Coibentazione tetto/sottotetto/mansarda: QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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Coibentazione tetto/sottotetto/mansarda: QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • ARCALEGNA89
    ha risposto
    OK
    mi è venuto in mente un idea che forse è una castroneria ma perdonatemi lo stesso...
    e se avvitassi direttamente ai listelli del tetto dei pannelli di cartongesso impermeabile ,quello per esterni?
    avrei un sottotetto chiuso e pulito dove nella parte pia alta posso usarlo da deposito di cianfrusaglie e giochi vecchi dei bambini...
    Guido

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  • JacksonT
    ha risposto
    Originariamente inviato da ARCALEGNA89 Visualizza il messaggio
    Ottimo
    perché su qualche pagina lèggevo di teli per protezione al vapore
    quindi vado di pannelli eps direttamente sul cemento e poi tavole di Osb!
    Per essere sicuro chiedi a chi ti vende l'EPS.
    Magari ha già un lato con il telo che fa da barriera al vapore

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  • ARCALEGNA89
    ha risposto
    Ottimo
    perché su qualche pagina lèggevo di teli per protezione al vapore
    quindi vado di pannelli eps direttamente sul cemento e poi tavole di Osb!

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  • stufodellenel
    ha risposto
    Originariamente inviato da ARCALEGNA89 Visualizza il messaggio
    l Eps ha qualche controindicazione?bisogna mettere dei teli sotto?
    Ha casa mia l'ho fatto da diversi anni
    Non ho messo nessun telo sotto, osb di sopra ed è calpestabile anche con buona portata

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  • JacksonT
    ha risposto
    Originariamente inviato da Carlowatt Visualizza il messaggio
    E' una domanda che necessita lo studio di un termotecnico. Ti posso dire che nel caso del mio sottotetto ( ho coibentato la soletta in cemento armato con 20 cms di fibra di cellulosa ) ci sono sempre le stesse T° torride in estate e molto fredde in inverno, ma la camera e la cabina armadio sottostanti che soffrivano molto prima della coibentazione, ora hanno un confort incredibile. Oltre alla coibentazione della soletta ho anche fatto il cappotto alle pareti esterne. Va visto nel complesso il tipo di intervento che vuoi fare, per valutare l'esito finale.
    Mi ero perso la tua risposta.
    Non abbiamo in mente chissà che intervento al momento, volevamo solo isolare un po' il sottotetto dato che al momento è freddissimo/caldisismo.
    Sicuramente andrebbe rifatto il tetto e/o aggiungo cappotto esterno all'abitazione ma al momento non possiamo.

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  • ARCALEGNA89
    ha risposto
    Il ribassamento L ho avevo pensato per il corridoio che mi fa un sacco di effetto camino e mi tira tutto il caldo dall’Iran terreno al piano primo
    l Eps ha qualche controindicazione?bisogna mettere dei teli sotto?

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  • Lupino
    ha risposto
    ... avendo i soffitti alti il confort non è molto ...
    E un ribassamento con isolante?

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  • stufodellenel
    ha risposto
    Originariamente inviato da ARCALEGNA89 Visualizza il messaggio
    Salve a tutti vorrei dei consigli per isolare un sottotetto non calpestabile in cemento ruvido
    il sottotetto è ventilato e essendo non isolato mi fa uscire un sacco di calore e avendo i soffitti alti il confort non è molto.
    il mio dubbio è: vale la pena spendere per isolare con schiuma a spruzzo ? può formare muffe visto che è un materiale chimico? il rapporto spesa/ resa è buona? mi sono informato per dei rotoli di lana di vetro 1300x100x10 e costa intrno alle 75 euro al rotolo. la lana di vetro può andare bene come isolante?
    Scusate le domande ma non voglio farmi più fregare dai venditori di aria fritta.
    Guido
    Se vuoi difendere solo dal freddo il miglior rapporto qualità prezzo è l'EPS
    Per renderlo calpestabile posi sopra una lastra di osb
    E' facile anche in fai da te

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  • axoduss
    ha risposto
    Sia in rotoli sia in pannelli.
    li trovi pure online

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  • ARCALEGNA89
    ha risposto
    Si può trovare nei negozi edili?e in rotoli?

