consigli dati dopo esperienze dirette su professionisti per ristrutturazioni e detrazioni..

[diegran]

Ciao a tutti,

magari se ne è già discusso e capisco possa essere un discorso delicato, ma con la selva di "aziende" e "professionisti" che nascono e spariscono nel giro di nulla (da quando cè il 110% sto sentendo ancora di più di gente truffata o seguita molto male), penso che il passaparola possa essere una buona via per cercare di trovare persone e aziende serie e con esperienza che possano seguirci nella selva della restrutturazione.
Vi porto il mio esempio, io sono della provincia di Torino, adesso mi sto per appoggiare a un geometra (il cui padre aveva già seguito la pratica per la costruzione della casa in precedenza) per effettuare una ristrutturazione. Dato che come me, immagino anche la maggiornaza del forum non è che si abbia soldi da buttare, anzi, con le prospettive future cè da stare molto attenti.... ho chiesto la possibilità di fare i lavori di ristrutturazione con detrazioni al 110%, e beh la sua risposta è stata molto vaga e praticamente mi ha fatto capire che era talmente complicato e ingarbugliato, da lasciar perdere e che lui non ne aveva ancora seguiti fino in fondo con esito positivo e mi rimandava a detrazioni del 50% e 65%... beh mi piacerebbe avere un altro parere... ma a chi chiedere ?

Grazie

p.s. se non è questo il posto corretto, spostate pure dove ritenete adatto.

[nll]

Il posto corretto sarebbe un altro, ci sono già altre discussioni che trattano il superbonus al 110%. Ma in effetti credo che quello che chiedi non è di suggeriti gli adempimenti per godere della detrazione fiscale, bensì se si conoscono ditte che offrono un buon servizi di assistenza e che eseguano i lavori in modo appropriato e nei tempi previsti.
Anch'io sono della provincia di Torino e ho inviato alcune richieste alle ditte della zona, chiedendo di poter fare i lavori cedendo il credito direttamente a loro, senza che debba chiedere io un finanziamento alla banca, ma nessuna mi ha ancora risposto. Temo che le imprese non vogliano accollarsi il rischio di anticipare il 100% della spesa, per recuperarne un 11%/anno per 10 anni e spingano a passare dalla banca, oppure ad accontentarsi dei bonus più modesti per le ristrutturazioni.