Coibentazione tetto/sottotetto/mansarda: QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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Coibentazione tetto/sottotetto/mansarda: QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • Ok guarda che diciamo la stessa cosa, mai detto che l'EPS è rene... io entro nella testa delle persone normali (non che tu non lo sia...)

    Se vai al Leroy lo chiamano correttamente, polistirene, nella zona edile, ma a volte polistirolo per quello 'più espanso'.

    Ho parlato di comprimibilità in senso generale, io l'ho valutato per metterlo sotto il parquet ma voglio fare un discorso generale.

    I materiali da isolamento partono quasi tutti da 2 cm in su di spessore. Ci sono invece pannelli in EPS da 1cm, che sembrano proprio il 'polistirolo' che sbriciolavamo da bambini, e si schiacciano molto tra le dita.

    Quello che voglio evidenziare è che un materiale molto leggero, che si comprime e si sbriciola facilmente, non è consigliabile nè se sottoposto a compressione (si schiaccia e sbriciola) nè a trazione come potrebbe essere su un soffitto (potrebbe strapparsi)

    Quindi anche in fai da te bisogna andare su polistirene EPS o XPS (a seconda del caso) ma con una certa massa e resistenza meccanica.
    I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
    https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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    • Secondo me non diciamo la stessa cosa.. guarda che l EPS è prorpio quello c he sbriciolavamo da bambini..

      Mi piace puntualizzare perche le MP sono il mio lavoro..

      Si immette un alcol nel granulo..lo si mette in uno stampo..si immette vapore..il granulo gonfia come popcorn..le palline si attaccano grazie al calore..apri lo stampo.
      Se la fase di sinterizzazione (palline che si attaccano) è buona..hai un buon manufatto..se è scarsa..si sbriciola..ma la minestra è sempre quella.Quello che esce da tale processo si chiama polistirene espanso.

      Non esiste un processo da cui esce polistirolo espanso..perche non esiste il polistirolo..


      Note di Moderazione: nll
      Guarda che anche riccardo urcioli, sta dicendo la stessa cosa, aggiungendo anche la volgata che trovi nei supermercati del bricolage. Peccato che la disquisizione sulla composizione chimica e sulla formazione di quelle sostanze non sia in tema con questa discussione, quindi se ti interessa aprine una nuova nella sezione più appropriata, qui è fuori tema e sanzionabile per violazione dell'art.3 del regolamento del forum.

      Ultima modifica di nll; 06-10-2013, 19:10.
      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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      • isolamento soffitta con capriate a terra

        Buongiorno a tutti!!
        leggendo i vostri consigli e le vostre esperienze ho provato a farmi un'idea su come risolvere il mio problema ma ho ancora alcuni dubbi...provo a chiedervi aiuto!
        vorrei migliorare la situazione della mia soffitta: zona climatica F, casa degli anni '60, copertura non isolata (solo tegole su travetti) con strutture in legno, capriate con la catena appoggiata al pavimento della soffitta; il solaio è in pignatte, spessore inferiore ai 30 cm.
        Un po' per budget limitato e un po' perchè comunque la soffitta non è utilizzata vorrei un intervento "base".
        Ci sono diverse rogne: la pianta è irregolare (riseghe, un camino, un pilastro...), ci sono le due catene, le finestrelle sono a 10 cm dal pavimento...

        Leggendo e informandomi un po', una soluzione discreta e fattibile mi sembrerebbe stendere isolante minerale in rotoli (tipo isover IBR K, quello con la carta kraft sul lato inferiore), spessore 12 cm...
        però la presenza degli ostacoli mi scoraggia un po', i rotoli sono 700 cm per 100 o 120 cm e in molti punti dovrò tagliare o rappezzare, posso ottenere comunque un buon risultato facendo ritagli e un po' di patchwork dove serve? avete dei consigli pratici?

        Ho letto da voi che lungo i muri perimetrali bisogna "prolungare" risalendo di circa 50 cm, ma per le catene delle capriate che fare? ci passo sopra col rotolo o ci possono essere problemi per il legno (condensa, ambiente favorevole per tarli e altri problemi...)? d'altra parte stendendo il rotolo ai due lati della trave non so se fa ponte termico...

        scusate l'ignoranza, spero che mi darete dei consigli...grazie!!

