s/www.rep...289083008/amp/

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                              • Scusate per la domanda banale....
                                se nel 2020 ho portato in detrazione con ecobonus 50% infissi per 39.000 euro, posso portare in detrazione nel 2021 il costo di una pergola bioclimatica PER UN VALORE DI 30.000 euro?
                                O meglio: per ogni anno fiscale ho a disposizione l'ecobonus purché non riguardi la prosecuzione di un lavoro precedente?
                                Grazie

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                                • Esatto. Il tetto dei 96000 è annuale ma parli dei lavori di ristrutturazione, non ecobonus,parliamo della detrazione al 50%.. in ogni caso, a condizione che che non ci si riferisca ad una scia (esempio) che potrebbe durare più di un anno. In questo caso il tetto dei 96000 è assorbito dal totale dei lavori previsti e fino a chiusura lavori. Al contrario, con lavori singoli che terminano nell'arco dell'anno, si renderà disponibile una nuova capienza nell'anno successivo all'intervento effettuato. Comunque, puoi detrarre annualmente lavori pari a 96000 euro.
                                  Ne consegue che questa spesa poteva essere realizzata anche nel corso del 2020 perché saresti stato ampiamente dentro il limite di spesa. A parte che se anche lo sfori non succede nulla, semplicemente l'eccedente i 96000 non verrà detratto.
                                  Ultima modifica di fedonis; 27-02-2021, 18:54.
                                  [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

                                  Commenta


                                  • Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio
                                    Esatto. Il tetto dei 96000 è annuale ma parli dei lavori di ristrutturazione, non ecobonus,parliamo della detrazione al 50%.. in ogni caso, a condizione che che non ci si riferisca ad una scia (esempio) che potrebbe durare più di un anno. In questo caso il tetto dei 96000 è assorbito dal totale dei lavori previsti e fino a chiusura lavori. Al contrario, con lavori singoli che terminano nell'arco dell'anno, si renderà disponibile una nuova capienza nell'anno successivo all'intervento effettuato. Comunque, puoi detrarre annualmente lavori pari a 96000 euro.
                                    Ne consegue che questa spesa poteva essere realizzata anche nel corso del 2020 perché saresti stato ampiamente dentro il limite di spesa. A parte che se anche lo sfori non succede nulla, semplicemente l'eccedente i 96000 non verrà detratto.
                                    Scusami, non sono molto esperto, ma parlo proprio di Ecobonus con detrazione del 50% per quanto riguarda gli infissi e le schermature solari.
                                    Non credo che queste due voci di spesa siano ricomprese anche nel CD bonus casa (ristrutturazione).
                                    Sbaglio?

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                                    • Stai parlando del bonus casa.(ristrutturazione) Non ne esistono altri, nello specifico non esistono per infissi e schermature, stai usando il bonus ristrutturazione, esattamente come previsto. In ogni caso ci sono le guide Ade molto chiare( parlo del 50% e 65%)basta leggere quelle.
                                      Ristrutturazione (50%);-Che stai usando tu-
                                      Risparmio energetico (65%);
                                      Superbonus 110%
                                      P. S: naturalmente esistono molte altre agevolazioni, dal bonus verde ai mobili. Ho citato quelle principali strettamente legate all'immobile..
                                      Ultima modifica di fedonis; 28-02-2021, 08:56.
                                      [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                      • Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio
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                                        Ristrutturazione (50%);-Che stai usando tu-
                                        Risparmio energetico (65%);
                                        Superbonus 110%
                                        P. S: naturalmente esistono molte altre agevolazioni, dal bonus verde ai mobili. Ho citato quelle principali strettamente legate all'immobile..
                                        Scusami se insisto.... dal sito dell'ADE, ecco cosa si può fare con l'ecobonus 65% :

                                        Riqualificazione energetica - Che cos'è

                                        L'agevolazione consiste in una detrazione dall'Irpef o dall'Ires ed è concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti. In generale, le detrazioni sono riconosciute per:
                                        • la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento
                                        • il miglioramento termico dell'edificio (coibentazioni - pavimenti - finestre, comprensive di infissi)
                                        • l'installazione di pannelli solari
                                        • la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

                                        La detrazione spetta, inoltre, per
                                        • l’acquisto e la posa in opera di schermature solari;
                                        • l’acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili;
                                        • l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda o climatizzazione delle unità abitative;
                                        • l’acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti;
                                        • l’acquisto di generatori d’aria calda a condensazione; la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con apparecchi ibridi costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione

                                        Le detrazioni, da ripartire in 10 rate annuali di pari importo, variano a seconda che l’intervento riguardi la singola unità immobiliare o gli edifici condominiali e dell’anno in cui è stato effettuato.

