Coibentazione tetto/sottotetto/mansarda: QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Coibentazione tetto/sottotetto/mansarda: QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

Comprimi
Questa è una discussione evidenziata.
X
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Dunque, io ho messo colla cementizia ai bordi dei pannelli più che altro per precauzione.
    In effetti devo dire che la mia impressione, durante la posa, è che i pannelli in EPS (spessore 8 cm) non si muovano poi tanto anche senza colla.
    Io, comunque, ho lasciato circa 1-2 cm dai muri riempiendo i vuoti con palline di polistirene e risvoltando i muri sempre con l'EPS, in altezza 50 cm dove possibile, altrimenti 25 cm.
    Il motivo degli 1-2 cm è dovuto a: i) lasciare sfogo per dilatazioni termiche; ii) estrema irregolarità della soletta vicino ai muri perimetrali.
    Però rifacendo i calcoli delle possibili dilatazioni, ad es. per l'EPS Fortlan Dibi Pop 135 il coeff. di dilatazione lineare sarebbe soltanto 0,05 mm/mK, ipotizzando una tirata di 12 metri di pannelli uno vicino all'altro (worst case a casa mia) e un salto di 30 °C tra la minima e la massima temperatura in soffitta (non riscaldata e non climatizzata) si avrebbe una variazione di 18 mm soltanto, se non ho interpretato male il valore a specifica. Inoltre, non ho posato i pannelli quando c'era la minima o massima temperatura, quindi l'effetto dovrebbe essere ancora minore.

    Il nastro di carta a chiudere le fughe aderisce e te lo confermo io, non so però quanto tenga nel tempo, cioè se si può scollare negli anni, quindi non so se valga la pena metterlo. Nel mio caso le fughe sono chiuse dai pannelli in fibra di legno del secondo strato, oltre che dalla colla cementizia che tiene premuti bene i pannelli. Nei vari bricoman, leroy ecc... hanno del nastro apposito per i pannelli, da valutare che cosa costa e quale può andare bene.

    Ovviamente in commercio esistono pannelli ad incastri già sagomati, il problema è che non si trovano facilmente nei centri bricolage, inoltre costano molto di più, se proprio uno vuole attaccarli bene tanto vale comperare qualche tubetto di colla cementizia (unica avvertenza: colla terribile, se ci si sporca le mani non viene più via, prestare massima attenzione!) oppure usare un nastro adeguato.

    Per quanto riguarda il tipo di polistirene, io metterei dell'EPS, è meno rigido dell'XPS tuttavia costa molto meno e le prestazioni termiche sono identiche. Il tavolato di legno distribuisce il peso e anche con l'EPS non ci sono problemi. L'XPS di solito lo mettono nelle pareti verticali a piano terreno, dove ci può essere molta umidità. Oppure lo usano sotto i massetti. Il costo è molto più alto dell'EPS. Se poi la soletta è irregolare, non c'è altra soluzione che usare l'EPS e sagomarlo per adattarlo alle asperità.
    Ultima modifica di GLB; 18-11-2015, 09:48.
    Impianto FV integrato da 5,0 kWp, 14 pannelli SunPower X22-360 (360W), Azimut (FV) = -43°, Tilt = 20°, Inverter Solaredge SE5000H, Ottimizzatori di potenza Solaredge. Connesso dal 23/07/2018 con SSP.
    Solaredge Monitoring: https://monitoringpublic.solaredge.c...1-591c9a0b855b

    Commenta


    • @ Alessio
      Io ho usato del nastro plastico per sigillare alcune fughe tra un pannello e l'altro. Dopo un anno é ancora come l'ho messo e i pannelli non si sono mossi. Mi é stato utile per il semplice motivo che messo il nastro nulla più di si muoveva.