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        • secondo me sicco me il legno è comunque un discreto isolante puoi posare ai lati delle travi, e ricoprirle solo se so spessore di isolante è maggiore di quello delle travi.
          Se le travi sono sottili rispetto all'isolante puoi anche passaggi sopra, più che i problemi di condensa non mi piace il fatto che staccheresti l'isolante dalla soletta per un po' di cm. Sempre meglio 'rincalzare' l'isolante per ridurre al minimo aria, fessure ecc.

          Coprire per 50 cm i muri esterni mi sempra esagerato. Soprattutto se sono muri sottili e poco isolati e dall'altro lato hai esterno: inutile sormontare per 50 cm il muro se poi il fredo ce l'hai a a 20 cm di distanza dall'altro lato.
          Non dico che è inutile, se ti viene facile fallo ma i ponti restano, quindi magari possono bastare 20-30cm in modo che il materiale non tenda a ricadere verso terra.
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          • Coibentazione sottotetto non abitabile con pilastrini a dedalo + botola stretta

            Ciao a tutti,

            Vivo in una villetta a schiera in provincia di pavia, su 2 livelli + taverna. La temperatura dell'ultimo piano dell'abitazione ha almeno 3-4 gradi in meno di differenza rispetto al pian terreno.
            Ho un sottotetto
            non abitabile attualmente coibentato da cani: lana di roccia 5cm con barriera al vapore verso l'alto anzicché verso il basso . Inoltre il sottotetto è pieno di pilastrini posti a dedalo che rendono non facilissima la coibentazione. Per ultimo, l'accesso al sotto tetto è possibile da dentro casa ma in una botola larga circa 38*68 cm.

            Mi farebbe immenso piacere se poteste darmi un parere:
            - Pensavo di coibentare il sotto tetto con dei rulli da 10-12 cm, posandoci sopra i 5 cm che ho adesso: secondo voi i rulli che sono da 1m, 1,2m di larghezza riesco a farli passare nella botola piegandoli?
            - Può bastare 10 cm di feltro 121 o mi consigliate isover IBR K da 12 cm
            - Il fatto che ci siano i pilatrini con corridoi di circa 1 m, non presuppone la presenza di ponti termici a priori? In poche parole, vale comunque la pena di agire?

            Grazie mille e scusate per la mia ignoranza o se ho posto domande ovvie
            ciao

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            • difficile valutare così, ma in generale se lo fai tu la spesa è contenuta e quindi dovresti recuperarla in fretta, Riguardo i rulli, o meglio rotoli, dovresti tagliarli ma la botola effettivamente è veramente piccola in larghezza, l'unica è provare. Oppure valutare qualcosa in granuli da versare sopra l'esistente...
              Ultima modifica di richiurci; 08-10-2013, 11:16.
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              • Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                ****
                Si, scusa, ho scritto rulli ma avevo in mente rotoli.
                Non so, pensavo anche di tagliarli già prima di portarli nel sottotetto...
                In granuli cosa intendi? puoi dirmi che tipo di prodotti devo cercare su google?

                Grazie mille per la risposta
                ciao


                Note di Moderazione:

                Ultima modifica di gymania; 08-10-2013, 15:02.

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                • Sdrutz..i rotoli li puoi semplicemente srotolare prima della botola..se usi lana vetro non dovresti fare polvere o detriti...o se preferisci ci sono tanti pannelli lato 600, li puoi infilare 2/3 ala volta nella botola..certo un lavoraccio,me se fai da solo (meglio in 2) non vedo altra soluzione. Se fosse un'impresa, e magari il teto è di coppi e travetti, magari preferisce levare 2 mq di coppi e portarli su con cestello..
                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                  • beh srotolare o peggio tagliare la lana di vetro provoca la dispersione di molte fibre, che tendono anche a irritare la pelle. Avevo pensato anch'io ai pannelli ma parla di molti pilastrini, e i pannelli di solito sono rigidi e quindi andrebbero tagliati e fatti coincidere.