                                        Condizione indispensabile per fruire dell’agevolazione è che gli interventi siano eseguiti su unità immobiliari e su edifici (o su parti di edifici) esistenti, di qualunque categoria catastale, anche se rurali, compresi quelli strumentali per l’attività d’impresa o professionale.

                                        L'agevolazione può essere richiesta per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2021. Per la maggior parte degli interventi la detrazione è pari al 65%, per altri spetta nella misura del 50%.

                                        In particolare, dal 1° gennaio 2018 la detrazione è pari al 50% per le seguenti spese:
                                        • acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi e di schermature solari
                                        • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto (dal 2018 gli impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza inferiore alla classe A sono esclusi dall’agevolazione). Invece, se oltre a essere in classe A sono anche dotati di sistemi di termoregolazione evoluti è riconosciuta la detrazione più elevata del 65%.
                                        • acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.

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                                        • Buongiorno ho una domanda tecnica , i miei suoceri dovrebbero partire tra qualche mese con il 110, ma l'anno scorso hanno cambiato la caldaia perché si era rotta, devono ancora fare la dichiarazione dei redditi per averla in detrazione al 65%
                                          La loro domanda è se la mettono in detrazione poi possono cambiarla con pompa di calore, o gli conviene lasciare perdere la detrazione e partire tranquillamente con il 110?

                                          Grazie per chi ha info in merito

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                                          • La seconda che hai detto.
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                                            • Originariamente inviato da litodanie Visualizza il messaggio
                                              Secondo voi fino a quanto si può spingere in basso la T di un termosifone perchè comunque ceda calore? Adesso nella mezza stagione se tengo acceso h24 (ma anche solo 12 ore sera/notte) riesco a mantenere la casa calda anche con mandate di solo 40° o addirittura più basse, sto proprio testando in ottica di futura PDC (ahimè su radiatori)... ma ho questo dubbio... non vorrei che il termosifone a T troppo basse cedesse così poco calore che magari il grosso se ne andasse piuttosto in dispersione dell'impianto... oppure secondo voi anche con 20° gradi in casa e 30° di mandata h24 faccio meglio che mandare a 40° meno ore?
                                              Ciao il limite è il non scendere sotto a quello che la casa perde, mi spiego:
                                              la mia casa disperde 10kw al giorno tramite i muri perimetrali teoricamente per mantenere la casa a temperatura costante basterebbe reintegrare i kW persi nell'intera giornata, in realtà non è proprio così perché oltre a quello che la casa disperde di suo c'è da considerare quante persone vivono in casa, quante volte entriamo e usciamo da casa o apriamo le finestre, quindi l'incidenza esterna è molto soggettiva.
                                              Tornando a quando di possano abbassare le temperature dipende molto dal tipo di casa e dalle nostre abitudini, e molto importante dalla temperatura esterna, io per esempio casa fine anni 80 nessun isolamento termico a parte un strato di 15cm sul sotto tetto con temperature sopra i 5 gradi riesco a scaldarmi con acqua a 40, quando le temperature sono scese a 0 ho dovuto alzarla a 47, quando sciamo scesi ai -5 sono stato costretto a portarla a 53 perché non riuscivo a fare alzare la temperatura di casa sopra i 15/6 gradi, quindi le prove le puoi fare partendo dal altro o dal basso, abbassi molto e vedi se riesci a portare la temperatura di casa ai 22 gradi, se ci riesci nel giro di qualche ora puoi abbassare ancora, se non ci riesci neanche in mezza giornata vuol dire che sei andato troppo giù, spero di essermi spiegato

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                                              • Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio
                                                La seconda che hai detto.
                                                Perche?
                                                Mi spiego meglio, è chiaro che dal punto di vista etico, buttare una cosa che ha 6 mesi di vita pagati dallo stato non è un bell'esempio, ma dove è scritto che una cosa incentivata non si può cambiare prima della fine dei 10 anni?

                                                Inviato dal mio SM-G960F utilizzando Tapatalk

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                                                • Originariamente inviato da matador0975 Visualizza il messaggio
                                                  Perche?
                                                  Mi spiego meglio, è chiaro che dal punto di vista etico, buttare una cosa che ha 6 mesi di vita pagati dallo stato non è un bell'esempio, ma dove è scritto che una cosa incentivata non si può cambiare prima della fine dei 10 anni?