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  • axoduss
    ha risposto
    Io metterei la canapa ma devi trovare un geometra che ti certifica il progetto se vuoi la detrazione fiscale.

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  • ARCALEGNA89
    ha risposto
    Salve a tutti vorrei dei consigli per isolare un sottotetto non calpestabile in cemento ruvido
    il sottotetto è ventilato e essendo non isolato mi fa uscire un sacco di calore e avendo i soffitti alti il confort non è molto.
    il mio dubbio è: vale la pena spendere per isolare con schiuma a spruzzo ? può formare muffe visto che è un materiale chimico? il rapporto spesa/ resa è buona? mi sono informato per dei rotoli di lana di vetro 1300x100x10 e costa intrno alle 75 euro al rotolo. la lana di vetro può andare bene come isolante?
    Scusate le domande ma non voglio farmi più fregare dai venditori di aria fritta.
    Guido

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  • JacksonT
    ha risposto
    Originariamente inviato da axoduss Visualizza il messaggio
    L’isolamento dal freddo c’è l’hai con qualunque materiale, basta che raggiungi almeno il valore di trasmittanza richiesto dalla normativa (se vuoi avere la detrazione fiscale).
    lo dico in altro modo… 0,24 lo raggiungi ad esempio con 15cm di lana di vetro oppure 20cm di lana di legno.
    Poi ti consiglio di non fare come i geometri, leggi le schede tecniche, scoprirai che la conducibilità termica della lana di vetro e della canapa sono pressoché uguali
    Per le detrazioni non è un problema, sto ristrutturando al 50% quindi resta tutto annegato lì dentro.
    Mi interessava avere un discreto sfasamento termico in estate (so che i miracoli non si fanno con pochi cm di materiale) e un minimo di coibentazione invernale dato che al momento non c'è nulla sulla soletta.
    Viste le dimensioni ridotte dell'ingresso nel sottotetto puntavo ai rotoli di sughero, la conducibilità non è il massimo lo so..ma mi sembra una buona via di mezzo tra lana di roccia e fibra di legno.

    Originariamente inviato da axoduss Visualizza il messaggio
    Poi ti consiglio di non fare come i geometri, leggi le schede tecniche
    Morto

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  • axoduss
    ha risposto
    L’isolamento dal freddo c’è l’hai con qualunque materiale, basta che raggiungi almeno il valore di trasmittanza richiesto dalla normativa (se vuoi avere la detrazione fiscale).
    lo dico in altro modo… 0,24 lo raggiungi ad esempio con 15cm di lana di vetro oppure 20cm di lana di legno.
    Poi ti consiglio di non fare come i geometri, leggi le schede tecniche, scoprirai che la conducibilità termica della lana di vetro e della canapa sono pressoché uguali

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  • JacksonT
    ha risposto
    Originariamente inviato da axoduss Visualizza il messaggio

    Se già sai che ti serve un materiale “pesante” per aumentare lo sfasamento estivo non ha senso metterci la lana di roccia. Calcoli lo spessore che serve a raggiungere la trasmittanza minima e usi solo quello.
    Corretto, ma servirebbe isolamento anche dal freddo vivendo in zona climatica E. Da qui l'idea del doppio materiale.
    Magari basta solo sughero/fibra di legno, non so.

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  • axoduss
    ha risposto
    Originariamente inviato da JacksonT Visualizza il messaggio
    Avrebbe senso coibentare un sottotetto con lana di roccia (o materiale simile) a cui aggiungere sughero/fibra di legno per resistere al caldo?
    Se già sai che ti serve un materiale “pesante” per aumentare lo sfasamento estivo non ha senso metterci la lana di roccia. Calcoli lo spessore che serve a raggiungere la trasmittanza minima e usi solo quello.

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  • Carlowatt
    ha risposto
    E' una domanda che necessita lo studio di un termotecnico. Ti posso dire che nel caso del mio sottotetto ( ho coibentato la soletta in cemento armato con 20 cms di fibra di cellulosa ) ci sono sempre le stesse T° torride in estate e molto fredde in inverno, ma la camera e la cabina armadio sottostanti che soffrivano molto prima della coibentazione, ora hanno un confort incredibile. Oltre alla coibentazione della soletta ho anche fatto il cappotto alle pareti esterne. Va visto nel complesso il tipo di intervento che vuoi fare, per valutare l'esito finale.

