Mi ha fatto imbestialire la giustificazione del padre di una ragazza vittima di violenza sessuale che prende le difese degli stupratori.
Ma come, sarebbe consensuale il rapporto solo perché tua figlia era ubriaca quando è successo il fatto?
Io penso che lo sballo, anche quando liberamente ricercato, non giustifica altri ad approfittarne per strappare un "consenso" al rapporto sessuale, perché il consenso implica una capacità di ragionare e scegliere. Se ci si vuole sballare, lo si può fare dopo e non prima, così si può prolungare il piacere di un vero rapporto consensuale.
Ho voluto stigmatizzare il comportamento di quel genitore (vorrei sapere se la mamma la pensa allo stesso modo, ne dubito), perché penso con orrore al fatto che uno dei miei figli è una donna e non vorrei mai che nessuno approfittasse dei momenti in cui decide di sballarsi, per strapparle quello che qualcuno chiama "consenso" al rapporto sessuale.
Penso anche al comportamento, a mio parere più comprensibile, ma non giustificabile, del genitore del violentatore, o presunto tale, come nel caso del figlio di Beppe Grillo. Anche in questo caso ho provato a immedesimarmi in quel padre, perché ho anche figli maschi e non vorrei mai che si macchiassero di simili atti. Nel caso forse avrei scelto il silenzio, almeno fino a quando non fossi stato certo che mio figlio davvero non ha approfittato di uno stato confusionale della ragazza per strapparle quel consenso che dice che ci sia stato.
Vorrei che tutti i giovani imparassero a ragionare con la testa e mettessero un freno ai loro istinti, almeno quando ci sono da prendere delle decisioni che implicano anche altre persone. Per fare quelle scelte occorre essere lucidi, per lo sballo c'è tutto il tempo dopo.
Ma come, sarebbe consensuale il rapporto solo perché tua figlia era ubriaca quando è successo il fatto?
Io penso che lo sballo, anche quando liberamente ricercato, non giustifica altri ad approfittarne per strappare un "consenso" al rapporto sessuale, perché il consenso implica una capacità di ragionare e scegliere. Se ci si vuole sballare, lo si può fare dopo e non prima, così si può prolungare il piacere di un vero rapporto consensuale.
Ho voluto stigmatizzare il comportamento di quel genitore (vorrei sapere se la mamma la pensa allo stesso modo, ne dubito), perché penso con orrore al fatto che uno dei miei figli è una donna e non vorrei mai che nessuno approfittasse dei momenti in cui decide di sballarsi, per strapparle quello che qualcuno chiama "consenso" al rapporto sessuale.
Penso anche al comportamento, a mio parere più comprensibile, ma non giustificabile, del genitore del violentatore, o presunto tale, come nel caso del figlio di Beppe Grillo. Anche in questo caso ho provato a immedesimarmi in quel padre, perché ho anche figli maschi e non vorrei mai che si macchiassero di simili atti. Nel caso forse avrei scelto il silenzio, almeno fino a quando non fossi stato certo che mio figlio davvero non ha approfittato di uno stato confusionale della ragazza per strapparle quel consenso che dice che ci sia stato.
Vorrei che tutti i giovani imparassero a ragionare con la testa e mettessero un freno ai loro istinti, almeno quando ci sono da prendere delle decisioni che implicano anche altre persone. Per fare quelle scelte occorre essere lucidi, per lo sballo c'è tutto il tempo dopo.
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