                    Sdrutz io pensavo a materiali isolanti in granuli, il polistirene è troppo leggero e svolazza, ma c'è anche la perlite, i fiocchi di cellulosa...
                    Se hai modo di evitare che fuoriescano dalla botola (es con delle spallette di contenimento), visto che mi sembra di capire che è un sottotetto non calpestabile puoi valutare anche quella soluzione
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                    • se tagli roba in rotoli condivido..se taglia pannelli con una certa compattezza, non tanto...io ho appena controsoffittato sottotetto ifradosso con pannelli di lana roccia da 70 kg al mcubo, tutti da rifilare da 600 a 540 per entrare fra travi nonche adattare a forma triangolare nei colmi (ha un tetto che è una samba..), e non è andata poi male..ma tornassi indietro forse prenderei lana vetro..ma costava molto di più, quella ad alta densità intendo, perche io la volevo densa per il caldo, non 10-20 kh al m3..ora però l'ho anche trovata..ma col senno di poi..
                      Inoltre volevo attutire rumore strada che entrava comunque dal tetto e rumore pioggia..e penso lana vetro fosse peggio..per cui mi consolo..ormai è su, ha lato vista in carta e con nastro stesso colore ho chiuso le giunte..nei travetti l'ho fissata lateralmente con listello quadro legno (con sparachiodi ovvio..)
                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                      • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                        ****
                        Ok, perfetto, è questo che intendevo.
                        Proverò. Grazie per la risposta
                        Riguardo ai cm necessari, invece, basta un nuovo strato da 10 da mettere sotto il vecchio da 5?
                        grazie a tutti
                        saluti


                        Note di Moderazione:

                        Ultima modifica di gymania; 08-10-2013, 15:02.

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                        • Direi che 10 son un buon spessore.
                          Poi dipende..perchè con pochi euro (detraibili 65%) puoi chiedere ad un professionista di farti la pratica Enea 65%, e in tal caso è bene che i cm siano queli necessari a garantire il limmte di legge (a nso avendone 5 dovresti arrivarci con 10..io ne avevo 6 e ci arrivavo con 8)
                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                          • @sdrutz
                            tu hai i famosi muriccioli con interasse 1 mt, come li ho anche io.
                            Coibentare tra un muricciolo e l'altro non ha senso perchè ogni muricciolo è un ponte termico. Di sicuro vai a migliorare ma secondo me non di molto, e non tanto quanto come un isolamento sulla falda che è invece risolutivo.
                            ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                            • salve ragazzi...sono un utente vecchiotto del forum e dopo aver installato un impianto fotovoltaico ed un impianto solare termico...ora mi appresto ad installare un isolamento del sottotetto...MA!!!
                              c'è un ma...dalle info che ho raccolto finora il prezzo propostomi è di insufflaggio con cellulosa per 20cm di isolante su 70mq effettuato in una sola giornata con costo di circa 2.800€...e considerando dalle ricerche fatte che la dispersione del calore dalla copertura nel nord italia equivale a circa almeno il 30%...ora mi chiedo se ottengo qualche buon risultato isolando solo il sottotetto poichè fare il cappotto mi verrebbe a costare un patrimonio...
                              ho sentito da chi ha già isolato SOLO IL SOTTOTETTO che la temperatura interna in inverno è migliorata di circa 3 gradi e così pure d'estate...ma su altro forum alcuni utenti che sostengono che isolare solo il sottotetto E' INUTILE...se invece come le ricerche da me fatte isolando il tetto si riducono le perrdite del 30% non pensate sia già un buon risultato senza spendere cifre folli??
                              QUALCUNO CHE HA GIA' INTRAPRESO QUESTA SOLUZIONE PUO' CONFERMARE I BUONI RISULTATI OTTENUTI DELL'ISOLAMENTO DEL SOLO SOTTOTETTO????
                              Grazie
                              impianto 2,8kwp Mariano del Friuli GO del 2008
                              azimuth 11° inclinazione 18°
                              pannelli schott solar inverter sunny boy

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                              • ma in che intercapedine insufleresti cellulosa?
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                                • nessuna intercapedine...solo il pavimento del sottotetto (non abitabile)...
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                                  azimuth 11° inclinazione 18°
                                  pannelli schott solar inverter sunny boy

