Tengo anche a precisare che, scrivendo in questa sezione, ero e sono consapevole di fare una "chiacchierata da Bar" , come se parlassi ad un amico del problema e lui mi suggerisse dei "tentativi" da fare. Se avessi voluto fare le cose a regola d'arte probabilmente avrei già chiamato un termotecnico per studiare una soluzione ad hoc al problema. Tra l'altro sono uno a cui piace sperimentare, sono curioso di vedere gli effetti "sparaflashando" la muffa con una lampada suggerita da Lucamax
Per pensare di avere una certa efficacia dell'uccidere le muffe con una lampada UV attraverso una lastra di vetro bisognerebbe impiegarne una con una radiazione molto corta come quelle delle lampade biocide, 210 - 270 nm .
Tuttavia se permangono le condizioni ambientali che le hanno favorite queste ritorneranno.
Alternative sono trattare la zona con prodotti antimuffa come il Rocima 550 : https://www.dupont.com/content/dam/D...rocima_550.pdf
Oppure riempire l'intercapedine con del gel di silice che svolgerà la funzione di "buffer" assorbendo l'umidità di condensa che favorisce le muffe.
Grazie , se riuscissi intanto a non farle proliferare, prima di provare un paio di soluzioni (che un utente mi ha suggerito) sarebbe già tanta roba. Mi informo sulla lampada da te suggerita, tanto se il costo è affrontabile, intanto ci si prova!
Per pensare di avere una certa efficacia dell'uccidere le muffe con una lampada UV attraverso una lastra di vetro bisognerebbe impiegarne una con una radiazione molto corta come quelle delle lampade biocide, 210 - 270 nm .
Tuttavia se permangono le condizioni ambientali che le hanno favorite queste ritorneranno.
Alternative sono trattare la zona con prodotti antimuffa come il Rocima 550 : https://www.dupont.com/content/dam/D...rocima_550.pdf
Oppure riempire l'intercapedine con del gel di silice che svolgerà la funzione di "buffer" assorbendo l'umidità di condensa che favorisce le muffe.
@morris86: di muffe e possibili soluzioni si parla nella sezione risparmio energetico.
Qui siamo al "bar" e si parla di un esperimento molto tecnologico, ma poco utilizzabile in tutta la casa.
Anch'io ho usato e consigliato il deumidificatore, ma solo in caso di UR elevata (non certo per abbassarla al 20%); poi siamo passati ad asciugatrice (spesso causa della muffa sono i panni stesi), ma soprattutto si deve anche, quando possibile, isolare i ponti termici.
per il resto ti invito a chiedere nella sezione specifica e non qui al bar, anzi se cerchi troverai già tante discussioni su muffa, deumidificatori e tanto altro https://www.energeticambiente.it/ris...za-energetica/
esatto, è per questoche si usa solo in inverno, di fatto è un moderatissimo riscaldamento
d'estate si usa il condizionatore che al contrario dissipa all'esterno per cuioltre adeumidificare raffredda
ma considera anche che mentre la potenza elettrica del condizionatore è elevato quella del deumidificatore è minima ed il tuo discorso va applicato solo a questa che viene dispsersa in caloree non a quella termica che è in ciclo chiuso
Vedo solo ora il post di B_N_ .... certo, era più che altro un setup sperimentale, ovvio che un normale deumidificatore è sicuramente più performante oltretutto...
...dal punto di vista energetico è perfetto perché essendo un ciclo chiuso di evaporazione e condensazione del gas frigogeno restituisce tutto in calore..
In realtà l'apporto è positivo in quanto si aggiunge il calore dissipato dal motore del compressore
Uhmmm .... la vedo molto dura, avevo dei dubbi a riguardo e ho fatto una piccola ricerca relativa alla permeabilità del vetro riguardo gli UV. Ahimè i miei sospetti sono confermati, normalmente i vetri sono opachi ai raggi UV ovvero non ne permettono il passaggio.
Viste le dimensioni (soprattutto lo spessore) non saprei proprio cosa consigliarti, l'unica cosa che mi viene in mente è provare a creare una circolazione forzata al interno del intercapedine, magari utilizzando piccole ventole da PC ma anche in tal caso dubito sulla reale efficacia.
Certo la cosa migliore sarebbe eliminare l'intercapedine inserendo una barriera al vapore e schiumando il vuoto ma senza smontare il cartongesso (o la finestra) sarà difficile riuscirci
premetto che ho letto solo una parte di questa stranissima discussione
ma se vogliamo sperimentare va bene tutto
ma se vogliamo eliminare la muffa la soluzione è una sola, un deumidificatore, io lo uso in inverno, non ha nesusna controindicazione, e come se fosse una stufa elettrica di minama potenza ma abbassa il livello di UR, peraltro si sta anche meglio
dal punto di vista energetico è perfetto perchè essendo un ciclo chiuso di evaporazione e condensazione del gas frigogeno restituisce tutto in calore, del eresto d'estate non serve perchè c'è il condizionatore
a me cpita anche di permanere in ambienti pharma con UR 20.% e si sta benissimo
Si ma a volte il deumidificatore non basta.