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  • JacksonT
    ha risposto
    Avrebbe senso coibentare un sottotetto con lana di roccia (o materiale simile) a cui aggiungere sughero/fibra di legno per resistere al caldo?

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  • alaska
    ha risposto
    Scusate, avreio bisogno di un parer, ho una zona sottotetto da isolare, mi hanno proposto 10cm di poliuretano a pavimanto, qualcuno mi puo dire pregi e difetti di questo materiale o esperienze in merito , grazie

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  • radaneus
    ha risposto
    Salve a tutti,
    ho letto tanto di questa discussione e finalmente mi sono deciso a muovermi per isolare la mia soffitta con fibra di cellulosa.
    Si tratta di circa 100 m2, divisi da tramezzi in foratine e dunque parzialmente calpestabili e adibiti a deposito.
    Mi sono stati proposti due interventi:
    1. 40 cm di spessore, circa 40 metri cubi, con una 30ina di m2 di pannellatura in OSB di circa 20cm, fibra Climacell
    2. 30 cm di spessore, circa 35 metri cubi, sempre con una 30ina di m2 di pannellatura in OSB ma di spessore 10 cm, fibra Thermofloc

    Il secondo intervento, a fronte di uno spessore minore, costerebbe circa 530 euro in più del primo, ai quali andrebbero aggiunti altri 500 euro per non meglio precisate pratiche per la detrazione. Qundi più di 1000 euro complessivi di maggior esborso!

    Ora, chiedo a chi ci è già passato e ne sa più di me:
    1. La differenza di materiale giustifica il maggior esborso? A me sembrano equivalenti, ma non sono un tecnico
    2. Preferibile mettere 30 o 40 cm? Cambia molto in termini di isolamento?
    3. Cosa succede se un domani io devo accedere ad una parte della soffitta ricoperta dal materiale per manutenzione del tetto o per installare una canna fumaria? La cellulosa si può spostare e poi rimettere?
    4. Quanto si compatta dopo l’installazione?
    5. Mi hanno parlato di un periodo di “decantazione” della polvere; in seguito, diventa un problema per riporre gli oggetti (la parte calpestabile serve da deposito scatoloni, scarpe, sci, ecc)?
    6. La detrazione è al 50 o al 65?

    Ovviamente ho già posto le domande ai rivenditori, ma vorrei un confronto con utenti del forum che ci sono già passati o che ne sanno molto più di me.

    Grazie a chi vorrà rispondermi

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  • melo87
    ha risposto
    Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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ID: 2172370 Buongiorno a tutti,
    casa trifamiliare, complessivamente 180 mq circa forse poco più di tetto.
    La casa è di 135 mq su due piani, quindi presumo circa 65 metri di tetto di mia mia proprietà.
    Mi piacerebbe rifare la mia porzione quindi un terzo della superficie ( indicativamente 60 mq).
    Il tetto è del 2005 e praticamente copre tutta la zona notte con perline a vista.
    Vorrei rifarlo perché raramente ma cmq capita un paio di volte all'anno che possa cadere qualche goccia di acqua,, inoltre orrei isolarlo e predisporlo per un eventuale impianto fotovoltaico.
    Da quel che ho capito il tetto è in legno e sopra le perline c'è l'isolante poi le lastre di eternit ecologico e sopra ancora i coppi.
    Isolarlo da dentro oggi mi sembra rischioso perché in caso di perdite sarei fregato e cmq non mi sembra sia possibile poi poggiare e fissare il fotovoltaico a rischio di creare ulteriori danni ( considerando l'attuale struttura).
    Sarei tentato di provare a vedere con il 110, ma prima di sentire il geometra vorrei capire se ritrerei nelle casistiche senza coinvolgere gli altri due proprietari.
    Considerate che la trifamiliare ha accessi indipendenti da cortile comune e ognuno ha le sue forniture indipendenti.
    Il tetto e' però continuativo per tutti,.
    Se non fosse possibile con il 110%, con il 50% in fattura quanto potrebbe costarmi?
    Vi giro anche una foto.
    Spero di essere stato chiaro grazie mille per l'aiuto
    File allegati