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                                  • Io ho comprato pannelli di lana di roccia da 80 mm ..se non ricordo male..19 euro al metro quadro..densita 80 kg/mcubo..ma materiali meno densi costano molto mneo..i ritoli ad esempio 6-7 euro al metro quadro.
                                    Detraibile fiscalmete. Marco
                                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                    • certo che avrai un risparmio di energia, attorno appunto al 30 % circa a parità di Temperatura tenuta in casa.
                                      Invece a parità di consumi avrai dispersioni maggiori sulle pareti per il semplice fatto che il delta In/Out è più alto. Quindi non tutta l'energia che vai a guadagnare a parità di consumi si tradurrà in calore interno in casa.
                                      Cmq fossi in te mi farei due conti e provvederei io a stendere o rotoli di lana di roccia o pannelli di materiale di vario tipo. Risparmi la manodopera ed il ricarico sui materiali con un rientro abbastanza veloce.
                                      ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                                      • Concordo con Lucas., dei pannelli in lana di roccia sono la soluzione ideale, io ho speso 700€ circa per isolare 70 mq di soffitta con lana di roccia densità 100 e con spessore di 20 cm + barriera vapore. Però mi sento di dirti che senza capotto termico risolvi ben poco. Se non isoli le pareti, sicuramente avrai maggiore dispersione da quest'ultime, alla fine ridurresti la perdita di calore credo di non oltre il 15/20%.

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                                        • credo guby intenda la posa della cellulosa sul solaio.

                                          Isolare il 'sottotetto' isolando direttamente il solaio non è sbagliato se il sottotetto non è abitabile, anzi riduce il volume riscaldato e quindi ha i suoi vantaggi. Gli svantaggi sono che non vengono risolti i ponti termici, ma questo può succedere anche isolando direttamente la falda.
                                          In caso di tetto areato anzi la soluzione di isolamento del solaio è spesso praticata, perchè non costringe a una ben più costosa modifica del tetto stesso
                                          I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                          https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                          • L'insufflaggio è efficace quando riempi l'intero volume (correggetemi se dico fregnacce!). Molto meglio isolamento del solaio. Il risparmio non sarà mai del 30%... se è l'unico intervento la mia esperienza è dal 5 al 10% in meno di consumi... purtroppo i ponti termici si mangiano molto.

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                                            • Tetto rovescio

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                                              Note di Moderazione:

                                              Ultima modifica di gymania; 06-11-2013, 13:47.

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                                              • Ciao..se vuoi risolvere in un modo che non costa nulla e che anzi dopo 8 anni ti da anche un vantaggio di soldi..metti una vela di fotovoltaico sul tetto piano inclinata 6-7 gradi..zavorrata..T del locale sotto che prima salivano anche a 30 gradi ora non vanno oltre 25 (locale senza finestre e non areato, quindi senza apporti solari attivi).
                                                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                • Buona sera a tutti,
                                                  vi aggiorno con quello che sto facendo.
                                                  Ho acquistato, per provare, un sacco da 500 lt di polistirolo/polistirene e sto provando ad insufflare il famoso sottotetto di cui parlavo tempo fa.
                                                  Per ora mi limiterò alla stanza d'ingresso.
                                                  Tra l'altro, 500 lt sono 0.5 m^3. La stanza è circa 4.5 X 3.5 m^2, quindi lo spessore medio di isolante sarà 3 cm, quindi molto poco. Di sicuro, inoltre, verrà molto mal distribuito perchè il soffitto in canniccio è retto da 7 / 8 travetti, che limiteranno molto il livellamento dell'isolante.
                                                  Più che altro, faccio una prova, per vedere come posso fare ad insufflare.

                                                  Per ora sto utilizzando un vecchio aspirapolvere con risultati piuttosto scoraggianti, perchè i tempi di insufflaggio sono notevoli. Ho aspirato poco più di mezzo sacco in circa 15 minuti e tra l'altro l'aspirapolvere scalda molto.
                                                  Devo trovare un metodo alternativo, ma prima di tutto devo procurarmi tubi di diametro adeguato, per evitare che il materiale si blocchi in mezzo creando una sorta di tappo.