      Inviato dal mio RAINBOW utilizzando Tapatalk
      3 kW BISOL da 250 watt, Inverter Aurora Powerone 3.0-OUTD - connesso dal 2014 -
      5,99 kW Aleo da 333 watt, Inverter SolarEdge 6.0 - connesso dal 2020
      PDC Daikin Bi-Block da 11 kW in R32

      Commenta


      • Grazie a tutti delle risposte.
        Vorrei solo un'ultima rassicurazione riguardo la tenuta al peso dell' EPS...

        Dato che il sottotetto che devo isolare ha un'altezza che va da 180 a circa 20 cm e lo userei principalmente come deposito di materiale vario, soprattutto scatoloni (molti scatoloni), sono ancora indeciso se posare l'XPS dove l'altezza è maggiore (quindi dove impilerò il maggior numero di scatoloni) per resistere maggiormente al peso che andrò ad appoggiarci e EPS sul resto della superficie non sfruttabile, oppure affidarsi al solo EPS ?

        Commenta


        • Per Alessio.L

          Per l'uso che intendi fare, puoi andare tranquillamente con EPS + tavolato di legno (perline, OSB o listone abete a seconda dei prezzi e della possibilità di passaggio per la botola della soffitta). L'XPS ha un costo più elevato dell'EPS e in entrambi i casi il tavolato è raccomandato.

          Ho una zona di EPS 8 cm + fibra legno 8 cm sopra cui ho messo delle perline. Ho caricato l'area con una grossa quantità di tegole, massa molto elevata ma distribuita dalle perline, nessun cedimento o abbassamento del "sandwich" coibentante.
          Impianto FV integrato da 5,0 kWp, 14 pannelli SunPower X22-360 (360W), Azimut (FV) = -43°, Tilt = 20°, Inverter Solaredge SE5000H, Ottimizzatori di potenza Solaredge. Connesso dal 23/07/2018 con SSP.
          Solaredge Monitoring: https://monitoringpublic.solaredge.c...1-591c9a0b855b

          Commenta


          • Il mio parere è che 4+4 è lavorare 2 volte.
            Fra l'altro, sarebbe meglio andare avanti a lavoro finito posando l'EPS +tavolato/osb/listoni un po' per volta così da evitare di camminare sull'EPS che è particolarmente delicato

            Commenta


            • Mi è pervenuto questo preventivo.
              Non male
              Il tavolato di Obs poi lo metterò io in un secondo momento:




              Fornitura e posa in opera di isolante in fiocco di cellulosa steso a tappeto sul solaio di sottotetto mediante macchina di insufflazione apposita. Densità 36-40 kg/mc. Lo strato isolante ha uno spessore di cm 20 per una superficie di mq 60 € 25,00 60 mq € 1.500,00 10




              NB: La cellulosa in fiocchi da noi fornita e posata riporta sull’imballo il marchio CE ed ha certificazioni ETA regolarmente aggiornate.


              La marcatura CE indica che il prodotto è conforme a tutte le disposizioni comunitarie che prevedono il suo utilizzo.

              Commenta


              • Secondo me non conviene portare a casa tutto il materiale in una botta sola. Io sono stato costretto a spezzare in due volte e devo dire che va bene così, altrimenti avrei ammassato tutto in soffitta senza aver spazio. Giustissimo montare tutto insieme, fare dei pezzi piccoli con tutto, EPS + listoni. Sull'EPS non ci si cammina, nel senso che si lasciano impronte in cui si abbassa di qualche mm prendendo la forma del piede.
                In teoria mettere il secondo strato da 4 cm sopra il primo aiuta se chiude le fughe. E' un lavoro in più. A casa mia ho chiuso con i pannelli in fibra di legno, ma perchè di mio volevo fare un 12 cm di isolamento.
                Impianto FV integrato da 5,0 kWp, 14 pannelli SunPower X22-360 (360W), Azimut (FV) = -43°, Tilt = 20°, Inverter Solaredge SE5000H, Ottimizzatori di potenza Solaredge. Connesso dal 23/07/2018 con SSP.
                Solaredge Monitoring: https://monitoringpublic.solaredge.c...1-591c9a0b855b

                Commenta


                • Calcoli alla mano, per il solaio bastano 10-12 cm di materiale a ? come quello del polistirene EPS partendo da coibentazione nulla o quasi per portarsi a transmittanze a norma (quindi per ipotesi "buone") verso il tetto, per la zona E. Io non esagererei, perchè gli interventi appunto si devono poi concentrare altrove (pareti laterali, doppi vetri, cassonetti delle finestre, ecc..., ecc....). Si rischia di avere costi inutilmente elevati.