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  • Andrewone
    ha risposto
    Ciao a tutti,
    sono in procinto di cambiare isolamento mio tetto in legno con travi a vista (P1 tipo mansarda ma alto da 2,7 a 3,9m); adesso ho 12 cm EPS espanso ma se d'inverno va bene non posso dire altrettabnto per estate e soprattutto per rumore.
    L'idea era di cambiarlo con lana di roccia o fibra di legno, spessore minimo 20 cm, quale mi consigliate tra le 2?
    Inoltre sopra l'isolante e prima dei listelli per tegole mettereste dei pannelli OSB, su cui poi mettere il telo impermeabilizzante sotto tegola? A proposito ho sentito anche di teli riflettenti, sapete dirmi qualcosa in merito?
    Grazie mille a tutti!

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  • Carlowatt
    ha risposto
    Ciao Diego, l'altezza dei piedini è di 20 cms, dovrò coibentare con circa 18 cms di fiocco di cellulosa che poi col tempo si abbasserà per compattamento. I piedini li ho fissati con delle viti a legno di circa 4,5 cms mentre lo spessore dell' osb è di 18 mm, per me sufficiente a stivare sopra il piano quello che prima appoggiavo direttamente sulla soletta di cemento. Se fai sezioni di osb non troppo grandi e quindi ben proporzionate fra ogni fila di piedini, il lavoro sarà eterno... Hai visto le foto che ho allegato tempo fa ?

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  • diego86
    ha risposto
    Originariamente inviato da Carlowatt Visualizza il messaggio

    Io sto seguendo la strada della coibentazione della soletta del sottotetto con Climacell spessore 20 cms: dato il massimale molto misero che viene concesso, per ridurre i costi mi sono costruito nel tempo libero un tavolato di OSB che mi permetterà di rendere calpestabile e utilizzabile come deposito la soffitta. Sotto al tavolato verrà sparato il fiocco.
    Ciao,
    posso chiederti come hai fissato i piedini al tavolato di OSB e se ti sei fatto due conti sullo spessore del tavolato e il passo dei piedini?
    Volevo fare anche io la stessa cosa, ma volevo essere sicuro di non fare danni lasciando magari qualcosa di pesante depositata sul tavolato.

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  • Diego67
    ha risposto
    Originariamente inviato da litodanie Visualizza il messaggio

    Quello che mi domando però è... la condizione di almeno il 25% non considerando il tetto non disperdente... vale anche nel caso che il TRAINANTE sia la pompa di calore e non l'isolamento? Perchè quella quota di 25% mi farebbe pensare che sia considerato l'isolamento come TRAINANTE, e non come trainato.

    Quanto ci mette di solito il Mise a dare precise direttive pubbliche?
    Ciao litodanie, anch'io mi trovavo nella tua situazione. Inizialmente doveva essere PdC trainante e tetto trainato. Sono arrivate poi riflessioni sulla legge che hanno portato l'ingegnere/termotecnico alle seguenti conclusioni: (prendile con le pinze ma prova a porre il dubbio per evitare futuri problemi) Il tetto viene concesso a mo' di "bonus" solo a chi deve già coibentare almeno il 25% della sdl (Intervento trainante). Il tetto (di quelli con sottotetto non riscaldato) da solo non può essere né trainato né tantomeno trainante.

    Lascia un commento:


  • litodanie
    ha risposto
    Originariamente inviato da Diego67 Visualizza il messaggio

    Ciao, non vorrei fare il guastafeste ma da quanto ho capito non è stato superato in ogni aspetto. Riporto una domanda posta all'ENEA e relativa risposta:

    (https://forum.edilclima.it/viewtopic.php?f=16&t=28200)
    -------------------------------------------------------------------------------
    Domanda ad ENEA:
    "Buongiorno, si inoltra la presente per avere chiarimento su quale trasmittanza deve rispettare un intervento di isolamento di falde verso sottotetto privo di impianto di riscaldamento.

    Tale incentivo introdotto dalla legge finanziaria, è consentito realizzando qualsiasi tipo di intervento trainante in pratica di 110% oppure vi è vincoli rispetto alla realizzazione dell'isolamento > 25% della superficie disperdente opaca.