Io ce l'ho in casa, ma a volte si crea un ponte temrico tra infisso (freddo) e ambiente interno (caldo).
Mi dirai..."cambia infisso", facile
Ma per uan questione economica e anche di fattibilità non posso.
Quindi mi si creano a volte un po di goccioline sull'infisso d'alluminio (e non sul vetro) che poi (se non asciugate) gocciolano sul muretto e si inzia a creare la muffa.
Leggevo questa discussione perchè anche io ho un problema di muffe, un po' più particolare.
Vi spiego meglio, in casa ho i vetri delle finestre a tutta altezza; in cucina per non far arrivare il mobile della cucina direttamente sul vetro della finestra, ho creato una paretina in cartongesso alta circa 110cm, lunga 161cm e spessa 10cm. Quindi il cartongesso è posto tra vetro interno della finestra e mobile della cucina.
Dunque il mobile della cucina è attaccato al cartongesso per una lunghezza di 60 cm, e nella restante parte è affisso un ventilradiatore (i cui tubi passano all'interno del cartongesso).
Spero di essermi spiegato bene in merito al lavoro fatto.
Con l'inzio dell'inverno e delle temperature rigide anche fino a 1°/2° al momento, ho notato (affaciandomi alla finestra e sbirciando attraverso il vetro esterno) che si sta creando la muffa tra vetro interno e cartongesso. Ora vien da se che non riesco a smantellare la paretina di cartongesso per vari motivi per arrivare a pulire...e sto pensando ad una soluzione per limitare la rapida crescita della muffa tra "l'intercapedine" minima che stra tra vetro interno e cartongesso che sarà di 1mm/ 2 mm credo.
Mi chiedevo se le lampade UVC, postate in questa discussione potevano fare al caso mio...
Se trovassi il modo di portare la lampada all'esterno della finestra e di illuminare quella zona dove si è creata la muffa ? potrei riuscire a risolvere o limitare la crescita?! gli UVC passerebbero anche attraverso il vetro ?
Anche perchè non ho modo ne di asciugare quel gap di un paio di mm tra finestra interna e cartongesso, ne di pulirlo con candeggina o altro...nulla...tranne che illuminare la zona dall'esterno.
premetto che ho letto solo una parte di questa stranissima discussione
ma se vogliamo sperimentare va bene tutto
ma se vogliamo eliminare la muffa la soluzione è una sola, un deumidificatore, io lo uso in inverno, non ha nesusna controindicazione, e come se fosse una stufa elettrica di minama potenza ma abbassa il livello di UR, peraltro si sta anche meglio
dal punto di vista energetico è perfetto perchè essendo un ciclo chiuso di evaporazione e condensazione del gas frigogeno restituisce tutto in calore, del eresto d'estate non serve perchè c'è il condizionatore
a me cpita anche di permanere in ambienti pharma con UR 20.% e si sta benissimo
Sperando di trovarvi tutti bene, un aggiornamento dalla quarantena. Ho avuto modo, da gennaio, di utilizzare l'accrocchio tre volte, in tre domeniche diverse, un'ora per trattamento. Muffe sterminate. Abbiamo cambiato abitudini di aerazione bagno durante le lunghe docce. Il soffitto è rimasto sporco, ma la macchia che prima si allargava a vista d'occhio è ferma da inizio febbraio. Non ho più trattato la superficie.
Intanto la tecnologia LED UVC pare si stia facendo strada, complice il delicato momento storico:
Concordo con Roy, vai a tentativi e una volta inquadrati i tempi puoi usare un semplice timer accoppiato ad un radar, così se entra qualcuno nel bagno mentre è accesa si spegne da sola o, se conosci arduino, accoppiare il tutto con una semplice Nano + relè + sensore PIR
Scherzi? Ho dovuto comprare un portalampada pronto, perchè incapace di recuperare il pezzo dell'alimentazione come hai fatto tu... come pensi possa creare questo marchingegno?
Andrò a tentativi, accendendo e spegnendo la lampada dalla stanza adiacente al bagno (che poi sarebbe l'ingresso), chiudendo anche la porta dell'ingresso comunicante con il soggiorno per non far circolare la famiglia durante il trattamento... neanche al reparto di Radiologia dell'ospedale locale rispettano un protocollo del genere
Concordo con Roy, vai a tentativi e una volta inquadrati i tempi puoi usare un semplice timer accoppiato ad un radar, così se entra qualcuno nel bagno mentre è accesa si spegne da sola o, se conosci arduino, accoppiare il tutto con una semplice Nano + relè + sensore PIR
Ciao, con 11 watt, ti consiglio di avvicinare parecchio la fonte alla parte da sanificare. E lasciarla almeno per una o 2 ore.
La stanza è meglio comunque sempre chiuderla... prevenire è sempre meglio!
Fai delle prove così e magari ogni ciclo la punti in una direzione diversa.
Facci sapere!
Aggiornamento: lampada e portalampada sono arrivati ieri, ho fatto una prova velocissima di accensione in un locale buio puntando la lampada contro la parete e pare funzioni (emissione anche nel visibile, fa una leggerissima luce azzurrognola).