                  Però attenzione che il solo polistirene non aiuta molto per il raffrescamento estivo. Per fare un lavoro davvero ben fatto - peccato però che occorrono soldi - si dovrebbe fare tutto con materiali aventi capacità termica massica elevata, tipo fibra di legno (uno dei migliori), sughero, ecc...., e provvedere una adeguata ventilazione alla soffitta (basta aprire di notte le finestre e chiuderle nelle ore più calde). Potendo spendere, avrei fatto due strati di fibra di legno da 6 cm ciascuno. I costi, però, erano elevati, inoltre avevo difficoltà tecniche dovute alle irregolarità della soletta.
                  Ultima modifica di GLB; 19-11-2015, 14:15.
                  Impianto FV integrato da 5,0 kWp, 14 pannelli SunPower X22-360 (360W), Azimut (FV) = -43°, Tilt = 20°, Inverter Solaredge SE5000H, Ottimizzatori di potenza Solaredge. Connesso dal 23/07/2018 con SSP.
                  Solaredge Monitoring: https://monitoringpublic.solaredge.c...1-591c9a0b855b

                  Commenta


                  • Concordo con GLB che per buone trasmittanze sono adeguati 12 cm di EPS.

                    Originariamente inviato da GLB Visualizza il messaggio
                    Però attenzione che il solo polistirene non aiuta molto per il raffrescamento estivo.
                    Di questo me ne sono accorto e per il caldo estivo la coibentazione del sottotetto non ha fatto nulla.

                    Usare lana di vetro/roccia migliora la situazione contro il caldo?

                    Commenta


                    • tutto dipende dove si vuole arrivare,è sempre meglio abbondare,io avevo 3 cm di poliuretano nel sottotetto
                      e lana di roccia credo 5 cm nel tetto che avevo travetti con doppio tavellone cioè in mezzo,ho aggiunto altri
                      15 cm sopra il tetto,le pareti avevo 3 cm di poliuretano in mezzo al muro,ho aggiunto altri 12 cm col cappotto
                      sono arrivato alla classe B,ho cambiato i doppi vetri nelle finestre di legno con il basso emissivo,attualmente
                      scaldo la casa di 180 mq su 3 livelli solo con un clima nel salone con consumi dai 2-4 kwh giornalieri per arrivare
                      a 23 gradi e 21 al piano di sopra.con uso diurno mentre va il FV quando può,
                      poi se uno si accontenta di classe E o D,vanno bene i qualche cm

                      Commenta


                      • per stufodell'enel

                        Le lane minerali sono nella stessa posizione del polistirene, cioè non aiutano molto per il raffrescamento estivo. Servono materiali con capacità termica massica, essenzialmente roba pesante, come appunto la "fibra di legno", il "sughero", ecc... Tutti materiali che, come saprai, costano abbastanza, purtroppo. Inoltre bisognerebbe elettrificare le finestre della soffitta (sempre che ci siano!) e aprirle nelle ore notturne.

                        Bisogna però anche essere consapevoli che quando hai estati con 37°C di massima e la minima che non scende sotto i 30°C neppure di notte, come è stato quasi ininterrottamente a luglio e agosto di quest'anno in molte parti d'Italia, c'è poco da fare, cioè senza climatizzatori la casa è calda all'interno con ogni tipo di coibentazione.
                        Impianto FV integrato da 5,0 kWp, 14 pannelli SunPower X22-360 (360W), Azimut (FV) = -43°, Tilt = 20°, Inverter Solaredge SE5000H, Ottimizzatori di potenza Solaredge. Connesso dal 23/07/2018 con SSP.
                        Solaredge Monitoring: https://monitoringpublic.solaredge.c...1-591c9a0b855b

                        Commenta


                        • Ho trovato una soluzione al prezzo che volevo.
                          Insufflaggio fibra di cellulosa su soletta mq
                          Spessore di 15 cm
                          Prezzo: 1000+iva 10%
                          Ottimo direi.