                                                  Dopodichè proverò ad insufflare altri due sacchi, per avere uno spessore ragionevole. Poi chiudo tutto e, fra un mesetto, riapro per vedere se il materiale resta in loco o svolazza via (il solaio è in legno ed è areato con piccole bocchette disposte lungo i muri perimetrali ad interasse di circa 50 cm).

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                                                  • mi son riletto i tuoi interventi precedenti...

                                                    Dunque... non capisco come usi l'aspirapolvere, ma se vuoi nel 3d sull'insufflaggio spiego che io avevo usato un compressore + pistola aspiraolvere della Valex che funziona col principio di Venturi.

                                                    Rileggendo non avevi detto il diametro dei fori di areazione, occhio che i granuli si infilano anche in fori molto piccoli! Se vedrai un po' di fiocchi di neve a Genova è improbabile...saranno i tuoi granuli!
                                                    Hai usato dei tubi tipo periscopi per insufflare ed evitare che i granuli escano dai fori di insufflaggio?

                                                    Se non riesci a attaccare qualche retina tipo zanzariera per chiudere le ventilazioni lasciando passare l'aria... vedi se riesci a spruzzare di vinavil diluita i granuli vicini ai fori, in modo da 'agglomerarli tra loro e bloccare le possibili fuoriuscite.

                                                    Altra idea per l'insufflaggio: forse si potrebbe usare un soffiatore di quelli per le foglie, elettrico... pensa che io ne avevo comprato uno a 80 euro circa pensando che un sacco di gente mi avrebbe chiesto di fargli l'insufflaggio.

                                                    Se ti capita di passare per Milano te lo presterei pure per provare, me lo paghi e finito il lavoro me lo riporti e ti ridò i soldi... già fatto per la pistola Valex (che non è tornata... per quello chiedo il pagamento!)
                                                    I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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                                                    • Ciao Riccardo, ho fatto un'insufflata veramente molto spartana.
                                                      Il sacco comunque è quasi vuoto

                                                      Prima di tutto non ho utilizzato tubi periscopio per insufflare: ho infilato nel soffitto un metro buono di tubo flessibile dell'aspirapolvere ed ho sparato dentro tutto il sacco.
                                                      Il risultato è stato che poi, quando ho finito ed ho tolto il tubo, mi sono caduti dal soffitto come minimo 50 litri che ho dovuto rimettere nel sacco. Ma vabbè, pazienza.

                                                      L'aspirapolvere l'ho usato in maniera brutale: in entrata ho letteralmente aspirato il polistirolo, mettendo l'aspirapolvere a mollo nel sacco.
                                                      In uscita, anzichè il sacchetto filtrante dell'aspirapolvere, ci ho messo il tubo con cui ho insufflato il soffitto.

                                                      Alla fine ho svuotato il sacco in una mezz'ora circa (più altri 10 minuti di panico, imprecazioni ed altro quando, a lavoro finito, parte del materiale insufflato mi è caduto sulla testa dopo aver smontato i tubi ).

                                                      Comunque già che ci sono metto un paio di foto del prima e del dopo.


                                                      Un paio di appunti sulle dimensioni:
                                                      Tra il controsoffitto incannicciato ed il tavolato superiore del solaio (cioè l'altezza totale dell'intercapedine del sottotetto), in questa stanza, ci sono circa 60 cm. Le travi sono circa 20 cm di altezza ad un interasse di circa mezzo metro. In corrispondenza, appese sotto alle travi, ci sono i travetti che reggono l'incannicciato.

                                                      I fori di aerazione non so esattamente quanto siano larghi, comunque sono larghi a sufficienza da farci passare le rondini, che d'estate vengono a farmi compagnia svolazzando e pigolando nel sottotetto (ci sono alcuni nidi).

                                                      La stanza in cui ho insufflato è priva di aperture verso l'esterno, perchè è una stanza interna all'appartamento la cui aerazione avviene indirettamente attraverso aperture che si affacciano sui vani perimetrali (che sono quelli aperti sull'esterno).