    Sicuro di una risposta certa porgo

    RISPOSTA:

    " Buongiorno

    Riteniamo che si possa ammettere a detrazione fiscale l’intervento di coibentazione del “tetto non disperdente” a condizione che si coibenti
    almeno il 25% della superficie lorda complessiva disperdente reale. Ma rispetto alle problematiche legate alle modifiche sulle normative
    regolatorie del superbonus presenti nella legge 30 dicembre 2020, n. 178, ed in particolare a quelle legate alla situazione dei sottotetti,
    siamo in attesa di ricevere precise direttive dal Mise. Una volta chiarite le procedure ne daremo informazione attraverso la pubblicazione sul nostro sito di informazioni di una specifica FAQ."
    Grazie Diego67 per il tuo intervento di cui terrò conto.

    Quello che mi domando però è... la condizione di almeno il 25% non considerando il tetto non disperdente... vale anche nel caso che il TRAINANTE sia la pompa di calore e non l'isolamento? Perchè quella quota di 25% mi farebbe pensare che sia considerato l'isolamento come TRAINANTE, e non come trainato.

    Quanto ci mette di solito il Mise a dare precise direttive pubbliche?

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  • kaladiluna
    ha risposto
    Originariamente inviato da giotorri Visualizza il messaggio
    (per fare i calcoli ho usato il regolo calcolatore;a 17 anni ho potuto usare le prime calcolatrici "scientifiche")
    il mitico Aristo... poi la Texas Instruments con i LED rossi...

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  • giotorri
    ha risposto
    Risposta a Diezedi-Su un sito ho trovato una indicazione dei costi delle lamiere in rame o in acciaio inox:l'acciaio inox era più caro del rame di 2 euro al metro quadro.Su un tetto di circa 120 metri quadri sarebbero 240euro in +.Il tetto è situato a Rimini e la salsedine agisce sul rame ,non sull'inox.Dovrò però riuscire a convincere il general contractor della bontà della scelta;a Rimini i tetti dei capannoni dei reparti fieristici sono in acciaio inox,dopo anni brillano ancora.Grazie per l'attenzione e scusate se non invio le risposte nella rubrica giusta,ma sono nato analogico (per fare i calcoli ho usato il regolo calcolatore;a 17 anni ho potuto usare le prime calcolatrici "scientifiche") e ho difficoltà a orientarmi.

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  • Diego67
    ha risposto
    Originariamente inviato da kaladiluna Visualizza il messaggio
    se ben ricordo questo vincolo, che era vero inizialmente, era poi stato superato.
    Ciao, non vorrei fare il guastafeste ma da quanto ho capito non è stato superato in ogni aspetto. Riporto una domanda posta all'ENEA e relativa risposta:

    (https://forum.edilclima.it/viewtopic.php?f=16&t=28200)
    -------------------------------------------------------------------------------
    Domanda ad ENEA:
    "Buongiorno, si inoltra la presente per avere chiarimento su quale trasmittanza deve rispettare un intervento di isolamento di falde verso sottotetto privo di impianto di riscaldamento.

    Tale incentivo introdotto dalla legge finanziaria, è consentito realizzando qualsiasi tipo di intervento trainante in pratica di 110% oppure vi è vincoli rispetto alla realizzazione dell'isolamento > 25% della superficie disperdente opaca.

    Sicuro di una risposta certa porgo

    RISPOSTA:

    " Buongiorno

    Riteniamo che si possa ammettere a detrazione fiscale l’intervento di coibentazione del “tetto non disperdente” a condizione che si coibenti
    almeno il 25% della superficie lorda complessiva disperdente reale. Ma rispetto alle problematiche legate alle modifiche sulle normative
    regolatorie del superbonus presenti nella legge 30 dicembre 2020, n. 178, ed in particolare a quelle legate alla situazione dei sottotetti,
    siamo in attesa di ricevere precise direttive dal Mise. Una volta chiarite le procedure ne daremo informazione attraverso la pubblicazione sul nostro sito di informazioni di una specifica FAQ."

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  • Carlowatt
    ha risposto
    E' stato abbastanza tosto, pur avendo già tagliato a misura le varie sezioni delle tavole, non è stato facile lavorare in un sottotetto con altezze così basse. La mia schiena non era molto contenta.... però è venuto un buon lavoro. Non ho considerato il sughero, mi sa che costerà più del Climacell, che già non è proprio a buon mercato...

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