                          Commenta


                          • Originariamente inviato da pox1964
                            secondo me anche se ci metti il tavolato non riesci a dare stabilità,dovresti mettere sotto dei supporti
                            rigidi di legno per avere un piano rigido
                            Esatto. Assolutamente esatto.
                            Dei supporti del tipo Barre/travi o come mi propone un altro dei piedini. Nulla che non si possa tagliare con seghetto alternativo. Ma questo lo farò in un secondo momento.
                            In tal modo mi toglierò anche i costi di smaltimento lana di roccia perché dicono che la ricoprono direttamente facendo insufflaggio sulla soletta (15 cm non sono pochi).

                            Commenta


                            • Ciao ragazzi, sono nuovo.Devo chiedervi una cosa poiché mi sono letto la discussione ma ho ancora qualche dubbio.Tetto travi e listarelli su cui appoggiano tegole marsigliesi, quindi non perfettamente a tenuta idraulica sotto di questo solaio in travetti con assito è un paio di cm di Malta a ricoprire l'assetto stesso. Al piano sottostante i travetti sono nascosti dal classico canniggiato con gesso.Attualmente sopra i due cm di Malta ci sono dei rotoli di lana di vetro(avranno 30 anni). Ora il sottotetto lo vorrei mantenere calpestabile, per il momento non lo userei come deposito. Che stratigrafia mi consigliate?Pensavo 6 cm di fibra di legno e sopra 4-6 cm di xps. Che ne dite? Può andare bene? Meglio interporre qualcosa?tra un pannello è L'altro di xps pensavo di mettere una Malta cementizia tipo mapelastic, per poter scongiurare infiltrazioni.Grazie per i consigli

                              Commenta


                              • Aggiornamento... arrivati i pannelli portati su il 50 %
                                https://www.dropbox.com/sc/0tdg2trv4...wFNv21GxbIZYDa
                                domanda nella foto dove ci sono le frecce è una parte del perimetro del tetto visto la difficoltà di posa o pensato di prendere un rotolo di fibra di vetro
                                cosi da sistemare e "calzare" bene questa zona.... cosa ne pensate va bene accettabile?

                                24-11 UP
                                https://www.dropbox.com/photos/album/nKtB2c8shAcdLpu
                                per semplificare il lavoro o poi preso la lana di vetro...
                                Mr Sun ho visto il tuo lavoro... e bè hai fatto il certosino complimenti bello ...io farò una cosa più base/semplice...
                                Ultima modifica di Saby; 24-11-2015, 22:11.

                                Commenta


                                • Saby. Stesso mio "problema " se vedi nelle mie post precedenti ho avuto anch'io le colonne di mattoni. Ho sagomato l'isolante attorno portandomi a filo esterno colonna. Infine ho riempito tutto con schiuma. Negli angoli della casa ho messo 4 pannelli di lana di roccia.

                                  Inviato dal mio RAINBOW utilizzando Tapatalk
                                  3 kW BISOL da 250 watt, Inverter Aurora Powerone 3.0-OUTD - connesso dal 2014 -
                                  5,99 kW Aleo da 333 watt, Inverter SolarEdge 6.0 - connesso dal 2020
                                  PDC Daikin Bi-Block da 11 kW in R32

                                  Commenta


                                  • UP 26-11
                                    Aggiornamento foto
                                    https://www.dropbox.com/photos/album/nKtB2c8shAcdLpu
                                    allora il segaccio fa propio il suo lavoro meno male ci va comunque tempo sto dedicando 2 orette al giorno..