Ora la domanda è (ho letto tutti i link postati, ma un suggerimento è ben accetto): per quanto tempo e per quante volte la usereste? Essendo da 11 W, a che distanza dalla macchia di muffa?
Se volessimo dare retta a questo video, per un macchinario dalla potenza sicuramente più importante di quella del mio accrocchio si parla di cicli da 20-25 minuti per la disinfezione di una stanza di medie dimensioni:
Non ultimo: che precauzioni per la potenza di cui parliamo (11 W) in un bagnetto di 6 mq? Pensavo di accenderla e spegnerla tramite una prolunga dalla stanza accanto, quindi la porta resterebbe socchiusa, basterà o meglio un timer in stanza chiusa?
Ciao alexsky e montanarodelsud, vedo che il mio vecchio esperimento ha fatto proseliti, che vi posso dire, sicuramente, come documentato, la lampada funzionava. Importantissima è la distanza dal target, per il resto .... buona sperimentazione!! ... e fateci sapere.
P.S.
Portalampada e lampada dovrebbero andar bene
Perfetto, ordino, monto l'accrocchio, sperimento e vi aggiorno. Buon 2020 intanto!
Ciao alexsky e montanarodelsud, vedo che il mio vecchio esperimento ha fatto proseliti, che vi posso dire, sicuramente, come documentato, la lampada funzionava. Importantissima è la distanza dal target, per il resto .... buona sperimentazione!! ... e fateci sapere.
Salve a tutti, e buone feste fatte. Interessa anche me per un problemino di muffa in bagno sopra la doccia, cronico e sistematico (moglie che ama fare docce di mezz'ora stile sauna finlandese).
Non essendo praticissimo dal punto di vista di starter e ballast, pensavo banalmente di accoppiare questa lampada:
Ciao lucamax, si hai ragione, e in effetti, sin dall'inizio, mi aspettavo lo scarso risultato ottenuto coi LED. Sarebbe interessante riprovarci con una plafoniera LED UVB per terrari (ho visto qualcosa in un negozio di animali)... chissà, magari in futuro ci farò un pensiero.
Come è stato scritto all'inizio del post ritengo che la scarsa efficacia dei led Uva sia dovuta alla lunghezza d'onda troppo lunga ad avere un effetto biocida.
Poi c'è un altro problema aquistando i led su Ebay o dal cinese di turno non si ha mai la certezza che il led abbia le caratteristiche dichiarate perchè non è facile verificarne la lunghezza d'onda .
Recenti sviluppi hanno portato a realizzare led da 210 nanometri , non mi è chiaro in che materiale sia fatto l'involucro del led, dubito sia in plastica.
Grazie satsok, credo di mantenere attivo il setup per ancora una decina di giorni, giusto per vedere se l'allungamento delle tempistiche sui LED UVA (da 10' a 30') sortiscono realmente l'effetto "rallentatore" su ipotizzato.
Grazie a tutti per l'interessamento. P.S. OT, approfitto della sua presenza nel thread per complimentarmi e fare gli auguri alla nostra nuova gentil-moderatrice. Brava Elisabetta
- Sulla sinistra i campioni sottoposti ai LED UVA, sulla destra quelli oggetti della lampada UVC
- In alto le colture nuove "infettate", tramite strisciamento, ad inizio esperimento, in basso i campioni provenienti dalla coltura originale.
Si può nitidamente vedere come il pane sottoposto ai raggi UVC (alto, dx) non ha praticamente sviluppato muffe, mentre su quello sottoposto ai UVA (alto, sx), seppur moderatamente, è possibile notare l'inizio del proliferare dei funghi.
Stessa azione funghicida, relativamente alla lampada UVC, è visibile sul campione che ad inizio esperimento era già ricoperto dalla muffa (basso, dx). Ti confermo Roy quanto dicevi, ero io a ricordare male, seppur sia ancora, in minima parte, presente la colorazione verde è, in generale, quasi completamente sbiancata; ed il rimasuglio si presenta alquanto polveroso ... in parte è volato via al solo spostare i campioni.
Quasi nulla sembra esser stata invece l'azione dei LED UVA sul campione già invaso.
Stupidamente non ho fatto una foto dei campioni ad inizio esperimento, sarebbe stata utile per una miglior comparazione, QUI sono comunque in parte visibili allo startup.
Concludo (per ora) con una piccola osservazione; seppur sia evidente una azione maggiormente incisiva, cosa tra l'altro già decretata sin dall'inizio, degli UVC in confronto agli UVA; è rilevabile, con l'uso di questi ultimi, comunque una sorta di rallentamento nello sviluppo dei funghi, in base a ciò si può ragionevolmente credere che anche l'uso di semplici LED, sicuramente di tipologia migliore (i miei erano sicuramente tra i più economici sul mercato) e, comunque, con tempistiche di accensione più prolungate, possano avere riscontri positivi nel trattamento di zone della casa in cui prolifinino le muffe.
Bravi ragazzi!
Eroyka propongo, oltre all'avvicinamento della lampada a tipo 10cm, di pulire parzialmente l'aria infetta e vedere se col tempo si propaga nuovamente.
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