                                                  Inviato dal mio SM-G960F utilizzando Tapatalk
                                                  Non è etica, non è mia intenzione parlare di etica anche se ci strebbe. Ma pensaci è vedrai da solo che non lo puoi fare. Quanto dura la detrazione al 65%? Puoi richiedere altra detrazione per lo stesso intervento? No, non puoi, almeno per il periodo di garanzia parlando solo del bene acquisito, evitando di entrare nel merito delle detrazioni. Risponditi da solo. In ogni caso lo puoi anche fare, salvo trovarti ADE che bussa alla porta in poco tempo.
                                                  [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                                  • Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio

                                                    Puoi richiedere altra detrazione per lo stesso intervento?
                                                    Direi di si, o meglio dove è scritto che non si può fare?
                                                    In una bozza del decreto mise per esempio era scritto che non si poteva detrarre una continuazione di un lavoro già detratto. Ma poi l'hanno tolta.
                                                    Io credo che non ci sia scritto da nessuna parte che tu non puoi cambiare delle finestre dopo 5 anni o una caldaia dopo 3 in cui hai richiesto detrazioni.
                                                    Credo che un qualcosa di simile ci sia scritto se usi conto termico ma non le normali detrazioni ... almeno che io sappia..
                                                    Poi che questo faccia partire un controllo ADE ci sta ... ma non credo sia sanzionabile ... anche se ovviamente è meglio evitare di avere controlli ... :-)

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                                                    • No, non puoi. Il 50 ed il 65 sono rinnovabili annualmente, ma solo per interventi non già effettuati. Perché altrimenti, secondo una interpretazione all'italiana, in questa ottica potrei rifare il cappotto o le finestre nuove ogni anno visto che non è scritto. Ma non è così. Poi ovvio, ognuno faccia quel che crede. Ma basta una richiesta di chiarimenti o una telefonata a ADE per sentirsi dire che non è consentito. Nel contesto di una detrazione di una caldaia, al 65% e recuperare annualmente una cifra risibile, eviterei di mettermi sotto scopa.
                                                      P.S: Dove e' scritto che si puo' fare? Da nessuna parte mi pare...
                                                      Ultima modifica di fedonis; 28-02-2021, 10:49.
                                                      [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                                      • Credo lo avesse detto prisinzano in un webinar, che si poteva sostituire una caldaia già in detrazione.
                                                        In ogni caso sono d'accordo che è meglio mettersi le mutande di ferro

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                                                          La seconda che hai detto.
                                                          Come immaginavo meglio lasciar stare, grazie per la conferma.
                                                          Di fatti ieri sera gli ho detto se non l'avete già messa in detrazione, meglio evitare casini di qual si voglia, il loro tecnico gli aveva proposto di non toccare il riscaldamento, ma che senso avrebbe fare il fotovoltaico per poi usare ancora il gas
                                                          Ultima modifica di by_xfile; 28-02-2021, 11:31.

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                                                          • Originariamente inviato da matador0975 Visualizza il messaggio
                                                            Perche?
                                                            Mi spiego meglio, è chiaro che dal punto di vista etico, buttare una cosa che ha 6 mesi di vita pagati dallo stato non è un bell'esempio, ma dove è scritto che una cosa incentivata non si può cambiare prima della fine dei 10 anni?

                                                            Inviato dal mio SM-G960F utilizzando Tapatalk
                                                            Perché oltre a non essere etico, ha senso avrebbe cambiare le cose ogni anno solare, ok se si distrugge per eventi non voluti, ma non perché non c'è scritto.
                                                            e poi ci chiediamo perché nessuno fa investimenti in Italia, noi siamo molto bravi a svincolarci dalle leggi

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                                                            • Originariamente inviato da by_xfile Visualizza il messaggio

                                                              Come immaginavo meglio lasciar stare, grazie per la conferma.
                                                              Di fatti ieri sera gli ho detto se non l'avete già messa in detrazione, meglio evitare casini di qual si voglia, il loro tecnico gli aveva proposto di non toccare il riscaldamento, ma che senso avrebbe fare il fotovoltaico per poi usare ancora il gas
                                                              Concordo con il tecnico se si volesse procedere alla detrazione e lasciare tutto cosi. Ma linea generale non concordo se si vuole accedere al 110% e porre in essere gli interventi necessari. A quel punto, come giustamente dici, meglio procedere a cambiare tutto e staccarsi dal gas. Come detto, eviterei di portare in detrazione una la caldaia appena sostituita, di cui forse fruirei della relativa detrazione per un anno . Ma non sarei assolutamente tranquillo. Se Ade contesta e si finisce a giudizio (si sta parlando per ipotesi e peraltro la peggiore), dubito potreste convincere il giudice che sostituire una caldaia di sei mesi di vita, pagata al 65% dallo Stato sia stata una mossa ragionevole. Io non ci penserei proprio a detrarre.
                                                              Ultima modifica di fedonis; 28-02-2021, 12:07.
                                                              [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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