sono un poco perplessa, onestamente mi sono chiesta se ho per caso sbagliato forum... ma forse è stato un caso particolare, non saprei.
a questo punto vorrei sapere, se possibile, quale è il "tipo" medio di utente .
mi spiego.
nella zona in cui mi sono trasferita, il clima è molto mite e tipicamente le case sono sprovviste di riscaldamento.
ci sono i camini, che per duem tre mesetti l'anno circa servono a scaldare.
si bruciano tipicamente i residui di potatura degli ulivi, i rami esausti, ed è un consumo ad emissione co2 zero: bruciando, i rami giovani infatti rilasciano la co2 che hanno assorbito crescendo, co2 che, lasciati sul terreno a marcire, emetterebbero comunque mediante il processo di disfacimento. direi che tanto vale usarli per scaldarsi e a volte anche per cucinare.
ma al solo sentire che qui il riscaldamento a gas nelle case tipicamente manca (anche se nei grossi paesi c'è l'allaccio al gas in cucina), mi sono sentita dire che queste sono situazioni "da iperambientalisti", o "da disperati" e "borderline", ben lontane da come il 99,9% della gente vive.
pensavo che riscaldarsi a zero "eccesso" di co2 fosse una cosa buona e giusta, non certo una cosa da iperambientalisti, men che meno da disperati o borderline.
una intera area geografica italiana si riscalda ad emissione zero: in altri paesi ne sarebbero fieri... qui sembra che facciamo anche un pochettino di schifo.
altro problema che non può non essere considerato quando si parla di consumi è quello dell'acqua, già definita "l'oro blu" qualche anno fa da uno studio usa, e sappiamo tutti che è un bene prezioso ed un patrimonio di tutti.
orbene, sempre in queste zone usa raccogliere l'acqua piovana in grosse cisterne, tramite tetti convogliatori, ed utilizzarla in casa.
sempre l'utente in questione mi ha fatto notare che "trogloditi va bene ma a tutto c'è un linite", quell'acqua serve solo per lo sciaquone e nemmeno per lavarsi, dice.
ed invece, per un uso addirittura potabile basta mettere un mini depuratore sulla pompa di mandata: chi lo mette, beve pure con maggior tranquillità rispetto a chi beve una acqua di acquedotto, stracolma di cloro e di calcare, i cui valori di potabilità vengono campionati solo una tantum.
ma a parte l'utente in questione, è davvero così diffusa l'ignoranza sul ciclo delle acque? che si crede di bere l'utente in questione se non acqua piovane filtrata e iper-disinfettata poichè i bacini di raccolta degli acquedotti sono, a differenza di una normale cisterna, semplici laghetti raccoglitori a cielo aperto., molti dei quali pure balneabili?
o quando beve acqua di sorgente, cosa crede di bere l'utente medio del forum, se non l'aqua che, lungo il ruscelletto, scende giù passando per un bell'alpeggio dove spesso pascolano libere le vacche, e in questo caso, la fresca acqua sorgiva, manca pure di disinfettante?
si parla di casa, di energia, di ambiente... ma poi si ama solo ciò che è imbottigliato perchè non si ha più la conoscenza di cosa c'è dentro quelle bottiglie?
sempre l'utente in questione, sostiene poi che se io amo le case in pietra (si suppone anzichè quelle in cemento), allora non si capisce come mai gli uomini sono usciti dalle grotte.
ci sono molti qui nel forum che una casa in pietra la scambierebbero con una in cemento?
insomma: come esempio della consapevolezza e della cultura generale media (il ciclo delle acque mi sa che si studia alle elementari) devo prendere l'utente in questione?
mi sono lasciata trarre in inganno dal nome del forum e dagli interessanti discorsi pro/contro decrescita più o meno felice?
o ho avuto semplicemente un incontro sfortunato?
un grazie a chi vorrà illuminarmi
m.
a questo punto vorrei sapere, se possibile, quale è il "tipo" medio di utente .
mi spiego.
nella zona in cui mi sono trasferita, il clima è molto mite e tipicamente le case sono sprovviste di riscaldamento.
ci sono i camini, che per duem tre mesetti l'anno circa servono a scaldare.
si bruciano tipicamente i residui di potatura degli ulivi, i rami esausti, ed è un consumo ad emissione co2 zero: bruciando, i rami giovani infatti rilasciano la co2 che hanno assorbito crescendo, co2 che, lasciati sul terreno a marcire, emetterebbero comunque mediante il processo di disfacimento. direi che tanto vale usarli per scaldarsi e a volte anche per cucinare.
ma al solo sentire che qui il riscaldamento a gas nelle case tipicamente manca (anche se nei grossi paesi c'è l'allaccio al gas in cucina), mi sono sentita dire che queste sono situazioni "da iperambientalisti", o "da disperati" e "borderline", ben lontane da come il 99,9% della gente vive.
pensavo che riscaldarsi a zero "eccesso" di co2 fosse una cosa buona e giusta, non certo una cosa da iperambientalisti, men che meno da disperati o borderline.
una intera area geografica italiana si riscalda ad emissione zero: in altri paesi ne sarebbero fieri... qui sembra che facciamo anche un pochettino di schifo.
altro problema che non può non essere considerato quando si parla di consumi è quello dell'acqua, già definita "l'oro blu" qualche anno fa da uno studio usa, e sappiamo tutti che è un bene prezioso ed un patrimonio di tutti.
orbene, sempre in queste zone usa raccogliere l'acqua piovana in grosse cisterne, tramite tetti convogliatori, ed utilizzarla in casa.
sempre l'utente in questione mi ha fatto notare che "trogloditi va bene ma a tutto c'è un linite", quell'acqua serve solo per lo sciaquone e nemmeno per lavarsi, dice.
ed invece, per un uso addirittura potabile basta mettere un mini depuratore sulla pompa di mandata: chi lo mette, beve pure con maggior tranquillità rispetto a chi beve una acqua di acquedotto, stracolma di cloro e di calcare, i cui valori di potabilità vengono campionati solo una tantum.
ma a parte l'utente in questione, è davvero così diffusa l'ignoranza sul ciclo delle acque? che si crede di bere l'utente in questione se non acqua piovane filtrata e iper-disinfettata poichè i bacini di raccolta degli acquedotti sono, a differenza di una normale cisterna, semplici laghetti raccoglitori a cielo aperto., molti dei quali pure balneabili?
o quando beve acqua di sorgente, cosa crede di bere l'utente medio del forum, se non l'aqua che, lungo il ruscelletto, scende giù passando per un bell'alpeggio dove spesso pascolano libere le vacche, e in questo caso, la fresca acqua sorgiva, manca pure di disinfettante?
si parla di casa, di energia, di ambiente... ma poi si ama solo ciò che è imbottigliato perchè non si ha più la conoscenza di cosa c'è dentro quelle bottiglie?
sempre l'utente in questione, sostiene poi che se io amo le case in pietra (si suppone anzichè quelle in cemento), allora non si capisce come mai gli uomini sono usciti dalle grotte.
ci sono molti qui nel forum che una casa in pietra la scambierebbero con una in cemento?
insomma: come esempio della consapevolezza e della cultura generale media (il ciclo delle acque mi sa che si studia alle elementari) devo prendere l'utente in questione?
mi sono lasciata trarre in inganno dal nome del forum e dagli interessanti discorsi pro/contro decrescita più o meno felice?
o ho avuto semplicemente un incontro sfortunato?
un grazie a chi vorrà illuminarmi
m.
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