Quindi il fusto ha due circuiti indipendenti direttamente sul bocchettone?
In pratica: lateralmente passa aria compressa che comprimendo la sacca agevola la fuoriuscita della birra dal pescante centrale, corretto?
Con questo sistema però è un problema riciclare i fusti usati (forse voluto dal produttore per garantirsi le vendite??).
risolverebbe il problema delle sovrapressioni causate dalla fermentazione della birra e/o dalla t° ambiente in cui si trova, con una pmax 8/10 bar (non 1,5 bar che sono veramente pochi).
parentesi
discorso pressione max , dunque... la pressione massima di esercizio o pressione di bollo di qualsiasi bombola (>0,5 bar) , esprime la massima pressione di esercizio che l'apparecchiatura può sopportare senza alcun problema , diversa invece è la pressione di collaudo che a seconda dei casi è + alta di circa 30 - 50 % rispetto a quella di bollo .
e come ogni bombola non deve oltrepassare determinate temperature.
chiusa parentesi
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diverso è il discorso di un fusto di birra convenzionale ,che dovrà lavorare a pressioni + elevate . ( pressione di bollo 5-8-10 bar )
infatti è noto che i fusti di birra in alcuni casi (soprattutto in locali che servono molte qualità di birra ) sono al piano di sotto ,con vari metri di tubazioni,+le perdite di carico dovute al passaggio nel gruppo frigorifero dotato di serpentina immersa.
a seconda delle perdite di carico d'impianto e del grado di saturazione della birra, magari , si dovrà lavorare a pressioni anche maggiori di 1,5 bar
come invece puoi notare nelle foto al 1° post , lo spillatore è direttamente attaccato al fusto , quindi le perdite di carico da vincere per fare uscire la birra , sono irrisorie , giusto per abbondare diciamo che servono 0,1 bar (se vogliamo esagerare 0,2 )
insomma se non serve avere pressioni di esercizio + elevate ,perchè fare una bombola dallo spessore doppio o triplo per sopportare pressioni a cui non arriverà mai ?
p.s. scusa se ho risposto solo ora ma sono tornato poco fa da lavoro
cordialmente
Francy
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