                                                      Ecco le foto del sottotetto precedentemente ai lavori (è analogo a quello delle altre stanze) Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                                      Soprattutto nella seconda foto si vede proprio poco, non si capisce. sono confidente però che la distribuzione sia su un'area di almeno 3 x 3 perchè ho infilato il tubo abbastanza internamente.

                                                      Ora (prima o poi) farò un'altro foro in zona diametralmente opposta rispetto a questa ed insufflerò un'altro sacco.

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                                                      • ma la 2a quindi è dopo l'insufflaggio!?

                                                        Ok mi sembra che te la cavi e la voglia c'è, ruiguardo i 'periscopi' io ti avevo avvisato

                                                        E con le rondini come la mettiamo? Ai piccoli gli intasiano i polmoni di granuli?

                                                        Andrea, seriamente, se entrano le rondini quei fori DEVI ostruirli con retine, Genova mi risulta un po' più ventosa di Milano... non è solo un problema tuo di operdita di isolamento, rischi di inondare non poco il quartiere di palline... un bello sfregio ambientale, potremmo vederti scappare inseguito dai vicino come Benigni (mi sembra ne 'il mostro')!
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                                                        https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                                        • Si la seconda foto è post insufflaggio.

                                                          Per ora mi son limitato a quella stanza in cui fori sull'esterno non ce ne sono. E' areata indirettamente e mi auguro di non veder svolazzare polistirolo in giro!!!

                                                          Prima di fare le altre stanze, invece, ci devo pensare un po' su per capire cosa fare.
                                                          Non sarà facile tappare i fori.
                                                          O meglio: sarebbe anche relativamente facile, ma dovrei fare parecchi buchi nel soffitto e proprio in prossimità dei nidi (con caduta degli stessi, di insetti vari etc; dalle foto ho visto qualcosa che assomiglia a scorpioni, ed io sono allergico a morsi di aracnidi, rischio di andare in anafilassi).

                                                          Prima di procedere con le stanze esterne devo inventarmi qualcosa.
                                                          Dovrei tagliare il controsoffitto ogni 50 cm, facendo un buco di almeno 10 cm di diametro, per far passare comodamente il braccio.
                                                          Il problema è che i fori sono in alto, ad occhio e croce stanno a circa 20 cm dal canniccio (tra i fori ed il canniccio c'è circa tanto quanto l'altezza di una trave, che è da 18 - 20 cm circa).
                                                          Quindi dovrei fare una bella apertura nel soffitto in corrispondenza di ogni foro d'aerazione. Poi attaccarci una rete a maglia fitta (le sferette di polistirolo sono piccole) ed infine, che è la cosa più difficile, chiudere tutto. Intonacare i buchi sul soffitto è un casino, l'ultima volta era più la malta che cadeva che quella che riuscivo ad attaccare! Per non parlare della rasatura...
                                                          Un lavoraccio!!!






                                                          Per le rondini non c'è problema: se proseguirò, metterò qualche nido artificiale sul terrazzo



                                                          Già che ci sono metto una foto, così per dare un'idea della zona dei fori / nidi

                                                          Nella seconda foto, a sinistra si intravede un po' d'azzurro del cielo. Nella prima si vedono bene i fori, tra una trave e l'altra. Sotto si intravede paglia ed altra roba, dovrebbe esser proprio un nido.
                                                          D'estate si sentono chiaramente le rondini che camminano sotto al tetto. Effettivamente ci sono affezionato, mi dispiace scacciarle!


                                                          Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                                          Dimenticavo. Ho sparato Politerm Wall, che tra l'altro qua a Genova mi viene a costare oltre 40 euro ogni sacco da mezzo m^3 (per ora ne ho comprato uno per prova. Teoricamente, se ne prendessi 10 m^3, potrebbero farmi uno sconto).
                                                          Mi sembra una cifrona enorme, parliamo di polistirene! Vabbè...

                                                          Nel frattempo... ho pensato che nelle prossime settimane/mesi sparerò un altro sacco (o due) in questa stanza, in modo da terminare il lavoro ed avere un riempimento adeguato, più o meno omogeneo in tutta la superficie di questo vano (circa 15 mq).
                                                          In questi giorni inoltre monitorerò i movimenti del polistirolo, verificando se e come si muove e soprattutto se invade altri volumi.
                                                          Intanto sta arrivando l'inverno, quindi con la pistola IR potrò controllare la temperatura del soffitto isolato rispetto a quello delle altre stanze.

