Ciao, mi sto accingendo a fare una ristrutturazione di primo livello nei dintorni di Firenze, questi i dati:
La casa e' stata costruita nel 1967 e mai ristrutturata (sembra anche mai ripitturata sia dentro che fuori) e' una bifamiliare libera su tre lati e costruita su tre piani PT: Garage taverna, locale tecnico e bagno, 1P sala cucina e bagno,2p tre camere e bagno + soffitta non abitabile (tecnica).
Zona Climatica D, Gradi Giorno 1.721.
La ristrutturazione prevede l'installazione del cappotto esterno, coibentazione del tetto, sostituzione degli infissi.
Questo le caratteristiche stimate della casa dopo la realizzazione dei lavori di isolamento:



Escludendo il pavimento radiante (non possiamo rifare tutti gli impiantiti) la soluzione alternativa scelta/proposta e' una PDC con ventilraditori e VMC.
Per quanto riguarda i ventilradiatori non riusciamo ad "ascoltarli" (ma neanche vederli) perché a Firenze non troviamo un posto dove li hanno in mostra o installati e siamo perplessi dell'effettivo confort degli stessi nelle camere durante la notte anche alla minima velocità.
Per questo ho suggerito al termotecnico l'utilizzo di una UTA al posto della VMC come integrazione in modo da usare solo la parte radiante del ventilradiatore durante la notte.
Il termotecnico ci ha sconsigliato l'UTA perché impossibile (?) da far coesistere con l'altro impianto e perché dovendo far girare più aria (quella di ricircolo) sarebbe comunque rumorosa.
Accetto consigli sia su altre eventuali soluzioni per l'impianto che da chi ha installato in camera i ventilradiatori (ci hanno prospettato quelli di Olimpia Splendid) per capire se possono dare dei problemi o no.
Grazie 1000.
La casa e' stata costruita nel 1967 e mai ristrutturata (sembra anche mai ripitturata sia dentro che fuori) e' una bifamiliare libera su tre lati e costruita su tre piani PT: Garage taverna, locale tecnico e bagno, 1P sala cucina e bagno,2p tre camere e bagno + soffitta non abitabile (tecnica).
Zona Climatica D, Gradi Giorno 1.721.
La ristrutturazione prevede l'installazione del cappotto esterno, coibentazione del tetto, sostituzione degli infissi.
Questo le caratteristiche stimate della casa dopo la realizzazione dei lavori di isolamento:
Escludendo il pavimento radiante (non possiamo rifare tutti gli impiantiti) la soluzione alternativa scelta/proposta e' una PDC con ventilraditori e VMC.
Per quanto riguarda i ventilradiatori non riusciamo ad "ascoltarli" (ma neanche vederli) perché a Firenze non troviamo un posto dove li hanno in mostra o installati e siamo perplessi dell'effettivo confort degli stessi nelle camere durante la notte anche alla minima velocità.
Per questo ho suggerito al termotecnico l'utilizzo di una UTA al posto della VMC come integrazione in modo da usare solo la parte radiante del ventilradiatore durante la notte.
Il termotecnico ci ha sconsigliato l'UTA perché impossibile (?) da far coesistere con l'altro impianto e perché dovendo far girare più aria (quella di ricircolo) sarebbe comunque rumorosa.
Accetto consigli sia su altre eventuali soluzioni per l'impianto che da chi ha installato in camera i ventilradiatori (ci hanno prospettato quelli di Olimpia Splendid) per capire se possono dare dei problemi o no.
Grazie 1000.
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