                                    Commenta


                                    • Alla fine ho deciso di delegare tutto a un'azienda. E penso anche di aver fatto un buon affare. Per avere sia protezione dal freddo che sfasamento dal caldo.
                                      Dunque: farò insufflare con ecocellulosa e ben 20 cm di spessore.

                                      Procedimento:
                                      Si procederà lasciando sotto lo strato vecchio di lana di roccia (circa 1,5 cm) che quindi verrà annegato sotto la cellulosa. Si farà un primo strato di parecchi cm di ecocellulosa su cui poi si piazzeranno dei piedini di altezza 8/10 cm , ma invece di piazzare sopra una pavimentazione in OSB, questa verrà realizzata con pannelli di legno gialli da carpenteria che hanno spessore di 2,5 cm (foto allegate).


                                      Il sottotetto poi principalmente verrà usato come deposito e/o area sport nel corridoio centrale ove l'altezza raggiunge attualmente 2.13 cm circa.
                                      Costo totale, per 60 mq: 1.900€+iva 10%

                                      Commenta


                                      • ciao, scusate l'OT ma avevo letto proprio qui qualche giorno fa il messaggio sotto, e lo trovavo molto interessante, purtroppo non riesco più a trovarlo..ma è stato spostato da qualche parte?
                                        grazie!!

                                        Messaggio di GLB

                                        Ma secondo voi da un punto di vista del consumo energetico è meglio mantenere la temperatura di mandata del riscaldamento alta per riscaldare più in fretta i locali e allo stesso tempo però ridurre il tempo in cui sta accesa la caldaia (il termostato al raggiungimento della temperatura voluta spegne il riscaldamento) oppure si consuma meno mantenendo una temperatura di mandata più bassa, che però richiede molto più tempo per raggiungere la temperatura voluta?

                                        La mia situazione è la seguente. Caldaia a condensazione a gas metano, con radiatori in ghisa. Soletta della soffitta (non rislcaldata) ormai coibentata. Termostato ambiente (fa accendere ON/OFF il riscaldamento) con temperatura di mandata dell'acqua di riscaldamento fissa (non ho montato la sonda esterna). Temp. del termostato impostata a 18,5 °C (nella stanza più fredda) con isteresi +/-0,5 °C (significa che il riscaldamento si accende quando la temp. della stanza più fredda scende al disotto di 18,0 °C e si spegne quando raggiunge +19 °C). Fino all'altro giorno le temperature dell'ambiente esterno non erano molto fredde e con la mandata dell'acqua calda impostaat a +45 °C si stava bene, grazie anche alla coibentazione, di notte il riscaldamento è spento e la coibentazione manteneva bene il calore. Adesso le temperature esterne sono scese molto (stamattina avevamo 0 °C e punte di -2 °C) così ho alzato la mandata dell'acqua di riscaldamento a + 55°C. L'ambiente si scald
                                        a, anche abbastanza in fretta, poi il termostato stacca al raggiungimento della temperatura, mentre se mantenessi +45°C non ce la farebbe o comunque la caldaia starebbe quasi sempre accesa (a parte le ore in cui è impostato lo spegnimento).

                                        Mi chiedevo se conviene tenerla accesa per molto tempo a temp. di mandata basse o se conviene tenerla accesa per poco tempo a temp. di mandata più alte. La caldaia a condensazione ovviamente so bene che rende meglio a basse temperature (diciamo 40-50°C).