                                                          Per quanto riguarda l'isolamento degli altri vani (che costituiscono il grosso dell'appartamento, da circa 120 mq) devo trovare una soluzione ai buchi di areazione.
                                                          Temo sia molto difficile agire da dentro casa, dovrei rompere troppo soffitto. Tra l'altro in questa casa ci abito, quindi dovrei spostare mobili, fare un mare di polvere, con il rischio anche di fare entrare molti insetti.

                                                          Potrei provare a spruzzare vinavil diluito, Riccardo, come suggerivi tu
                                                          Anche quella non è un'operazione semplice... come lo spruzzo? non posso infilarmi dentro con uno spruzzino di quelli che si usano d'estate al mare E quanti litri ne metto? Come mi assicuro che la distribuzione sia più o meno omogenea?
                                                          E' un casino!!! Ma mi ingegnerò...

                                                          Oppure, c'è anche il fatto che la Politerm vende un aggregante, un liquido, da sparare insieme al sacco (dicono 2 litri ogni mc di perle), però ci vuole un'attrezzatura specifica che loro affittano.
                                                          Devo vedere un attimo i costi.

                                                          Comunque vi terrò aggiornati



                                                          INFINE...
                                                          a dire il vero ci sarebbe un'ulteriore alternativa.
                                                          Potrei provare ad incastrare tra i travetti un materiale aggregato, sughero, oppure quelle lastre di polistirene (estruso? boh non so). Comunque non in pallini, ma in lastre. Il problema è che, facendo così, non basta un buco ma devo fare proprio uno squarcio a fianco di ogni travetto, per infilare dentro l'isolante.
                                                          Diventa un lavoraccio tanto quanto quello di metter la retina (tanti squarci quanti sono i travetti).
                                                          Quindi anche questa strada è tutta in salita
                                                          Ultima modifica di nll; 15-11-2013, 21:00. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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                                                          • Coibentazione mansarda abitata

                                                            Ciao a tutti,
                                                            vivo in provincia di Milano in una corte su 3 piani. La mia casa è composta da 3 piani da 40 mq circa da piano terra a mansarda.
                                                            In pratica ho un problema abbastanza comune di incredibile perdita di calore dal tetto.
                                                            In pratica a differenza di quello che dice la logica ho caldo al piano terra e molto freddo all'ultimo piano (e ovviamente il contrario d'estate).
                                                            Il tetto è così composto(da esterno a interno)
                                                            1) tegole
                                                            2) 3cm+3cm di polistirolo o simile(sinceramente non ho idea di che cosa sia ma è azzurrino Skype per capirci :-) )
                                                            3) gettata di cemento (o qualcosa che sembra simile al cemento)
                                                            4) perlinato

                                                            all'interno ho il perlinato a vista.

                                                            Quello che vorrei fare è isolare la mansarda dall'interno.
                                                            Purtroppo dall'esterno diventa un lavoro che per le mie tasche è decisamente troppo costoso, per quello vorrei qualcosa da posare dall'interno.
                                                            Quale materiale usare?
                                                            Ringrazio anticipatamente chiunque mi voglia aiutare.

                                                            Una delle proposte fatte è stata quella di inserire Overfoil multistrato 19 dopo il perlinato, lasciando 1cm e poi cartongesso.


                                                            Note di Moderazione:

                                                            Ultima modifica di gymania; 13-11-2013, 22:06.

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                                                            • io ai termoriflettenti credo poco, e comunque la messa in opera diventa critica.
                                                              Toglierei le perline per riutilizzarle; per avere beneficio estivo e invernale potresti aggiungere uno strato di lana di roccia ad alta densità, spessore circa 10cm se hai lo spazio. Il tutto richiuso con le perline o con cartongesso se preferisci, ma SENZA lasciare aria. Tra lana di roccia e perline o cartongesso devi messere una barriera a vapore curando di non farci fori
                                                              I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                              https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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