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Il mistero della tegola bucata

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  • Il mistero della tegola bucata

    Ciao a tutti, dò il via ad una classica, seppur in linea con il carattere tecnico di EA, discussione da bar, nella speranza di trovare una valida ipotesi a ciò che vi sto per descrivere.
    Da qualche mese, durante le giornate di pioggia, ho notato che una falda del tetto della mia casa presentava la classica macchia di umidità sintomo quasi sempre di infiltrazioni o similia. Le ipotesi più probabili erano: tegola rotta o gronda intasata. Domenica, approfittando del bel sole, prendo la corda, mi imbrago e salgo sul tetto.... ecco ciò che trovo
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ID: 1984128
    La tegola in questione è una di quelle rialzate con griglia per l'areazione del sotto tetto o, come nel mio caso, per lo sfogo dei "vapori mefitici" provenienti dalla colonna di scarico delle acque nere.
    La colpa del buco ricade in prima analisi su una grandinata "feroce" subita quest'estate (palline da tennis di ghiaccio che mi hanno distrutto gazebo e dondolo, salva per fortuna l'auto) ma poi, osservando meglio il coppo noto una cosa strana...
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ID: 1984129
    Sembra si sia consumata partendo dall'interno verso l'esterno. La sera stessa, durante una cena a cui è presente il mio vicino (casa perfettamente gemella e speculare alla mia), racconto la cosa e.... eccezionale anche lui ha avuto il medesimo problema, nel medesimo punto.
    Ora, non credendo al caso fortuito o probabilistico (sul totale delle tegole delle due case sarebbe un po' come fare 6 al superenalotto), mi domando:
    - ambedue le tegole presentavano lo stesso difetto di costruzione?
    Poco probabile, in un lotto difettoso, non sarebbero le uniche.
    - abitudini alimentari particolari mie e del mio vicino danno luogo a vapori particolarmente caustici?
    Giuro, la bagna couda la mangio solo una volta l'anno! .... lui non so.
    - il vapore acqueo risalente dalla colonna condensa sull'interno della tegola e, nei periodi invernali, gela, sgretolando a poco a poco (15 anni circa) la terracotta della tegola?
    Questa, per ora, mi è sembrata l'ipotesi più plausibile, voi che ne pensate? Qualcuno ha già riscontrato direttamente o meno lo stesso fenomeno/problema?
    Se così fosse la soluzione sarebbe relativamente semplice: un piccolo strato di gomma liquida applicato sulla parte interna della tegola.
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  • #2
    Originariamente inviato da Lupino Visualizza il messaggio
    Sembra si sia consumata partendo dall'interno verso l'esterno. La sera stessa, durante una cena a cui è presente il mio vicino (casa perfettamente gemella e speculare alla mia), racconto la cosa e.... eccezionale anche lui ha avuto il medesimo problema, nel medesimo punto.
    Ora, non credendo al caso fortuito o probabilistico.
    Mia ipotesi .

    Potrebbero essere i vapori acidi che si sviluppano dalle acque nere , che corrodono la tegola tramite la colonna di scarico .
    Anche l'uso di ac. muriatico per i gabinetti o prodotti simili .

    Ciao.
    Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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    • #3
      Giusto, anche questa è una possibilità.... non sono solito usare prodotti chimici particolarmente aggressivi per la pulizia dei sanitari ma non nego di essere ricorso occasionalmente, per risolvere "tappi" o otturazioni, a disgorgante a base di acido solforico o all'idrossido di sodio
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      • #4
        Ne ho viste molte di tegole così... non so dirti se sia un difetto nel materiale o nella cottura, ma la maggior parte di quelle danneggiate che ho visto manifestavano questo effetto "millefoglie", per cui si staccano progressivamente delle lamelle di argilla e finiscono col bucarsi. In compenso, tegole di altri costruttori o di altri lotti rimangono perfettamente integre anche dopo cinquant'anni, per cui direi che il problema non è nell'ambiente in cui si trovano (spesso, a causa di riparazioni e ampliamenti, ci sono tegole di diversi produttori), ma nel materiale, nel procedimento o nella cottura.

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        • #5
          Ciao livingreen, è vero, e non solo nelle tegole, anche i mattoni (soprattutto i paramano) tendono a sfaldarsi in quella maniera. Il mio cruccio era nella singolarità di posizione nelle due case, in ambedue i casi la tegola sovrastante il tubo di sfogo della colonna di scarico. Sicuramente qualche fenomeno ad essa legato (ciclo di condensa-ghiacciazione-disgelo o, come ipotizzato da zagami, vapori particolarmente corrosivi) velocizza il normale invecchiamento del manufatto.
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          • #6
            io direi condensa gelo,sul tetto di casa mia i ferma,neve nella falda nord tutti sfogliati,quelli della falda sud
            molto meno

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            • #7
              Potrebbe essere, ma non spiega come mai tegole identiche a fianco (di lotti diversi) non siano bucate e non si sfoglino (nella parte interna, poi!).
              Prova a vedere se questo ti dà qualche ispirazione:
              https://books.google.it/books?id=oLo...gliano&f=false

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              • #8
                pox le falde in questione, pur appartenendo a due case diverse (gemelle) sono tra loro speculari: una a est, l'altra a ovest.
                Molto interessante il trattato del link, living (ne ho letto un pezzettino ma mi sa che me lo tengo da parte per leggerlo tutto), in sostanza sembra che lo sfogliarsi delle tegole sia dovuto, all'azione delle intemperie, il gelo in primis, su manufatti che hanno subito un errato processo di raffreddamento; troppo veloce.
                Una domanda: è ragionevole ritenere che in tal caso (errata modalità di raffreddamento) si venga a creare all'interno della tegola una porosità accentuata rispetto alla normale?
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                • #9
                  Le tegole sono SEMPRE porose, penso che sia proprio per questo che non si sfaldano. Piuttosto il contrario: secondo me, il raffreddamento troppo veloce produce l'efetto "crosta" e le tensioni interne dovute al vapore fanno il resto. Altro materiale per divertirsi:
                  http://tesi.cab.unipd.it/40092/1/TES...TRABACCHIN.pdf

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                  • #10
                    Considerando che la terracotta è porosa l'acqua riesce sempre penetrare nelle tegole e le cause di danno sono due cicli gelo, disgelo (quando l'acqua gela si espande e se non trova spazi a sufficienza ecco che si crepa) oppure la presenza di sali che possono includere acqua di cristallizzazione e creare quindi cicli di espansione ritiro. Nel tuo caso direi che oltre a odori da li sale anche una certa quantità di vapore quindi quella tegola è più umida delle sue compagne e questo potrebbe spiegare il fenomeno.
                    Esistono tegole con trattamento idrorepellente fatto in fabbrica (si immette nella vasca di spegnimento) ma in Italia sono merce rara quei 0,00x euro di costo in più sono troppi per i produttori (notare che gli stessi produttori sono obbligati a farlo per alcuni paese dove vengono effettuati i test di gelo disgelo per citarne uno Israele).

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                    • #11
                      Ciao a tutti, mi sa che l'unica soluzione, per ora, è tenerla d'occhio... peccato solo non sia così accessibile ma tant'è. Nel caso vedessi che il fenomeno si ripresenta sono pronto con una bella spennellata, nel lato interno, di simil-catramina.
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