                                        Commenta


                                        • Ho terminato l'isolamento della soletta della soffitta. Questi i dati dei materiali impiegati e i relativi costi:

                                          - pannelli EPS spessore 8 cm, ? = 0,036 W/mK, Isolconfort ECO-Espanso, K100, formato 100x50 cm, rivenditore Bricoman costo 2,65 € al pezzo; per 100 mq da coibentare ne sono andati 220 pz. (circa 110 mq) tenuto conto degli sfridi e del risvolto praticato sui muri perimetrali;

                                          - pannelli fibra di legno spessore 4 cm, ? = 0,038 W/mK, capacità termica massica = 2100 J/kgK, Pavatex, Pavatherm (a bordo dritto), formato 102x60 cm, rivenditore Bricoman costo 3,41 € al pezzo; per 100 mq da coibentare, ne sono serviti 155 pz. (circa 95 mq);

                                          Tenuto conto dei teli in tessuto-non-tessuto appoggiati sulla soletta, delle bombolette di schiuma poliuretanica per chiudere alcune zone, di 1 sacco di palline di polistirene utilizzato per riempire le zone vicino ai muri perimetrali e ai muri interni (estremamente irregolari come piano di soletta), delle bombolette di schiuma specifica per fissare in verticale i pannelli di EPS ai muri perimetrali per il risvolto, complessivamente tutto il materiale è costato circa 1.340 € (manodopera costo zero in quanto il lavoro è stato eseguito da me in economia). Transmittanza della soletta dopo l'intervento: 0,26 W/mqK, senz'altro molto buona per l'inverno (l'abitazione si trova in zona climatica E), mentre per l'estate dovrebbe aiutare un po' la capacità termica massica della fibra di legno, unitamente ad una adeguata ventilazione della soffitta.

                                          Tale costo non comprende il tavolato per poter camminare sopra la struttura (indispensabile). Al momento sto posando dei listoni abete di seconda scelta (L = 2 m, W = 12 cm, spessore 2 cm) che hanno un costo elevato, si parla di 8,28 €/pz al Leroy Merlin, per un pacco di assi contenente 5 pezzi, che coprono 1,2 mq. Un distributore di peso va comunque posato, ci sono varie opzioni da poter utilizzare in funzione delle esigenze.
                                          Ultima modifica di GLB; 06-12-2015, 13:00.
                                          Impianto FV integrato da 5,0 kWp, 14 pannelli SunPower X22-360 (360W), Azimut (FV) = -43°, Tilt = 20°, Inverter Solaredge SE5000H, Ottimizzatori di potenza Solaredge. Connesso dal 23/07/2018 con SSP.
                                          Solaredge Monitoring: https://monitoringpublic.solaredge.c...1-591c9a0b855b

                                          Commenta


                                          • Ho messo teli tessuto-non-tessuto a contatto con la soletta (polverosa), EPS 8 cm sopra i teli (quindi è il primo strato coibentante salendo verso l'alto), fibra di legno 4 cm sopra l'EPS e come dicevo attualmente sto mettendo dei listoni di abete per distribuire il peso e camminare sopra senza lasciare impronte.
                                            Nota che i teli non hanno alcuna funzione coibentante, servivano solo ed esclusivamente per lavorare sul pulito.
                                            L'EPS doveva andare per forza a contatto col pavimento perchè sono presenti canaline cementate per la corrente elettrica e i pannelli di EPS si lavoravano bene con cutter o coltelli per adattarli alle irregolarità della soletta e alle canaline (cosa impossibile per la fibra di legno o per l'XPS).

                                            Se si distribuisce opportunamente il peso ci si cammina molto bene sopra la fibra di legno, ho visto peraltro fino a tre bancali di pannelli accatastati uno sopra l'altro in magazzino, significa che il peso, se opportunamente distribuito, lo reggono bene.

                                            Per il discorso laminato vs. listoni, in effetti quella del laminato era stata la mia idea iniziale come distributore del peso. Però i listelli sono piccoli e sottili, l'idea di passare un altro mese a lavorare in soffitta mi ha fatto desistere, alla fine sto montando molto velocemente questi listoni di lunghezza 2 metri e spessore 2 cm che hanno il pregio di essere veloci da montare. Non sono certo elegantissimi come un laminato, tuttavia va considerato che la soffitta è al grezzo, non c'è neppure l'intonaco alle pareti e i travi in cemento con i tavelloni sono in bella vista. Ovviamente non potevo pensare a pannelli di dimensioni eccessivamente grandi in larghezza, non sarebbero passati per la botola della soffitta.
                                            Impianto FV integrato da 5,0 kWp, 14 pannelli SunPower X22-360 (360W), Azimut (FV) = -43°, Tilt = 20°, Inverter Solaredge SE5000H, Ottimizzatori di potenza Solaredge. Connesso dal 23/07/2018 con SSP.
                                            Solaredge Monitoring: https://monitoringpublic.solaredge.c...1-591c9a0b855b

                                            Commenta


                                            • Originariamente inviato da GLB Visualizza il messaggio
                                              .......alla fine sto montando molto velocemente questi listoni di lunghezza 2 metri e spessore 2 cm che hanno il pregio di essere veloci da montare. Non sono certo elegantissimi come un laminato, tuttavia va considerato che la soffitta è al grezzo, non c'è neppure l'intonaco alle pareti e i travi in cemento con i tavelloni sono in bella vista. Ovviamente non potevo pensare a pannelli di dimensioni eccessivamente grandi in larghezza, non sarebbero passati per la botola della soffitta.
                                              Ricordo che come alternativa c'è anche l'OSB che se acquistato da Bricoman può essere fatto tagliare a misura sul momento per migliorarne la movimentazione

                                              Commenta


                                              • Infatti io ho scelto proprio l'obs. Lo ho fatto tagliare a metà 125x125 giusto per farlo passare in solaio. Costo 11 € al pezzo (250x125). Per me ottimo compromesso e praticità. Come ho scritto nei post precedenti l'ho unito con piastrine e creato il pavimento con qualche decina di lastre.

                                                Inviato dal mio RAINBOW utilizzando Tapatalk
                                                3 kW BISOL da 250 watt, Inverter Aurora Powerone 3.0-OUTD - connesso dal 2014 -
                                                5,99 kW Aleo da 333 watt, Inverter SolarEdge 6.0 - connesso dal 2020
                                                PDC Daikin Bi-Block da 11 kW in R32

                                                Commenta


                                                • Mi serve un'idea per come tenere fermi i listoni, di qualunque legno essi siano.
                                                  I listoni abete che ho preso io hanno l'incastro maschio-femmina per poter essere attaccati dal lato lungo.
                                                  Ma quando accosto due listoni dal lato corto, non hanno nessun incastro.
                                                  Tenuto conto che non si possono certo attaccare i listoni con tasselli al sottostante materiale coibentante, che cosa mi consigliate di fare?
                                                  Un'idea potrebbe essere mettere delle staffe il più possibile sottili e avvitare con viti i listoni, se non tutti, almeno in alcuni strategici.
                                                  L'idea delle staffe metalliche in vista non è delle più eleganti, inoltre creno un piccolo gradino e devono essere sottili per non inciampare.
                                                  Idee e suggerimenti? Voi come avete fatto?
                                                  Impianto FV integrato da 5,0 kWp, 14 pannelli SunPower X22-360 (360W), Azimut (FV) = -43°, Tilt = 20°, Inverter Solaredge SE5000H, Ottimizzatori di potenza Solaredge. Connesso dal 23/07/2018 con SSP.
                                                  Solaredge Monitoring: https://monitoringpublic.solaredge.c...1-591c9a0b855b

                                                  Commenta


                                                  • OK, proverò a montarli sfalsati (cioè incrociando le fughe) senza mettere viti. Gli incastri dovrebbero tenere abbastanza ferma la struttura senza viti / staffe. La destinazione d'uso è un semplice tavolato per poter camminare sullo strato coibentante in soffitta al grezzo non riscaldata. Per calpestio occasionale.
                                                    Impianto FV integrato da 5,0 kWp, 14 pannelli SunPower X22-360 (360W), Azimut (FV) = -43°, Tilt = 20°, Inverter Solaredge SE5000H, Ottimizzatori di potenza Solaredge. Connesso dal 23/07/2018 con SSP.
                                                    Solaredge Monitoring: https://monitoringpublic.solaredge.c...1-591c9a0b855b

                                                    Commenta


                                                    • Se il tavolato è soltanto appoggiato meglio lasciarlo libero di dilatarsi.
                                                      Con il locale non riscaldato tra estate e inverno potrai avere escursione termica di 40 gradi con tassi di umidità molto differenti.
                                                      Di sicuro si allunga e si accorcia

                                                      Commenta


                                                      • C'è anche da dire che il legno è fresco, appena acquistato, molto probabilmente con il tempo si essicherà e si ritirerà.
                                                        Invece che pensare a soluzioni complesse, che non sono in grado di valutare dato che non sono un pavimentatore, lascerò i listoni appoggiati e incastrati da loro, ma senza colle, chiodi o viti. Avrò cura soltanto di metterli sfalsati (cioè incrocio delle fughe). Tanto la soffitta è quel che è, non è il salotto di casa per intenderci: al massimo riaggiusterò il tutto. Poi copro solo le zone dove devo camminare, non tutta l'area.
                                                        Impianto FV integrato da 5,0 kWp, 14 pannelli SunPower X22-360 (360W), Azimut (FV) = -43°, Tilt = 20°, Inverter Solaredge SE5000H, Ottimizzatori di potenza Solaredge. Connesso dal 23/07/2018 con SSP.
                                                        Solaredge Monitoring: https://monitoringpublic.solaredge.c...1-591c9a0b855b

                                                        Commenta


                                                        • Io mi sono messo da me il parquet, con listoni enormi e incastri come i tuoi.

                                                          Mi aveva suggeruito il negoziante di incollarli tra loro e io l'ho fatto, non con striscia continua di colla ma a punti.

                                                          Ti suggerisco di fare altrettanto per evitare che camminandoci si possano sganciare tra loro. Puoi mettere anche solo due piccoli punti di colla per incastro, in modo che se mai dovrai sganciarli basterà forzarli un minimo.
                                                          I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                          https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

                                                          Commenta


                                                          • Ciao a tutti,
                                                            anni fa ho fatto mettere 30 cm di fibra di cellulosa nel sottotetto il che mi ha fatto risparmiare effettivamente un bel po' per il riscaldamento.
                                                            Ora però vorrei sfruttare il sottotetto per mettere una VMC o un UTA e quindi l'idea era di spostare la fibra di cellulosa dalla parte centrale del tetto ( a 4 falde) verso le estremità e nella parte centrale fare un isolamento con pannelli di EPS/XPS o simili. In questo modo andrei ad aumentare l'isolamento globale e nella parte centrale potrei gestire la presenza delle tubazioni e macchina per la VMC.
                                                            ovviamente avendo EPS/XPS e magari del tavolato sopra riuscirei a fare la manutenzione alla VMC agevolmente
                                                            La domanda è: avere due materiali diversi può creare problemi?

                                                            so che spostandola manualmente la cellulosa tenderà un po' a compattarsi ma conto di compensare con l'aumento dello spessore globale

                                                            che ne dite?

                                                            Commenta


                                                            • Originariamente inviato da fabiocc Visualizza il messaggio
                                                              Ciao a tutti,
                                                              In questo modo andrei ad aumentare l'isolamento globale e nella parte centrale potrei gestire la presenza delle tubazioni e macchina per la VMC.
                                                              ovviamente avendo EPS/XPS e magari del tavolato sopra riuscirei a fare la manutenzione alla VMC agevolmente
                                                              La domanda è: avere due materiali diversi può creare problemi?

                                                              so che spostandola manualmente la cellulosa tenderà un po' a compattarsi ma conto di compensare con l'aumento dello spessore globale

                                                              che ne dite?
                                                              Bel lavoraccio quel che vai a fare. Sia che metti VMC, sia che metti UTA devi spaccare mezza casa per tubazioni.
                                                              Per questo io come te ho ovviato mettendo VMC decentralizzate puntuali in tutta la casa...

                                                              Commenta

                                                              Attendi un attimo...
                                                              X